X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
N. 33
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA
Di MERCOLEDI’ 6 DICEMbre 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCO SERGIO
Inizio
lavori h. 11,05
Fine
lavori h. 12,04
INDICE
FERRARA
Annamaria, funzionario PO Settore legislativo
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,*
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico)
NUCERA
Giovanni (La Sinistra),*
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
FERRARA
Annamaria, funzionario PO Settore legislativo
GASPARI
Renato, dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Servizi
sociali.
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
Presidenza
del Presidente Franco Sergio
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Ricordato che la proposta di legge è finalizzata alla istituzione del nuovo Comune derivante dalla fusione dei Comuni di Corigliano Calabro e Rossano, sottolinea che l’iter è stato avviato a gennaio 2017 e, eseguita la procedura prevista per legge, si è dato seguito al referendum delle popolazioni interessate che ha avuto esito favorevole alla fusione. Comunicato, inoltre, che i sindaci dei due Comuni hanno fatto richiesta di audizione prima dell’approvazione della proposta di legge, ritiene opportuno che siano convocati per la prossima seduta di Commissione.
Alla luce della richiesta di audizione da parte dei sindaci dei due Comuni, ritiene opportuno che la Giunta esprima un parere dopo aver ascoltato la loro audizione e che si proceda, comunque, ad un approfondimento in ragione delle osservazioni rese dal Settore legislativo.
Ricorda, però, che la proposta di legge di fusione dei Comuni deve essere approvata entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Burc dell’esito del referendum.
Assicura che ci sono i tempi necessari per convocare una seduta dedicata alle audizioni, come richiesto dai sindaci interessati, e poi procedere con l’approvazione del testo.
Illustra la scheda di analisi tecnico normativa.
Condivide la necessità di approfondire le osservazioni rese dal Settore legislativo.
Ribadisce che le osservazioni rese dal Settore legislativo meritano un approfondimento e che occorre intervenire nel rispetto dei termini previsti.
Comunica che, registrata la piena condivisione da parte dei componenti della Commissione, la proposta di legge è rinviata.
(La
Commissione rinvia)
Comunica che il proponente, consigliere Bevacqua, impossibilitato ad essere presente ai lavori della Commissione, ha inviato una nota con la quale chiede di procedere con l’approvazione della proposta di legge sempre che ci siano le condizioni per farlo.
Riferisce, quindi, che la Regione Calabria, con legge regionale numero 14 de 2015, ha provveduto a un primo recepimento della normativa nazionale, riassumendo, nell’ambito delle competenze amministrative regionali, le funzioni già trasferite alle Province. Precisa, quindi, che con la presente proposta di legge si intende proseguire nell’opera di adeguamento, ampliando, nello specifico, le funzioni e compiti amministrativi dei Comuni, che attualmente sono in capo alle Province, in merito a: contributi a organizzazioni di volontariato e alle cooperative sociali; finanziamenti per la realizzazione dei corsi di formazione degli operatori dei servizi sociali; contributi per la gestione degli asili nido comunali; autorizzazione agli svincoli di destinazione degli asili nido comunali; gestione della quota del fondo nazionale per le politiche sociali.
Infine, evidenzia come la ratio della proposta di legge sia quella di attribuire ai Comuni alcune funzioni che si prestano ad essere esercitate a livello istituzionale di maggiore prossimità al cittadino, previa intesa con la Regione, che dovrebbe determinare i criteri e le modalità, riservando a se stessa solo quelle funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo che presentano esigenze di maggiore unitarietà.
Sottolineato che il trasferimento delle funzioni dal punto di vista dei contenuti rientra tra le politiche che persegue la Giunta, reputa necessario individuare le azioni da intraprendere, benché possano contrastare con l’attuale geografia amministrativa della Regione Calabria. Sottolinea in particolare le difficoltà che scaturiranno dai già delicati rapporti con i comuni, anche in considerazione dell’incertezza relativa alle funzioni residuali, pur non riscontrando nell’immediato criticità in termini tecnico normativi.
Interrogandosi, quindi, sulle possibili soluzioni, tra cui la creazione di comunità d’ambito, evidenzia come la difficoltà maggiore per la Regione sarà quella di ridisegnare la geografia amministrativa territoriale.
Richiamando le sue recenti esperienze in sede di Conferenza Stato Regioni, registra una scarsa partecipazione delle regioni meridionali e auspica che le problematiche in discussione e relative al regionalismo differenziato non siano risolte esclusivamente in quelle sedi ma partecipate ai territori attraverso seminari itineranti.
Alla luce di quanto emerso, reputa indifferibile immaginare al più presto un nuovo regionalismo e procedere in tal senso entro l’inizio del nuovo anno. Invita, pertanto, ad una maggiore riflessione ed ulteriori approfondimenti.
Ribadisce
l’importanza della proposta e reputa che la discussione odierna sia da stimolo
ad ulteriori riflessioni anche per quanto concerne i servizi sociali.
Reputa necessario avviare un cammino
per ridisegnare le nuove competenze, più adatte al momento storico e ai suoi
cambiamenti, anche in ambito comunale, ed invita la Commissione a redigere una
proposta in tal senso.
Condivide quanto riferito dal consigliere Battaglia, per l’avvio di un ulteriore approfondimento che possa portare ad una sintesi delle competenze, anche alla luce delle novità introdotte dalla legge Delrio.
Ricorda
le criticità emerse con la legge Delrio ed il
profondo clima di confusione che ne è derivato, anche a seguito della
parziale applicazione dei suoi principi.
Reputa anch’egli opportuno rivedere la situazione, tenendo conto soprattutto dell’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre dello scorso anno, da cui è emersa la necessità di una diversa gestione della Pubblica amministrazione.
Prende atto delle dichiarazioni
unanimi e reputa opportuno dar vita agli approfondimenti necessari per la
creazione di una proposta organica, auspicando, altresì, una rivisitazione o
eliminazione della legge Delrio che ha creato
problematiche di natura giuridica ed economica che hanno appesantito la
gestione dei servizi, a scapito dei cittadini.
Evidenzia
alcune criticità emerse con la legge Delrio e legate,
in particolare, al metodo ed alla confusione relative all’attribuzione di
competenze.
Alla luce di quanto emerso, reputa opportuno rinviare la discussione per ulteriori approfondimenti ed invita i consiglieri alla presentazione di eventuali emendamenti.
(La
Commissione rinvia)
Illustra la proposta, ricordando preliminarmente il ruolo di promozione della Regione Calabria per l’inserimento degli immigrati. Riferisce che la proposta punta a rafforzare i compiti del Comitato dei garanti, mediante il riconoscimento di ulteriori funzioni per la tutela di tali soggetti e per favorire l’accoglienza e l’integrazione sociale, attraverso interventi di vigilanza e controllo, oltre che di accoglienza, nonché la realizzazione di progetti per l’inserimento lavorativo. A tal proposito, riferisce che sono stati siglati Protocolli di intesa per l’adesione allo SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) al fine di instaurare forme di collaborazione.
Indi, illustra la proposta che si compone di tre articoli.
Esprime apprezzamento da parte del dipartimento che ha ritenuto valida la proposta e la figura dei Garanti per una migliore vigilanza sui servizi di tutela per gli immigrati e, in particolare, per i minori non accompagnati, nonché i Protocolli di intesa siglati tra i Comuni e lo SPRAR, al fine di prevenire i casi di sfruttamento.
Considerata la posizione strategica della Calabria ed il delicato compito di accoglienza cui deve necessariamente assolvere, rivolgendosi al Settore legislativo del Consiglio regionale, chiede siano verificati i limiti della competenza legislativa e se effettivamente le norme in argomento non comportino oneri finanziari. A tal proposito, infatti, paventa criticità che potrebbero essere rilevate dalla Corte dei Conti in sede di analisi della normativa regionale, in particolare circa l’assenza di eventuali oneri per il rafforzamento delle funzioni del Comitato, del quale reputa opportuno specificare meglio la natura dei componenti, tenendo conto dei requisiti che gli stessi devono necessariamente avere.
Illustra la scheda di analisi tecnico normativa, precisando che al suo interno sono già affrontate le osservazioni del Vicepresidente della Giunta regionale.
Preso atto delle osservazioni emerse, rinvia la discussione per ulteriori approfondimenti.
(La
Commissione rinvia)
La seduta termina alle 12,04
Il
Funzionario AP
Dott.ssa
Giada Katia Helen Romeo
Il
Dirigente
Area
relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott.
Maurizio Priolo