X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE
ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON
L’ESTERO
N. 48
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MARTEDì 7 NOVEMBRE 2017
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio lavori h.11,07
Fine lavori
h. 12,26
INDICE
BONAIUTO
Stefania, dirigente del settore bilancio e programmazione economico
finanziaria
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio, finanze,
patrimonio e società partecipate,*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,*
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
Presidenza
del Presidente Giuseppe Aieta
La seduta inizia alle 11,07
Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della
Commissione, ponendo in votazione il verbale seduta precedente che è approvato.
Riferisce che il documento contabile, approvato con delibera di Giunta
regionale, è stato trasmesso alla Corte dei conti che in data 25 ottobre 2017 ha
parificato il rendiconto generale della Regione Calabria per l’esercizio 2016,
escludendo i risultati di amministrazione per euro 27 milioni 500 mila e le
passività per euro 357 mila.
Riferisce, inoltre, che i residui attivi ammontano rispettivamente ad 1
milione 437 mila euro e 353 mila euro e che, per dare esecuzione al giudizio di
parifica, in merito ai riscontri passivi, la Giunta regionale ha rettificato la
precedente deliberazione attraverso l’approvazione di un nuovo progetto di legge.
Illustra, quindi, la normativa, precisando che la stessa prevede
l’esame del rendiconto sulla base di specifici criteri ed in particolare le
norme relative ai giudizi di parifica. Sottolinea, quindi, che il rendiconto è
sottoposto al giudizio di parifica della Corte dei conti che fa osservazioni
sulla regolarità della gestione, proponendo misure di correzione per assicurare
l’equilibrio di bilancio e consentire di migliorare l’efficacia e l’efficienza
della spesa. Riferisce, ancora, che contestualmente al rendiconto viene
approvato il Rendiconto consolidato di tutti gli organismi, ai sensi
dell’articolo 11 del decreto legislativo numero 118 del 2011 e che il
Rendiconto mostra i risultati ottenuti dalla gestione, permettendo di conoscere
le misure di realizzazione delle previsioni di bilancio al fine di esprimere un
giudizio sull’operato degli amministratori. Altresì, evidenzia che
l’innovazione dei sistemi contabili degli Enti pubblici ha lo scopo di
garantire il consolidamento della trasparenza, secondo le direttive dell’Unione
Europea.
Riferisce, infine, che il provvedimento è composto da tre diversi
documenti che riguardano il conto economico, il conto bilancio e lo stato
patrimoniale della Regione, precisando che il Collegio dei revisori dei conti ha
espresso parere favorevole.
Reputa opportuno fare il punto della situazione su tre aspetti
fondamentali: l’adempimento previsto dalla Corte dei conti per la consegna dei
conti muniti del visto della Corte medesima, oggi formalmente consegnati; i
tempi, ovvero il ritardo con cui ci si accinge all’approvazione del
provvedimento, causati alla presa d’atto del giudizio di parifica, arrivata in
data 25 ottobre. In riferimento alla parifica del Rendiconto da parte della
Corte, precisa che sono stati esclusi alcuni elementi, ovvero:
- euro 27 milioni 544 mila, che devono essere reinclusi tra i vincoli
derivanti dalla legge e dai principi contabili, ovvero: il riscatto dei
derivati. In proposito, precisa che la legge imponeva un vincolo di
destinazione a queste risorse che, negli anni passati (nel 2014), sono state
svincolate e riutilizzate per voci di bilancio non coerenti e nel 2016 sono
state utilizzate per coprire alcuni mutui, senza causare un aumento della
spesa, nel rispetto, quindi, dei principi sanciti dalle leggi di contabilità.
Di contro, precisa che la Corte dei conti ritiene che dal punto di vista
contabile vadano iscritti in una voce specifica, diversa da quella utilizzata;
- euro 357 mila circa, per le passività del debito fuori bilancio,
privo di copertura finanziaria, ravvedendovi un errore per cui si richiede un
riallineamento dei valori rispetto alle somme impegnate;
- 1 milione 400 mila euro e 352 mila euro per il
disallineamento tra le informazioni trasmesse alla Corte e quelle trasmesse al
dipartimento bilancio.
Sottolinea che la parifica della Corte dei conti non ha inciso su altri
elementi ma sulla ridefinizione formale di alcune poste di bilancio e segnala la
necessità di intervenire sulla situazione della ricognizione straordinaria
dello stato patrimoniale, per il quale è previsto un processo di recupero,
attraverso l’aumento del personale e l’approvazione di leggi di semplificazione
e di un regolamento, nonché rafforzando i rapporti con l’Agenzia del demanio ed
altri Enti locali al fine di realizzare la ricognizione del patrimonio regionale.
Ribadisce la puntualità con cui si sta procedendo e riferisce, infine,
di un incontro con l’UPI e l’ANCI per il raggiungimento degli obiettivi legati
alla gestione del patrimonio pubblico.
Esprime apprezzamento per quanto riferito dal Presidente della
Commissione e dall’assessore Viscomi ed invita la dottoressa Bonaiuto ad
illustrare ulteriori precisazioni.
Precisa, innanzitutto, che è il primo anno in cui viene approvato il Rendiconto
consolidato ovvero il rendiconto tra la gestione effettuata dalla Giunta e
quella del Consiglio regionale, benché le tempistiche siano diverse.
Riferisce, altresì, delle economie prodotte dal Consiglio regionale,
dovuto, in particolare, all’accantonamento di alcune somme; altresì è stato
prodotto per la prima volta il conto economico e lo stato patrimoniale,
consolidando le risultanze con quelle del Consiglio. Inoltre, si ha
un’approvazione specifica delle risultanze dello stato patrimoniale ossia della
parziale ricognizione degli immobili (da realizzare nell’arco di due anni) a
seguito della loro rivalutazione.
Sottolinea, infine, che il patrimonio netto è scisso in Fondo di
dotazione e perdita di esercizio.
Precisa che la somma di 27 milioni rilevata dalla Corte dei conti, si
riferisce ad una operazione virtuosa realizzata dal dipartimento bilancio nella
precedente legislatura, negli anni 2013/2014, che ha recuperato le risorse
regionali mediante la chiusura dei contratti dei derivati.
Riferisce, altresì, che alla fine di quell’esercizio finanziario, i
revisori dei conti hanno rilevato che l’operazione di spesa di tali somme per
la manovra avrebbe dovuto prevedere l’accantonamento per la riduzione del
debito e sono state portate poi a copertura del disavanzo. Precisa che con la
manovra verranno riallocate nella parte vincolata.
Reputa, quindi, che tale argomento riguardante l’estinzione del debito
sarà oggetto di ulteriori discussioni anche in futuro e precisa la difficoltà
di poter evidenziare gli sforzi virtuosi del passato dovuta alle problematiche
che permangono e che si trascinano da diversi anni.
A tal proposito, sottolinea il disallineamento di alcuni dipartimenti,
precisando che i ritardi sono dovuti alla mancanza di flussi informativi
corretti e per la vicenda derivati, sottolineando il particolare sforzo
compiuto dal dipartimento bilancio e da altri dipartimenti.
Esprime apprezzamento per il lavoro svolto dai dirigenti presenti, per
la puntualità e la precisione nell’illustrazione delle motivazioni che
impediscono la parifica complessiva del bilancio regionale; attività che, a suo
dire, incontra notevoli difficoltà dovute alla mancanza di opportune
valutazioni e di confronto con lo Stato, inteso in tutte le sue
rappresentazioni istituzionali, che potrebbero dare le risposte corrette ai
ritardi attuali ed alle diverse difficoltà riscontrate.
A tal proposito, ricorda le diverse proroghe, tra cui quella relativa
alla liquidazione AFOR, di cui si è discusso nella precedente seduta di
Consiglio regionale ed i ritardi nell’avanzamento del POR.
Anticipa il voto contrario ed evidenzia le difficoltà legate
all’accavallamento dei bilanci di assestamento e di previsione, invitando a
trovare una soluzione all’indebitamento che grava sulla Regione, per poter
procedere, in maniera bipartisan, nell’attività amministrativa e politica in
maniera responsabile e trasparente.
Dato atto che gli interessi generali superano le distinzioni tra
maggioranza e minoranza, informa che il tema della complessità dei controlli
sulle Regioni è stato argomento della Commissione “Affari Istituzionali” della
Conferenza delle Regioni, da lui presieduta, in cui è stata avviata
un’operazione di riflessione sull’impatto del decreto legislativo numero 118
del 2011 nella vita politica quotidiana, per cercare di ridurre i rischi di un
legalismo formalistico.
Evidenziato, poi, che i maggiori debitori della Regione sono enti
pubblici, rimarca la necessità di avviare delle serie interlocuzioni su
rateizzazioni e riduzioni del debito, soprattutto con l’Agenzia delle entrate e
l’Inps.
Comunica, infine, che la Conferenza delle Regioni sta organizzando un
ciclo di incontri per riflettere sul ruolo del regionalismo al giorno d’oggi e
sostiene l’importanza di una iniziativa politica forte che vada in tale
direzione.
Elogiata la professionalità e la competenza dei dirigenti del
dipartimento bilancio, evidenzia il contrasto interno di una Regione “a due
velocità”: il Presidente e Giunta che spingono verso il cambiamento e
l’innovazione e la “palude” della burocrazia regionale che blocca tutte le
iniziative.
Analizzata la mole di leggi regionali che giacciono inattuate, chiede
che siano forniti ai cittadini calabresi dei dati reali. Annuncia, infine, che
inviterà il Presidente della Giunta e le Autorità di gestione del POR e del PSR
per una sessione di lavoro che consenta di conoscere i dati su spesa e bandi
comunitari.
Pone, quindi, in votazione lo Stato patrimoniale di apertura e del
patrimonio netto che è approvato. Pone, infine, in votazione gli articoli 1, 2,
3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,13, 14, 15 del Rendiconto generale che sono
approvati e la legge nel suo complesso che è approvata.
(La Commissione approva)
Illustra la proposta di assestamento al bilancio di previsione
2017/2019 con cui la Giunta regionale propone le variazioni di bilancio necessarie
a modificare il valore presunto dei residui, del fondo cassa, del fondo
pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione, al fine di renderlo
pari a quello determinato con il Rendiconto dell’anno 2016. Altresì, propone
variazioni di carattere finanziario, finalizzate ad affrontare le maggiori
esigenze economiche del territorio. Reso noto, quindi, che la manovra vale
153,6 milioni di euro, evidenzia che la parte discrezionale ammonta, però, a
soli 77,3 milioni di euro che la Giunta regionale ha scelto di destinare alla
copertura di spese di carattere obbligatorio, prevedendo in particolare
incrementi di stanziamento su: il fondo necessario per garantire la copertura
della spesa derivante da atti giudiziali di pignoramento; il fondo per garantire
la copertura degli oneri da contenzioso; i trasferimenti a Calabria Verde; le
spese per il personale ARSAC; la copertura dei maggiori oneri derivanti
dall’erogazione dei servizi socio-sanitari; la copertura del fondo destinato al
finanziamento del trasporto pubblico locale; la compensazione dei costi
sostenuti dalle Province per conto della Regione nella gestione delle funzioni
trasferite; la copertura del maggiore fabbisogno per le competenze degli
LSU-LPU; la copertura degli stipendi del personale precario di cui alla legge
regionale numero 15 del 2008; l’incremento degli stanziamenti di settori regionali che già presentavano
carenza di risorse. Dato, infine, atto del parere favorevole dei Revisori dei
conti, cede la parola al vicepresidente Viscomi.
Confermati gli spazi ristretti della manovra di assestamento, riconosce
che le questioni da affrontare sono moltissime, ma rende noto che si è
provveduto ad inserire risorse aggiuntive solo per rispondere a spese di
carattere obbligatorio. Facendo riferimento, in particolare, agli incrementi di
stanziamento finalizzati alla copertura degli oneri da contenzioso ed ai
pignoramenti, censura l’aggressione giudiziaria subita dalla Regione Calabria
che, a suo, dire, ha raggiunto livelli pericolosi per l’effetto di blocco sulla
cassa della Regione Calabria. Come secondo elemento, evidenzia l’incremento del
fondo per coprire oneri da contenzioso, rendendo noto che i sistemi di
armonizzazione impongono l’accantonamento di una quota per coprire il rischio.
Prosegue riportando, inoltre, il pagamento del personale dei Consorzi di
bonifica; la copertura finanziaria dei maggiori oneri derivanti dall’erogazione
di servizi socio-sanitari; i trasferimenti alle Province destinati a chiudere
con quanto previsto dalla legge numero 56 del 2014, ma anche a rimettere ordine
nei conti scaturiti nell’ambito delle funzioni delegate ai sensi della legge
regionale numero 34 del 2002.
Interviene per alcune valutazioni sulla manovra finanziaria e fornisce
considerazioni pratiche su alcune cifre indicate nel dettaglio nella proposta
di legge, aldilà dei tecnicismi utilizzati.
Considerato come un fatto ormai assodato che si debba procedere
all’accantonamento di 104 milioni di euro sulla manovra, riflette che se
venisse intaccata la parte finanziaria consolidata da anni il bilancio
regionale non avrebbe più possibilità alcuna di sostenersi.
Per quanto riguarda il contenzioso, ricorda l’elevato numero di cause
giudiziarie in corso, paventando possibili risarcimenti a carico della Regione;
altresì, fa riferimento alla questione dei mancati pagamenti delle tasse sulla
gestione dei rifiuti in capo ai Comuni, paventando, in assenza di una
risoluzione immediata, difficoltà finanziarie future.
Concordando su alcuni altri punti con l’assessore Viscomi, suggerisce
una soluzione per la copertura finanziaria delle proposte di legge: al di là
delle spese di carattere necessario e obbligatorio, ritiene sia possibile
approvare delle proposte di legge, inserendole in assestamento ma a valere dal
2018 per quanto riguarda la copertura finanziaria prevista.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 che sono
approvati, con il voto contrario del consigliere Orsomarso. Pone,
successivamente, in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata, con il voto contrario del consigliere Orsomarso, con autorizzazione
al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Comunica che nella prossima seduta di Commissione sarà inserita come
punto all’ordine del giorno la proposta di legge numero 199, di iniziativa del
consigliere Mirabello, recante: “Interventi per la realizzazione di soggiorni
educativo - terapeutici nella Regione Calabria in favore di bambini,
adolescenti e giovani con diabete mellito” e per la quale risulta già prevista
la relativa copertura finanziaria.
Indi, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 12,26.
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo