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LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N.
47
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di MARTEDì 17 OTTOBRE 2017
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio lavori h. 13,15
Fine lavori
h. 14,24
INDICE
CALABRO’
Tommaso, dipartimento programmazione nazionale e comunitaria
GIUDICEANDREA
Giuseppe (Democratici Progressisti)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio,*
FERRARA Domenico,
dipartimento agricoltura e risorse agroalimentari
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
MALARA
Francesco, componente del Collegio dei Revisori dei conti
ORLANDO
Valeria, funzionario AP del settore bilancio e ragioneria del Consiglio
regionale
PORCELLI
Alberto, componente del Collegio dei Revisori dei conti
ORLANDO
Valeria, funzionario AP del settore bilancio e ragioneria del Consiglio
regionale
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio
MALARA
Francesco, componente del Collegio dei Revisori dei conti
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio
SERGIO
Franco (Oliverio Presidente), relatore
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio
GRECO
Orlandino (Oliverio presidente)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale del dipartimento bilancio
GRECO
Orlandino (Oliverio Presidente)
(Parere finanziario ex art.
72 Reg. int.)
Presidenza
del Presidente Giuseppe Aieta
La seduta inizia alle 13,15
Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della
Commissione, ponendo in votazione il verbale seduta precedente che è approvato,
indi passa alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno.
Riferisce che il punto in discussione riguarda la presa d’atto della
delibera CIPE numero 7 del 2017 per effetto della quale, alla fine dell’iter
previsto dalla legge, la Regione dispone ora di risorse finanziarie importanti
per attuare nuovi interventi.
Precisa che gli Assi a cui sono state
destinate più risorse sono: tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e
culturale, per circa 130 milioni di euro; efficienza energetica e mobilità
sostenibile, per circa 119 milioni di euro, e competitività dei sistemi
produttivi, per circa 90 milioni di euro. Pone, quindi, in votazione il
provvedimento che è approvato con il voto contrario del consigliere Orsomarso.
(La
Commissione approva)
Propone una inversione dell’ordine del
giorno, anticipando la trattazione dell’ottavo punto, indi pone in votazione la
proposta di inversione dell’ordine del giorno che è approvata.
Illustra la proposta di legge in discussione la cui presentazione, a
suo dire, nasce dalla richiesta degli operatori del settore e permette a coloro
che sono privi di licenza di svolgere l’esercizio della pesca purché
accompagnati da soggetti possessori di licenza, per i quali, a suo avviso, la
nuova disciplina avrà un preventivabile risvolto occupazionale. Fatte proprie
tutte le osservazioni avanzate dal Settore legislativo, comunica che presenterà
un emendamento interamente sostitutivo in cui le stesse saranno recepite.
Rinvia il punto in discussione alla prossima
seduta di Commissione.
(La
Commissione rinvia)
Specifica che è pervenuto alla segreteria della Commissione il parere
positivo dell’Autorità di gestione e che la proposta di provvedimento
amministrativo riguarda la presa d’atto della modifica del Programma di
sviluppo rurale 2014-2020. Indi, pone ai voti la proposta di provvedimento
amministrativo che è approvata con l’astensione del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Riferito che Il
provvedimento si compone della delibera di Giunta regionale, delle relazioni
istruttorie del dipartimento agricoltura, del dipartimento bilancio e del
parere dell’organo di revisione, comunica ai consiglieri che la Giunta
regionale, con delibera numero 442 del 10 novembre 2016, ha approvato le linee
di indirizzo dedicate ai dipartimenti vigilanti per la trasmissione dei
documenti contabili di enti strumentali e società, ai fini dei successivi adempimenti
di bilancio e per l’effettuazione delle verifiche in ordine al contenimento
delle spese ai sensi della normativa vigente.
Evidenzia che: il
documento contabile in discussione è stato oggetto di numerose rettifiche da
parte dell’Ente; il Commissario straordinario, con delibera numero 108 del
18/8/2017, ha approvato nuovamente il rendiconto di gestione per l’esercizio
2016 e che le relative delibere di approvazione e rettifica del rendiconto di
gestione 2016 sono tutte corredate dalle relative relazioni del Revisore unico
dei conti.
Comunica, poi, che
l’organo di controllo ha evidenziato l’attendibilità delle risultanze della
gestione finanziaria e, considerato che la gestione dell’esercizio 2016
dell’Arsac, è stata appesantita da quella liquidatoria dell’ARSSA, invita
l’Azienda ad operare nell’ottica dell’economicità nell’ambito dei programmi
delle attività da attuare, al fine di individuare le voci passibili di taglio,
per evitare inefficienze e sprechi.
Sottolinea, inoltre, che
il Revisore unico rileva la discordanza dei crediti e dei debiti dello stato
patrimoniale, rispetto al totale dei residui attivi e passivi del rendiconto di
gestione e, quindi, invita l’Azienda a tenere conto di tali discordanze nel
rendiconto dell’esercizio finanziario 2017. Altresì, lo stesso Revisore,
nell’esprimere parere favorevole per l’approvazione del rendiconto
dell’esercizio finanziario 2016, propone di vincolare l’avanzo di
amministrazione disponibile per la costituzione del Fondo crediti di dubbia
esigibilità e di aggiornare lo stesso con la corretta imputazione di somme da
destinarvi nel corso 2017, prescrivendo, quindi, di non utilizzare l’avanzo di
amministrazione disponibile nel corso dell’esercizio corrente e di accantonare
altre somme in futuro vista l’incongruità del fondo medesimo.
Comunica, ancora, che il
dipartimento agricoltura, nell’istruttoria di competenza, ha provveduto a
verificare il rispetto dei vincoli di spesa di cui alla vigente normativa in
materia di spending review, rilevando
il rispetto degli stessi da parte dell’ARSAC, con la sola eccezione del limite
inerente il contenimento dei costi per la corresponsione degli emolumenti al
direttore generale, e che il dipartimento vigilante esprime parere favorevole
al conto consuntivo 2016, con la prescrizione di contenere la spesa relativa
agli emolumenti corrisposti al direttore generale adottando gli opportuni
adempimenti consequenziali.
Evidenzia, inoltre, come
il dipartimento Bilancio, nell’istruttoria di competenza, ha rilevato che
sussiste: la piena corrispondenza tra il saldo di cassa e il conto del
tesoriere; continuità tra i residui finali dell’esercizio 2014, rispetto a
quelli iniziali dell’esercizio 2015; la quadratura delle poste contabili
iscritte nelle partite di giro; la corrispondenza tra i valori a residuo e
quelli riportati nel conto del patrimonio, posto che è stata verificata la
piena coincidenza tra residui attivi finali e crediti e tra residui passivi
finali e debiti, nonché con riferimento al conto economico la corrispondenza
tra impegni in conto competenza e costi e tra accertamenti e ricavi; la
quadratura tra il saldo di tesoreria e il valore registrato alla voce
“disponibilità liquide” dalla parte attiva dello stato patrimoniale; ed,
altresì, che risulta formalmente corretta la determinazione del fondo
pluriennale, vincolato alla data del 31 dicembre 2016.
Comunica, infine, che lo
stesso dipartimento bilancio ha formulato delle prescrizioni ed, in
particolare, di provvedere alla corretta registrazione delle risorse da
ricomprendere nella determinazione dell’ammontare del Fondo crediti di dubbia
esigibilità, con il divieto di procedere alla registrazione dei relativi
accertamenti per cassa ma in ragione dell’intero credito risultante da idonea
documentazione e non applicare la parte disponibile dell’avanzo di
amministrazione scaturente dal rendiconto di gestione 2016, stante
l’insufficiente quantificazione del Fondo crediti di dubbia esigibilità.
(Viene
audito il dott. Stefano Aiello Commissario dell’ARSAC)
Evidenzia che l’approvazione del rendiconto in esame consentirà di fare
avanzare il processo di approvazione di tutti i rendiconti ancora sospesi degli
enti strumentali che dovranno confluire nel bilancio consolidato. Precisa,
quindi, che rimangono da approvare altri cinque rendiconti, già approvati dai
rispettivi Enti, che arriveranno nei prossimi giorni per l’approvazione finale,
dopo il parere dei dipartimenti vigilanti. Ricorda, infine, che il bilancio
consolidato dovrà essere approvato dal Consiglio regionale solo
successivamente.
Riguardo gli emolumenti del direttore generale dell’ente riferisce che
è stata applicata la norma che prevede la loro decurtazione per il cinquanta
per cento ed evidenzia che tale disposizione dovrebbe essere applicata, per
ragioni di equità, in tutti gli enti sub regionali.
Giudicato che la continuità amministrativa di bilancio è necessaria,
così come l’approvazione di tutti i rendiconti degli enti sub-regionali,
dichiara il suo voto contrario, in via prudenziale, poiché dai documenti non si
evince se esistano o meno debiti fuori bilancio.
Sottolineato che sono stati esaminati tutti i rendiconti e che non vi
sono dubbi sulla certezza dei dati contabili che li compongono, evidenzia come
il rendiconto rappresenti fedelmente le varie spese riportate nel bilancio
dell’ente e che, altresì, le stesse risulteranno altrettanto chiaramente nel
bilancio consolidato.
Infine, si dichiara incapace di giudicare la congruità del compenso dei
direttori generali non avendo contezza delle relative delibere di assegnazione.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo in discussione
che è approvata con il voto contrario del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Precisato, preliminarmente, che l’Ente
ha provveduto al riaccertamento ordinario dei residui
attivi e passivi al 31 dicembre 2016, riferisce il parere favorevole del Revisore
unico dei conti che ha attestato la corrispondenza
del rendiconto alle risultanze della gestione.
Evidenzia, quindi, che il dipartimento agricoltura ha espresso parere favorevole,
fermo restando quanto rappresentato dalla struttura di controllo in merito alla
verifica relativa al rispetto delle norme in materia di contenimento della
spesa, e che il dipartimento bilancio ha verificato la correttezza della
procedura di riaccertamento ordinario dei residui, così come la quantificazione
del Fondo pluriennale vincolato di spesa del 31 dicembre 2016.
Pone, quindi, ai voti la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
PRESIDENTE
Precisato che il provvedimento è sprovvisto del parere del Revisore unico dei conti che è
entrato in carica dal 16 giugno 2016, riferisce che il dipartimento
agricoltura, d’intesa con il dipartimento Presidenza, evidenzia l’impossibilità
di esprimersi sulla verifica del rispetto della normativa in materia di spending review per l’esercizio 2014,
per l’assenza di una serie storica di dati contabili ai quali fare riferimento,
atteso che l’Azienda ha iniziato ad operare a decorrere dal 1 aprile 2014.
Sottolinea, altresì, che i dipartimenti vigilanti hanno rilevato che, a seguito del
riaccertamento straordinario dei residui, è emerso un maggiore disavanzo, pari
ad € 56.182.826,18 che, d’intesa con il dipartimento Bilancio, si è stabilito
di ripianare in 30 anni.
Riferito, poi, che il dipartimento
bilancio ha riscontrato alcune criticità, precisa che
il dipartimento, su impulso del Commissario straordinario e del Revisore unico
dei conti, ha posto particolare attenzione all’acquisizione da parte
dell’Azienda di un contratto di finanziamento stipulato a suo tempo da Afor in
liquidazione e la società Cooperfin S.p.A, relativamente al quale ha formulato
alcune raccomandazioni.
Sottolinea, quindi, che il
dipartimento bilancio ha rilevato che: sussiste la piena corrispondenza tra il
saldo di cassa e il conto del tesoriere; sussiste la quadratura delle poste
contabili iscritte nelle cosiddette “partite di giro”; è stato adeguatamente
rideterminato il risultato di amministrazione 2014.
Sottolineato, infine, che
l’Azienda ha espletato la procedura di riaccertamento straordinario dei
residui, riferisce che il Commissario
dell’Ente ha comunicato l’impossibilità ad essere presente alla seduta odierna
per impegni precedentemente assunti.
Dichiaratosi scevro da intenti di strumentalizzazione, auspica che sulla questione di Calabria Verde si tenga una seduta ad hoc di Consiglio regionale, affinché il presidente Oliverio relazioni al riguardo, al fine di fare chiarezza sulle scelte operative e gestionali dell’Ente.
(Viene audita la dottoressa Lucrezia Zurzolo, delegata dal Commissario
straordinario dell’Azienda)
Precisa che il parere del Revisore unico dei conti è stato espresso successivamente.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(La Commissione approva)
Invita il funzionario del settore bilancio e ragioneria del Consiglio
regionale ad illustrare il provvedimento.
Precisato che la proposta di legge in
esame è finalizzata al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori
bilancio del Consiglio regionale derivanti da sentenze esecutive e decreti
ingiuntivi esecutivi notificati all’Amministrazione regionale, ribadisce il
carattere di obbligatorietà della procedura di riconoscimento, sottolineando
che nel provvedimento viene, altresì, indicata la copertura finanziaria degli
oneri derivanti dal predetto riconoscimento.
Riferito il parere favorevole del
Collegio dei Revisori dei conti, precisa che i debiti fuori bilancio di cui si chiede
il riconoscimento sono relativi ad una sentenza esecutiva della Corte d’Appello
di Catanzaro, Sezione Lavoro e ad un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di
Catanzaro.
Sottolinea la necessità di compiere tempestivamente gli adempimenti procedurali previsti al fine di evitare aggravi di spesa.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati con il voto contrario del consigliere Orsomarso e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con il voto contrario del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Proposta un’inversione dell’ordine del giorno che è approvata, passa alla trattazione dell’ultimo punto di analogo contenuto.
Invita il funzionario del settore bilancio e ragioneria del Consiglio
regionale ad illustrare il provvedimento.
Precisa che non vi sono aggravi di spesa per interessi.
(La Commissione approva)
Riferisce che sulla proposta il Collegio dei revisori ha espresso parere favorevole.
Sottolineata la tempestività di invio dei provvedimenti al Consiglio per evitare ulteriori aggravi di spesa, riferisce che la proposta prevede il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze e titoli esecutivi non ancora oggetto di procedura esecutiva per l’importo complessivo di € 40.385,80.
Illustrate dettagliatamente le sentenze dalle quali scaturiscono i debiti in oggetto, auspica una rapida approvazione della proposta per evitare l’insorgere di contenziosi.
Riferito il parere favorevole del Collegio sul provvedimento in esame, sottolinea le ragioni di celerità al dine di evitare aggravi di spesa. Illustra, quindi, le sentenze che hanno dato origine ai debiti fuori bilancio.
PRESIDENTE
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati con il voto contrario del consigliere Orsomarso e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con il voto contrario del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Ringraziata la Commissione per la celerità con cui ha proceduto all’esame della proposta, precisa che la stessa mira a modificare la legge regionale numero 5 del 2004, dettando disposizioni volte ad agevolare l’uso dei locali di stagionatura tradizionali, prevedendo l’utilizzo di locali particolari per la stagionatura di prodotti a base di latte.
Evidenzia, quindi, che la stessa nasce dall’esigenza di specificare il contenuto dell’articolo 2, laddove si prevede l’utilizzo di “locali particolari” per la stagionatura di prodotti a base di latte, inserendo un nuovo comma, nel quale vengono analiticamente indicati i “locali particolari” indicati al comma 1 dello stesso articolo; che l’articolo 2 reca la clausola d’invarianza finanziaria e si conclude con l’articolo 3 che prevede l’entrata in vigore della legge il giorno successivo alla sua pubblicazione sul bollettino ufficiale telematico della Regione. Dal punto di vista finanziario, la proposta è corredata di relazione tecnico-finanziaria, oltre che di clausola di invarianza finanziaria, nelle quali si specifica il carattere ordinamentale del provvedimento.
Riferisce, altresì, che la scheda di analisi tecnico normativa del Settore legislativo risulta essere in linea con i principi vigenti in materia pur evidenziando la possibile interferenza con i poteri riconosciuti al Commissario straordinario per l’attuazione del Piano di rientro.
Riferisce il parere favorevole del dipartimento.
Pone ai voti gli articoli 1,2 e 3 che sono approvati, così come la legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità.
(La Commissione approva)
Riferisce che la proposta di legge mira
a modificare la legge regionale numero 21 del 2004, in modo da disciplinare in
maniera più esaustiva i distretti rurali e agroalimentari presenti sul
territorio e che nasce dall’esigenza di migliorare la situazione attuale dei
distretti, puntando sulle risorse geografiche, culturali e sociali di cui i
territori dispongono, partendo dalle criticità che non hanno consentito, ad
oggi, la crescita adeguata dei sopra richiamati distretti.
Entrando nel merito della proposta,
evidenzia che sarebbe opportuno chiarire meglio il contenuto del testo
normativo, per evitare ogni possibile dubbio interpretativo, attraverso un
confronto con il dipartimento bilancio. Ne chiede, pertanto, il rinvio.
Reputa opportuno che si acquisisca il parere del dipartimento competente.
Pone ai voti la proposta di rinvio del consigliere Magno, che è approvata.
(La Commissione rinvia)
Riferisce che la proposta mira ad abrogare la legge regionale numero 54 del 2012, relativa alla materia delle relazioni tra Regione Calabria e la Comunità Calabresi nel mondo con l’introduzione di una nuova legge organica che disciplini la materia e, precisato che si sta lavorando per il superamento delle osservazioni sollevate dal Settore legislativo e dal Settore bilancio, chiede il rinvio della trattazione.
Pone ai voti la richiesta di rinvio che è approvata.
(La Commissione rinvia)
Ricorda l’iter della proposta, precisando che il lavoro delle ultime
settimane ha consentito una rimodulazione del testo con la collaborazione del
Settore legislativo e del Settore bilancio che hanno chiarito che non vi sono
oneri finanziari a carico del bilancio regionale e che, a seguito di detto
lavoro, si è provveduto alla presentazione di un emendamento interamente
sostitutivo.
Precisa che, pur non trattandosi di una legge di carattere
ordinamentale, la stessa non comporta oneri a carico del bilancio regionale,
evidenziando che il lavoro sul testo ha consentito di motivare l’assenza di
tali oneri.
Ricorda che la proposta di legge era stata licenziata dalla Commissione nella seduta del 15 febbraio 2017 e che il Consiglio regionale – nella seduta del 29 giugno 2017 – su richiesta del consigliere Greco, ha disposto il rinvio della proposta alla Commissione competente, in ragione dei diversi emendamenti presentati.
Riferisce, pertanto, che la proposta è stata ritrasmessa unitamente agli emendamenti discussi e non discussi e che è pervenuto un emendamento interamente sostitutivo a firma del consigliere Greco. Indi, pone ai voti l’esame dell’emendamento interamente sostitutivo, protocollo numero 41644, che è approvato e conseguentemente gli articoli 1,2,3,4,5 e 6 che sono approvati, così come la legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità.
(La
Commissione approva)
Considerata l’assenza del consigliere proponente, propone il rinvio della trattazione che è approvato.
(La Commissione rinvia)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,24
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo