X^
LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ,
ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N.37
RESOCONTO SOMMARIO
SEDUTA Di MERCOLEDI’ 4 OTTObre 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO
Inizio lavori h. 11,44
Fine lavori h. 14,51
INDICE
Stato di attuazione delle procedure relative
alla costruzione dei nuovi ospedali.
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIDARO Pasquale, dirigente Settore
Edilizia sanitaria del Dipartimento Lavori Pubblici,*,*,*,*,*
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia),*
NUCERA Giovanni (La Sinistra),*
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
Presidenza del Presidente Michelangelo Mirabello
La seduta inizia alle 11,44
Constatata la presenza del numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti.
Dà avvio alle audizioni.
(Vengono
auditi:
- il
dott. Giuseppe Perri, direttore generale dell’Asp di Catanzaro; intervengono:
il Presidente della Commissione ed il consigliere Guccione;
- l’ing.
Franco Dattolo, funzionario del dipartimento Tutela della Salute e politiche
sanitarie; intervengono: il Presidente della Commissione ed il consigliere
Esposito;
- Franco
Pacenza, delegato alla sanità del Presidente della Giunta regionale; interviene
il consigliere Guccione.
Dispone che si passi al secondo punto
all’ordine del giorno.
Relaziona sullo stato di attuazione delle procedure relative alla costruzione dei nuovi ospedali, cominciando dall’ospedale della sibaritide che si trova nella fase più avanzata, ed informa che è stata già consegnata la progettazione esecutiva, in fase di verifica. In merito, poi all’ospedale di Vibo Valentia riferisce che sono stati approvati gli elaborati preliminari e che la progettazione è da integrare con la sistemazione idrogeologica e stradale. Informa, quindi, che il 29 settembre sono stati consegnati gli elaborati definitivi di due progetti, principale e stradale, e che il terzo intervento, relativo alla sistemazione idrogeologica, è slittato poiché sono stati richiesti approfondimenti tecnici per vagliare un’ipotesi di sovrappasso o sottopasso del metanodotto in fase di verifica.
Chiede, in considerazione delle problematiche evidenziate, chi abbia provveduto alla localizzazione dei siti.
Spiega che la localizzazione dei tre interventi è stata stabilita con ordinanze commissariali.
Chiede se un’attenta valutazione dello studio di fattibilità preliminare avrebbe potuto aggirare queste problematiche.
Risponde che in fase di studio di fattibilità sarebbe stato possibile rimuovere il problema.
Precisa che per quanto riguarda l’Ospedale della Piana di Gioia Tauro la progettazione è in fase di sospensione poiché è stata riscontrata una situazione geologica, a suo parere, del tutto particolare che ha reso necessario spostare e ruotare la posizione dell’edificio rispetto al progetto iniziale ed agli studi preliminari condotti in loco.
Riferisce, infatti, che la zona collinare in cui dovrebbe sorgere l’Ospedale presenta giaciture di immersione con differenti inclinazioni che non sono state colte nelle indagini in sede preliminare e quindi risultano necessari studi tecnici ulteriori sulla resistenza dell’edificio alle sollecitazioni sismiche, con conseguente differenziazione di impianti e aumenti di costi.
Spiega, altresì, che si sta valutando l’ipotesi di procedere con lo spostamento planimetrico per una progettazione definitiva dell’edificio la cui percorribilità è rinviata alle valutazioni che verranno predisposte e in base alle quali si procederà.
Chiede se il cambiamento progettuale comporterà un aggravio di spese.
Precisa che si farà il possibile per non determinare un aumento dei costi ma che, comunque, le valutazioni di carattere economico saranno successive al progetto definitivo.
Ricorda, infine, che ogni progetto tecnico ha un margine di variabilità entro cui ricomprendere i costi e gli importi determinati da imprevisti.
Considera esauriente la spiegazione dell’ingegnere Gidaro.
Chiede se realmente è stato riscontrato un rischio idrogeologico in quella zona.
Precisa che dai documenti cartografici nessuna delle tre aree risulta essere a rischio idrogeologico ma che comunque si devono condurre studi specifici anche in quella direzione.
Chiarisce che la sua richiesta è originata dalle dichiarazioni rese dal presidente Oliverio in seguito alla richiesta ufficiale da parte di una associazione no profit.
Conferma che da quanto esaminato non risulta rischio idrogeologico nelle aree di riferimento, precisando, però, che la zona di Vibo Valentia è soggetta al cosiddetto “Piano Versace” secondo cui va esclusa, per ogni nuova costruzione, una incidenza di rischio per le costruzioni a valle. Riferisce, infine, che la competenza in materia è della Provincia di Vibo Valentia.
Ribadisce, pertanto, che pur non essendoci problematiche di rischio conclamato nel territorio regionale, è tuttavia necessario uno studio ed un approfondimento tecnico ulteriore per la zona di Vibo Valentia, ai fini dell’approvazione del progetto, senza il quale non si potrebbe avere l’assenso da parte dell’Autorità di bacino.
(Viene audito Giacomino Brancati, direttore
generale ASP di Reggio Calabria. Intervengono i consiglieri Nucera e Arruzzolo)
Chiede che sia convocata una seduta di Commissione ad hoc con la presenza dei direttori generali.
Concorda sulla richiesta.
Considerato che ad oggi i direttori generali non hanno dato contezza del loro operato, chiede siano previsti incontri più continui e assidui con gli stessi per la necessità di fornire risposte pronte e concrete sulle problematiche sollevate e su quelle che attanagliano il territorio.
Condivide le richieste formulate dai consiglieri, invitandoli, per economia dei lavori, ad attenersi negli interventi al merito delle tematiche.
Considera vada recuperato quello che lui stesso definisce “profilo istituzionale di livello” e per far questo valuta che l’unico modo è di affrontare e rispondere alle problematiche del territorio sollevate dai cittadini.
Richiama, per esempio, la seduta di Consiglio, svoltasi nella giornata di ieri, e che ha avuto all’ordine del giorno le interrogazioni a risposta immediata e giudica che su alcuni temi la Giunta regionale, ed in particolare l’assessore Roccisano, abbia risposto in maniera precisa.
Esorta, pertanto, all’assunzione di un atteggiamento politico serio e responsabile, indipendentemente dagli orientamenti di partito.
Chiede in generale di conoscere le cause che hanno determinato i ritardi e quale sia la tempistica prevista per rimuovere le stesse cause ostative. Interrogandosi su cosa possa fare la politica per intervenire al riguardo, giudica fondamentale capire cosa non è stato fatto da chi aveva l’obbligo di procedere e chiede ulteriori approfondimenti e chiarimenti in relazione all’argomento trattato.
(Prosegue
l’audizione di Giacomino Brancati e di Franco Pacenza; interviene
il consigliere Esposito)
Esauriti i punti all’ordine del giorno
toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,51
Il Funzionario AP
D.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo