X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
AFFARI ISTITUZIONALI E AFFARI GENERALI
N. 28
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di GIOVEDI’ 22 GIUGNO 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCO SERGIO
Inizio lavori h. 12,18
Fine lavori
h.15,00
INDICE
BOVA
Arturo (Democratici progressisti),*,*
FERRARA
Annamaria, funzionario PO Settore legislativo
GASPARI
Renato, dirigente dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e
Politiche Sociali
RUBERTO
Innocenza, dirigente del Settore legalità e sicurezza del dipartimento
Presidenza
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale
BOVA
Arturo (Democratici Progressisti),*
CORTELLARO
Antonio, dirigente del Settore legislativo,*,*,*,*
GASPARI
Renato, dirigente dipartimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e
Politiche Sociali
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,*,*
BOVA
Arturo (Democratici progressisti)
CORTELLARO
Antonio, dirigente Settore legislativo,*
FERRO
Wanda (Gruppo misto),*,*,*,*
VISCOMI
Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,*
Presidenza
del Presidente Franco Sergio
Approvato il verbale delle sedute precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferisce, preliminarmente, che il testo base da esaminare è quello della proposta di legge numero 214/10^ che sostanzialmente contiene le disposizioni previste nella proposta numero 215/10^, così come stabilito in precedenti discussioni che hanno anche consentito di dirimere alcune perplessità emerse in particolare sulla Stazione Unica Appaltante.
Esprime apprezzamento per l’impegno assunto dalla Commissione in merito alla problematica ed, in particolare, per l’approfondimento di alcuni elementi.
Ricorda, quindi, alcune modifiche già apportate al testo che hanno ricadute in termini finanziari e sottolinea come, con l’impegno costante e continuo di tutte le forze politiche, si potrà produrre una legge capace di essere concretamente di contrasto alla criminalità.
Attesa l’espansione del fenomeno della criminalità, soprattutto in Calabria, evidenzia l’importanza della proposta e precisa che l’intento è quello di unificare le diverse azioni intraprese anche a livello nazionale.
Richiama l’articolo 5 e l’eventualità di creare un centro documentale in materia di criminalità organizzata, già presente al Polo culturale “Mattia Preti”, e l’articolo 6, che giudica positivamente poiché consente alla Regione di costituirsi parte civile. Precisa, altresì, l’importanza delle sanzioni risarcitorie da prevedere in caso di infrazioni.
Evidenzia, infine, l’impegno costante e continuo manifestato direttamente sul territorio.
(Vengono auditi: Enzo Musolino, segretario
regionale CISL Segreteria confederale e Antonino Ripepi, segretario regionale
UGL Segreteria confederale)
Riferito
di aver formulato alcune proposte di modifica finalizzate a coordinare le
disposizioni della presente proposta
con la legge regionale numero 5/2007 sulla promozione del sistema
integrato di sicurezza, propone,
altresì, di prevedere all’articolo 20, in materia di beni
confiscati, forme di assistenza
tecnica ai comuni attraverso il rafforzamento delle competenze degli amministratori
e la promozione di processi di partecipazione civica nonché il monitoraggio sul
riutilizzo dei beni confiscati attraverso l’istituzione di una piattaforma
informatica nel rispetto delle linee guida nazionali.
Precisa, poi, che tali suggerimenti sono
contenuti in una nota che deposita agli atti della Commissione.
Esprime plauso per la proposta che colma un vulnus esistente atteso che la Calabria è l’unica regione italiana priva del registro delle associazioni di promozione sociale.
(Vengono, altresì, auditi: Mario Donato, dirigente della Stazione Unica
Appaltante della Regione Calabria (S.U.A. Calabria); intervengono: il
Presidente della Commissione ed i consiglieri Battaglia e Ferro)
Esprime apprezzamento per quanto riferito dal vicepresidente Viscomi in merito alla possibilità per la Regione di costituirsi parte civile, riservandosi di approfondire meglio l’aspetto legato alle sanzioni.
Manifesta, inoltre, apprezzamento per il primato della regione Calabria nell’ambito della performance riguardante i beni confiscati alla criminalità ed anticipa alcune future iniziative in tal senso.
Sottolinea la complessità della proposta e la conseguente necessità di approfondimento.
Di concerto con quanto riferito dal vicepresidente Viscomi e dal consigliere Bova, reputa opportuno effettuare delle modifiche ed una rimodulazione della proposta che consentano di evitare eventuali impugnative da parte del governo, anche in considerazione dell’attualità della problematica a livello nazionale.
Fornisce chiarimenti in merito alle osservazioni ed ai rilievi sollevati dal Settore legislativo.
In riferimento alle osservazioni ed ai contributi odierni, auspica che vi siano anche incontri di ricognizione tra le forze politiche, successivi all’approvazione della proposta, al fine di dimostrare che il costante impegno manifestato si protrae anche successivamente.
Alla luce dei contributi emersi reputa opportuno un ulteriore approfondimento della discussione.
(La Commissione rinvia)
Riferito, preliminarmente, che la dottoressa Aquino del dipartimento Presidenza ha comunicato l’impossibilità ad essere presente alla seduta odierna, illustra la proposta di legge finalizzata all’istituzione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale e dell'Osservatorio Regionale per le Politiche Penitenziarie, del quale delinea dettagliatamente la figura e le funzioni.
Sottolineato come la proposta di legge sia finalizzata a colmare un vulnus esistente, atteso che la Calabria è una delle poche regioni italiane ancora priva di tale figura, riferisce che in Italia, dopo la prima introduzione della figura su scala regionale da parte della Regione Lazio, si sono affiancate quelle introdotte in altre 13 Regioni italiane, nonché nel Comune di Reggio Calabria, il cui garante è stato presente in audizione nella precedente seduta della Commissione.
Riferito che il Settore legislativo ha formulato alcune osservazioni nella scheda di analisi tecnico – normativa, comunica di aver presentato alcuni emendamenti che recepiscono alcune di tali osservazioni nonché i suggerimenti emersi nel corso delle precedenti sedute.
Illustra la scheda di analisi tecnico - normativa e fornisce alcuni chiarimenti in merito agli emendamenti presentati.
Sottolineato come la proposta di legge abbia una mission ambiziosa, auspica che possa
divenire una legge di riferimento per l’intero territorio nazionale.
Fornisce ulteriori chiarimenti.
Condivisa la ratio della proposta di legge, sottolinea la necessità di garantire condizioni detentive dignitose.
Espresso plauso per il lavoro svolto dal Settore legislativo, particolarmente importante in materia di legislazione in settori delicati e complessi, chiede precisazioni in merito all’emendamento protocollo numero 26615/5 con il quale si propone l’eliminazione dall’articolo 5 (Incompatibilità e sostituzione) della lettera f)che prevede l’incompatibilità alla carica di Garante per coloro che sono ineleggibili e/o incandidabili alla carica di consigliere regionale.
Chiarisce che tale incompatibilità è già disciplinata all’articolo 4.
Chiede, altresì, di compiere un approfondimento in merito all’emendamento protocollo numero 26615/7 che propone di sopprimere al comma 1, le lettera k) ed m) ed, inoltre, manifesta apprezzamento per l’inserimento all’articolo 8, comma 3, del riferimento alle disposizioni statali in materia di spesa per il personale e di coordinamento della finanza pubblica, oltre che del rispetto delle norme statali in materia di conferimento di incarichi.
Fornisce alcune precisazioni.
Condivise le osservazioni del Vicepresidente Viscomi ed apprezzato il lavoro svolto dal Settore legislativo, ritiene necessario, attesa la complessità della problematica, adottare misure adeguate per rendere effettivi gli strumenti predisposti.
Sottolinea, poi, la necessità della massima riservatezza da parte del garante e non condivide la formulazione dell’emendamento protocollo numero 26615/7 che prevede la possibilità per il garante di prendere visione degli atti contenuti nel fascicolo della persona detenuta, previo consenso anche verbale dell’interessato, proponendo di prevedere una delega scritta del detenuto e del suo legale.
Fornisce alcune precisazioni.
Riferita la difficoltà per alcuni detenuti, in situazioni particolarmente complesse, a fornire un consenso scritto, propone di specificare che il consenso verbale deve essere acquisito alla presenza di un pubblico ufficiale.
Propone, poi, di disciplinare meglio l’obbligo di tempestiva trasmissione all’Autorità giudiziaria delle notizie di reato ai danni delle persone detenute o private della libertà personale di cui il Garante venga a conoscenza nello svolgimento dei compiti istituzionali, valutandone eventuali profili di incostituzionalità.
Espresso plauso per la proposta di legge in esame, riferisce la positiva esperienza della Regione Abruzzo e propone di inserire nel testo: riferimenti uniformi a persone sottoposte a misure limitative e non esclusivamente restrittive della libertà personale anche al di fuori degli istituti carcerari come, ad esempio, nei centri di accoglienza per gli immigrati; la direttiva comunitaria numero 15/2016; particolari disposizioni per i minori non accompagnati; l’ampliamento delle funzioni dell’Osservatorio.
Condivise le osservazioni della consigliera Ferro, propone di integrare l’articolo 2, comma 2, con riferimento ai minori sottoposti a misure restrittive e limitative della libertà personale in strutture al di fuori dagli istituti penitenziari quali, in particolare, le case famiglie e le residenze protette soprattutto per i minori stranieri.
Fornisce alcune precisazioni in merito alla formulazione dell’articolo 2, comma 2.
Auspica la rapida approvazione della proposta di legge.
Riferisce la necessità di coordinare le disposizioni inerenti le funzioni dell’istituendo Garante con quelle del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza.
Propone di riaprire il termine per la presentazione degli emendamenti.
Espresso ampio apprezzamento per il lavoro svolto dagli uffici e registrata la necessità di ulteriori approfondimenti, rinvia la trattazione con la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Illustra la proposta che nasce dall’intento di avvicinare il più possibile i cittadini all’utilizzo di importanti ed efficaci strumenti, quali il BURC.
A tal proposito, riferisce di aver inserito alcune modifiche per le quali sono già pervenute le osservazioni del Settore legislativo.
Illustra, quindi, il punto 5 relativamente all’efficacia dei tempi di intervento prima della pubblicazione, precisando che l’attenzione è rivolta soprattutto a coloro che hanno difficoltà di accesso e di lettura.
In riferimento agli articoli 1 e 2, chiede chiarimenti sui riferimenti all’articolo 21bis della legge numero 241/90 ed agli eventuali interventi della norma con successive soluzioni.
Fornisce alcuni chiarimenti.
In merito a quanto evidenziato dal Settore legislativo reputa opportuno un ulteriore approfondimento. Chiede chiarimenti in merito ai contratti delle imprese ed al tempo che precede la pubblicazione, reputando necessaria una eventuale anticipazione della normativa.
In riferimento all’aspetto riguardante l’inopponibilità dei terzi, evidenzia che la proposta sarebbe un ulteriore strumento di efficacia a supporto soprattutto degli esterni.
Avendo preso visione del testo originario e delle osservazioni e attesa la validità di tutte le osservazioni emerse, pone l’attenzione su importanti aspetti richiamati dal FOIA e dalla legge Madia per quanto attiene alla pubblicazione degli atti e, a tal proposito, paventa preoccupazione per la situazione dei comuni considerata l’importanza del BURC e l’obbligo di pubblicazione degli atti che necessitano del rispetto dei tempi già previsti.
Precisata l’importanza dell’argomento e la delicatezza della trattazione odierna, esprime apprezzamento per il carattere fortemente innovativo delle proposte oggi in discussione.
Ricordate le diverse situazioni burocratiche che spesso si rivelano come inutili perdite di tempo, ribadisce l’importanza della revisione e dell’innovazione nonché della razionalizzazione dei passaggi.
Reputa, altresì, opportuno approfondire alcuni importanti aspetti riguardanti la semplificazione, la costituzionalità e la responsabilità, delineando al meglio le informazioni da rendere pubbliche per come richiesto dal FOIA e cercando di adeguare il più possibile il FOIA al BURC.
Esprime il carattere fortemente innovativo e di snellimento della proposta che acquisterebbe ulteriore valore in qualità di notifica immediata, descrivendone alcuni passaggi e proposte, tra cui la previsione di mezzi quali il codice a barre.
Precisa, inoltre, il ruolo svolto dal nucleo di valutazione che si occuperà delle eventuali disattenzioni nell’ambito di un processo particolarmente complesso.
Conclude sottolineando che si tratterebbe di una organizzazione interna che andrebbe a facilitare i meccanismi della complessa macchina amministrativa e burocratica.
Reputa che il rilievo sollevato dal Settore legislativo riguardante la disciplina statale sulla pubblicazione sia insuperabile, precisando, a tal proposito, alcuni aspetti legati all’efficacia degli atti.
Ribadisce l’importanza degli aspetti legati alla notifica ed ai conseguenti effetti sulla trasparenza.
Attesa l’importanza del concetto di trasparenza e la necessità di ulteriori chiarimenti riferiti al BURC,reputa opportuno verificare importanti aspetti legati all’efficacia, all’opponibilità e alla notifica a terzi.
Ritiene che l’occasione, benché ambiziosa, sarà utile per una revisione generale di quelli che sono gli aspetti legati alla nuova normativa ed, in particolare, a quanto richiesto dal FOIA.
Fornisce alcune precisazioni.
Manifesta disponibilità per la revisione dei tempi e, considerata la complessità della macchina organizzativa e burocratica, evidenzia anche la conseguente valenza interna con positivi risvolti legati all’attività quotidiana.
Esprime apprezzamento per carattere fortemente innovativo della proposta che consente di ampliare le funzioni e gli effetti del BURC, anche alla luce della trasparenza.
Atteso che l’amministrazione si è già abbondantemente adeguata alla normativa su cui si potrebbe effettuare una ulteriore verifica, precisa l’importanza di saper distinguere i diversi atti nei rispettivi ambiti e ruoli: del BURC, quale strumento di diffusione di alcune procedure, e di tutti gli altri mezzi ed atti legati al concetto di trasparenza.
Precisa l’aspetto preliminare della discussione odierna che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti e rinviato l’ultimo punto all’ordine del giorno per assenza del proponente, esauriti i punti, toglie la seduta.
(La Commissione rinvia)
La seduta termina alle 15,00
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo