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LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E
UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 37
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di GIOVEDì
20 APRILE 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 14,00
Fine lavori
h. 15,43
INDICE
MUSMANNO Roberto, assessore ai Lavori Pubblici, *
PALLARIA Domenico, Dirigente generale del Dipartimento
Lavori Pubblici, *
Problematiche relative alla difesa del suolo, prevenzione
ed aggiornamento PAI.
Legge regionale numero 41/2016 – Istituzione della
riserva naturale regionale delle Valli Cupe.
PRESIDENTE, *, *, *
ARAMINI Giovanni dirigente Settore parchi del dipartimento
ambiente, *
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BOVA Arturo (Democratici Progressisti)
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)
TALLINI Domenico (Gruppo Misto), *, *
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)
La seduta inizia alle 14,00
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione, comunicando che l’assessore Rizzo ha delegato in sua rappresentanza il dirigente del Settore parchi, dottore Giovanni Aramini.
Rammentato che la proposta è stata già esaminata della Commissione, informa di aver presentato due emendamenti.
Rende noto che la modifica proposta varia solo in relazione al collegio sindacale, prevedendo la figura del revisore unico dei conti.
Pone in votazione l’emendamento interamente sostitutivo della proposta, protocollo numero 17129, che è approvato e diventa testo da esaminare. Indi pone ai voti l’emendamento protocollo numero 17128 che è approvato e gli articoli da 1 a 6 della proposta (La proposta è rappresentata dal testo dell’emendamento protocollo 17129) che sono approvati. Indi, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, come modificata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Ricordato che nella precedente seduta si era disposto il rinvio della proposta su richiesta dell’ANCI Calabria per consentire un esame più approfondito del testo, comunica di aver ricevuto un contributo scritto da parte dell’associazione di cui dà lettura.
Dichiara che quanto osservato dall’’ANCI non è condivisibile, in particolare la previsione di affiancare, in fase di avvio, al Commissario un tavolo consultivo, nominato dai Comuni capoluogo e/o dall’Anci Calabria. In merito, poi, alla previsione di una facoltà di delega, ai fini dello svolgimento dei lavori dell’assemblea dell’AIC, demandata ai comuni, dichiara di non comprendere perché limitarla ai soli comuni membri di diritto e perché prevedere la possibilità di delega solo verso assessori e/o consiglieri comunali e non anche personale tecnico. Infine, non reputa utile la previsione di un ampliamento di 5 membri dell’assemblea della AIC nominati dall’Anci, essendo previsto, nella proposta, un procedimento che consente la rappresentanza dei comuni.
In risposta alle osservazioni dell’Anci Calabria, informa che è già previsto per legge che nella tariffa siano ricompresi i costi di funzionamento della struttura, che non incideranno sulle spese per il personale dei comuni.
Invita l’assessorato a riflettere meglio sulla proposta di prevedere un tavolo tecnico-consultivo con i sindaci, in modo da avere la massima condivisione ed evitare incomprensioni.
Rimarcato che quanto specificato dall’assessore è previsto per legge, ritiene inutile la previsione di un tavolo tecnico.
Chiarisce che, in una riunione già effettuata con i sindaci, è stato esplicitata, da parte del dipartimento, la massima disponibilità al confronto.
Specifica che il fatto di non prevederlo nella norma non significa che non si abbia intenzione di istituire eventuali tavoli tecnici e dichiara la disponibilità dell’assessorato a partecipare la decisione.
Rinvia l’approvazione della proposta alla prossima seduta, fissando il termine per la presentazione di emendamenti al giorno precedente.
(La Commissione rinvia)
Rinvia il punto a causa dell’assenza dei
soggetti invitati per le audizioni.
Illustrato il
lavoro della Commissione riguardo la problematica in discussione, cede la
parola al dirigente del settore parchi del dipartimento ambiente.
Afferma di aver avuto mandato dall’assessore Rizzo di porre in essere delle specifiche puntualizzazioni e cioè: che la riserva delle Valli Cupe ricade per 501 metri quadrati nel Comune di Sersale e per 147 metri quadrati nel Comune di Zagarise, senza considerare le aree contigue che devono essere regolamentate, che si aggiungerebbero all’estensione interessando anche il Comune di Cerva, che l’ente di gestione è un organo che deve definire il Piano di assetto naturalistico a cui devono sottostare i Piano strutturali dei Comuni il cui territorio ricade nella riserva naturale, che la legge di settore numero 394 del 1991 all’articolo 22 chiarisce che costituisce principio fondamentale il coinvolgimento degli enti locali nella gestioni delle aree protette; che la legge regionale numero 10 del 2003 prevede che gli enti gestori possono essere Comuni o consorzi di Comuni ma sarebbe utile evidenziare come nel 70 per cento delle aree protette l’organo di gestione è un organo sovraordinato ai Comuni e, infatti, la gestione è affidata alle Province o alle Regioni; che la conferenza dei servizi non si è ancora espressa riguardo all’organo di gestione perché lo stesso organo è stato previsto ed inserito successivamente alla trattazione in conferenza dei servizi.
Evidenziato come la legge riguardante l’istituzione della riserva
naturale delle Valli Cupe sia stata redatta in stretta collaborazione con gli
uffici regionali della Giunta e che si tratta di una legge regionale già
approvata in Commissione e Consiglio, afferma che trova irrituale l’intervento
del dirigente regionale che evidenzia delle anomalie solo dopo l’approvazione
della legge, ponendo in essere un ragionamento politico a sostegno di quanto
asserito dal Sindaco di Zagarise. Sottolinea, poi, come sia stato già
individuato un organo tecnico, non politico, che gestisce la riserva naturale
delle Valli Cupe.
Afferma che Il consigliere Tallini ha evidenziato lo spirito che ha
animato la Commissione all’approvazione della legge sulle Valli Cupe,
sottolineando che nessuno mette in discussione il riconoscimento della riserva
naturale delle Valli Cupe e che reputa, comunque, legittimo ascoltare le
osservazioni di chi rappresenta il dipartimento per poi decidere in maniera
autonoma e democratica. .
Condiviso in più parti l’intervento del dirigente del dipartimento
ambiente, sottolinea come i dirigenti dovrebbero assistere i consiglieri prima
dell’approvazione di una legge e che non ha alcun senso fare delle osservazioni
dopo che la legge è stata approvata, riscontrando problematiche simili in altre
leggi regionali. Chiede, infine, al
Presidente il motivo della audizione odierna.
Afferma che le audizioni odierne sono state previste, dopo aver audito
il sindaco di Zagarise, al fine di ascoltare tutte le parti interessate alla
problematica.
Evidenziato che il dottor Aramini ha riferito circostante e fatti senza
intimare di cambiare la legge già approvata, sottolinea che la legge numero 394
del 1991 risulta essere in modifica. Afferma di condividere l’intervento del
consigliere Tallini in quanto la Regione Calabria rischia di fare una figura
non edificante dando l’impressione che la politica voglia mettere le mani sulla
gestione delle area protetta.
Considerata l’importanza che riveste l’area protetta delle Valli Cupe
chiede il motivo per il quale il sindaco di Zagarise non ha ritenuto opportuno
portare a conoscenza della Commissione le problematiche esposte dal dott.
Aramini. Infine, evidenzia come non abbia senso mettere in discussione una
legge già approvata e che giudica fuori luogo le dichiarazioni del dott.
Aramini.
Ritenuto che la relazione del dirigente
del dipartimento induce a fare qualche riflessione, evidenzia come la
Commissione debba porre in essere scelte di natura politica, valutando se
esistano i presupposti o l’opportunità di rivedere la legge regionale da poco
approvata; sottolinea, però, come una tale scelta comporterebbe un pericoloso
precedente. Infine, condivide le critiche del consigliere Nucera sulle
difficoltà riscontrate da diverse leggi regionali nel produrre i loro effetti.
(Vengono auditi Salvatore Torchia, Sindaco del Comune di Sersale, e
Carmine Lupia, dottore agronomo e forestale, esperto in etnobotanica.
Intervengono il Presidente della Commissione ed il consigliere Pasqua).
Considera la vicenda anomala e ricorda come la fase di stesura del progetto di legge sia stata caratterizzata dalla massima collaborazione tra gli uffici interessati.
Visto il successo riscosso dalla legge regionale approvata, sia in ambito nazionale - ricordando, a tal proposito, gli elogi della senatrice Lo Moro - sia in ambito internazionale, chiede su delega di chi sia intervenuto oggi in Commissione il dirigente Aramini, ravvisando nelle sue specificazioni argomenti di natura strettamente politica.
Spiegatele motivazioni che hanno indotto alla discussione odierna, ribadisce che non è volontà della Commissione consiliare riaprire il dibattito sulla tematica oggetto di una legge che, ad oggi, non è stata impugnata ma che, anzi, ha portato grande visibilità alla Calabria.
Considera, infine, che le questioni poste e sollevate dal dirigente Aramini sarebbero dovute essere trattate in altre circostanze, ovvero precedentemente, e gli chiede di intervenire laddove ritenesse di voler aggiungere ulteriori chiarimenti sulla legge regionale.
Precisa che la sua presenza in Commissione è scaturita da esigenze d’ufficio e che osservazioni alla legge non vanno intese come suggerimento di modifica.
Ritenuto che il dirigente Aramini abbia specificato meglio il mandato e la missione istituzionale di cui è stato incaricato, chiede, infine, come mai non siano ancora stati erogati i contributi dovuti per le iniziative legate alla istituzione della riserva Valli Cupe.
Chiede che tra i punti da inserire all’ordine del giorno della Commissione siano ricompresi, anche in considerazione dell’avvicinarsi della stagione estiva, lo stato sulla depurazione delle acque e il sistema dei trasporti in Calabria, con particolare riferimento alla problematica aeroportuale, prevedendo, tra l’altro, l’audizione degli assessori competenti.
Assicura che i punti saranno
inseriti all’ordine del giorno della prossima seduta di Commissione. Indi, esaurito l’ordine
del giorno chiude i lavori.
La seduta
termina alle 15,43.
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo