X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 35
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA Di GIOVEDì
30 MARZO 2017
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 11,37
Fine lavori h. 12,50
INDICE
PRESIDENTE, *, *, *
MUSMANNO Roberto, assessore
ai lavori pubblici, *
NERI Giuseppe (Democratici
progressisti), *
NUCERA Giovanni (La
Sinistra), *, *
PALLARIA Domenico, dirigente
generale Dipartimento infrastrutture, *, *, *
PRESIDENTE, *
BARBALACE Carmela, Assessore
allo Sviluppo Economico e promozione delle attività produttive
CORTELLARO Antonio, dirigente
settore legislativo
SIVIGLIA Salvatore, Dirigente
Giunta regionale
PRESIDENTE, *, *
BARBALACE Carmela, Assessore
allo Sviluppo Economico e promozione delle attività produttive
MORRONE Ennio Giuseppe (Forza
Italia), *
Presidenza del presidente Domenico Bevacqua
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Preso atto dell’assenza del consigliere D’Acri, propone il rinvio della trattazione.
(La Commissione rinvia)
Ricordato che nella precedente seduta si è deciso di adottare, quale
testo base, la proposta di legge numero 140 di iniziativa della Giunta
regionale, riferisce che è stato presentato un emendamento interamente
sostitutivo. Indi, cede la parola all’assessore Musmanno per l’illustrazione
della proposta di legge.
Riferisce che l’emendamento interamente sostitutivo integra e
sostituisce la precedente proposta della Giunta regionale. Indi, illustra gli
articoli precisando che: agli articoli 1 e 2 si istituisce l’Autorità idrica
della Calabria (AIC), quale Ente di governo dell’ambito territoriale e
dell’intera circoscrizione territoriale; l’articolo 3 descrive le funzioni
esercitate dall’Autorità idrica calabrese; l’articolo 4 definisce la
partecipazione e gli obblighi degli Enti locali; l’articolo 5 descrive gli
organi; gli articoli 6, 7 e 8 riguardano l’Assemblea dell’AIC, costituita da 40
sindaci dei comuni capoluogo e di altri comuni individuati per fascia
demografica, che eleggono il Presidente che coordina e dirige i lavori
dell’assemblea; gli articoli 9 e 10 descrivono i restanti organi, il direttore
generale ed il revisore unico; gli articoli 11 e 12 sono relativi alle
conferenze territoriali di zona e al loro funzionamento; l’articolo 13 presenta
le forme di gestione per l’individuazione tramite convenzione; all’articolo 14
sono previste le attività di vigilanza e controllo sul soggetto gestore;
l’articolo 15 prevede l’istituzione di una banca dati per la gestione delle
risorse idriche e le informazioni sull’Autorità idrica; l’articolo 16
stabilisce le competenze e le funzioni della Regione relativamente alla
verifica di coerenza del piano d’ambito con la pianificazione regionale di
settore, all’individuazione degli interventi strategici di interesse regionale
e delle risorse, dei criteri, delle modalità e priorità per la concessione dei
contributi per la realizzazione del programma; l’articolo 17 riguarda la tutela
degli utenti e la partecipazione; l’articolo 18 disciplina il subentro
dell’Autorità idrica della Calabria alle autorità d’ambito territoriale
ottimali soppresse; l’articolo 19 contiene disposizioni transitorie relative al
personale; l’articolo 20 definisce le disposizioni transitorie fino
all’effettivo insediamento dell’AIC; l’articolo 21 prevede la nomina da parte
della Giunta regionale di un Commissario ad
acta per l’esercizio dei poteri sostitutivi; l’articolo 22 è relativo alla
predisposizione della relazione annuale ad opera del direttore generale
dell’AIC.
Riferisce che l’emendamento interamente sostitutivo costituisce il
risultato di un lungo ed impegnativo lavoro che ha interessato anche gli uffici
legislativi, al fine di evitare eventuali impugnative attraverso una migliore
definizione del soggetto gestore e consentire il superamento delle criticità
relative al servizio idrico integrato.
Apprezzata l’esposizione e la chiarezza dell’assessore Musmanno e
considerata l’importanza del progetto, reputa opportuno precisare alcuni
importanti aspetti che, a suo avviso, necessitano di ulteriori ed urgenti
approfondimenti prima dell’approvazione definitiva. A tal proposito, chiede
chiarimenti in merito alle modalità di scelta dei comuni ed, in particolare, di
quelli capoluogo.
Esprime apprezzamento per il testo, frutto di profonde e molteplici
riflessioni, ritenendo che la presenza del Comitato dei portatori di interesse
sia di grande valenza, soprattutto ai fini della trasparenza.
Indi, pone ai voti l’emendamento interamente sostitutivo, che è
approvato all’unanimità.
Chiede chiarimenti in merito alla suddivisione dei sindaci e, pur
reputando valida la proposta, esprime perplessità in merito al ruolo della
Regione che, da quanto illustrato, risulterebbe completamente esclusa dalla
gestione.
Paventando l’insorgere di eventuali problematiche connesse al ruolo
minoritario della Regione, che reputa paradossale, ritiene necessaria la
presenza di un organo di riferimento e di indirizzo a livello regionale ed
invita, pertanto, ad una riflessione in tal senso.
In merito alla scelta dei 40 sindaci, chiarisce che la ripartizione
avviene su base demografica, come da tabella allegata, da aggiornare
costantemente in base alle modifiche del territorio, e che i rappresentanti
vengono democraticamente votati dai consiglieri comunali.
Riferisce che la problematica va inquadrata nell’ambito del servizio
idrico integrato ed, in particolare, nella definizione e ripartizione delle
competenze della Regione e degli enti locali, nonché nell’individuazione
dell’ambito unico finalizzato ad assicurare un servizio efficace ed
efficiente.
Illustra, quindi, le competenze della Regione in relazione alle
funzioni riconosciute ai sindaci nell’organizzazione del servizio.
Nel chiedere ulteriori chiarimenti in merito alla posizione della
Regione, reputa opportuno apportare modifiche al testo rafforzando il ruolo e i
poteri regionali.
Considerata l’attuale posizione della Regione Calabria ed il forte
rischio di commissariamento, ritiene che sia stato proprio l’intervento
regionale a creare i problemi con Sorical e ricorda che, nel 2010, la Regione
ha scelto l’ambito unico non più provinciale, ma bensì regionale, con un unico
gestore.
Precisa che l’intento é quello di individuare la figura di un delegato
che, al momento, non è prevista.
Precisa che per la nomina del direttore generale è prevista la partecipazione
della Regione e, ricordato quanto stabilito in passato, comunica che, al fine
di evitare commissariamenti egli stesso ha elaborato un decreto con indicazioni
sulla forma di gestione che, sulla base delle criticità, non preveda
separazioni del sistema.
Chiede, in chiave collaborativa, una più attenta valutazione circa le
opportunità di coinvolgimento della Regione come parte politica e di controllo.
Precisata la validità della proposta dal punto di vista tecnico,
ribadisce che le osservazioni sono di carattere squisitamente politico e
chiede, pertanto, una rivalutazione del testo in tal senso al fine di pervenire
ad una approvazione unanime.
Condivide il pensiero del consigliere Neri ed invita, pertanto,
l’assessore ad approfondire l’aspetto da trattare nella prossime sedute alla
luce di un maggiore coinvolgimento della Regione per poter procedere ad
un’approvazione unanime.
Esprime disponibilità per l’individuazione di un metodo che coinvolga
maggiormente la Regione.
Sottolineata ancora una volta la piena condivisione della proposta dal punto
di vista tecnico, ribadisce la necessità di un’ulteriore partecipazione della
Regione.
(Viene audito il dott. Luigi
Incarnato, commissario liquidatore Sorical. Interviene il Presidente della
Commissione)
(La Commissione rinvia)
Propone l’inversione del quarto punto all’ordine del giorno, indi pone in
votazione la proposta di inversione dei punti all’ordine del giorno, che è
approvata.
Ringraziato l’assessore allo sviluppo economico, dottoressa Carmela
Barbalace, per la presenza in Commissione, le chiede di illustrare la proposta
in discussione.
Evidenziato che il progetto di legge verrà illustrato tecnicamente
dall’ing. Siviglia, riferisce che lo stesso disciplina la gestione degli alvei
dei fiumi e non solo l’attività di estrattiva prevedendo, inoltre, l’istituzione
delle autorità di bacino distrettuali.
Ricorda che la necessità di regolamentare la gestione degli alvei ha
imposto l’istituzione di un gruppo di lavoro per modificare la legge regionale
numero 40 del 2009, per consentire il prelievo dei materiali dai fiumi rendendo
il più snello possibile il procedimento autorizzativo inerente al prelievo dei
materiali. Sottolinea come al momento non sono costituite le autorità di bacino
regionali e che le Regioni stanno operando in una fase transitoria; evidenzia,
inoltre, che la Regione Campania ha impugnato il decreto ministeriale che
prevede l’accorpamento delle Autorità di bacino presenti nelle regioni. Infine,
suggerisce di soprassedere e non approvare la proposta di legge in discussione
al fine di attendere le decisioni a livello nazionale riguardo l’istituzione
dell’autorità di bacino unica a livello regionale.
Illustra la scheda di analisi tecnico normativa.
Considerato quanto esplicitato dall’ing. Siviglia, dispone il rinvio
del punto in discussione alla prossima seduta di Commissione.
(La Commissione rinvia)
Afferma che la proposta di legge in discussione risulta essere
estremamente interessante e merita l’attenzione della Commissione per la
problematica di cui tratta.
Illustra il progetto di legge che punta alla riduzione sia dei costi
inerenti l’illuminazione pubblica e privata sia dell’inquinamento luminoso;
puntualizza che lo stesso si rivolge alle Province e alle Regioni, non
contrasta con norme statali e non comporta nuove spese a carico del bilancio
regionale.
Giudicata rilevante la problematica in discussione, propone un maggiore
approfondimento del testo in particolare rispetto alla formulazione
dell’allegato b dell’articolo 7, anche alla luce di alcune novità che
riguardano queste materie.
Giudica opportuno il rinvio del punto all’ordine del giorno al fine di
approfondire meglio la proposta di legge nei punti in cui si rivolge alle
Province.
Reputate pertinenti le osservazioni avanzate, rinvia il punto
all’ordine del giorno al fine di procedere con maggiori approfondimenti,
Riguardo le osservazioni avanzate sulle Province, reputa possibile
ridefinire i limiti territoriali al fine di superare la problematica
Rinvia la trattazione del progetto di legge in discussione alla prossima
seduta di Commissione, indi toglie la seduta.
(La Commissione rinvia)
La
seduta termina alle 12,50
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo