X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO, PROGRAMMAZIONE
ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON
L’ESTERO
N. 41
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MarteDì 21 marzo 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio seduta h. 15,30
Fine seduta h. 18,25
INDICE
D’ACRI
Mauro (Oliverio Presidente)
D’ACRI
Mauro (Oliverio Presidente), relatore
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio,*
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà)
NERI
Giuseppe (Democratici progressisti),*,*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo misto)
SIVIGLIA
Salvatore, dirigente del Settore UOA - Politiche della montagna,*
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti), relatore
PORCELLI
Alberto, componente Collegio dei revisori dei conti
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio,*
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio,*
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*,*
LAZZARINO
Sergio, dirigente della Commissione
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti)
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
BATTAGLIA
Domenico Donato (Partito Democratico),*
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
DE
CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
Presidenza del Presidente Giuseppe Aieta
Dà avvio ai
lavori della Commissione ponendo in votazione il verbale della seduta
precedente che è approvato.
Chiede di anticipare il punto 6 all’ordine del giorno.
Pone ai voti la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Dichiara di aver presentato un emendamento interamente sostitutivo della proposta di legge numero 69/10^.
(Vengono auditi:
per l’ANPA Calabria, il
presidente Giuseppe Mangone;
per Copagri Calabria e
Coordinamento Giovani Copagri Calabria, il presidente Giuseppe Adduci;
per l’ANGA Calabria, il
presidente Giuseppe Barbaro;
per la Confagricoltura Calabria,
il direttore regionale Angelo Politi;
per l’AGIA Giovani Calabria,
Rosita Mastrota;
per la CIA Calabria, Cosimo
Violi;
per la Coldiretti Calabria,
l’avv. Demetrio Naccari Carlizzi;
Intervengono il Presidente della Commissione; i consiglieri Orsomarso,
Arruzzolo e D’Acri)
Pone in votazione l’emendamento interamente sostitutivo che è approvato e sul quale si svolgerà l’esame di merito in altra seduta.
(La Commissione rinvia)
Sottolinea che il provvedimento è composto dalla delibera
di Giunta regionale, dalle relazioni istruttorie favorevoli del dipartimento
Turismo e del dipartimento Bilancio, ed è corredato dal parere favorevole del
Collegio dei revisori dei conti; in particolare il dipartimento bilancio
precisa che i rendiconti
degli anni 2013 e 2014 registrano un avanzo di amministrazione pari a zero, il
rendiconto del 2015 chiude con un avanzo di amministrazione pari ad € 2,35 e
che i mancati controlli sul rispetto dei limiti di spesa, di competenza del
dipartimento turismo, non ostano all’approvazione dei rendiconti.
Riferisce, inoltre, che le medesime osservazioni sono
estensibili ai successivi due punti all’ordine del giorno.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata, con l’astensione del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Evidenzia che sulla proposta di provvedimento amministrativo il dipartimento bilancio, il dipartimento turismo e il Collegio dei revisori dei conti hanno fornito parere favorevole.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata, con l’astensione del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Evidenzia che sulla proposta di provvedimento amministrativo il dipartimento bilancio, il dipartimento turismo e il Collegio dei revisori dei conti hanno fornito parere favorevole.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata, con l’astensione del consigliere Orsomarso.
(La Commissione
approva)
Riferito che l’obiettivo del provvedimento è quello di uno sviluppo multifunzionale del sistema forestale che include, tra l’altro, una serie di azioni innovative, volte ad una miglior prospettiva di crescita e di ritorno economico, evidenzia che le azioni contenute nel presente Programma si esplicano, in accordo a quanto contenuto nel vigente Piano stralcio per l’Assetto Geologico (PAI), con la gestione e manutenzione del territorio, la prevenzione dei rischi idrogeologici, ambientali e degli incendi boschivi, la manutenzione delle infrastrutture nelle aree forestali e la loro eventuale implementazione. Le azioni previste si articolano in tre macrosistemi: sistema bosco-legno; sistema difesa del suolo e formazione professionale.
Sottolineato che la Regione
Calabria, con le sole fonti
di finanziamento attuali, non può sostenere il costo globale della gestione forestale,
precisa che il Programma mira nel tempo alla autosostenibilità, ad un
ridimensionamento graduale dell’impegno dello Stato e della Regione e ad un
coinvolgimento di risorse comunitarie.
Sottolinea come il Fondo statale che, precedentemente, finanziava buona parte delle amministrazioni su base triennale, oggi prevede un finanziamento su base annuale. Riferisce, altresì, dei vari tentativi di intervento della Giunta regionale nella gestione di alcuni settori e sottolinea la necessità di riforme sostanziali, soprattutto per quanto concerne la copertura finanziaria. Ribadisce, quindi, che nonostante l’approvazione, il Piano necessita di ulteriori interventi di messa a regime con la legge di stabilità regionale, al fine di evitare future carenze di copertura finanziaria e triennale, attraverso ulteriori interventi legislativi o ulteriori riforme per il contenimento della spesa, già abbondantemente sostenuta.
Chiede chiarimenti in merito alle risorse impiegate.
Chiarisce che dei 192 milioni di
euro, 130 milioni sono a carico dello Stato, e la restante parte a carico del
bilancio regionale, precisando che la somma risulta insufficiente per la totale
copertura delle spese e che sarà soggetta ad ulteriori verifiche e richieste di
aumento nel corso dell’anno.
Chiede se siano già operative delle misure di salvaguardia.
Preannuncia il suo voto di astensione in attesa di ulteriori approfondimenti, precisando di trovarsi d’accordo rispetto al Piano nel suo complesso, anche in virtù del quadro precedente e, a tal proposito, ribadisce l’importanza del concetto di sostenibilità, su cui basare la visione futura, soprattutto alla luce delle riduzioni di organico nei vari settori.
Prima di entrare nel merito del Piano reputa opportuno fornire notizie
riguardanti il governo del territorio e le opere di Calabria verde ancora in
atto, ovvero lo stato dell’arte dei bacini, le vicende degli ultimi anni legate
al dissesto idrogeologico e alle ingenti somme di denaro da impiegare per
garantire interventi di manutenzione ordinaria; tutto ciò, attraverso una
programmazione che mira ad essere il più possibile diversa rispetto al passato,
soprattutto per quanto concerne le autorizzazioni. Evidenzia che oggi, in virtù
della riduzione dei costi, si cerca di ottimizzare la gestione del comparto ed,
in particolare, di analizzare la spesa in dettaglio, distinguendo gli eventi
calamitosi ed i rimedi agli ingenti danni del maltempo e quelli relativi alla
messa in sicurezza.
A tal proposito, ricorda quanto fatto nel 2009 con l’utilizzo delle
risorse POR 2006, nel 2010 con l’impiego di 220 milioni di euro, ancora in fase
di programmazione, e quest’anno con l’impiego di ulteriori 250 milioni per la
tutela del territorio. Cifre che – sottolinea –vanno ben valutate ed inserite
nel quadro degli effetti sul territorio, dove spesso emergono criticità
riguardanti la manutenzione ordinaria.
Riferisce che il Piano odierno segnala tutte le criticità del
territorio, basandosi sui limiti dei bacini idrogeografici, per cui è stato
previsto un intervento strutturale nell’intento di creare una programmazione
efficace. A tal proposito, sottolinea i grandi sforzi compiuti dai dipartimenti
competenti, al fine di creare un’unica piattaforma informatica che fornisse un
quadro generale degli interventi di bonifica e di messa in sicurezza del
territorio, garantendo così significativi benefici.
Ricorda infine che, ad oggi, le risorse non consentono di soddisfare
appieno le necessità di programmazione per una forestazione efficace per cui si
richiede l’individuazione di nuove risorse per gli anni a seguire.
Chiede notizie in merito al Piano della forestazione, ovvero sulla presenza o meno di un piano economico nonché sulle previsioni in merito alle risorse impiegate e da impiegare, anche alla luce della riduzione dei costi e, nello specifico, se siano previste per Calabria verde entrate proprie.
Ribadisce l’importanza della prevenzione, soprattutto alla luce dei numerosi eventi calamitosi che ricordano costantemente la drammaticità della situazione in cui versa la Calabria, che necessita di una continua manutenzione anche delle opere già compiute.
Chiede notizie in merito alla nuova gestione del patrimonio immobiliare e, a tal proposito, ricorda come interventi mirati e progettualità specifiche possano assicurare entrare proprie all’Azienda.
Condividendo quanto detto finora, riferisce che tutti gli aspetti sottoposti saranno contemplati nel nuovo Piano, attraverso interventi, quali: la concentrazione delle risorse su programmi specifici e l’utilizzo di una piattaforma informatica per la gestione delle problematiche di carattere idrogeologico.
Ricorda che la Regione Calabria è ricca di bacini idrogeografici, di corsi d’acqua e di località ad elevato rischio di frane, delineando una situazione alquanto allarmante su cui si è cercato di intervenire attraverso la quantificazione della messa in sicurezza per singolo comune, non trascurando – nonostante le difficoltà – l’esigenza di ridurre il più possibile i costi e di creare situazioni di accesso ai Fondi comunitari, attraverso una visione unica delle urgenze del territorio.
Auspicando l’immediata approvazione del Piano per l’individuazione di nuove risorse, ricorda la necessità di nuove attrezzature
Pone ai voti la proposta che è approvata con l’astensione del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Precisato che la proposta è finalizzata a riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio del Consiglio regionale, derivanti da acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa, ricorda che il provvedimento è necessario ai sensi dell’articolo 73 del decreto legislativo n. 118/2011.
Nello specifico, si chiede il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un totale di € 85.879,43 e comunica che la proposta è corredata dal parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti e che la scheda di analisi tecnico normativa, predisposta dal Settore legislativo, riconosce la compatibilità della proposta con la normativa in materia di armonizzazione dei bilanci.
Si rifà ai contenuti del verbale del Collegio.
Ritiene che i capitoli su cui incide la spesa vadano evidenziati all’interno del bilancio del Consiglio, con successiva trasmissione alla Giunta regionale, dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale, perché sia effettuata la dovuta variazione del bilancio.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata a maggioranza.
(La Commissione approva)
Comunica che il consigliere Arruzzolo ha chiesto il rinvio della proposta, indi pone ai voti il rinvio che è approvato.
(La Commissione rinvia)
Chiede di svolgere una breve relazione generale sulle norme finanziarie delle leggi regionali.
Cede la parola al direttore del dipartimento bilancio, Filippo De Cello.
Ricorda i contenuti della relazione della Corte dei Conti - sezione regionale di controllo, n. 16 del 2017, sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel 2016 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri, che solleva criticità non in ordine alla quantificazione degli oneri ma alla formulazione delle norme finanziarie. In particolare, riferisce che la Corte dei conti pretende non solo che sia quantificato correttamente l’onere se previsto, ma soprattutto che siano dettagliate e dimostrate le motivazioni per le quali non vi siano oneri.
Precisa, quindi, come non sia più ammissibile l’utilizzo della generica declaratoria “la legge non comporta oneri a carico del bilancio regionale”.
Tra l’altro, evidenzia come una inadeguata relazione tecnico finanziaria non consenta di effettuare una consona valutazione delle reali spese da sostenere, in particolare per quanto attiene alle norme attinenti a settori specialistici.
Pur comprendendo le difficoltà per i non addetti ai lavori a redigere adeguate relazioni tecnico finanziarie e ricordando la sua disponibilità a collaborare per la loro formulazione, auspica una collaborazione fitta tra gli esperti giuridici e gli esperti contabili, sia della Giunta regionale sia del Consiglio, al fine di redigere relazioni più soddisfacenti rispetto alle richieste della Corte dei conti.
Evidenzia, quindi, in conclusione come relazioni carenti possano vanificare gli sforzi profusi nell’attività legislativa.
Riferisce che il provvedimento in esame è finalizzato ad abrogare la legge regionale n.3/2017 che era intervenuta a modificare l’articolo 16 della legge regionale n.4/1995, relativo agli esercizi di affittacamere, elevando a dieci il numero di camere; precisa, quindi, che l’abrogazione si rende opportuna perché detto numero di camere, elevato, non appare coerente con la normativa regionale vigente che limita l’attività di affittacamere a gestioni non imprenditoriali.
Nel merito della proposta ritiene opportuno prevedere il regime transitorio della norma, nell’ipotesi in cui durante la vigenza della legge che oggi si vuole abrogare siano state realizzate delle attività di affittacamere che tengano conto delle nuove disposizioni relative all’ampliamento del numero delle camere e dei posti letto; ed inoltre di prevedere espressamente nel testo di legge la reviviscenza della disciplina precedente, al fine di non creare incertezza sulla disposizioni normative regolatrici dell’istituto, come anche suggerito dal Settore legislativo nella scheda di analisi tecnico normativa.
Precisa, poi, che la proposta è corredata di relazione tecnico-finanziaria, nonché di clausola di invarianza finanziaria, nelle quali si specifica il carattere ordinamentale del provvedimento; a tal proposito suggerisce una nuova e più corretta formulazione, a suo dire, di detta norma che tenga conto delle osservazioni in materia formulate dalla Corte dei Conti.
Ritiene che nella relazione vadano precisate le motivazioni per cui la proposta non comporta oneri.
Considerata l’assenza del consigliere proponente, rinvia l’esame della proposta.
(La Commissione rinvia)
Considerata l’assenza del consigliere proponente, rinvia l’esame della proposta.
(La Commissione rinvia)
(Viene audito il Commissario dell’Afor, avv.
Alessandro Romeo)
Ricordate le perplessità già manifestate sul provvedimento, giudica ridondanti le abrogazioni in essa previste.
Ritira la proposta.
(La proposta è ritirata dal proponente)
Ritiene che le proposte possano essere unificate in un unico testo, così come previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
Giudica possibile redigere un testo unificato.
Anch’egli condivide l’ipotesi di redigere un testo unificato delle due proposte, così come previsto dal Regolamento interno.
Evidenziata la carenza della relazione economico – finanziaria, invita a specificare in maniera più dettagliata le disposizioni relative alla modifica di sanzioni ed alla previsione di specifici compensi per gli organi previsti.
Rileva, altresì, la necessità di: modificare le disposizioni relative all’eliminazione delle province; sopprimere, in maniera uniforme, il riferimento alle Comunità montane; eliminare, in merito alla composizione del Comitato tecnico, il riferimento al Presidente dell’Uncem o suo delegato.
Sottolineata la possibilità di recuperare risorse finanziarie attraverso la soppressione dei compensi per gli organi previsti, riferisce che attualmente il bilancio non presenta sufficiente disponibilità, non potendosi più far ricorso alla prassi di utilizzo delle economie realizzate negli anni precedenti.
Riferito, quindi, che tali osservazioni saranno formalizzate in un parere, ribadisce la necessità di una specifica quantificazione degli oneri invitando a valutare la possibilità di rinviare l’esame della proposta successivamente all’individuazione delle necessarie risorse finanziarie.
Precisa che le osservazioni formulate dal Dipartimento bilancio nella precedente seduta della Commissione sono state recepite nella relazione tecnico – finanziaria così come riformulata.
Fornisce chiarimenti in merito all’organizzazione dei lavori della Commissione relativamente alla proposta di redazione di un testo unificato delle due proposte così come previsto dal Regolamento interno.
Confermata la condivisione della proposta di unificazione delle due proposte, invita il consigliere Graziano ad illustrare gli emendamenti predisposti.
Ribadito di aver recepito nella relazione tecnico–finanziaria le osservazioni del dipartimento bilancio, procede ad illustrare alcuni emendamenti.
Pone in votazione la proposta di redigere un testo unificato delle due proposte così come previsto dal Regolamento interno.
Conferma la disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti.
(La Commissione approva la proposta di redigere un testo unificato
delle due proposte così come previsto dal Regolamento interno)
Chiede il rinvio della proposta.
Dispone il rinvio.
(La Commissione rinvia)
Ricordato l’iter della proposta di legge, chiede chiarimenti in merito alla copertura finanziaria.
Precisato che la proposta di legge in esame è stata approvata dalla Giunta regionale prima del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, riferisce del dibattito in atto a livello nazionale sul futuro dei centri per l’impiego.
Ricordato che le spese per il funzionamento ed il personale dei Centri per l’impiego, attualmente in regime di avvalimento presso le Province, sono a carico dello Stato e parzialmente a carico della Regione, a valere sul POR 2014/2020 FSE e sul PAC, e riferito che il Governo non si è ancora espresso in merito a tale copertura, propone di attendere le decisioni del Governo al riguardo, introducendo una clausola di salvaguardia per cui, qualora venissero meno le risorse regionali del POR e del Pac, a partire da tale data le spese saranno a carico del bilancio regionale.
Dispone il rinvio.
(La Commissione rinvia)
(Parere finanziario ex art. 72 Reg. Int.)
Dispone il rinvio.
(La Commissione rinvia)
(Parere finanziario ex art. 72 Reg. Int.)
Illustra
la proposta di legge approvata nella terza
Commissione consiliare e finalizzata ad aggiornare le disposizioni normative in
materia di anagrafe canina e prevenzione del randagismo, contenute nella legge
regionale numero 41 del 1990.
Sottolineata
la necessità di precisare in maniera più dettagliata la relazione tecnico –
finanziaria, rileva, tuttavia, l’assenza di particolari problemi al riguardo.
Pone ai
voti la proposta che è approvata con l’impegno a riformulare in maniera dettagliata
la relazione tecnico – finanziaria.
(La Commissione approva)
(Parere finanziario ex art. 72 Reg. Int.)
Riferisce che in materia è stato predisposto un disegno di legge da parte della Giunta regionale.
Ricorda l’approvazione all’unanimità nella Commissione consiliare competente.
Pone ai
voti la proposta che è approvata con l’impegno a riformulare in maniera
dettagliata la relazione tecnico-finanziaria.
(La Commissione approva)
(Parere finanziario ex art. 72 Reg. Int)
Ricordato l’esame approfondito della proposta di legge nella Commissione consiliare competente, sottolinea che trattasi di una legge particolarmente attesa dalle famiglie dei soggetti affetti da tali patologie.
Rileva la carenza della relazione tecnico – finanziaria con particolare riferimento all’articolo 4 che prevede una serie di attività quali la campagna di screening, l’attività di formazione e l’istituzione del Comitato che ovviamente comportano degli oneri a carico del bilancio regionale che non sono opportunamente quantificati né individuati.
Sottolineata le difficoltà a precisare tali aspetti in maniera estremamente rigorosa, si dichiara disponibile a rinviare la trattazione per approfondimenti.
Dispone il rinvio.
(La Commissione rinvia)
(Parere finanziario ex art. 72 Reg. Int)
Data lettura della norma finanziaria contenuta nell’articolo 15 della proposta, cede la parola al dirigente generale De Cello per il parere del dipartimento Bilancio.
Attestata la copertura finanziaria degli interventi previsti dagli articoli 4, 8 e 13 e preso atto del parere dettagliato del dirigente generale del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, relativamente al finanziamento degli interventi previsti dall’articolo 3, comma 4, e dagli articoli 5, 6, 7, 9 e 10, ritiene che si possa approvare la proposta, magari espungendo le misure non previste nel Piano di Azione e Coesione 2014/2020.
Constatata la mancanza del numero legale toglie la seduta
La seduta
termina alle 18,25
Il Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo