X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 33
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MARTedì 28 febbraio 2017
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,10
Fine lavori h. 16,25
INDICE
PRESIDENTE, *, *, *, *
BOVA Arturo (Democratici Progressisti), *
D’ACRI Mauro (Oliverio Presidente), consigliere
delegato alle politiche agricole
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)
SALVINO Carmelo, Direttore generale Dipartimento
Agricoltura della Regione Calabria, *
TALLINI Domenico (Gruppo Misto)
PRESIDENTE,
*, *, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BOVA Arturo (Democratici Progressisti), *, *
FERRARA Anna Maria, funzionario Settore legislativo
MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture e ai
lavori pubblici della Regione Calabria
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia), *
PALLARIA Domenico, Dirigente generale del Dipartimento
Lavori Pubblici della Regione Calabria, *
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente)
PRESIDENTE, *, *, *
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore legislativo
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
ROMEO Alessandro, dirigente Settore demanio marittimo
ROSSI Francesco, assessore all’Urbanistica della
Regione Calabria
Discussione in merito all’adozione e all’applicazione
della piattaforma SISMI.CA (l.r.n. 37/2015)
PRESIDENTE, *, *, *
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
MUSMANNO Roberto, assessore alle Infrastrutture e ai
lavori pubblici della Regione Calabria, *, *
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente), *
Problematiche
relative al fenomeno dell’erosione costiera
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Introdotto l’esame abbinato delle tre proposte di legge, comunica che il consigliere D’Acri ha presentato un emendamento sostitutivo della proposta di legge numero 207/10^.
Premesso che le tre proposte di legge incidono sull’articolo 23 della legge regionale numero 11 del 2003, spiega che la proposta a sua firma, nella versione dell’emendamento interamente sostitutivo, tenta di stabilire il principio di giusto rapporto tra corresponsione dei contributi ed effettiva attività di miglioramento fondiario da parte di tali enti, sintetizzando di fatto le tre proposte. Evidenzia, inoltre, che con tale proposta si adegua la normativa regionale alle diposizioni scaturite dall’intesa Stato- Regioni del 2008.
Dichiaratosi favorevole alla nuova formulazione dell’articolo 23 della legge regionale numero 11 del 2003 che aggiorna la legge regionale sui Consorzi di bonifica alle disposizioni previste dalla Conferenza Stato Regioni del 2008, suggerisce di aggiungere all’articolo 1, dopo opere pubbliche di bonifica, la dizione: “non sorrette da finanziamento pubblico”. Si dichiara, infine, favorevole al suggerimento del Settore legislativo del Consiglio regionale di sopprimere il comma 7 dell’articolo 24.
Dichiara che la Commissione si farà carico di proporre le modifiche suggerite dal direttore generale Salvino.
Si dichiara soddisfatto per l’eliminazione dell’automatismo del pagamento del contributo, ma contesta la proposta di eliminare il comma 7 dell’articolo 24 che prevede che, per l'elaborazione dei piani di classifica, la Regione concorra nella misura massima del 60 per cento alla spesa sostenuta e documentata.
Esorta a mettere ordine nella materia dei Consorzi di bonifica, constatando che sarebbe necessaria una rivisitazione graduale e generale sul tema. Chiede di capire se effettivamente i Consorzi di bonifica adempiano alle loro obbligazioni o se, su questo, vi siano dei problemi o inadempienze nei servizi. Conclude invitando a valutare una riforma di carattere strutturale.
Evidenziato che la Conferenza Stato-Regioni ha fornito delle indicazioni
sulla tematica, ritiene opportuno rivedere completamente il sistema dei
Consorzi di bonifica che attualmente sembrano fallimentari, quando, invece, a
suo avviso, negli anni hanno rivestito ruolo di rilievo nelle situazioni di
emergenza. Sottolinea, quindi, la necessità di risolvere la questione in
maniera definitiva ed in modo efficace per i cittadini senza ulteriori rinvii.
Sottolineato che sulla problematica all’ordine del giorno si dovrebbero
coinvolgere oltre ai consiglieri anche tutti i soggetti interessati, concorda
con quanto detto dal Presidente.
Comunica che per la prossima seduta di Commissione sono stati invitati i
soggetti interessati.
Affermato che sui Consorzi di bonifica occorre svolgere una discussione
approfondita, evidenzia la mancata applicazione delle leggi e dei regolamenti
attuativi.
Chiarito che la soppressione del contributo previsto dai piani di
classifica riguarda il futuro ed è stato concordato con un protocollo d’intesa
con i Consorzi, evidenzia che si tratta di un contributo una tantum.
Annuncia il suo voto favorevole e ribadisce la necessità di riformare il
sistema calabrese.
Pone in votazione l’emendamento interamente sostitutivo proposto dal
consigliere D’Acri che è approvato all’unanimità. Pone in votazione, ai sensi
del Regolamento interno, la scelta del testo a firma D’Acri quale testo base
che è approvato.
(Il progetto di legge numero 207/10,
come modificato dall’emendamento interamente sostitutivo, è scelto quale testo
base)
(La Commissione rinvia)
- Proposta di legge numero 42/10^ di iniziativa popolare recante: “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo
integrato dell'acqua”
Evidenziato che si tratta di una proposta di legge già incardinata lo
scorso anno e che si era ritenuto necessario approfondire in alcune parti, sottolinea
che sarebbe opportuno che il dirigente generale del dipartimento competente
esponesse le modifiche che si ritiene utile apportare.
Sottolinea, preliminarmente, che l’impostazione della proposta di legge
è quella di definire una legge organica di settore, ricordando che la legge
regionale n.34 del 2010 ha istituito l’Ambito territoriale ottimale
comprendente l’intera circoscrizione territoriale regionale e che, in
attuazione dell’articolo 2, comma 186 bis, della legge 23 del 2009 n. 191, è
stato disposto l’esercizio transitorio da parte della Regione delle funzioni
già esercitate dalle soppresse Autorità d’Ambito.
Precisa, ancora, che l’Ente d’Ambito, denominato Autorità Idrica della
Calabria, è rappresentativo della Città metropolitana di Reggio Calabria e dei
Comuni della Calabria e allo steso sono trasferite le competenze spettanti agli
enti in materia di gestione delle risorse idriche.
Riferisce, poi, che la Regione Calabria con la proposta di legge,
nell’ambito delle proprie competenze, ai fini del governo delle risorse idriche,
provvede al riconoscimento dell’ente pubblico “Autorità Idrica della Calabria”
quale ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico
integrato; alla conferma dell’ambito territoriale ottimale comprendente
l’intera circoscrizione territoriale regionale; alla conferma della nuova
allocazione delle funzioni già attribuite ai soppressi Enti d’Ambito di cui
all’art. 148 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e alla disciplina
dell’organizzazione della gestione del servizio Idrico Integrato (SIT)
Considera che la materia in oggetto richiede particolare attenzione da
parte di tutti gli enti istituzionali coinvolti, compresi i dipartimenti
direttamente interessati, indi invita il rappresentante del settore legislativo
a riferire sulla proposta.
Illustra brevemente ai contenuti della scheda di analisi tecnico
normativa a cui si rifà integralmente.
Richiama i contenuti della scheda di analisi tecnico normativa, in
particolare in riferimento al comma 5 dell’articolo 2 della proposta relativi
alla Sorical. Rileva che, nonostante le recenti pronunce della Corte
Costituzionale, le relazioni attinenti l’organizzazione del servizio idrico
integrato vanno rese più dettagliate e, ritenendo fondamentale una
collaborazione al riguardo tra gli Uffici legislativi della Giunta regionale e
del Consiglio, considera impossibile pervenire all’approvazione della proposta
in oggetto senza ulteriori precisazioni.
Si riallaccia ai rilievi mossi dal Settore legislativo del Consiglio
regionale e concordando sulla necessità di affrontare la questione Sorical in
maniera precisa e puntuale, propone di eliminare il comma oggetto della
discussione.
Indicate la parti in cui sono ravvisati plausibili motivi di
illegittimità costituzionale, così come indicati dalla scheda di analisi
tecnico normativa, giudica importante, al di là della considerazione in merito all’eliminazione
del comma 5 dell’articolo 2, esaminare attentamente il quadro
economico-finanziario e sapere quali siano le scelte più convenienti da
intraprendere.
Esorta, infine, ad una maggiore chiarezza.
Considera importanti tutti i problemi ed i rilievi mossi, in quanto
tali da affrontare in maniera fattiva e concreta, e propone di assumere come
testo base la proposta di legge numero 140/10^.
Apprezzati i contenuti della scheda di analisi tecnico normativa
redatta dal Settore legislativo, pur convinto della buona fede dell’assessore
al ramo e dell’ingegnere Pallaria, rileva criticità evidenti, in particolare
riguardo il trasferimento del personale dipendente da un ente di natura
privatistica ad un ente di natura pubblicistica.
Considera, pertanto, fondamentale superare le criticità esistenti e
addivenire ad una soluzione concreta e, considerata l’esigenza di procedere ad
una razionalizzazione della materia, chiede un rinvio del punto.
Annuncia che il punto oggetto all’ordine del giorno sarà rinviato, onde
poter affrontare la materia in altra occasione in modo più puntuale,
sviscerando tutte le problematiche esistenti al momento.
Concorda nell’esaminare il testo base per poi analizzare tutta la
situazione delle società partecipate della regione Calabria, non solo di So.ri.cal., al fine di comprendere appieno le difficoltà
esistenti e di conoscere il debito attuale. Ritiene fondamentale che gli uffici
competenti redigano una sintesi sull’argomento, che consenta di orientarsi in
materia e di indirizzare sulle decisioni da intraprendere.
Condivide quanto finora evidenziato dai colleghi e propone
l’approvazione del testo base.
Evidenzia che le problematiche derivano da forti discrepanze tra Giunta
e Consiglio regionale e sottolinea l’importanza di un’azione che esuli
dall’appartenenza politica, soprattutto rispetto ai ruoli e alle competenze.
Precisa che si è sempre cercato di agire nell’interesse della
collettività, anche superando ragioni legate all’appartenenza politica.
Precisa che le sue osservazioni riguardano soprattutto l’operosità e lo
spirito di collaborazione, nonché l’impegno dell’assessore Musmanno.
Precisa che il suo pensiero era rivolto soprattutto alla mancanza di
raccordo ed alla necessità di collaborazione tra i ruoli.
Auspicando ad una piena collaborazione, pone ai voti la proposta di
adottare quale testo base quello di iniziativa della Giunta regionale, che è
approvata, indi rinvia l’esame del provvedimento
(Il progetto di legge numero
140/10 è scelto quale testo base)
(La Commissione rinvia)
Evidenzia l’impellenza con cui il consigliere Nicolò ha sollecitato la
trattazione della proposta per il mantenimento delle strutture balneari.
Ringrazia, preliminarmente, per la celerità con cui è stata inserita
all’ordine del giorno la proposta in merito alla modifica della legge regionale
n. 17 del 2005, precisando di essere disponibile a recepire eventuali
indicazioni che consentano di migliorare ulteriormente il testo.
Riferisce che il tema riguardante le concessioni su aree del demanio
marittimo è sempre stato visto come una iniziativa da sostenere e da tutelare.
A tal proposito invita il dirigente del Settore demanio marittimo ad illustrare
le integrazioni apportate dal Dipartimento.
Chiede se siano stati avviati opportuni confronti con il Settore
legislativo del Consiglio regionale.
Riferisce che l’atteggiamento in merito al mantenimento balneare è
sempre stato di chiusura, soprattutto in assenza del Piano spiagge che
individua i punti dove mantenere le opere. Riferisce, altresì, che il Consiglio
di Stato ha precisato che le nuove richieste di concessione devono essere
valutate dando la possibilità di risolvere le problematiche e che sono
necessarie diverse modifiche alla legge del 2005 per evitare confusione. A tal
proposito, evidenzia alcuni punti che necessitano di modifiche e che
riguardano, in particolare: le strutture, ovvero le concessioni marittime e le
strutture amovibili di stabilimenti esistenti, il pagamento dei canoni ed il
controllo di eventuali abusivismi, il rispetto delle diverse normative vigenti,
l’acquisizione del parere del Settore demanio marittimo e, in capo al Comune,
l’approvazione del Piano spiagge.
Invita a depositare formalmente le osservazioni alla proposta.
Riferisce, preliminarmente, della fitta collaborazione con gli uffici
della Giunta regionale e precisa che i rilievi riportati dal dirigente Romeo
sono analoghi a quelli già evidenziati dallo stesso Settore legislativo.
Propone il rinvio della trattazione in attesa di ricevere eventuali
emendamenti.
(La Commissione rinvia)
Precisa, preliminarmente, lo spirito di sollecitazione manifestato
dall’assessore Musmanno, cui dà la parola, in merito ad una problematica che ha
portato ritardi e lungaggini nell’utilizzo della piattaforma Sismi.ca con
evidenti difficoltà ricadute sui professionisti del settore.
Nel fare un breve
excursus di tutte le azioni messe in campo in materia antisismica, dal 2002
fino all'adozione della piattaforma SISMI.CA con legge regionale numero 37/2015,
evidenzia la necessità di
creare un confronto pubblico alla presenza dei tecnici del settore.
Atteso che la materia è stata oggetto di vari interventi, reputa
necessario tenere in considerazione soprattutto i passi incompiuti e
riguardanti le procedure di denuncia e di deposito di autorizzazioni per gli
interventi strutturali in prospettiva sismica, partendo dal 2012, anno in cui è
stata bandita una gara per un importo di euro 800 mila per la gestione del
rischio sismico attraverso un sistema, e fino all’1 giugno 2017.
Ricordato che i funzionari sono supportati da un software per l’esame
dei vincoli, riferisce che per le località sismiche è previsto l’obbligo delle
autorizzazioni del competente ufficio tecnico.
A tal proposito, riferisce che l’attuale Giunta regionale ha introdotto
l’obbligo di autorizzazione sismica, consentendo così di allinearsi alle altre
regioni.
Nel ripercorrere l’iter di questi anni – dallo stanziamento nel 2012,
alla nomina dei professionisti rappresentanti nel 2015, all’avanzamento del
progetto, al monitoraggio e alla presentazione del software – riferisce le
diverse osservazioni, contestazioni e criticità emerse, soprattutto in merito
all’accesso alla piattaforma, alla mancanza di conoscenza del software e alle
difficoltà di adeguamento, da cui è derivata la scarsa operatività, ovvero
pochi accessi e pochi progetti effettivamente presentati, la cessazione del
registro deposito ed il blocco degli uffici a causa del carico lavoro, cui sono
seguiti diversi corsi di aggiornamento.
Evidenziata l’importanza del nuovo sistema che consente risparmi di
tempi e di costi, riferisce che il Consiglio regionale ha proposto una proroga
per l’adeguamento e l’istituzione di giornate formative, supporti online.
Pur apprezzando le nozioni tecniche fornite dall’assessore Musmanno,
reputa opportuno avviare le audizioni dei diversi professionisti presenti.
Precisa che l’assessore Musmanno ha fortemente voluto l’incontro con i
professionisti del settore e che lo stesso ha ritenuto, preliminarmente, di
fornire chiarimenti in merito all’iter seguito nel corso degli anni.
Prosegue la sua relazione, offrendo precisazioni di natura tecnica.
Invita i rappresentanti degli ordini professionali presenti ad indicare
un delegato per ogni categoria.
Chiarisce lo spirito del suo intervento al fine di migliorare l’attuale
sistema, reputando opportuno e indispensabile l’intervento dei professionisti
del settore, su cui bisogna concentrarsi maggiormente.
Evidenzia, altresì, l’importanza di valutare i disagi cui i
professionisti sono attualmente sottoposti anche in merito ai rapporti con gli
uffici competenti.
Alla luce di tutto ciò, reputa opportuno trovare un punto di incontro
ed una soluzione definitiva che consenta l’utilizzo del sistema e,
conseguentemente, ai professionisti di operare al meglio e con facilità.
Considerate le lungaggini che riguardano la problematica e sottolineato
l’interesse manifestato dal suo gruppo per le forti criticità che si riflettono
sul territorio, pur apprezzando gli sforzi dell’assessore Musmanno, precisa che
bisogna trovare soluzioni imminenti che riguardano la trasmissione delle
pratiche, sia per le categorie professionali e sia per il territorio.
Pur reputando importante l’impellenza di fornire risposte, evidenzia la
necessità di poter ponderare al meglio le soluzioni migliori e propone a tal
proposito l’istituzione di un tavolo tecnico
(Vengono auditi:
l’ingegnere Saccà Salvatore, Presidente
dell’Ordine degli ingegneri di Catanzaro;
l’architetto Giuseppe Macrì, Presidente
dell’Ordine degli Architetti di Catanzaro;
l’ingegnere Francis Cirianni, Presidente
dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria;
il sig. Francesco Berna, Presidente dell’ANCE (Associazione Nazionale
Costruttori Edili) Calabria;
l’architetto Patrizia De Stefano, Presidente dell’Ordine degli
Architetti di Reggio Calabria;
l’ingegnere Romano Mazza, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di
Vibo Valentia;
l’ingegnere Menotti Imbrogno, Presidente
dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza;
l’ingegnere Domenico Angotti, in
rappresentanza di ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Calabria;
Intervengono: l’assessore Musmanno; il Presidente della Commissione; i
consiglieri Pasqua, Bova e Arruzzolo)
Condivide la proposta di costituire un tavolo tecnico specifico.
Problematiche
relative al fenomeno dell’erosione costiera
Sottolineato come il problema dell’erosione costiera riguardi tutto il
territorio regionale, comunica che non sono presenti alla seduta odierna i
rappresentanti dell’Anci e dell’Upi.
(Vengono auditi: l’ing.
Salvatore Siviglia, Dirigente della Giunta regionale; il
dottor Andrea Filella, consigliere Comunale
del Comune di Fuscaldo; intervengono i consiglieri Pasqua, Bova,
il Presidente della Commissione e, per replica, l’ing. Pallaria e l’ing.
Siviglia)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 16,25
Il Funzionario AP
Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne, comunicazione e legislativa
Dott. Maurizio Priolo