X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL
TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 32
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA Di giovedì
02 febbraio 2017
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 11,34
Fine lavori h. 13,57
INDICE
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture della
Regione Calabria
MUSMANNO Roberto, assessore alle infrastrutture della
Regione Calabria
BOVA Arturo (Democratici Progressisti)
CARIDI Cosimo Carmelo, dirigente dipartimento
Agricoltura
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore legislativo del
Consiglio regionale
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico),*,*,*,
Inquinamento e depurazione in Calabria.
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BOVA Arturo (Democratici Progressisti)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente),*
RIZZO Antonietta, assessore all’ambiente della Regione
Calabria
Problematiche relative alla difesa del suolo, prevenzione
ed aggiornamento PAI
Problematiche relative all’organizzazione nei Comuni
della “Raccolta differenziata”
Presidenza del Presidente Domenico Bevacqua
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Riferisce, preliminarmente, che le due proposte di legge integrano la
normativa numero 32 del 1996 per quanto concerne l'assegnazione e la determinazione
dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Riferisce che, a seguito di una attenta analisi, sono stati reputati
ammissibili tutti gli emendamenti relativi alle proposte.
Passa all’analisi degli articoli della proposta di legge, precisando
che all’articolo 1 vi sono 8 emendamenti: l’emendamento protocollo numero
47405, a firma del consigliere Battaglia che, posto ai voti, è approvato
all’unanimità; l’emendamento protocollo numero 46158, a firma dei consiglieri
Battaglia, Arruzzolo e Neri, che, posto ai voti è approvato all’unanimità;
l’emendamento protocollo numero 46156, a firma dei consiglieri Battaglia,
Arruzzolo e Neri che, posto ai voti, è approvato all’unanimità; l’emendamento
numero 46160, a firma dei consiglieri Battaglia, Arruzzolo e Neri che, posto ai
voti, è approvato all’unanimità; l’emendamento numero 46162, a firma dei
consiglieri Battaglia, Arruzzolo e Neri che, posto ai voti, è approvato
all’unanimità; l’emendamento protocollo numero 4362, a firma del consigliere
Nucera che, posto ai voti, è approvato all’unanimità; l’emendamento numero
46163, a firma dei consiglieri Battaglia, Arruzzolo e Neri che, posto ai voti,
è approvato all’unanimità; l’emendamento numero 46157, a firma dei consiglieri
Battaglia, Arruzzolo e Neri che è ritirato. Pone ai voti l’articolo 1 nel suo
complesso che è approvato all’unanimità per come emendato. Riferisce che vi è
un emendamento, il protocollo numero 46164, a firma dei consiglieri Battaglia,
Arruzzolo e Neri, introduttivo dell’articolo 1bis, che, posto ai voti, è
approvato all’unanimità.
Indi, passa all’esame dell’articolo 2 e degli emendamenti:
l’emendamento protocollo numero 46165, a firma dei consiglieri Battaglia,
Arruzzolo e Neri che, posto ai voti, è approvato all’unanimità e l’emendamento,
protocollo numero 49968, a firma del consigliere Battaglia che, posto ai voti,
è approvato all’unanimità. Pone ai voti l’articolo 2 nel suo complesso che è
approvato all’unanimità per come emendato. Passa, quindi, all’emendamento
protocollo numero 47402, a firma del consigliere Battaglia, introduttivo
dell’articolo 2 bis, che, posto ai voti, è approvato all’unanimità. Indi, pone
ai voti gli articoli 3 e 4 che sono approvati, così come la legge nel suo
complesso che è approvata all’unanimità, come modificata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Chiede un’inversione dell’ordine del giorno, con trattazione immediata del terzo punto che è approvata, indi, inserisce il terzo punto.
Riferisce che, in merito all’argomento in discussione, si è già
abbondantemente discusso nelle sedute precedenti e, precisato che il
dipartimento competente ha prodotto ulteriore documentazione, invita
l’assessore Musmanno a svolgere la sua relazione.
Riferisce che dopo una attenta analisi con il relatore si è tracciata
una procedura per il superamento delle criticità evidenziate, precisando che si
è cercato il più possibile di venire incontro alla richiesta avanzata da
Legacoop ed ai singoli progetti in essere.
Precisa che la norma, modificata a dicembre 2016, prevedeva un
intervento sull’articolo 39 della legge regionale numero 47 del 2011, per
l’attuazione di programmi di edilizia residenziale, con l’approvazione da parte
della Giunta regionale di una rimodulazione degli interventi senza oneri
aggiunti al bilancio della Regione.
Riferisce, altresì, che la Giunta regionale si è pronunciata, previo
parere della Commissione, nell’ambito della rimodulazione degli aspetti
tecnici, attribuendo la relativa competenza al dipartimento, considerato che le
uniche rimodulazioni possibili fossero quelle relative alle localizzazioni.
Ricorda, inoltre, che il termine ultimo per la presentazione delle domande di
delocalizzazione era fissato al 31 dicembre 2016 e, considerata la richiesta di
parere sulla eventuale riapertura dei termini, precisa che non sarebbe
opportuno protrarre i tempi per evitare l’immobilizzazione delle risorse
regionali.
Evidenzia, quindi, che le risorse sono state riprogrammate da subito
con interventi social housing di 22
milioni di euro per l’incremento della disponibilità finanziaria sul POR e
l’autorizzazione per l’utilizzo dei fondi di edilizia sociale, nonché per
l’utilizzo delle risorse disponibili e giudicate coerenti per il raggiungimento
dei target di spesa.
Manifesta, infine, la piena disponibilità al superamento di eventuali
criticità che possano compromettere l’approvazione del provvedimento.
Dopo alcuni chiarimenti in merito alla procedura da seguire e
sottolineata la volontà della Commissione di operare all’insegna della
trasparenza e della correttezza, pone ai voti il parere che è approvato
all’unanimità.
(La Commissione esprime parere
favorevole)
Introduce il punto.
Specificato di aver presentato degli emendamenti al testo, recependo le
indicazioni del Settore legislativo del Consiglio regionale, spiega che
l’emendamento protocollo numero 4547 sostituisce l’articolo 1 così come
l’emendamento protocollo numero 4551 sostituisce il testo dell’articolo 3,
prevedendo l’introduzione di un piano stralcio da inserire nel piano faunistico
regionale, invece di un regolamento. Comunica, poi, il ritiro dell’emendamento
numero 4554 e di aver presentato un emendamento sostitutivo dell’articolo 5.
Premesso che il dipartimento ha già posto in essere alcune azioni,
chiede di contemperare le esigenze legislative con l’esistente, realizzando un
meccanismo che salvaguardi quanto fatto fino ad oggi dalla Giunta regionale.
Illustra la scheda di analisi tecnico normativa relativa agli
emendamenti.
Spiega che nella nuova formulazione dell’articolo 3 è stato previsto
che la Consulta faunistica venatoria regionale e gli Ambiti Territoriali di
Caccia siano sentiti dal dipartimento per mantenere una funzione consultiva.
Comunica, inoltre, che l’articolo 5 è stato emendato, mantenendo l’impostazione
di fondo, ma riformulando il testo.
Rende noto che la riunione fissata sul punto con tutte le associazioni
venatorie della Calabria, così come anticipato nella precedente seduta, è stata
rinviata a causa di un lutto che ha colpito il mondo delle associazioni di
categoria.
Sottolinea che la riunione citata dal consigliere Bova è inerente la
riformulazione della legge regionale numero 9 del 1996 e propone che gli
approfondimenti relativi alla normativa sulla caccia si svolgano in
Commissione.
Dichiaratosi favorevole a svolgere approfondimenti sulla legge
regionale numero 9 del 1996, suggerisce di licenziare la proposta, ma tenendo
in considerazione i rilievi del Settore legislativo.
Propone di licenziare il testo e di predisporre poi un emendamento da
sottoporre all’Aula.
Pone in votazione l’emendamento protocollo numero 4547, che sostituisce
l’articolo, 1 che è approvato. Indi, pone in votazione l’articolo 2 che è
approvato. Pone, poi, in votazione l’emendamento protocollo numero 4551, che
sostituisce l’articolo 3, che è approvato. Pone, ancora, in votazione l’articolo
4. Pone, quindi, in votazione l’emendamento che sostituisce l’articolo 5 che è
approvato. Pone, ancora, in votazione l’emendamento all’articolo 6, che
sostituisce la rubrica con la dizione “clausola di invarianza finanziaria”, che
è approvato. Indi, pone in votazione l’articolo 6 che è approvato per come
emendato e l’articolo 7 che è approvato. Indi, pone in votazione la legge nel
suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Ritiene doveroso approfondire tematiche importanti come la depurazione
e l’inquinamento e per la quale sono state investite numerose risorse.
Considera utile e proficuo ascoltare chi ha competenze più specifiche sul
tema; a tal riguardo, introduce gli auditi anche per cercare di comprendere
meglio lo stato della situazione attuale e prevenire disagi eventuali e
problemi futuri.
(Vengono auditi il professor
Paolo Veltri, direttore del dipartimento di ingegneria civile e professore
ordinario di costruzioni idrauliche presso l’Università della Calabria, ed il
professor Francesco Calomino, professore ordinario di idraulica presso
l’Università della Calabria. Intervengono il Presidente della Commissione ed il
consigliere Nucera).
Illustra in generale la situazione e le problematiche connesse alla
depurazione ed al sistema idrico integrato per tutta la Calabria, precisando
che sull’argomento vi è ancora una situazione frammentaria, causata in parte
dalla lunga gestione commissariale; in particolare sottolinea che, benché le
reti idriche siano ancora affidate a società esterne, per quanto riguarda la
gestione, la proprietà rimane in capo ai Comuni.
Considera importante e doveroso cercare di affrontare le difficoltà
esistenti e, pur sottolineando che i Comuni in
primis dovrebbero superare le criticità, nello stesso tempo rileva
l’incapacità, soprattutto per i territori piccoli, di risolvere le criticità.
Riferisce, poi, che: in Calabria sono presenti 640 depuratori e che di
questi un terzo (1/3) non funziona e la metà funziona poco e male; per quanto
riguarda il monitoraggio delle linee il POR Calabria ha messo a disposizione
ingenti risorse affinché si potesse proseguire con il progetto di
ingegnerizzazione e monitoraggio di tutte le reti ma che, purtroppo, i
risultati sono stati negativi per la incapacità dei Comuni nel fornire i dati
richiesti e nel gestire ed ottimizzare le risorse ricevute per risolvere la dispersione
del 30 per cento delle reti ed il problema delle reti abusive.
Ricorda che, in forza di delibera Cipe del 2016, sono stati individuati
129 Comuni costieri per mettere a sistema la depurazione dei territori
interessati e che, nonostante siano state previste, stanziate ed elargite
risorse finanziarie per gli interventi diretti al miglioramento della
depurazione e per le pompe di sollevamento, tali interventi non sono ancora
stati realizzati a causa dei tempi troppo lunghi previsti per le procedure amministrative
e burocratiche degli appalti in Calabria.
Accenna anche al fenomeno degli sversamenti in mare dei depuratori, che
avvengono senza seguire le procedure previste; situazione che si verifica
soprattutto nel periodo estivo e nel periodo delle piogge.
Riferisce, successivamente, che attualmente si sta lavorando sul
Sistema Idrico Integrato in sinergia con i Comuni interessati, cercando di
sensibilizzare gli stessi territori in merito alle responsabilità personali e
penali previste in capo ai sindaci. Sottolineata la necessità di una
collaborazione stretta, di un mutuo soccorso tra gli stessi Comuni, riferisce
di vari progetti, tra cui: il telecontrollo di tutte le reti e delle reti di
depurazione e un progetto lavorativo posto in essere con ARPACAL per il sistema
di monitoraggio di tutte le reti e di tutti i depuratori per mezzo di sensori
per stabilire il livello della pioggia ed il moto ondoso marino.
Fa sapere che è stato previsto un ulteriore finanziamento di circa 700
milioni di euro che riguarderanno l’ambiente, non solo il SII (Sistema Idrico
Integrato) ma anche i rifiuti.
Ricorda che il Governo centrale ha deciso di commissariare tutti gli
interventi che riguardano non solo la Calabria ma l’intero territorio
nazionale, finanziati dalla delibera CIPE numero 62, ma, nonostante abbia
commissariato avocando a sé anche le risorse economiche previste, ad oggi,
ancora, non è stato nominato il commissario; considera, pertanto, che a causa
di questa situazione pendente si sono create varie difficoltà, in quanto, nel
frattempo, nuove imposizioni normative sono sopraggiunte: in particolare, tutto
il lavoro svolto in precedenza è stato interrotto proprio a causa del
commissariamento; auspica, pertanto, un lavoro coeso con una programmazione
precisa.
Chiede all’assessore Rizzo chiarimenti in merito alla possibilità di
effettuare nell’immediato eventuali interventi, in attesa di porre in essere
una adeguata programmazione nel settore, soprattutto al fine di dare una
risposta tempestiva alle esigenze dei cittadini.
Ringraziato il Presidente della Commissione per il proficuo lavoro che
si sta svolgendo ed espresso plauso per l’impegno profuso dall’assessore Rizzo,
ritiene necessario procedere per step
attesa la delicatezza e la complessità della problematica in esame.
Elencate le criticità di diversa natura esistenti in materia di
inquinamento e depurazione, concorda con il Presidente sulla necessità di
adottare una strategia urgente per affrontare l’emergenza, auspicando, in vista
della prossima stagione estiva, l’avvio di una collaborazione con il Ministero
dell’ambiente e con il Nucleo operativo - ecologico del Comando dei
carabinieri, per effettuare un controllo pressante sui soggetti interessati
dalla problematica al fine di non vanificare gli ingenti investimenti nel
settore.
Sottolineate le problematiche affrontate dai comuni calabresi,
ribadisce la necessità di attivare pressanti controlli da parte dei Comuni nei
confronti degli sversamenti a mare, ricordando, in proposito, la vicenda
avvenuta la scorsa estate a San Ferdinando.
Sottolineata la necessità di dare attuazione alla normativa sul ciclo
integrato dalle acque per arrivare alla gestione unica, rileva l’inefficienza
complessiva del sistema, incapace, a suo avviso, di far fronte alle emergenze e
pone l’attenzione, in particolare, sugli sversamenti a mare dei corsi d’acqua.
Paventato l’inevitabile ripetersi nella prossima stagione estiva della
problematica verificatasi l’anno precedente, auspica l’adozione di misure
finalizzate ad impedirne il verificarsi.
Sottolineate le diverse problematiche presenti in Calabria in materia
di inquinamento e depurazione, ritiene necessario attivare ingenti risorse
finanziarie per evitare il ripetersi di tali problematiche.
(Vengono auditi: il prof.
Paolo Veltri, professore ordinario di Costruzioni idrauliche presso
l’Università della Calabria)
Comunicato che la Commissione effettuerà un monitoraggio periodico
sulla problematica, ritiene necessario adottare misure urgenti per la sua
risoluzione al fine di non vanificare le ingenti risorse finanziarie stanziate
nel settore.
Ringrazia l’assessore Rizzo per la presenza costante in Commissione che
reputa espressione significativa dell’auspicata azione sinergica da porre in
essere tra Giunta e Consiglio.
(La Commissione rinvia)
Rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
Rinvia la trattazione.
(La Commissione rinvia)
La seduta termina alle 13.57
Il Funzionario AP Il Dirigente
Dott.ssa Giada
Katia Helen Romeo Area
relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo