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LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N.
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RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di GIOVEDì 19 GENNAIO 2017
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIUSEPPE AIETA
Inizio seduta h. 11,50
Fine seduta h. 13,11
INDICE
BUCCAFURRI Luca, rappresentante dipartimento
Bilancio
CARIDI Carmelo Cosimo, dirigente
dipartimento Agricoltura
D’ACRI Mauro (Oliverio Presidente)
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*,*
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
MALARA Francesco, componente Collegio dei
revisori dei conti,*,*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*,*
BUCCAFURRI Luca, rappresentante del dipartimento
bilancio
GRAZIANO
Giuseppe (Casa delle libertà),*,*
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti)
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*,*
Dà avvio ai
lavori della Commissione ponendo in votazione il verbale della seduta
precedente che è approvato.
Premesso che la legge regionale numero 8 del 2002 prevede che i rendiconti
delle Aziende regionali siano trasmessi ai dipartimenti competenti della Giunta
regionale che a loro volta, previa istruttoria conclusa con parere favorevole,
li inviano al dipartimento Bilancio per l’istruttoria di sua competenza,
precisa che successivamente la Giunta regionale trasmette i Rendiconti al
Consiglio regionale per l’approvazione; specifica, quindi, che il documento
contiene la verifica del riaccertamento straordinario dei residui e pone in
votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
(La Commissione approva)
Fatte le stesse premesse, già svolte per il provvedimento precedente,
sull’iter procedurale previsto dalla legge regionale numero 8 del 2002, segnala
che il dipartimento Agricoltura ha evidenziato il mancato rispetto delle
normativa in materia di contenimento di spesa, determinando l’avvio delle procedure
di recupero delle somme indebitamente percepite. Comunica, comunque, che le
sanzioni previste per il mancato rispetto della normativa sul contenimento
della spesa non incidono sulla approvazione del Rendiconto dell’Azienda.
(Vengono auditi: la dottoressa
Emerenziana Malavasi dell’ARSAC; Stefano Aiello, Commissario straordinario
dell’ARSAC; interviene Domenico Ferrara, dirigente del dipartimento Agricoltura
ed il consigliere Neri)
Pone in votazione la proposta che è approvata.
(La Commissione approva)
Specificato che l’attuazione del Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca (FEAMP) è assicurata mediante un unico Programma Operativo Nazionale
la cui Autorità di gestione è affidata alla direzione generale del Ministero
della Pesca marittima e dell’acquacoltura e e detta Autorità ha individuato le
Amministrazioni delle Regioni e delle Province autonome quali Organismi
intermedi, informa che in tale contesto è stato predisposto un accordo multi
regionale per garantire un’attuazione coordinata degli interventi finanziati
dal FEAMP. Illustra, quindi, la proposta che prevede l’approvazione del Piano
finanziario regionale ed il recepimento degli strumenti di programmazione,
dell’accordo multiregionale, delle disposizioni attuative adottate
dall'Autorità di Gestione del P.O. FEAMP 2014/2020 e della nomina quale
referente dell'Autorità di Gestione dell'organismo intermedio della Regione
Calabria il dottor Cosimo Carmelo Caridi. Pone, quindi, in votazione la
proposta di provvedimento amministrativo che è approvata.
(La Commissione approva)
Illustra la proposta finalizzata a modificare la legge numero 30 del 2000,
alla luce delle riforme introdotte dal Governo nazionale; specifica, quindi,
che dette modifiche hanno interessato sia l’apparato sanzionatorio, in
particolare prevedendo che ad ogni violazione sia assegnata la giusta sanzione,
sia la semplificazione dell’apparato di controllo, riunendo tutti gli organi
accertatori sotto la denominazione “ Ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria
dei corpi di polizia statale”. Prosegue, informando che, a seguito della
soppressione del corpo forestale dello Stato, tale figura è stata sostituita
con un membro dell’arma dei Carabinieri. Ancora, evidenzia che a seguito della
soppressione delle Province, le funzioni sono state riassegnate alla Regione ed
a seguito della soppressione delle Comunità montane e degli enti sub regionali
ARSSA ed AFOR i compiti ad essi attribuiti ritorneranno al dipartimento
Agricoltura - ARSAC e Calabria verde. Affermato, infine, che la proposta non
comporta un aggravio sul bilancio regionale, assicura un approfondimento che
verifichi la variazione delle entrate previste a seguito della modifica.
Chiede, infine, al dipartimento come venga accertato un valore stimato.
Premesso di aver richiesto al Servizio fitosanitario del dipartimento
Agricoltura di porre in essere un Regolamento per la raccolta dei funghi,
chiede se sia possibile integrare la proposta.
Ricorda che alla voce entrate del bilancio, nello specifico capitolo, è
indicato un ammontare di risorse che, benché stimato sui dati storicizzati, è
necessario non subisca riduzioni per mantenere l’equilibrio di bilancio.
Osserva che il miglioramento della norma potrebbe ridurre le infrazioni e
portare, di conseguenza, ad una riduzione delle entrate.
Ritiene che i provvedimenti sanzionatori eliminati ricadano su un capitolo
virtuale che non può incidere sull’equilibrio di bilancio, considerato che
paradossalmente detto capitolo potrebbe non contenere entrate reali per mancata
applicazione di sanzioni.
Dà lettura dell’articolo 14 della legge che stabilisce che le entrate
derivanti dall’applicazione delle sanzioni spettino alla Regione che le fa
confluire in una capitolo vincolato, finalizzato all’applicazione della legge;
osserva, quindi, che ad una minore entrata dovrebbe corrispondere una minore
spesa per l’attuazione della legge.
Chiarisce che il dipartimento Bilancio statuisce che a fronte di minori
entrate è necessario trovare una copertura finanziaria.
Domandato cosa abbia finanziato l’introito delle sanzioni, suggerisce di
promuovere la raccolta di funghi per aumentare le entrate.
Sottolineata, preliminarmente,
la mancata attuazione della legge nel tempo, riferisce l’istituzione di un
comitato tecnico interdipartimentale, integrato anche dai rappresentanti delle
associazioni micologiche e la predisposizione di un apposito regolamento
attuativo al quale apportare eventuali modifiche.
Ritiene, tuttavia,
necessari ulteriori approfondimenti, affermando la piena disponibilità a
collaborare con il proponente al fine di regolamentare appieno un settore
ritenuto fondamentale anche ai fini della promozione turistica del territorio.
(La Commissione rinvia)
Illustra la proposta di legge in discussione
ricordando che, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, del decreto legislativo
numero 118 del 2011, il Consiglio regionale riconosce con legge la legittimità
dei debiti fuori bilancio derivanti: a) da sentenze esecutive; b) copertura dei
disavanzi di enti, società ed organismi controllati, o, comunque, dipendenti
dalla Regione; c) la ricapitalizzazione delle società di cui alla lettera b);
d) procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica
utilità; e) acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di
spesa.
Riferisce, inoltre, che la deliberazione della
Giunta regionale numero 557 del 28 dicembre 2016 individua due decreti
contenenti gli elementi necessari per il riconoscimento, precisando che la
copertura finanziaria è garantita attraverso il prelievo delle risorse allocate
sul capitolo recante: “Fondo per debiti nei confronti di enti, persone fisiche
e giuridiche, istituzioni ed organismi vari derivanti da attività
dell’amministrazione regionale”.
Annunciato il voto di astensione, chiede la
predisposizione di una relazione complessiva al fine di comprendere meglio
quali e quanti siano i debiti fuori bilancio che passeranno dall’esame della
Commissione.
Precisato che trattasi dell’ennesimo
riconoscimento dei debiti fuori bilancio, ricorda che l’assessore Viscomi aveva
preannunciato la predisposizione di un apposito regolamento in materia.
Sottolineate le difficoltà esistenti ai fini
dell’elaborazione di una relazione complessiva attesa l’aleatorietà degli esiti
dei contenziosi in corso, rileva come la competenza per il reperimento di tali
dati sia soprattutto del Settore legale.
Ritenuto che tale lavoro possa costituire un
valido supporto all’azione politica, ritiene opportuna la predisposizione di un
report relativo ai debiti fuori
bilancio riconosciuti negli ultimi tre anni, al fine, tra l’altro, di
individuare i dipartimenti dai quali provengono i maggiori debiti e predisporre
i necessari correttivi.
Riferisce che la proposta in esame riguarda, nello
specifico, due decreti relativi, rispettivamente, al riconoscimento, da parte
del dipartimento Infrastrutture, lavori Pubblici e Mobilità, dei compensi
incentivanti di cui alla legge numero 109/1994 ed alla revoca illegittima
dell’incarico di direttore generale del dipartimento Organizzazione, risorse
umane e controlli, anno 2000.
Ritiene necessaria l’adozione di misure adeguate
ad evitare la reiterazione di tali comportamenti.
Ritiene opportuno, nelle more di approvazione di
un apposito regolamento, provvedere alla notifica di tali provvedimenti
all’Agenzia entrate, per quanto di competenza, trattandosi comunque di emolumenti,
e fare una opportuna segnalazione al dipartimento Organizzazione, risorse umane
e controlli, affinché i compensi incentivanti riconosciuti con sentenza siano
decurtati dalla produttività già erogata al fine di attenuare l’ammontare del
danno.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati con l’astensione del consigliere Orsomarso e la proposta di legge nel
suo complesso che è approvata con l’astensione del consigliere Orsomarso.
(La Commissione approva)
Rinvia la trattazione su richiesta del proponente.
(La Commissione rinvia)
Ricordato l’esame approfondito della proposta di legge nella Commissione
consiliare competente, precisa che la legge regionale numero 28 del 1975
disciplina le modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi che la
Regione Calabria attribuisce annualmente al Consiglio regionale ed alle sezioni
Provinciali dell’Ente nazionale sordi della Calabria, in attesa, come stabilito
dall’articolo 1 della predetta legge, che la materia dell’assistenza venga
disciplinata con legge regionale.
Riferisce, poi, come nel tempo non sia intervenuta alcuna modifica
normativa in materia, nonostante le province calabresi siano passate da tre a
cinque ed il Comitato regionale, cui la norma citata fa riferimento, si sia
trasformato in Consiglio regionale, assumendo molte competenze prima attribuite
alle Sezioni Provinciali.
Comunica, inoltre, il parere negativo del dipartimento bilancio che rileva
la quantificazione degli oneri per gli esercizi successivi al primo in assenza
dell’indicazione dei mezzi per farvi fronte e la copertura finanziaria degli
oneri derivanti dal primo esercizio finanziario attraverso la riduzione delle
somme stanziate sul capitolo relativo al Fondo regionale per le politiche
sociali, finalizzato, tuttavia, a garantire l’offerta dei servizi e delle
politiche sociali da parte dei Comuni.
Sottolineata, infine, la sperequazione esistente tra il contributo erogato
all’Ente nazionale sordi della Calabria, pari ad € 200 mila, rispetto a quello
riconosciuto all’Unione Italiana ciechi, pari ad € 250 mila, stabilito dalla
legge regionale numero 44 del 2002, ritiene necessaria una adeguata
regolamentazione dell’erogazione di tale contributo necessario a garantire il
corretto funzionamento della sede regionale e delle sedi provinciali dell’Ente.
Ribadisce la necessità di individuare una adeguata copertura finanziaria
della legge, al momento non esistente.
Sottolineata l’importanza di fornire adeguato supporto agli enti in
questione, ritiene necessario adottare le misure necessarie ad ottenere un
abbattimento dei costi attraverso, ad esempio, l’individuazione di una sede
unica per entrambe le associazioni.
Ribadisce che il contributo all’Ente nazionale sordi viene annualmente
erogato sulla base di quanto stabilito dall’articolo 1 della legge regionale
numero 28/1975, in attesa della approvazione di una apposita legge.
Evidenzia come gli importi stabiliti con leggi regionali a favore di enti
ed associazioni siano, tuttavia, suscettibili di adeguamento in fase di
assestamento di bilancio.
Ribadisce la necessità di realizzare economie di spesa.
(Viene audito Antonio Mirijello,
Presidente dell’Associazione nazionale sordi)
Chiede precisazioni in merito alla copertura finanziaria.
Preso atto delle osservazioni emerse, auspica che il contributo possa
essere aumentato.
Suggerisce di approvare la proposta di legge per poi sottoporla
direttamente al Consiglio regionale.
Osserva che sulla proposta di legge in oggetto la Commissione può solo
esprimere un parere finanziario, non potendo, di contro, entrare nel merito del
provvedimento.
Ritiene, quindi, che la proposta di legge debba essere riesaminata dalla
Commissione competente, perché modifichi gli importi previsti all’articolo 1 e
ne consenta, quindi, la copertura finanziaria.
Rinvia, quindi, la proposta di legge alla terza Commissione consiliare
competente toglie la seduta.
(Il provvedimento è trasmesso
alla Commissione competente)
La seduta
termina alle 13,11
Il Funzionario AP Il Dirigente
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo Area relazioni esterne
Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo