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LEGISLATURA
COMMISSIONE
SPECIALE DI VIGILANZA
N.13
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di LUNEDI’ 19 DICEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE MORRONE
Inizio lavori h. 12,25
Fine lavori h. 13,55
INDICE
DE CELLO Filippo, direttore generale del dipartimento bilancio,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
PASQUA Vincenzo (Oliverio Presidente),*,*,*
VISCOMI Antonio Vicepresidente della Giunta regionale,*,*,*,*,*,*,*
Approvato il
verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori.
Pone ai voti la relazione alla proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
(La
Commissione approva)
Pone ai voti la relazione alla proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
(La
Commissione approva)
Ritiene utile, ai fini di una migliore
trattazione della problematica in esame, che vengano auditi i dirigenti dei
dipartimenti per avere notizie dettagliate e tecniche, anche in considerazione
del giudizio di parifica effettuato dalla Corte dei conti; ciò non solo per
ragioni di completezza in merito all’elaborazione del collegato alla manovra
finanziaria ma anche per definire dettagliatamente quanto attiene alle società
controllate o partecipate e agli enti strumentali ed al patrimonio.
Relaziona brevemente per quanto di
competenza in merito alla situazione patrimoniale e a quella economico/finanziaria
delle società partecipate e/o controllate e degli Enti strumentali della
Regione Calabria; nonostante la complessità, a suo dire, delle situazioni
ereditate dalla precedente amministrazione, considera fondamentale definire una
ripartizione delle competenze.
Considera che l’accellerazione in ordine
alla problematica esistente è stata dettata da esigenze di razionalizzazione
del sistema e di armonizzazione dei bilanci, dovute anche alla modifica del
contesto normativo ed all’applicazione del decreto legislativo 118, che impone
maggiore controllo e coordinamento, senza i quali il rischio di un impatto
sugli equilibri di bilancio sarebbe, a suo parere, elevato.
Rileva la necessità di porre in essere
azioni decise per eludere eventuali criticità, soprattutto per quanto riguarda
le sanzioni, e riferisce che, benchè la procedura sia ancora all’inizio, per il
pregresso è stato necessario attivare procedure significative; in particolare,
riferisce in merito ad attività propedeutiche per i rendiconti e per il
rispetto della normativa e ad azioni rese necessarie per limitare l’impatto dei
disavanzi sul bilancio regionale al fine di evitare possibili criticità.
Evidenzia, ancora, che l’organizzazione in
essere richiede l’attuazione di compiti precisi e che, in tutto ciò, il ruolo
principale è attribuito ai dipartimenti vigilanti, al dipartimento bilancio ed
al dipartimento della Presidenza per i compiti di controllo svolti; nonostante
tale organizzazione, riferisce che si sono riscontrate numerose difficoltà in
passato, soprattutto per quanto riguarda il rilascio dei pareri richiesti ai
dipartimenti competenti, che sarebbero dovuti essere rilasciati entro tempi
tecnici ben precisi e compatibili con il resto dell’attività da sottoporre al
vaglio del dipartimento bilancio e poi al Consiglio regionale per
l’approvazione.
Sottolinea quanto sia importante il rispetto
dei tempi previsti per l’approvazione del bilancio di previsione, del
rendiconto e del bilancio consolidato e ricorda che in data 16 novembre 2016 la
Giunta regionale ha approvato una delibera che impone ai dipartimenti
vigilanti, alla Presidenza ed al dipartimento bilancio una tempistica precisa
per l’attività da porre in essere.
Si rende, infine, disponibile a relazionare
sulle singole situazioni e sui singoli casi riguardanti Enti strumentali,
società partecipate e/o controllate e fondazioni.
Individua tre azioni ritenute prioritarie:
- consolidare, attraverso l’adozione di una
nuova metodologia di lavoro, volta ad affrontare in maniera sistematica le
diverse problematiche;
- razionalizzare, da un punto di vista
burocratico e procedurale, con riferimento alla quale riferisce: l’istituzione
di uno specifico settore incaricato del coordinamento strategico, società,
fondazioni ed enti strumentali al fine di porre rimedio alle asimmetrie
informative ed organizzative verificatesi in passato; l’avvio, come, peraltro,
proposto dal Collegio dei revisori dei conti nel parere alla proposta di legge
numero 193 relativa al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori
bilancio derivanti da sentenze, di azioni disciplinari per l’accertamento di
eventuali responsabilità dei dirigenti interessati;
- ripensare, avviando una operazione verità,
non soltanto da un punto di vista contabile, attraverso l’istituzione di un
tavolo tecnico e l’avvio, in sinergia con gli organi consiliari, di un
dibattito politico finalizzato ad individuare, in coerenza con gli obiettivi
strategici regionali, il futuro delle società partecipate e degli enti
strumentali, nate in contesti normativi e finanziari non più esistenti.
Elencate le diverse problematiche inerenti
la situazione economica - finanziaria delle società partecipate e/o
controllate, ritiene necessario, soprattutto dopo la mancata approvazione delle
riforma costituzionale, ridefinire l’assetto politico istituzionale regionale.
Chiede al Vicepresidente alcune precisazioni
in merito alle anomalie rilevate dalla Corte dei conti in sede di giudizio di
parifica, con particolare riferimento alle eventuali azioni poste in essere per
il loro superamento.
Relativamente, poi, all’azione sinergica tra
Consiglio e Giunta cui faceva riferimento il vicepresidente Viscomi,
chiede chiarimenti al fine di comprendere appieno le modalità, oltre a quelle
di indirizzo già disciplinate, affinché il Consiglio possa fornire tale
attività di supporto operativo.
Ritenuto che una discussione su macroaree
potrebbe condurre a risultati fuorvianti, ricorda che il 16 dicembre 2016
l’agenzia di rating “Fitch” ha confermato il rating
di lungo e di breve periodo, qualificando come “stabili” le prospettive della
Regione Calabria per il futuro.
Riferisce, con riferimento alle osservazioni
della Corte dei conti inerenti le negligenze comunicative, che nel corso del
2016 sono stati attivati appositi strumenti finalizzati a rimuovere tali
problematiche quali, in particolare, l’adozione di linee di indirizzo operative
per l’organizzazione dei flussi informativi oltre all’istituzione, come detto
in precedenza, di uno specifico settore incaricato del coordinamento
strategico, società, fondazioni ed enti strumentali.
Illustrate
dettagliatamente le diverse azioni avviate quali, in particolare,
l’accorpamento delle cinque Aterp, l’avvio di operazioni di revisione contabile
per la Fondazione Terina, l’avvio delle procedure di liquidazione dell’Ardis, l’istituzione del Corap
(Consorzio regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive) portato a
termine dopo circa tre anni, ribadisce la necessità di affrontare in maniera
sistematica la problematica delle società partecipate e degli enti strumentali
anche attraverso la suddivisione degli enti in tre macroaree tematiche:
forestazione, politiche del lavoro e sistema di supporto per l’utilizzo delle
risorse comunitarie. Infine, auspica una ampia sinergia tra Consiglio e Giunta
nella trattazione delle problematiche non riferita esclusivamente all’attività
di indirizzo del Consiglio.
Chiede precisazioni in merito alla
situazione di FinCalabra e della Fondazione Terina, auspicando relativamente a quest’ultima una
risoluzione della problematica.
Riferite le problematiche relative alla
cessazione degli organi di governo di FinCalabra e
l’inoltro di opportune segnalazioni all’autorità giudiziaria, ritiene
necessaria, con riferimento alla Fondazione Terina, una ampia riflessione volta
all’individuazione delle specifiche funzioni della fondazione ed all’adozione
di azioni mirate alla risoluzione delle molteplici problematiche, quali nello
specifico, quelle relative al personale e alla qualificazione giuridica.
Afferma che anche per quanto riguarda le
terme calabresi sarebbe opportuno effettuare un esame dell’intero comparto,
considerando la loro importanza non solo in ambito sanitario ma anche in ambito
turistico. Evidenziato come vi siano aziende pubbliche e aziende private che
operano nel campo termale, con diversi risultati economici di bilancio, ribadisce
la necessità di considerale tutte come unico comparto, capace di fare da volano
a tutta l’economia calabrese.
Ravvisata l’incapacità della Regione di
effettuare sempre e solo scelte corrette, evidenzia che la chiusura dell’ospedale
di Praia a Mare ha causato una rilevante passività, considerata l’emigrazione
sanitaria che si è venuta a creare.
Ribadisce la sua richiesta di chiarimenti
sui rilievi mossi dalla Corte dei Conti, in particolare sulle attività
propedeutiche all’adozione del bilancio consolidato.
Dichiarato che il rilievo riguarda l’introduzione
del bilancio consolidato entro il termine fissato dalla legge, reputa “esagerato”
porre in essere rilievi sulle attività propedeutiche all’adozione del bilancio
consolidato prima della scadenza degli obblighi di legge.
Dichiarato che l’obbligo di introdurre il
bilancio consolidato ha richiesto una attività intensa in carenza di risorse
umane, della necessità di rendere armonizzarti i bilanci della Regione e delle
partecipate e di porre in essere una ricognizione dei loro residui, sottolinea
come ad oggi alcuni consuntivi delle partecipate debbano ancora essere
approvati dalla Giunta regionale. Comunicato che sono state approvate delle linee
guida in cui sono definiti modalità e termini delle procedure, evidenzia come
il mancato rispetto della tempistica incida sul raggiungimento degli obiettivi
dei vari dirigenti. Riferisce, quindi, come sia necessario accelerare le azioni
in essere al fine di evitare le sanzioni connesse ad eventuali ritardi e
annuncia, nel caso in cui non dovessero essere rispettati i termini per la
conclusione delle procedure, che saranno verificate eventuali responsabilità.
Specificato che il mancato rispetto delle
indicazioni contenute nelle linee guida incide negativamente sulla valutazione
della performance organizzativa, reputa deleteria la negligenza comunicativa,
utilizzata fino ad oggi per scaricare le responsabilità; auspica, invece che
tutti i dipartimenti comprendano l’utilità di lavorare all’unisono
nell’interesse della Pubblica Amministrazione.
Ringraziato il dottor De Cello per le
importanti delucidazioni fornite di cui non era a conoscenza, chiede al
Presidente della Commissione di fornire ai componenti della Commissione copia dei
documenti approvati dalla Giunta regionale
Giudica possibile avviare una collaborazione
tra Giunta e Commissione che, ricorda, ha la possibilità di svolgere attività
conoscitive inerenti le partecipate e il loro patrimonio.
Ricorda che era previsto, nei lavori della Commissione,
la predisposizione di un crono-programma finalizzato ad audire
i responsabili delle partecipate ed a chiedere loro di fornire informazione
circa la loro struttura e il loro patrimonio.
Evidenzia come, nel collegato, sia concesso
alle partecipate un anno di tempo per consegnare l’inventario dei beni di loro
proprietà, grazie all’introduzione del bilancio consolidato.
Constatata l’ora e considerato l’imminente
avvio della seduta di Consiglio regionale, toglie la seduta.
Funzionario AP Il Dirigente
Dott.ssa Giada
Katia Helen Romeo Area
relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo