X^
LEGISLATURA
COMMISSIONE
BILANCIO,
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E
RELAZIONI CON L’ESTERO
N.
36
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA
Di LUNEDì 28 NOVEMBRE 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIUSEPPE AIETA
Inizio seduta h 13,33
Fine seduta h 14,51
INDICE
PORCELLI Alberto, componente del Collegio dei revisori
dei conti
PRESIDENTE,
*
SMORTO Maria, Presidente del Collegio dei revisori dei
conti
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,
*
DE CELLO Filippo, dirigente generale dipartimento
Bilancio,
*, *
NERI Giuseppe (Democratici Progressisti),
*
PORCELLI Alberto, componente del Collegio dei revisori dei conti
PRESIDENTE,
*, *
VISCOMI Antonio, Vicepresidente della Giunta regionale,
*, *, *
Dà avvio ai
lavori della Commissione ponendo in votazione il verbale della seduta
precedente che è approvato.
In riferimento al rendiconto
della Regione Calabria per l’esercizio 2015, ricorda che il documento contabile
in oggetto è stato approvato con deliberazione di Giunta regionale numero 222
del 13 giugno 2016 e trasmesso, prima della definitiva approvazione, alla
Sezione regionale della Corte dei Conti per la relativa parifica.
Riferisce, altresì, che, con
deliberazione numero 94/2016, la Corte dei Conti - Sezione regionale di
controllo per la Calabria - ha parificato il rendiconto generale della Regione
Calabria per l'esercizio 2015, nelle sue componenti del conto del bilancio e
del conto del patrimonio, con esclusione della voce “Mutui” delle passività
patrimoniali che riportava un errore materiale e cioè un indebitamento in
aumento pari a euro 102.197.096,50 ed una consistenza, al 31/12/2015, pari a
euro 691.302.691,79, in luogo dell’indebitamento in aumento di euro
331.053.683,74 e della consistenza al 31/12/2015 pari a euro 920.159.279,03,
per cui la consistenza delle passività patrimoniali al 31/12/2015 risulta pari
a euro 1.914.673.514,32 in luogo di euro 1.685.816.927,08.
Al fine di dare esecuzione al
Giudizio di parifica di cui alla delibera numero 94/2016 della Corte dei Conti,
la Giunta regionale, con delibera numero 443 del 10/11/2016, ha rettificato la
precedente Delibera numero 222 del 13/06/2016 ed ha, contestualmente, approvato
il nuovo progetto di legge: "Approvazione Rendiconto Generale relativo
all'Esercizio Finanziario 2015".
Ricorda che le finalità del
Rendiconto, documento contabile, è quella di mostrare i risultati ottenuti da
tutte le operazioni di gestione compiute in un determinato esercizio,
consentendo di conoscere in che modo e in che misura si sono realizzate le
previsioni di bilancio e di esprimere un giudizio sull’operato degli
amministratori.
Precisa, ancora, che il
rendiconto in esame si compone di due documenti: il Conto di bilancio (o
rendiconto finanziario) che mostra i risultati della gestione finanziaria in
relazione alle previsioni ed autorizzazioni di bilancio; il Conto generale del
patrimonio (o rendiconto patrimoniale) in cui si riportano i valori dei beni
immobili e mobili, con le relative variazioni intervenute nel corso
dell’esercizio, accogliendo altresì le attività e le passività finanziarie
(debiti e i crediti) e le eventuali poste di rettifica.
Cede la parola all’assessore al
Bilancio, Prof. Viscomi, per l’illustrazione del provvedimento e delle varie
fasi che hanno portato alla sua approvazione, chiedendogli di specificare come
sono state recepite le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti nella
delibera numero 94/2016.
Ringrazia, preliminarmente, la
Commissione e tutto il Consiglio regionale per aver sollecitato la discussione in
tempi brevi, consentendo così l’avvio dei lavori per l’approvazione del
bilancio 2017,
Auspicando che il bilancio sia
approvato prima di Natale, precisa che la relazione di accompagnamento
rappresenta le fasi del rendiconto.
Sottolinea, poi, che la Corte dei
Conti, con la delibera 94/2016, ha parificato il bilancio della Regione senza
riscontrare particolari criticità, fatta eccezione per alcuni errori meramente
materiali.
Evidenzia, quindi, la totale
regolarità della destinazione delle risorse, precisando che i suddetti errori
materiali sono stati discussi in sede di udienza; a tal proposito auspica un
maggiore rispetto ed attenzione da parte degli organi di informazione nel
trattare argomenti di così elevata complessità.
Invita, ancora, ad una attenta riflessione
su alcuni passaggi contenuti nel giudizio di parifica della Corte dei Conti, in
particolare: sistema di Società partecipate, Enti strumentali e Sistema del
patrimonio.
In riferimento alle Società
partecipate, evidenziati i diversi dubbi generati dalla dichiarazione parziale
di incostituzionalità della legge Madia, riferisce che la Giunta regionale è
intervenuta in materia sia migliorando l’organizzazione dei Dipartimenti
regionali che sono coinvolti nella gestione delle suddette Società sia definendo
regole precise sul controllo.
Per quanto concerne gli Enti
strumentali, ricordato che la Legge di stabilità prevede diversi incentivi,
comunica che si è deciso di avviare sia una loro revisione radicale, in particolare di Calabria verde e
della Fondazione Terina, sia una verifica contabile puntuale e precisa che
consenta di ridurre gli sprechi.
In merito al patrimonio regionale
del sistema delle amministrazioni, precisa che, con delibera 444/2016, la
Giunta regionale intende riportare il
patrimonio a reddito senza finalità speculative, attuare il Progetto “Fitti zero” per tutte le città capoluogo, tranne
Catanzaro, prevedendo anche, in coerenza con l’attuazione di
una politica di prossimità al cittadino, l’utilizzo
di alcuni immobili per gli uffici regionali.
Ricorda, inoltre, i problemi
inerenti l’insufficienza di personale del Settore patrimonio, al quale si sta
cercando di sopperire attraverso la mobilità volontaria.
Comunica il parere positivo del Collegio dei revisori dei conti, già trasmesso per le vie formali, precisando che l’errore materiale riferito dal vicepresidente Viscomi era stato rilevato dal Collegio.
In attesa di ricevere copia del parere del Collegio dei revisori dei conti, illustra i conti parificati alla Commissione.
In relazione al patrimonio immobiliare, chiede se sia opportuno porre in vendita, dunque, procedere all’alienazione di tutti gli immobili che non risultano necessari alla Regione Calabria.
Riconosce che la vendita dei beni patrimoniali della Regione Calabria riveste particolare rilevanza, considerato che in passato ha assunto, a suo giudizio, caratteri discutibili e diversi da quelli che avrebbero dovuto esserle propri.
Precisa, quindi, che nel documento di programmazione economico-finanziaria sono delineate le modalità di attuazione del progetto diretto alla valorizzazione del patrimonio pubblico nella fase relativa alla vendita, mutuando l’esperienza della Regione Lazio che, in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze, ha realizzato un fondo immobiliare.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12 che sono approvati, con l’astensione dei consiglieri Arruzzolo e Cannizzaro e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.
(La Commissione approva)
Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 191/10^, avente ad oggetto: “Assestamento e provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Calabria 2016-2018” che è approvato.
Evidenzia che la Giunta regionale prende atto delle risultanze della gestione dell’esercizio 2015 e che, mediante la proposta di legge sull’assestamento del bilancio di previsione 2016-2018, propone le variazioni di bilancio necessarie a modificare il valore presunto dei residui, del fondo cassa, del fondo pluriennale vincolato e del risultato di amministrazione da applicarsi in bilancio al fine di renderle pari a quelle definitivamente determinate con il rendiconto dell’anno 2015.
Precisa, quindi, che con la manovra in discussione sono autorizzate maggiori spese nel triennio 2016-2018, finanziate con risorse autonome per 63,5 milioni di euro circa, di cui 61,2 milioni nell’anno 2016.
Aggiunge che la copertura finanziaria per l’esercizio in corso è garantita: per 35,102 milioni con l’utilizzo delle entrate derivanti dalla manovra regionale relativa all’anno di imposta 2015, in eccesso rispetto alla necessità di copertura del disavanzo sanitario al 31 dicembre 2014; per 7,5 milioni di euro per maggiori entrate registrate a titolo di IVA non sanità, previste in via prudenziale in misura inferiore in sede di approvazione del bilancio di previsione 2016; per 5,9 milioni di euro per maggiori entrate derivanti dal versamento da parte degli agenti della riscossione di somme relative alla tassa automobilistica riscossa mediante iscrizione a ruolo non previste nel bilancio 2016; per 5,4 milioni di euro dal risparmio derivante dalla minore spesa per minori interessi e rimborsi inerenti a mutui con la rata in scadenza a dicembre 2016; per 7,2 milioni di euro per stanziamenti che non saranno impegnati nel corso dell’ultimo mese dell’esercizio finanziario in corso.
Comunica, ancora, che una parte discrezionale è utilizzata in via prioritaria per la copertura di spese di carattere obbligatorio dei pignoramenti subiti presso la tesoreria regionale, per i debiti pregressi, per effettuare gli accantonamenti previsti dalla legge e per rimpinguare i capitoli che, in sede di predisposizione del bilancio 2016, presentavano stanziamenti al di sotto del fabbisogno determinato a legislazione vigente.
Relaziona, successivamente, in sintesi sull’allocazione complessiva delle risorse presenti all’interno della manovra finanziaria, fra cui: residui attivi e passivi e fondo cassa; saldo finanziario alla chiusura dell’esercizio finanziario 2015 e fondo pluriennale vincolato; variazioni al bilancio 2016-2018; debiti pregressi per prestazioni socio-sanitarie; variazione ai fondi di riserva e di accantonamento; debiti pregressi, per i quali i maggiori stanziamenti di spesa previsti sono connessi alla opportunità di prevenire ulteriori fasi contenziose, nonché per effettuare transazioni su debiti pregressi, acclarati da sentenze. Riguardo a quest’ultimo punto fa cenno alla copertura dell’accordo transattivo stipulato tra la Regione Calabria e l’Università per stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, conclusosi con la riduzione delle somme richieste dall’Università e pone un breve cenno anche sugli oneri assistenziali che la Regione eroga, attraverso le ASP, ai soggetti aventi titolo all’assistenza sanitaria ed affetti da particolari patologie. Infine, riferisce sugli accordi transattivi in corso di definizione con Enel Trade Spa ed Enel Spa, aventi la finalità di evitare la formazione di ulteriori oneri per interessi e spese legali, conseguenti a sentenze passate in giudicato.
Specifica che la manovra di assestamento contiene, oltre alle variazioni enunciate dall’assessore Viscomi, anche una variazione di circa 80 milioni di euro dei fondi vincolati, ad esempio edilizia residenziale e prevenzione sismica, che devono essere riallocati in bilancio per essere rimpegnati.
Chiede se le previsioni dell’articolo 7 “Nuove autorizzazioni di spesa” abbiano carattere discrezionale.
Chiarisce che i primi 3 commi dell’articolo 7 afferiscono a cofinanziamenti regionali indispensabili per non incorrere nel definanziamento della quota nazionale, mentre il quarto garantisce il trattamento economico ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, titolari di contratti presso enti in dissesto finanziario.
Riconosce che gli articoli 6 e 7 sono quelli su cui la Commissione ed il Consiglio possono intervenire per effettuare delle modifiche.
Esprime il parere favorevole del Collegio sul provvedimento.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 che sono approvati. Comunica, quindi, che all’articolo 7 è stato presentato un emendamento che autorizza la Giunta regionale a concedere, per l’esercizio 2016, un contributo di euro 100.000,00 all’associazione “Cuore immacolato rifugio delle anime” di Paravati.
Esprime parere favorevole.
Pone in votazione l’emendamento che è approvato e l’articolo 7 che è approvato per come emendato. Indi, pone in votazione gli articoli 8, 9, 10, 11 e 12 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Chiede se l’assestamento di bilancio del Consiglio regionale sia inserito all’interno della proposta di assestamento oggi in esame.
Chiarisce che è necessario un riallineamento delle poste di bilancio del Consiglio e della Giunta regionale per esigenze armonizzazione.
Conferma la necessità di un’operazione di armonizzazione, evidenziando che vi è un problema di allineamento del consuntivo del Consiglio che non trova corrispondenza nel consuntivo della Giunta regionale. Chiarito che trattasi semplicemente di un problema di flussi informativi, informa che l’allineamento verrà posto in essere prima della seduta dedicata di Consiglio regionale.
Preso atto dell’impegno della Giunta regionale di raccordare gli
stanziamenti assestati nella delibera del Consiglio regionale n. 149 del 21
novembre 2016 con i dati dei capitoli del bilancio della Giunta ed esauriti i
punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
Funzionario AP
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e
Legislativa
Dott. Maurizio Priolo