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LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ,
ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 14
RESOCONTO
SOMMARIO
_________
SEDUTA Di MARTedì 29 marzo 2016
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MICHELANGELO MIRABELLO
Inizio lavori h. 12,58
Fine lavori h. 14,31
INDICE
Pag.
Pag.
ESPOSITO
Sinibaldo (Nuovo Centro Destra),
FERRARA Annamaria, Settore legislativo
SERGIO Franco (Oliverio
Presidente),
ROCCISANO Federica, assessore al Lavoro e Welfare
ROMEO Mariarita, funzionario del Settore legislativo
CORTELLARO Antonio, dirigente del Settore legislativo,
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro Destra)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti),
IMBROGNO Rosanna, funzionario del Settore legislativo,
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che
è approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una
risoluzione in merito ai tetti di spesa del settore extra ospedaliero e al
tariffario di cui al regolamento regionale numero 13 del 2009, attuativo della
legge regionale n. 24 del 2008, che ritiene necessaria alla luce delle
considerazioni emerse in occasione delle audizioni delle associazioni di
categoria svoltesi nella seduta di Commissione del 28 gennaio scorso.
Pone, pertanto, ai voti la richiesta di inserimento
all’ordine dei lavori della risoluzione che è approvata all’unanimità e precisa
che sarà trattata come primo punto all’ordine del giorno.
Dà lettura della risoluzione, nella quale si dà
atto che nella seduta del 28 gennaio sono state audite le associazioni di
categoria Uneba, Aris, Anaste, Aiop e Agidae che hanno riferito in merito alla
bozza di modifica del suddetto regolamento regionale, predisposta dalla
struttura commissariale, e sui tetti di spesa assegnati all’assistenza
extra-ospedaliera, evidenziando due ordini di problemi: uno nel merito delle
modifiche che inciderebbero sul personale sanitario già assunto; l’altro
inerente il metodo con il quale si sta procedendo alla modifica del regolamento
che, pur essendo atto di competenza della Giunta regionale, si ritiene possa
essere modificato solo a seguito di espresso parere della Commissione che, per
contro, non ha ricevuto ufficialmente alcuna bozza di modifica sulla quale
esprimersi.
Paventa, quindi, profili di illegittimità nelle
modifiche da apportare che inciderebbero, almeno secondo le informazioni
assunte nel corso dell’audizione, sul personale sanitario assunto e sui
requisiti organizzativi, modificando non solo il regolamento ma anche la stessa
legge regionale dalla quale discende; chiede, pertanto, di valutare
attentamente le proposte di modifica che riguardano i requisiti organizzativi e
di ricevere, al contempo, formalmente le proposte di modifica per esprimere il
parere previsto dalla legge regionale del 2008.
Riferisce, poi, di altre considerazioni espresse
dai soggetti auditi sia sul tariffario attualmente vigente e su quello nuovo
(che, a loro avviso, comporterà dei costi maggiori a parità di numero di
prestazioni erogate) sia sulla diminuzione delle risorse destinate al settore
extra-ospedaliero; a tal proposito, evidenzia come il Fondo sanitario non
abbia, in sede di programmazione, destinato le dovute risorse al settore e che,
a causa del contenzioso giudiziario con le associazioni di categoria, la
Regione Calabria si ritrova a dover riconoscere agli erogatori consistenti
importi a titolo di differenza tra il vecchio ed il nuovo tariffario.
Chiede, pertanto, di sapere se l’assistenza territoriale
verrà dotata della giusta copertura finanziaria nell’assegnazione dei budget
2016 e se, per il periodo pregresso, sono state accantonate somme da destinare
alla chiusura del contezioso con gli erogatori privati.
Pone ai voti la risoluzione che è approvata
all’unanimità, con la raccomandazione che venga trasmessa in copia al
Dipartimento salute ed all’ufficio commissariale.
(La Commissione approva)
Precisato che la
proposta di legge è stata già ampiamente discussa, considera opportuno
concentrarsi sugli emendamenti presentati, alcuni a firma del consigliere
Sergio, altri a firma del consigliere Esposito, invitando, pertanto, gli stessi
proponenti a riassumerne brevemente il contenuto e la ratio.
Illustra
sinteticamente gli emendamenti presentati: in forza del primo emendamento i
commi 5, 6 e 7 dell’articolo 5 sono soppressi e dopo l’articolo 5 è inserito
l’articolo 5bis con il quale si istituisce il marchio regionale “Slot-free
Regione Calabria”; in forza del secondo emendamento l’articolo 7, dedicato alle
competenze delle Aziende sanitarie ASP, viene sostituito.
Considera che, per
quanto attiene l’emendamento, a firma del consigliere Esposito, sull’articolo 5
(Istituzione della sezione tematica GAP),
ravvisa criticità di ordine finanziario nella parte in cui prevede l’utilizzo
di ulteriori figure professionali che potrebbero richiedere un aumento della
spesa prevista; per tali ragioni, ritiene opportuno che l’emendamento sia
corredato da apposita relazione tecnico finanziaria.
Illustra gli
emendamenti presentati ed in particolare: all’articolo 2 si inseriscono tra i
soggetti che concorrono alla realizzazione delle finalità anche le istituzioni
scolastiche e le università; all’articolo 3 comma 2 si propone di modificare le
parole “dai servizi territoriali dipendenze e dai servizi multidisciplinari
integrati accreditati” con le parole “dalle ASP, tramite le UU.OO. (S.E.R.T.)
ed in modo complementare con gli enti privati accreditati nell’ambito delle
dipendenze patologiche”; all’articolo 4 comma 1, lettera a), si propone di
eliminare la parola “osservatori”, al comma 1, lettera h) inserire “scuole e
università” dopo la parola ASP e dopo la lettera k) inserire la lettera L)
“Istituisce la giornata dedicata al contrasto alla diffusione del gioco
d’azzardo da effettuarsi presso le scuole e le università”; al comma 5 dello
stesso articolo 4 alla fine del periodo si inseriscono le parole “prevedendo
altresì spazi pubblicitari per il contrasto alla ludopatia ed il relativo numero
verde regionale”; all’articolo 5 si prevede l’Osservatorio regionale sulle
dipendenze patologiche, istituito con decreto del direttore generale del
dipartimento tutela della salute, la Sezione tematica sul G.A.P., con
identificazione di un responsabile e di un tecnico di comprovata esperienza,
nominati dal Presidente della Giunta o da un suo delegato.
Proprio in
riferimento all’articolo 5 eccepisce, rispondendo al consigliere Sergio, che la
previsione dell’articolo è perfettamente in linea con i dettami della spending review, evidenziando, al
riguardo, che l’Osservatorio regionale è già stato istituito e previsto e che,
pertanto, il tutto non comporterebbe un aggravio di spesa.
Rileva che i
problemi dal punto di vista della copertura finanziaria ci potrebbero essere
nel momento in cui si prevede l’identificazione di un responsabile e di un
tecnico di comprovata esperienza, nominati dal Presidente della Giunta o da un
suo delegato.
Ribadendo che
l’Osservatorio è già esistente e si occupa di tutte le dipendenze, precisa che
si tratterebbe solo di trovare un settore più specifico con personale
professionalmente adeguato, lasciando la competenza alla Giunta sulla
possibilità di nominare un tecnico di comprovata esperienza.
Conferma, pertanto, che
la previsione dello stesso non incide sulla spesa prevista e propone, invece,
di eliminare i commi successivi (2, 3 e 4) al fine di migliorare lo stesso
emendamento.
Riprendendo
l’illustrazione degli emendamenti, evidenzia come all’articolo 6, comma 1, si
propone una sostituzione e dopo il comma 1 l’aggiunta di altri commi, mentre
l’articolo 7 viene parzialmente modificato.
Invita il
consigliere Esposito a precisare meglio la relazione all’emendamento per quanto
attiene la previsione dei soggetti qualificati al comma 1 dell’articolo 5.
Propone che l’emendamento termini con la parola GAP senza
la previsione del responsabile e del tecnico di comprovata esperienza.
Precisato che l’articolo
6 necessita di una ulteriore revisione, al fine di trovare una formula
largamente condivisa, chiede al consigliere Sergio un parere ed una eventuale
condivisione, rispetto all’emendamento del consigliere Esposito.
Reputa l’emendamento del
consigliere Esposito di facile integrazione e, condividendone le modifiche
previste, esprime il suo parere favorevole.
Chiede il parere del
Settore legislativo.
Riferisce alcune
osservazioni e criticità riscontrate dal Settore legislativo alla proposta in
esame, sottoponendo al vaglio della Commissione soluzioni per il loro
superamento.
In riferimento all’emendamento riguardante
l’Osservatorio regionale, precisa che si tratta di un decreto del dirigente
generale e che, necessitando di risorse economiche adeguate, si è provveduto a
reperirle da altri capitoli, al fine di evitare variazioni di spesa; invece,
per quanto riguarda l’IRAP, precisa di non aver presentato alcun emendamento
per evitare problemi di illegittimità ed eventuali incongruenze.
Al fine di raggiungere una larga condivisione
su taluni contenuti, propone una breve sospensione della seduta, che è
approvata.
La seduta sospesa alle 13,40 riprende alle 13,47
Pone ai voti: l’articolo
1 che é approvato; l’emendamento all’articolo 2, protocollo numero 11571, a
firma del consigliere Esposito, che è approvato; l’articolo 2 per come emendato
che è approvato; l’emendamento protocollo numero 11610, a firma del consigliere
Esposito, all’articolo 3, comma 2, che è approvato; l’articolo 3 per come
emendato che è approvato.
Pone, poi, ai voti tre
emendamenti a firma del consigliere Esposito all’articolo 4: protocollo numero
11612, 11573 e 11574 che sono approvati e l’articolo 4 che è approvato per come
emendato.
Passa all’esame
dell’articolo 5 e pone, preliminarmente, ai voti l’emendamento protocollo
numero 11613, a firma del consigliere Esposito, che è approvato; indi
l’emendamento protocollo numero 4005 nella parte in cui prevede l’eliminazione
di alcuni commi che è approvato e pone ai voti l’articolo 5 come modificato che
è approvato. Pone quindi ai voti l’emendamento protocollo numero 4005 nella
parte in cui inserisce l’articolo 5 bis che è approvato.
Passa all’articolo 6 e
pone ai voti l’emendamento protocollo 11576, a firma del consigliere Esposito,
che è approvato e l’articolo 6 per come emendato che è approvato.
Riferisce che
all’articolo 7 vi sono due emendamenti, il protocollo numero 4006, a firma del
consigliere Sergio, e l’emendamento protocollo numero 11616, a firma del
consigliere Esposito, che posti ai voti sono approvati e pone ai voti
l’articolo 7 per come emendato che è approvato.
Indi, pone ai voti gli articoli 8,9,10,11,12,13 che sono approvati e la
legge nel suo complesso che è approvata, come modificata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Propone l’inversione dell’ordine
del giorno, anticipando la trattazione della proposta di legge numero 108/10^,
che posta ai voti è approvata.
Riferisce, preliminarmente, che la
proposta di legge in esame è finalizzata allo snellimento delle procedure ed
alla conseguente riduzione dei costi, attraverso, in particolare, la
soppressione della Commissione regionale per la cooperazione sociale.
Riferisce il parere del Settore legislativo
sulla proposta in esame.
Rinvia la trattazione comunicando che si
procederà a stabilire il termine per la presentazione di eventuali emendamenti.
Comunica la presentazione di un emendamento interamente
sostitutivo, protocollo numero 12233, a firma sua e del consigliere
Giudiceandrea, che recepisce le osservazioni del Settore legislativo e di
alcuni emendamenti, a sua firma, tra cui, in particolare, l’emendamento
protocollo numero 13005, che propone di aggiungere al titolo della proposta di
legge dopo le parole “e delle professioni sociali” le seguenti parole:
“Modifiche alla legge regionale 7/96 e alla legge regionale 29/2002”.
Chiede quale sia il testo di riferimento, annunciando la formulazione di
osservazioni sugli emendamenti presentati.
Comunica che il testo originario della proposta di legge è stato
interamente modificato con l’emendamento protocollo numero 12233 in
accoglimento delle osservazioni del Settore legislativo.
Illustra alcune criticità riscontrate dal Settore legislativo al testo
dell’emendamento interamente sostitutivo ed in particolare alcune incongruenze
tra gli articoli 1 e 2.
Precisato come l’emendamento interamente sostitutivo si limiti a recepire
la normativa nazionale dopo 16 anni demandando alla Giunta regionale l’adozione
di appositi regolamenti, ritiene le osservazioni del Settore legislativo
superate nella nuova formulazione.
Posto ai voti l’emendamento interamente sostitutivo che è approvato
all’unanimità e costituisce, pertanto, il testo di riferimento, passa
all’emendamento protocollo 13005, a sua firma, che propone di aggiungere al
titolo della proposta di legge dopo le parole “e delle professioni sociali” le
seguenti parole: “Modifiche alla legge regionale 7/96 e alla legge regionale 29/2002”
che, posto ai voti, è approvato. Indi, dà lettura dell’emendamento protocollo
numero 13008 che propone di aggiungere dopo l’articolo 1 l’articolo 1 bis.
Pur condividendo la ratio
dell’emendamento, si riserva ogni valutazione al riguardo dopo l’esame da parte
della Commissione bilancio.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 13008 che è approvato, passa
all’emendamento protocollo 13010, a sua firma, che nella sua formulazione
originaria prevedeva l’inserimento dopo l’articolo 5 dell’articolo 5 bis.
Sottolinea la necessità di riformulare l’emendamento.
Riformulato l’emendamento che propone di inserire dopo l’articolo 3
l’articolo 3 bis, lo pone in votazione ed è approvato come riformulato. Indi,
riformula l’emendamento protocollo numero 13012 che propone di inserire dopo
l’articolo 3 bis l’articolo 4.
Sottolinea la necessità di apportare modifiche e correzioni per uniformare
il testo, in particolare in riferimento all’emendamento modificativo
dell’articolo 20 comma 3 della legge regionale 29/2002 che modifica la parola
“sei” con la parola “dodici”, poiché il termine “sei” nel testo è presente due
volte.
Sospende i lavori.
La seduta sospesa alle 14.21 riprende 14.23
Riferisce che la sostituzione va effettuata in entrambi i casi previsti,
sottolineando la conseguente contrazione di spesa.
Comunica il suo voto di astensione.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 13012 che è approvato, pone
in votazione la legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità come
emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Ricordato l’iter della proposta di legge in esame, dà lettura del parere
della struttura commissariale che ritiene che la tripartizione proposta dalla
Regione – e, precisamente: a) studi odontoiatrici soggetti ad autorizzazione
all’esercizio; b) studi odontoiatrici soggetti a SCIA (segnalazione certificata
di inizio attività); c) studi odontoiatrici non soggetti ad alcun regime
autorizzatorio o di mera comunicazione – rischi seriamente di sovrapporsi alla
bipartizione prevista dalla normativa nazionale e, pertanto, propone di far
rientrare le prestazioni “a minore invasività” di cui alla lettera b) tra
quelle per le quali la normativa nazionale richiede il preventivo rilascio
dell’autorizzazione all’esercizio.
Riferisce, inoltre, le forti perplessità della struttura commissariale
sull’opportunità di approvare una proposta di legge specificatamente dedicata
al settore degli studi odontoiatrici ed evidenzia che la stessa reputa
opportuno che la proposta in oggetto venga coordinata con la proposta di
riforma in materia di autorizzazione all’esercizio ed accreditamento
istituzionale già istruita dalla Giunta regionale e dal Dipartimento Tutela
della salute.
Sottolineata la necessità di ulteriori approfondimenti, dispone il rinvio
della trattazione e toglie la seduta.
Il Dirigente
Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa
Dott. Maurizio Priolo