X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

BILANCIO, PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E ATTIVITÀ PRODUTTIVE, AFFARI DELL’UNIONE EUROPEA E RELAZIONI CON L’ESTERO

N. 23

 

RESOCONTO SOMMARIO

_________

SEDUTA Di martedì 16 febbraio 2016

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA

 

 

Inizio lavori h. 12,22

Fine lavori h. 13,55

 

INDICE

 

PRESIDENTE  2

Sull’ordine dei lavori 2

PRESIDENTE  2

Proposta di provvedimento amministrativo numero 115/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Presa d'atto della Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (FEASR) della Regione Calabria e istituzione del Comitato di Sorveglianza”  2

PRESIDENTE  2,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 4,*

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) 4

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 4,*,*

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 5

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione del PSR  2,*,*,*,*,*

Proposta di legge numero 90/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche ed integrazioni all'art. 44 della legge regionale 5 aprile 1983, n. 13, recante: 'Norme di attuazione dello Statuto per l'iniziativa legislativa popolare e per i referendum'”  6

PRESIDENTE  6

Proposta di legge numero 54/10^ di iniziativa dei consiglieri O. Greco, F. Sergio, recante: “Valorizzazione Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” – Parere Finanziario  6

PRESIDENTE  6,*,*

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 7

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 7,*

Sulla convocazione della prossima seduta  8

PRESIDENTE  8

 


 

Presidenza del Presidente Giuseppe Aieta

La seduta inizia alle 12.22

PRESIDENTE

Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Propone, su richiesta dell’Autorità di gestione del PSR, Avv. Alessandro Zanfino, una inversione dell’ordine dei lavori, che è approvata e, pertanto, inserisce il quarto punto all’ordine del giorno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 115/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Presa d'atto della Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (FEASR) della Regione Calabria e istituzione del Comitato di Sorveglianza”

PRESIDENTE

Riferisce, preliminarmente, che la proposta in esame ha ad oggetto la presa d’atto della Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (FEASR) della Regione Calabria (nella sua versione definitiva inviata alla Commissione Europea il 10 novembre 2015) e l’istituzione del Comitato di sorveglianza del PSR.

Precisa, quindi, che la Commissione consiliare esamina il documento in oggetto ai sensi della legge regionale numero 3 del 2007 che disciplina la partecipazione della Regione Calabria al processo normativo europeo e all’attuazione delle politiche euro-unitarie, sottolineando che, al fine di avviare un dibattito proficuo e approfondire gli elementi innovativi e migliorativi della nuova programmazione, è presente l’Autorità di gestione del PSR, Avv. Alessandro Zanfino.

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione del PSR

Precisato, come già fatto dal Presidente nella relazione introduttiva, che la proposta di provvedimento in esame ha ad oggetto la presa d’atto della Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, riferisce che tale approvazione, avvenuta il 20 novembre 2015, è il risultato di un lungo ed intenso negoziato compiuto con la Commissione europea.

Comunica, quindi, che, a seguito dell’approvazione del programma, è stato istituito il Comitato di sorveglianza che è stato convocato, in data 12 febbraio 2016, con la partecipazione della Commissione europea per la presentazione dei criteri di selezione di tutte le misure, la cui responsabilità grava sull’Autorità di Gestione.

Riferisce, quindi, la piena operatività del programma, atteso il completamento di tutti gli step di carattere amministrativo, e comunica che si procederà tra pochi mesi alla pubblicazione dei relativi bandi.

Sottolineata l’importanza del programma di sviluppo rurale che non riguarda esclusivamente l’agricoltura in senso stretto ma anche molteplici aspetti ad essa connessi quali, in particolare, il turismo rurale e lo sviluppo del territorio rurale, precisa che la dotazione finanziaria del programma  è pari ad 1 miliardo 103 milioni di euro, di cui il 60 per cento a carico del bilancio comunitario, il 30 percento a carico del bilancio statale e il 10 percento a carico del bilancio regionale.

Evidenziato come il ritardo nell’approvazione del programma sia addebitabile, a suo avviso, al ritardo dell’approvazione dell’accordo di partenariato, riferisce che, in sede di Comitato di sorveglianza, è stata ulteriormente ampliata la platea dei soggetti invitati, al fine di garantire la massima partecipazione.

PRESIDENTE

Chiede quali, tra le 20 misure del programma, abbiano maggior peso finanziario.

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione del PSR

Riferisce, innanzitutto, l’adozione di scelte precise, orientate verso misure ritenute cardine per lo sviluppo della regione e per assicurare un necessario e qualificato ricambio generazionale attraverso, in particolare, l’introduzione di sistemi premiali per l’accesso dei giovani nel settore agricolo e la riduzione del numero dei soggetti beneficiari; illustra, quindi, le misure maggiormente qualificanti la programmazione e, precisamente: la Misura 4, “Investimenti in immobilizzazioni materiali”, con una dotazione finanziaria di 314 milioni di euro, caratterizzata da interventi finalizzati ad aumentare la competitività del settore agricolo, non soltanto supportando le aziende esistenti ma anche favorendo l’ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati ed un necessario ricambio generazionale. Ciò attraverso la razionalizzazione dei processi di spesa ed una maggiore dinamicità dell’attività amministrativa; la Misura 8, “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste”, con interventi di riqualificazione e trasformazione del patrimonio; la Misura 3, “Regimi di qualità dei prodotti agricoli”, con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro, caratterizzata da interventi volti a favorire processi di promozione dei prodotti agricoli; la Misura 11, “Agricoltura biologica”, con aiuti al reddito per agricoltori in aree svantaggiate e per colture biologiche; la Misura 14, “Benessere degli animali”, con una dotazione finanziaria di 12 milioni euro, relativamente alla quale riferisce che per il settore della zootecnica, escluso dalle precedenti programmazioni, viene previsto un budget di 28 milioni di euro; la Misura 1, relativa alla formazione professionale, con una dotazione finanziaria di 8 milioni di euro e la misura 2, “Servizi di consulenza”, con una dotazione di 18 milioni di euro. Relativamente a queste ultime, sottolinea la necessità di investire sul capitale umano per promuovere la crescita soprattutto culturale dei conduttori di aziende agricole; la Misura 5, relativa alle calamità naturali, caratterizzata da interventi orientati verso opere di prevenzione; la Misura 7, “Servizi e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali”, con un budget di 44 milioni di euro destinati a servizi ed infrastrutture rurali, che sarà attuata attraverso interventi verso poche macroaree cui destinare cifre ingenti; la Misura 6, “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese”, con una dotazione di 52 milioni di euro, con interventi volti a garantire maggiore qualità dei servizi di base nelle aree rurali quali trasporto, infrastrutture e servizi socio sanitari; la Misura 19, “Sostegno allo sviluppo locale LEADER”, relativo ai Gal (gruppi di azione locale) che realizzeranno piccoli programmi di sviluppo rurale. Sottolinea, infine, la complessità del programma che si compone di 1200 pagine.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

In riferimento alla Misura 5, relativa al rischio idrogeologico, chiede se vi sia stato coordinamento con il dipartimento ambiente e se è stata avviata un’azione sinergica o una strategia comune o se, al contrario, siano previste Misure autonome.

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione del PSR

Riferisce che la Misura 5 è stata attuata dal dipartimento agricoltura in termini di prevenzione e specifica che la Regione Calabria dovrà cercare di reperire il massimo delle risorse attraverso uno degli strumenti di livello nazionale sulla prevenzione del rischio, al momento in fase di predisposizione da parte del Ministero competente. Chiarisce, infatti, che sono in itinere due programmi di livello nazionale che saranno attivati attingendo alle risorse di tutti i PSR i cui fondi totali ammontano: a 300 milioni di euro per le infrastrutture irrigue; 1,6 miliardi di euro per la  gestione del rischio.  

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Ricordato, preliminarmente, che il Consiglio regionale ha approvato una mozione, a sua firma, inerente i danni subiti per calamità naturali dal territorio della locride, ritiene che le risorse della Misura 5, pari a 10 milioni di euro, dovrebbero essere impegnate per consentire la rimessa a regime dei terreni danneggiati e poi effettuare nuovi investimenti.

Chiede, poi, se la Calabria sia dotata di un Piano agricolo regionale come le altre Regioni, evidenziando la necessità di una mappatura dei territori che consenta di individuare i terreni idonei a determinate colture nonché per dare indicazioni precise in riferimento ai bandi.

Riguardo alla priorità rappresentata dall’agevolare il ricambio generazionale nell’imprenditoria agricola, evidenzia come vi siano molte aziende in sofferenza, benché gestite da giovani, e censura la rigidità nell’istruttoria delle domande per la partecipazione ai bandi e la facile esclusione di alcuni soggetti per vizi della domanda, a suo avviso, sanabili.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Ricollegandosi all’intervento del consigliere Arruzzolo in riferimento a sovrapposizioni di colture, chiede se i bandi saranno fatti per singola Misura, quali siano i termini entro cui gli iter si concluderanno e se saranno individuati dei responsabili per misura; chiede, inoltre, se esiste o sarà redatta una mappatura dei terreni disponibili.

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione del PSR

In riferimento al piano agricolo, precisa che la costruzione del Psr si è basata su un’analisi di contesto (SWOT), attraverso uno studio che si è basato sull’analisi delle filiere, verificando quali siano i punti di forza e debolezza, e che ha prodotto un’analisi dei fabbisogni che consentirà di intervenire dove necessario con la predisposizione delle misure idonee, in considerazione delle priorità del territorio.

A tal proposito, comunica che da poco è stata pubblicata una manifestazione di interesse sui PIF che ha coinvolto direttamente gli imprenditori interessati che hanno avuto la possibilità di manifestare quali fossero le esigenze dei diversi comparti, consentendo la realizzazione della co-progettazione, con la calibrazione dei bandi in funzione delle esigenze delle singole filiere.

Alla luce delle diversità esistenti sul territorio, nonostante le oggettive difficoltà, garantisce il massimo impegno del dipartimento nella fase di co-progettazione.

Riguardo all’esclusione di alcuni beneficiari per mancanza di documentazione, riferisce le difficoltà oggettive nell’istruire le domande, considerato l’elevato numero delle stesse, ribadendo la necessità di individuare precisamente i beneficiari, con la predisposizione di criteri che non consentano a tutti di accedere alle graduatorie e che, per contro, consentano di finanziare i progetti maggiormente meritevoli.

Inoltre, riferisce che le priorità sono due: gli aiuti al reddito ed i Gal (Gruppi di azione locale che devono essere selezionati entro ottobre 2016); e specifica che i bandi multi misura possano essere aperti entro aprile.

Infine, sottolinea come non esista una mappatura dei terreni disponibili.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiede se non sarebbe opportuno, anche a fronte dei cambi climatici, indicare le colture idonee in considerazione dell’allocazione dei terreni e se in questa direzione vi sia un’azione del dipartimento; indi condivide l’intervento del consigliere Arruzzolo, giudicando inefficace affidarsi esclusivamente alle competenze imprenditoriali.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Constatando che la discussione è stata incentrata su dati tecnici, rileva che il PSR, così come il POR, è uno strumento già utilizzato in precedenza, anche con dotazioni finanziarie importanti.

Ritiene che i risultati futuri siano ancora da riscontrare, considerando che si deve soddisfare tutto il mercato e non soltanto le categorie o gli agricoltori.

Manifesta, pertanto, alcune perplessità sia sull’andamento del Pil, atteso da qui a 7 anni, sia su un ipotetico blocco da parte delle banche in caso di finanziamenti, interrogandosi, pertanto, sui risultati attesi.

Esorta, infine, al di là dei tecnicismi, a considerare altri strumenti finanziari importanti e ad orientare le azioni verso risultati concreti, riappropriandosi del ruolo essenziale della politica.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Chiede, per quanto riguarda la misura a favore dei giovani, se, a parte il contributo di 50 mila euro, sia previsto un aiuto per il mancato reddito per gli anni in cui la coltura va in produzione, ritenendo importante la creazione di strumenti che favoriscano le opportunità ma che mirino anche alla competitività, tutto ciò al fine di ottenere risultati concreti.

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione PSR

Comunica che una misura simile non è contemplata dai regolamenti comunitari, essendo previsto solo un premio che consenta ai giovani di avviare le attività con un determinato start up economico.

Ritenuto, altresì, importante adottare strumenti finanziari validi ed efficaci per le iniziative descritte, manifesta l’intenzione di attuare un fondo di prestito da restituire a fine investimento.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Rivolgendosi all’avvocato Zanfino, chiede conferma dell’esistenza di un plafond del Banco di Napoli, previsto per iniziative e agevolazioni finanziarie nei confronti dei giovani, facendo riferimento all’esistenza di un possibile accordo sorto proprio per anticipare ai giovani delle somme di denaro.

ZANFINO Alessandro Giuseppe, Autorità di gestione PSR

Non conferma la notizia e aggiunge che alla chiusura della valutazione si deciderà quale sarà il migliore strumento finanziario, ritenendo, a suo parere, possa essere uno strumento di prestito.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è approvata all’unanimità.

Proposta di legge numero 90/10^ di iniziativa della Giunta regionale, recante: “Modifiche ed integrazioni all'art. 44 della legge regionale 5 aprile 1983, n. 13, recante: 'Norme di attuazione dello Statuto per l'iniziativa legislativa popolare e per i referendum'”

PRESIDENTE

Premesso che la proposta di legge in oggetto mira a modificare l’articolo 44 della legge regionale numero 13 del 1983, che disciplina il referendum consultivo, comunica che in merito non è previsto alcun aggravio finanziario; riferisce, pertanto, che il dipartimento bilancio ha trasmesso parere finanziario favorevole e che la proposta di legge intende intervenire sulla disciplina del referendum consultivo obbligatorio previsto dalle norme vigenti, eliminando in sostanza il quorum partecipativo consistente nella maggioranza degli aventi diritto, richiesto per la validità della partecipazione.

Riferisce, tuttavia, che la Commissione può esprimere parere favorevole con l’eliminazione dalla relazione finanziaria di accompagnamento del periodo che va da “tuttavia si è provveduto a fornire i dati…” fino a “U.P.B. U.001.001.001.004 – Consultazioni popolari”. Riferisce, poi, che sarà richiesto al Consiglio regionale  di valutare l’opportunità di modificare, in sede di approvazione consiliare, l’articolo 40 della legge regionale numero 13 del 1983, con apposito emendamento, al fine di allinearsi alle indicazioni contenute nella nota del dipartimento bilancio, in forza della quale per quanto riguarda gli oneri finanziari, si potrebbe inserire all’articolo 40 la previsione espressa di indicazione della copertura finanziaria nell’ambito della deliberazione consiliare che dispone l’effettuazione del referendum consultivo obbligatorio.

Pone, infine, ai voti la proposta di legge che è approvata.

Proposta di legge numero 54/10^ di iniziativa dei consiglieri O. Greco, F. Sergio, recante: “Valorizzazione Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento” – Parere Finanziario

PRESIDENTE

Comunica che non sono presenti i dirigenti del dipartimento bilancio e del dipartimento programmazione nazionale e comunitaria.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Ricordato il lungo iter che ha portato all’elaborazione del progetto di legge che considera di estrema importanza, poiché porta all’attenzione un dibattito aperto sulla necessità di  recuperare un marchio e, al contempo, eliminare tutte le valutazioni negative che si ricollegano alla Calabria.

Riferito che anche altre Regioni si stanno muovendo in questa direzione, assumendo le stesse iniziative legislative, considera necessario licenziare in tempi brevi il progetto di legge in discussione che aprirebbe la strada, successivamente, ad altre iniziative come, per esempio, l’esportazione di prodotti tipici e di prodotti inerenti la dieta mediterranea

PRESIDENTE

Riferisce che la nota del dipartimento bilancio evidenzia discrasie tra la relazione tecnico-finanziaria e la proposta; difatti, la relazione individua quali oneri finanziari quelli afferenti alla registrazione del marchio “Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento”, pari a 200,00 euro, e per tali spese, nella norma finanziaria, non è prevista adeguata copertura. Inoltre, evidenzia altre criticità in riferimento all’articolo 5 “Disposizioni finanziarie” che non contiene una determinazione precisa degli oneri finanziari e la relativa copertura.

Riferisce, infine, che il Dipartimento bilancio ritiene che il Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria debba pronunciarsi sulla coerenza degli interventi previsti dalla proposta con i contenuti del POR ai fini della relativa copertura finanziaria.

Tanto premesso, ritiene, in virtù del parere di natura squisitamente finanziaria che la Commissione deve esprimere, che non possa non essere tenuta nella dovuta considerazione la nota del direttore De Cello.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Rilevato come l’eccezione sollevata dalla nota del dipartimento bilancio evidenzi i limiti che le proposte di legge incontrano in relazione all’impegno finanziario, critica l’atteggiamento assunto dal dipartimento e giudica negativamente la mancata collaborazione dimostrata in varie occasioni nei confronti dei consiglieri regionali; indi, rivendicando con forza il ruolo del legislatore regionale, auspica che per il futuro vi sia un contributo costruttivo da parte dei dipartimenti.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Concordando con il consigliere Greco, critica l’atteggiamento, a suo giudizio di chiusura, assunto dal dipartimento bilancio, che rischia di rallentare un iter legislativo già avviato; indi afferma che la burocrazia debba servire da ausilio e non da ostacolo all’attività legislativa.

PRESIDENTE

Riferisce che spesso le proposte di legge sono presentate senza l’indicazione delle coperture finanziarie o utilizzando forme generiche, non utilizzabili a parere della Corte dei Conti, e, data la costante attenzione riservata dall’organo giurisdizionale contabile nei confronti delle leggi regionali, suggerisce di adottare un nuovo modus operandi, che preveda il coinvolgimento dei dipartimenti competenti in fase di stesura della proposta di legge.. Indi, su proposta del consigliere Battaglia, pone ai voti il rinvio della trattazione del punto in esame e del successivo.

Sulla convocazione della prossima seduta

PRESIDENTE

Comunica che la prossima seduta è convocata per martedì 23 febbraio, indi toglie la seduta.

La seduta termina alle 13,55

 

Il Dirigente

Area relazioni esterne Comunicazione e Legislativa

                                                                                                                                                                                                                                  Dott. Maurizio Priolo