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LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E
UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 13
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di MARTEDì 22 DICEMBRE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 13,05
Fine lavori h. 14,19
INDICE
MUSMANNO Roberto, assessore alle
infrastrutture
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra)
GALLETTA, dirigente dipartimento
urbanistica
ROSSI Francesco, assessore alla Pianificazione territoriale
ed urbanistica,*,*,*
TALLINI Domenico (Gruppo Misto),*
Dà avvio ai lavori con l’approvazione del verbale della seduta precedente.
Cede la parola all’assessore Musmanno per una breve illustrazione della proposta.
Riferisce che la proposta prevede sostanzialmente l’introduzione dell’utilizzo di un software per la trasmissione informatica dei progetti e delle pratiche del settore edile, così come anche sollecitato dagli ordini professionali, anche al fine di escludere l’utilizzo del materiale cartaceo.
Sottolinea, anche, che la proposta prevede la proroga dell’utilizzo del sistema transitorio per quattro mesi (dal 1 gennaio 2016 al 30 aprile 2016) per consentire iòl graduale adeguamento delle strutture tecniche regionali alle nuove procedure informatiche e consentire, al contempo, la piena operatività dei professionisti nel suo utilizzo. Si dichiara, infine, disponibile a prendere atto delle istanze e sollecitazioni provenienti dai soggetti auditi.
(Vengono auditi: il Presidente
dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di
Catanzaro, arch. Giuseppe Macrì;
il Consigliere dell’Ordine
degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Reggio Calabria,
arch. Rocco Zito;
il Presidente dell’Ordine degli
Ingegneri di Catanzaro, ing. Salvatore Saccà;
il Presidente Collegio dei
Geometri e Geometri laureati di Catanzaro, dott. Ferdinando Chillà;
intervengono: il Presidente della Commissione; il consigliere Tallini e l’assessore
Musmanno)
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 , 4, 5, 6, 7, 8,
9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 che vengono approvati, indi pone
in votazione il testo nel suo complesso che è approvato a maggioranza, con autorizzazione
al coordinamento formale, con l’astensione del consigliere Tallini.
(
Concede la parola all’assessore Rossi per una breve illustrazione della proposta.
Illustra la proposta, riferendo in particolare che a seguito di una ricognizione sui territori sulla capacità della legge di incidere efficacemente è risultato uno stato dell’arte allarmante; difatti sono soltanto 28 i comuni che hanno redatto gli strumenti urbanistici. Riferisce, anche, come la legge urbanistica (LR 19/2002) sia stata esaminata, grazie anche alla valutazione degli effetti concreti prodotti sul territorio, individuandone punti di forza e di debolezza.
Chiarisce, quindi, che la proposta mira a snellire la legge urbanistica vigente e le relative procedure, consentendone una maggiore efficacia.
In particolare, evidenzia come la proposta preveda che la Regione si assuma la responsabilità del Quadro conoscitivo di Piano - che rappresenta la certificazione reale dei mutamenti dei territori – permettendo giudizi di merito più celeri ed efficaci circa il piano medesimo. Altresì, si sofferma sulla semplificazione dei tempi e delle procedure previste dalla legge urbanistica, anche attraverso una semplificazione della procedura VAS; a tal proposito, precisa che una volta predisposto il quadro conoscitivo ed esaminato lo strumento urbanistico si è prevista l’eliminazione della verifica di congruità della procedura VAS.
Specifica, inoltre, come sia stata prevista l’introduzione di nuovi strumenti per il territorio ed in particolare una procedura semplificata (difforme e più snella rispetto a quella complessa del piano strutturale) per i comuni che all’entrata in vigore della legge non hanno provveduto alla redazione dei PSC ed il cui vecchio strumento urbanistico prevedesse un dimensionamento abitativo non superiore ai 5000 abitanti.
Infine, ritiene che la rivisitazione della legge vigente rappresenti una innovazione non solo di carattere procedurale ma anche culturale e politico, capace di consentire ai territori di programmare ed accedere alle risorse aggiuntive, difformemente dal passato.
Chiede per quali ragioni si abolisca il nucleo di valutazione previsto all’articolo 9 della legge urbanistica.
Sottolinea che si avrà la possibilità di approfondire il provvedimento, evidenziando che uno dei principali, ed a suo avviso meritevoli, obiettivi della proposta sia quello del “consumo zero” del territorio. Ritiene, però, ed in merito chiede chiarimenti, che la proposta preveda una sorta di deresponsabilizzazione dei territori con conseguente accentramento delle competenze regionali.
Riferita una prossima riorganizzazione degli uffici del dipartimento, chiarisce che l’atteggiamento del governo regionale è teso a rappresentare una Regione attiva e partecipe ai processi che coinvolgono gli enti locali, attraverso una collaborazione attiva che consenta il reale governo del territorio.
In riferimento alla richiesta del consigliere Tallini, precisa che il nucleo di valutazione preesistente, così come previsto dalla legge urbanistica, sarà rimpinguato di funzioni con il mantenimento della struttura tecnica di gestione.
Ritiene che l’eventuale soppressione del nucleo di valutazione sia contro gli indirizzi della comunità europea che prevedono invece una ampia partecipazione nella predisposizione ed attuazione delle norme, evidenziando, per contro, l’utilità rappresentata da detto nucleo.
Preso atto delle considerazioni del consigliere Tallini, si riserva di presentare un emendamento alla proposta direttamente quando sarà sottoposta all’esame del Consiglio regionale.
Chiede chiarimenti in merito alla semplificazione prevista dall’articolo 12.
Precisa che i 5000 abitanti si riferiscono non al numero dei residenti ma alla capacità insediativa, e che la norma coinvolgerebbe circa 200 comuni.
Pone ai voti gli articoli da 1 a 25 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(
Assume, poi, l’impegno che la Commissione dal prossimo anno procederà ad un esame attento ed approfondito di tutte le proposte di legge di cui è competente, con coinvolgimento dei soggetti esterni interessati, indi toglie la seduta.
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo