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LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E
UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 11
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di GIOVEDì 10 DICEMBRE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,00
Fine lavori h. 15,10
INDICE
AUGRUSO
Antonio, dirigente dipartimento ambiente,
DE MASI
Annapaola, in rappresentanza dell’Assessore all’ambiente,
GUCCIONE
Carlo (Partito Democratico)
NERI
Giuseppe (Democratici Progressisti),
TALLINI
Domenico (Gruppo Misto)
Dà avvio ai lavori della Commissione
comunicando che il dottor Andrea Camanzi, Presidente autorità di regolazione dei
trasporti, ed il dottor Enzo Bruno, Presidente dell’UPI Calabria, hanno
riferito, con nota, la loro impossibilità ad essere presenti ai lavori della
seduta odierna.
Sottolinea che la proposta di legge, preso atto della mancata esistenza di impianti di smaltimento, prevede la proroga fino al 2017 dell’utilizzazione di impianti privati per il trattamento dei rifiuti.
Sottolinea come la proposta di legge preveda la proroga del termine al 31 dicembre 2017 affinché il Dipartimento competente possa ricorrere all’utilizzazione di impianti privati di trattamento di rifiuti, precisando che non si tratta di una proroga dell’affidamento.
Osserva, inoltre, che la competenza in materia di gestione dei rifiuti è demandata per legge ai Comuni che la esercitano in forma associata, mediante le Comunità d’Ambito, operanti su base provinciale. Evidenziato, poi, come il processo di riordino del settore sia in corso e non ancora completato, riferisce come solo il 42 per cento delle 78 ATO individuate possa contare su un ente di governo capace di esercitare le proprie funzioni.
Riferisce, ancora, come
Ritiene, quindi, contrariamente a quanto, a suo dire, affermato dal Settore legislativo del Consiglio regionale che il privato non vada considerato quale gestore di un servizio pubblico essenziale ma gestore di un proprio impianto che in situazioni emergenziali ed eccezionali viene utilizzato per trattare rifiuti, rispettando così, a suo avviso, le regole sulla concorrenza e sul codice degli appalti. Ciò, a suo avviso, consentirebbe di trattare e smaltire il rifiuto in ambito regionale in base al principio di autosufficienza nonché di prossimità.
Precisa, infine, in riferimento al relativo impegno di spesa, come la proposta contenga disposizioni esclusivamente di carattere ordinamentale e non comporti maggiori oneri a carico del bilancio regionale, rimandando, comunque, alla relazione del dirigente del dipartimento Bilancio nella quale viene quantificato l’onere sulla base dei costi sostenuti ad oggi, in applicazione delle disposizioni vigenti, con un incremento dei maggiori costi di gestione, con individuazione degli oneri su base triennale. Indicato il capitolo di bilancio della spesa di riferimento, finanziato dalla riscossione della tariffa dovuta dai Comuni, riferisce che per il 2015 vi è una disponibilità pari a 1.291.535,23 e che la Giunta, a tal proposito, sta provvedendo ad effettuare una variazione di bilancio ad hoc.
Evidenziato che la ratio della proposta di legge è quella di superare la fase di criticità in cui versa il sistema impiantistico, in deficit, ritiene che occorra scongiurare il conseguente problema di natura pubblica correlato anche alla tutela della salute dei cittadini. Sottolineato, inoltre, che il rifiuto dovrebbe essere smaltito all’interno dei bacini di utenza, quindi nel rispetto del principio di prossimità, rileva che la norma non dispone circa nessun tipo di affidamenti.
Chiede chiarimenti in merito alla copertura finanziaria e se la proposta comporti maggiori oneri.
Sottolinea che nel bilancio sono previste le risorse necessarie e cioè quelle erogate dalla Comunità d’Ambito attraverso la tassa sui rifiuti.
Evidenzia che con la delibera di Giunta numero 322 del 28
luglio 2014 è stato individuata la tariffa regionale per il conferimento dei
rifiuti urbani e che i Comuni ad oggi - nelle more che sia completato il
sistema impiantistico – svolgono il servizio di raccolta mentre
Ravvisa discordanze tra quanto riferito dall’ing. Augruso e quanto contenuto nella relazione redatta dal dirigente al bilancio, considerato che le risorse sulle quali si fa affidamento dovrebbero essere quelle versate dai Comuni per i rifiuti, risorse che nell’oltre il 90 per cento dei casi, a suo dire, la Regione non riesce a riscuotere.
Conferma quanto contenuto nella relazione tecnica del dipartimento bilancio, condividendone i contenuti, e precisa che la delibera di Giunta regionale numero 322/2014 consente la rimodulazione della tariffa, con relativo aggiornamento annuale in funzione dei costi effettivi da sostenere.
Evidenzia che il compito della Commissione e dei consiglieri è anche quello di comprendere la ragionevolezza e legittimità giuridica degli atti che le vengono sottoposti, considerato che la stessa svolge funzioni legislative.
Ricordato di aver espresso, nella precedente seduta della Commissione,
un voto di astensione alle Linee – guida in materia, ritenendo preferibile la
gestione privata a quella pubblica, attesi i danni, a suo avviso, prodotti in
passato da quest’ultima, chiede quale sia, sul piano politico, la differenza
tra la proroga posta in essere con la proposta di legge in esame e le proroghe
autorizzate in precedenza dalla Giunta Scopelliti, oggetto di reiterate censure
da parte dell’allora opposizione di centro - sinistra.
Ravvisata la necessità di colmare il vuoto esistente in materia a causa
della mancata creazione degli ATO, sottolinea l’opportunità di prorogare, a
tutela del preminente diritto alla salute pubblica, l’utilizzo
dell’impiantistica privata ribadendo che non si tratta di proroga di servizi.
Ritenuto doveroso il rispetto del programma di governo sottoscritto con
il presidente Oliverio durante la campagna elettorale, al fine di non tradire
le promesse fatte ai cittadini, reputa necessario attuare il cambiamento
promesso.
Giudicata la proroga tecnica autorizzata dalla proposta di legge in
discussione in continuità con le proroghe attuate, in precedenza, dal
Commissario e dalla Giunta Scopelliti, paventa il rischio di trasformazione,
nei prossimi anni, delle discariche in “bombe ecologiche” essendo, peraltro,
illegale il conferimento in discarica del “tal quale”, e giudicando, in tale
prospettiva, irrealizzabile l’obiettivo auspicato di “discariche zero”.
Ricordato di aver espresso in passato il suo voto contrario alle
proroghe proposte dall’Esecutivo di centro - destra, preannuncia il voto
contrario alla proposta di legge in discussione, sottolineandone i profili di
illegittimità costituzionale, peraltro espressi dal Settore legislativo nella
scheda tecnica, anche in considerazione della durata della proroga proposta
fino a dicembre 2017 e non ulteriormente fino al 2018, in seguito alle
osservazioni del dipartimento bilancio in merito alla copertura degli oneri
finanziari.
Ricordata la delibera della Corte dei conti numero 45 del 22 giugno 2015 in cui la Corte stigmatizza l’assenza nelle leggi regionali approvate delle clausole di salvaguardia, chiede che venga acquisita agli atti della Commissione una nota inviata dal direttore generale del dipartimento ambiente al dipartimento stesso ed alla Presidenza della Giunta regionale avente ad oggetto un sollecito per la gestione dei piani urbani speciali.
Ritenute condivisibili, in termini di principio ma non in termini di
assunzione di responsabilità, le osservazioni politiche espresse dai
consiglieri Nucera e Guccione in merito alla problematica delle proroghe,
sottolinea le notevoli difficoltà riscontrate nel governare il delicato
processo di gestione dei rifiuti, invitando tutti ad una maggiore riflessione.
Apprezzato il coraggio dell’assessore e del presidente Oliverio
nell’affrontare la difficile problematica, esprime, tuttavia, rammarico per
l’assenza alla seduta odierna della Commissione dell’assessore competente,
ritenendo necessario porre in essere una reale interlocuzione tra organo
legislativo ed Esecutivo su tematiche così rilevanti.
Rilevata la continuità con il passato delle scelte adottate dall’attuale
Esecutivo regionale, ricorda le problematiche connesse alla gestione commissariale
che, nonostante il notevole dispendio di risorse finanziarie, a suo avviso, non
ha raggiunto i risultati auspicati e a cui ritiene ascrivibili le
responsabilità della situazione attuale.
Ricordato che la precedente Giunta regionale ha dovuto affrontare la
fase successiva alla fine del commissariamento, a suo avviso, fallimentare,
sottolinea le difficoltà ad affrontare tali
problematiche riscontrate da parte dei diversi dipartimenti che,
attraverso procedure concorsuali, hanno dovuto reperire le professionalità
adeguate.
Ritenuta eccessiva la durata della proroga proposta, che sarebbe stata
fissata fino al 2018 in caso di parere favorevole del dipartimento bilancio,
ritiene che la predetta alimenti ulteriormente i dubbi già espressi in fase di esame ed approvazione delle Linee
- guida.
Con riferimento, poi, alla deliberazione della Giunta regionale numero
381 del 13 ottobre 2015, che definisce gli ambiti territoriali stabilendo,
peraltro, il termine di 30 giorni affinché i Comuni vi aderiscano, intervenendo,
in caso contrario, i poteri sostitutivi, chiede le motivazioni per cui tale
delibera non si inserisca nel percorso delineato dalla proposta di legge in
esame.
Ritenuto che tale procedura impedisca, di fatto, ai Comuni una adesione
consapevole, chiede di conoscere se i termini per l’adesione sono scaduti ed,
in tal caso, il numero dei Comuni che
hanno aderito, rivendicando il ruolo della Commissione e condividendo le
osservazioni del Presidente in merito all’assenza alla seduta odierna
dell’assessore competente, sebbene la delega in materia di gestione rifiuti sia
in capo al presidente Oliverio.
Considerata l’assenza dell’assessore e le riflessioni fatte in aula, suggerisce di rinviare la proposta alla prossima seduta di Commissione per approfondire meglio le tematiche emerse nel dibattito.
Rileva che nella citata lettera del Ministero si fa riferimento alla partecipazione ai lavori dell’assessore Rizzo.
Rinvia il punto alla prossima seduta.
Dà avvio alle audizioni.
Ritenuto che le
audizioni odierne abbiano dato un notevole contributo al lavoro della
Commissione, rinvia gli ulteriori approfondimenti alla seduta del 17 dicembre
prossimo, fissando il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti per
il giorno 15, indi toglie la seduta.
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo