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LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E
UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N.10
RESOCONTO
SOMMARIO
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SEDUTA Di MERCOLEDì 25 NOVEMBRE 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE DOMENICO BEVACQUA
Inizio lavori h. 12,25
Fine lavori h. 14,48
INDICE
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra)
AUGRUSO Antonio, dirigente dipartimento
ambiente,*
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
NERI Giuseppe (Democratici
Progressisti)
NUCERA Giovanni (La Sinistra),*
PASQUA Vincenzo (Oliverio
Presidente),*
TALLINI Domenico (Gruppo Misto)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
PASQUA Vincenzo (Oliverio
Presidente)
FERRARA Anna Maria, funzionario
Settore legislativo
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
MUSMANNO Roberto, assessore alle
infrastrutture
PAVONE Giuseppe, dirigente
Dipartimento trasporti e infrastrutture
Approvato il verbale della seduta
precedente, dà avvio ai lavori.
Riferisce che l’assessore Rizzo ha comunicato
la sua impossibilità a partecipare ai lavori per impegni precedentemente assunti
e che ha incaricato a rappresentare il Dipartimento l’ ing. Augruso;
che il dirigente generale del dipartimento ambiente, ing. Pallaria,
verrà sostituito dall’ ing. Pavone e che il presidente dell’UPI Calabria non sarà
presente per impegni precedentemente assunti. Indi, dà avvio alle audizioni
previste.
(Vengono auditi:
il Sindaco della Città di Catanzaro, dott. Sergio Abramo, interviene il
Presidente della Commissione;
l’Assessore all’ambiente del Comune di Crotone, dott. Michele
Marseglia; interviene il Presidente della Commissione;
l’Assessore all’ambiente del Comune di Vibo Valentia, Vincenzo De
Filippi; interviene il Presidente della Commissione e il sindaco della città di
Catanzaro;
il signor Raimondo Pace, in rappresentanza del comitato ambientale presilano; interviene il Presidente della Commissione.
il dott. Frank Turco, in rappresentanza dell’ associazione LIPU;
interviene il Presidente della Commissione)
Evidenziato come un’approvazione celere del provvedimento consentirà di dotarsi in breve tempo del nuovo Piano regionale dei rifiuti, per la cui stesura saranno auditi tutti i soggetti interessati, sottolinea come alcuni aspetti previsti nelle Linee guida siano già normati dalla legislazione regionale, ad esempio in materia di compostaggio; evidenzia, quindi, come la migliore tipologia di raccolta dei rifiuti sia quella porta a porta che garantisce di ottenere un compost di qualità.
Altresì, riferisce come sia interesse della Regione munire gli ospedali del necessario per procedere alla raccolta differenziata e come sia prevista una forma di premialità per i Comuni che raggiungono le percentuali previste. Evidenzia, poi, che molti Comuni tardano a versare alla Regione quanto di competenza e che per tali ragioni sono state individuate forme di rientro dal debito, come la compensazione, e, in ultimo, l’opzione della nomina di commissari ad acta.
In riferimento, poi, all’impianto esistente a Crotone, alla luce degli atavici problemi ad esso connessi, riferisce l’indizione di un bando per intervenire sull’impianto. Infine, nell’ottica del raggiungimento dell’obiettivo “zero discariche”, giudica importante il raggiungimento della percentuale del 45 per cento della raccolta differenziata al 2018.
Giudicato pressappochista l’atteggiamento utilizzato dalla Giunta nella predisposizione delle Linee guida, a fronte delle comunicazioni intercorse con il Ministero competente, e ritenuto che le stesse non siano rispondenti alle reali esigenze della Calabria, censura in particolare quanto previsto in merito alle discariche, ravvisando contraddizioni.
Altresì, in riferimento ai metri cubi da smaltire nei siti pubblici, ritiene che la loro indicazione numerica sia in contrasto con la volontà manifestata di raggiungere l’obiettivo discariche zero. Ritenuto, quindi, che la problematica di maggiore rilievo sia quella inerente la differenziata spinta, sottolinea la necessità di affiancare i Comuni, le cui caratteristiche vanno tenute nella dovuta considerazione. Solleva, poi, perplessità anche in merito al soggetto titolare del potere di controllo, considerato che l’Arpacal è commissariata, e ritiene, infine, che un Piano dei rifiuti - predisposto basandosi sulle Linee guida all’esame della Commissione - sarà fallimentare, in assenza sia di una reale raccolta differenziata spinta sia della creazione di un sistema integrato capace di far decollare il sistema dei rifiuti in Calabria.
Ricorda che
Ritiene che un eventuale parere
negativo della Commissione sulle Linee guida abbia un valore politico pregnante
e chiede di sapere se sia possibile apportare delle modifiche o rilasciare un
parere con prescrizioni che
Osserva come sia svilente per
Associandosi alle dichiarazioni del consigliere Guccione, apprezza l’attenzione riservata agli auditi e dichiara di non poter esprimere un parere definitivo sulle Linee guida e conseguentemente di astenersi. Invita, quindi, a valutare la sua astensione in maniera collaborativa, di attesa e responsabile e censura la scelta di basare le Linee guida su documenti predisposti in materia da altre Regioni, con caratteristiche difformi dalla Calabria. Auspica, infine, momenti di condivisione e confronto che consentano al Consiglio regionale nella sua interezza l’approvazione definitiva di un Piano che sia il migliore possibile e rispondente alle esigenze dei territori calabresi.
Ritenuto che
Chiede chiarimenti sui sistemi di
premialità dei Comuni e se le disposizioni legislative esistenti prevedono in
capo al dipartimento il potere di adottare poteri sostitutivi nei confronti dei
Comuni che non abbiano raggiunto le percentuali di raccolta differenziata
dovute. Chiede, inoltre, di sapere se il parere che
Ritiene, poi, che il Consiglio regionale non dovrà esprimersi sulle Linee guida e, per tali ragioni, giudica pregnante, anche da un punto di vista politico, il lavoro svolto dalla Commissione.
Ritiene doveroso rendere merito alla presidenza della Commissione per aver voluto coinvolgere nella discussione i sindaci e, pur ritenendo corrette le osservazioni sollevate ai tecnici, giudica tuttavia opportuno, valutata la grave situazione di allarme denunciata dai Comuni - che chiedono un’accelerazione del processo - esprimere voto favorevole, poiché reputa che compito della Regione sia di dare impulso al processo, rimanendo di competenza degli enti locali la gestione dei rifiuti.
Reputa che il parere chiesto alla Commissione riguardi soltanto l’aggiornamento, resosi necessario per intervenute modifiche normative a livello europeo e nazionale, delle Linee guida per la rimodulazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, giudicando rinviabile ad un momento successivo la discussione di merito sul Piano dei rifiuti.
Ricordato che già nel corso della scorsa seduta era stato delimitato l’ambito della odierna discussione, reputa necessario dimostrare autorevolezza e adeguatezza rispetto al ruolo ricoperto.
Concordato con quanto esposto dal
consigliere Neri, ritiene corretto esprimere parere favorevole per cercare di
accelerare l’iter nell’interesse dei Comuni calabresi, pur eccependo una serie
di incongruenze che però ritiene potranno essere sanate in seguito.
Giudicata inadeguata la gestione dei rifiuti
da parte delle diverse amministrazioni regionali succedutesi nel tempo e
criticato il meccanismo della proroga previsto dal Piano regionale di gestione
dei rifiuti, chiede se sia possibile affidare la gestione del servizio ad enti
pubblici e non a privati e annuncia, ove ciò non sia possibile, la sua
astensione.
Chiarisce che il Piano regionale rifiuti è
ancora una proposta che verrà posta al vaglio di tutti i soggetti interessati, attraverso
un confronto a cui ognuno potrà apportare il proprio contributo utile a
giungere ad una sintesi. Con riferimento alle Linee guida, oggetto della
odierna discussione, ritiene che, nel rispetto della direttiva comunitaria e
delle normative vigenti, sia necessario un adeguamento e, ricordato che
l’obiettivo è di raggiungere entro il 2020 una percentuale di raccolta
differenziata pari al 65 per cento, ribadisce che comunque dette Linee guida
non indicano gli strumenti utilizzati per raggiungere l’obiettivo; ritiene,
però, che la possibilità di modificare la tipologia impiantistica per tutti gli
impianti presenti sul territorio regionale potrebbe fornire un valido aiuto per
i Comuni. Indi, chiarito che le penalità sono previste per i Comuni che non
raggiungono il 25 per cento della raccolta differenziata e ricordato che ad
essi spetta sia la competenza sia le conseguenti responsabilità, ricorda che
sono già state pronunciate sentenze di condanna per le amministrazioni che non hanno
avviato la raccolta differenziata. Infine, chiarisce che
Dichiara che a suo giudizio la situazione sia confusa e ribadisce la richiesta volta a sapere se il parere sia obbligatorio.
Ribadisce che la discussione
sull’argomento deriva dalla volontà di aprire un dibattito sul tema e, valutata
la situazione d’allarme denunciata dagli amministratori locali, reputa
opportuno procedere in modo spedito, senza rallentare l’iter. Indi, giudicato
corretto che
Infine, invitati i componenti ad esprimere un parere, registra il parere favorevole della maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Pasqua, Tallini e Nucera.
Comunica che la proposta di legge di iniziativa del consigliere Orsomarso è rinviata alla prossima seduta.
Sottolinea che il testo della proposta in esame è identico a quello già licenziato dalla Commissione nella precedente legislatura e decaduto, perché non approvato dal Consiglio regionale. Evidenzia, quindi, come i fatti recenti che hanno colpito duramente l’Alto Jonio Casentino impongono l’approvazione d’urgenza del provvedimento “contro il dissesto idrogeologico del territorio calabrese” che risulta particolarmente e gravemente vulnerabile. Afferma, poi, che la Calabria, negli ultimi 30 anni, secondo uno studio della Coldiretti, ha perso il 23,9 per cento della Superficie Agricola Utilizzata (SAU), e risulta prima tra le regioni del sud e sopra la media nazionale che è del 18,8 per cento. Specifica, dunque, che la proposta di legge consta di 8 articoli e detta una serie di disposizioni destinati al contenimento dell’uso del suolo agricolo.
Rinvia il punto all’ordine del giorno alla
seduta successiva.
Chiede l’inversione dell’ordine del giorno.
Pone ai voti la richiesta di inversione che
è approvata.
Invitato l’assessore Musmanno a relazionare sulla proposta di legge, comunica che nell’arco di poche sedute il provvedimento sarà licenziato e auspica che l’assessore possa presenziare ai relativi lavori.
Ritenuto che il progetto di legge in esame meriti particolare attenzione e considerato il ritardo registrato in Calabria rispetto alle altre Regioni italiane, sottolinea che il provvedimento tenta di colmare il gap esistente, intervenendo nella disciplina che riguarda i bacini di trasporto, ed ha come obiettivo quello di garantire servizi di interesse generale nell’ambito del trasporto pubblico locale; ciò al fine di assicurare servizi di migliore qualità, a tariffe inferiori rispetto a quelle previste in un mercato ancora regolato da concessioni che, ricorda, sono il frutto di scelte tecniche maturate negli anni e realizzate attraverso continui rinnovi, consolidati nel tempo.
Nel merito dell’articolato, specifica che: l’articolo 13 ha come
obiettivo quello di far partire la procedura di gara a livello europeo,
consentendo l’affidamento dei servizi su gomma all’operatore ritenuto più
affidabile; l’articolo 12, invece, riguarda i servizi di
trasporto pubblico locale che saranno erogati all’interno di un unico bacino
territoriale ottimale regionale, al fine di garantire obiettivi, efficienza,
efficacia, universalità del servizio e sostenibilità ambientale.
Chiede al Settore legislativo eventuali osservazioni sulla proposta di legge.
Giudicato complesso il progetto di legge, così come evidenziato nella scheda legislativa, riferisce che a parere del Settore legislativo sia opportuno richiamarsi oltre che alla normativa nazionale anche a quella europea. Elenca, poi, alcuni dei rilievi contenuti nella scheda tecnico legislativa ed in particolare: la disciplina delle tariffe; l’articolo risorse umane - ritenuto troppo analitico e dettagliato e capace di interferire con le norme sulla mobilità-; gli organi che compongono l’ART-CAL in contrasto con le norme inerenti la spending review.
Infine, riferisce che il Settore legislativo sta collaborando con il dipartimento competente per concordare alcune lievi modifiche al testo da sottoporre alla Giunta regionale.
Rileva alcune criticità nel
progetto di legge, anche a seguito delle osservazioni del Settore legislativo,
alcune delle quali di rilevanza costituzionale, ad esempio le società in house,
e chiede un approfondimento, atteso che Ferrovie della Calabria è di proprietà
della Regione e, non essendo più partecipata dal Ministero, si configura, a suo
avviso, come una vera società in house con socio unico. Altresì, chiede sia
chiarimenti in merito alla copertura finanziaria, considerato che il Settore
legislativo rinvia, ratione materiae, alla
commissione bilancio, sia che
Anticipando che l’argomento sarà approfondito nella prossima seduta, già prevista per il 2 dicembre, cede la parola all’Ing. Pavone, in rappresentanza del Dipartimento trasporti.
Condividendo in parte le osservazioni prodotte dal Settore legislativo e precisato che servono ulteriori approfondimenti e contributi, suggerisce che ciò venga predisposto direttamente dalla Giunta, in particolare per quanto concerne le tariffe.
In riferimento alla copertura finanziaria, sottolinea che la norma non regola la quantità dei servizi ma il modo in cui devono essere utilizzate le risorse, anche in considerazione della diminuzione delle risorse nel Fondo nazionale.
Reputando opportuno un ulteriore approfondimento dell’argomento, rinvia il punto e toglie la seduta.
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo