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X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

11.

SEDUTA DI GIOVEDI’ 23 LUGLIO 2015

 

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA

 

 

Inizio seduta h. 15,38

Fine seduta h.  18,19

 

 

 

INDICE

 

 


PRESIDENTE   3

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “POR CALABRIA FSE 2007-2013. Proposta di riprogrammazione del POR CALABRIA FSE 2007/2013 per il Piano di Azione Coesione. Presa d'atto e adempimenti”  3

PRESIDENTE   3,*,*,*,*,*

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 6

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico) 5

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali 3,*,*,*,*,*,*,*,*

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti) 3,*,*

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 4,*,*,*

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto) 4,*,*,*

ROCCISANO Federica, assessore al Lavoro e Welfare  6,*

 

Programma Operativo Regionale FESR e FSE 2014/2020: informativa dell'Autorità di Gestione sul negoziato in corso con la Commissione Europea. 7

PRESIDENTE   8,*

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 8,*

PRATICO’ Paolo, Autorità di gestione Por FESR e FSE 2014/2020  7,*

Proposta di legge numero 25/10^ di iniziativa del consigliere Nucera G. recante: " Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria "  9

PRESIDENTE   9,*,*

MALARA Francesco, revisore dei conti del Consiglio regionale  9,*

TASSONE Sergio, dirigente dipartimento Risorse umane  9,*,*,*

Proposta di legge numero 16/10^ di iniziativa del consigliere Irto N. recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, numero 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria)"  10

PRESIDENTE   10,*,*,*,*

PRATICO’ Paolo, Autorità di gestione Por FESR e FSE 2014/2020  10

SIVIGLIA Salvatore, segretario generale Autorità di bacino  10,*,*

TARSIA Francesco, dirigente dipartimento ambiente e territorio  10

 


Presidenza del Presidente Giuseppe Aieta

 

La seduta inizia alle  15,38

 

PRESIDENTE

Posto in votazione il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni, dà avvio ai lavori della Commissione, con la trattazione del primo punto all’ordine del giorno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 30/10^ di iniziativa della Giunta regionale recante: POR CALABRIA FSE 2007-2013. Proposta di riprogrammazione del POR CALABRIA FSE 2007/2013 per il Piano di Azione Coesione. Presa d'atto e adempimenti

PRESIDENTE

Riferisce che nella precedente seduta della Commissione era stata rinviata l’approvazione del provvedimento al fine di avere maggiori informazioni sull’attività svolta dalla fondazione “Calabresi nel mondo”.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Ricordato che le informazioni generali sul provvedimento sono state fornite nella precedente seduta di Commissione, riferisce che la proposta in esame riguarda la rimodulazione delle risorse assegnate al PAC (Piano Azione e Coesione) all’interno del quale sono previste schede di salvaguardia e schede anticicliche, relative ad interventi da attuare entro il 31 dicembre 2015, sottolineando che gli interventi previsti nella schede anticicliche riguardano misure di sostegno contro la crisi economica.

Precisato, anche, come nella precedente seduta di Commissione la discussione si sia focalizzata sulla scheda di salvaguardia 1.2 che prevede la realizzazione del progetto “Calabria in work” a cura della fondazione “Calabresi nel mondo” (progetto da realizzare entro il 31 dicembre 2015, data oltre la quale la fondazione sarà posta in liquidazione) in cooperazione con Paesi esteri, evidenzia come nella prima rimodulazione, risalente a novembre 2014, per questo progetto fossero stati previsti 10 milioni di euro di cui 4 milioni già assegnati e 6 milioni a carico del PAC per l’annualità 2015.

Sottolineato come per effetto della rimodulazione la somma da destinare alla fondazione “Calabresi nel mondo” si riduca di 4 milioni di euro e quindi che i restanti dovranno essere versati alla Fondazione al fine di coprire le obbligazioni assunte e le attività in corso, conclude dichiarando che riguardo la rendicontazione esiste una attestazione di impegni giuridicamente vincolanti da parte della Fondazione.

PRESIDENTE

Chiede se per effetto della rimodulazione del PAC la somma da destinare alla fondazione “Calabresi nel mondo” si riduca di 4 milioni di euro.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Riferisce che l’importo si riduce di 4 milioni di euro.

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Comunicato di aver presentato un emendamento, chiede di capire come una società in house possa prendere impegni giuridicamente rilevanti per somme ulteriori rispetto alla dotazione assegnata e conclude affermando che l’importo affidato alla Fondazione è stato speso per consulenze esterne, attesa l’assenza di dipendenti interni.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Conferma che la Fondazione non ha dipendenti interni ma soltanto contratti di collaborazione.

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Sottolineato di non comprendere come la Fondazione abbia potuto assumere impegni giuridicamente rilevanti in assenza di apposita copertura finanziaria, evidenzia come dallo Statuto della stessa emerga la previsione di poteri rilevanti in capo al Presidente, relativamente al conferimento di incarichi e consulenze, in assenza di specifici riferimenti normativi e di una precisa indicazione dei capitoli di spesa.

Precisa, inoltre, che la Commissione è in attesa della presentazione dei bilanci della Fondazione e che i fondi ad essa destinati non saranno rendicontati alla Commissione europea ma al Ministero, il quale potrebbe anche non accettare le spese rendicontate che andrebbero così ripianate direttamente dalla Regione Calabria; chiede, quindi, che tipo di attività abbia svolto la Fondazione per creare lavoro e quanti posti di lavoro a tempo indeterminato - e non di collaborazione - siano stati creati in Calabria nelle diverse province. Auspica, infine, una particolare attenzione alla tematica, paventando che per la Fondazione si possa verificare una situazione analoga a quella di Calabria Etica.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Preannunciato il suo voto contrario alla rimodulazione complessiva del PAC, atteso che il provvedimento arriva al vaglio della Commissione con grande ritardo e risulta non essere in linea con la programmazione, chiede se al suo interno siano previsti gli interventi inerenti il credito sociale e il credito alle imprese.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Affermato che il ritardo di presentazione è stato determinato dalla decadenza della delibera di Giunta, causata dalla fine della legislatura precedente, evidenzia come all’interno del PAC siano previste le misure inerenti il credito sociale e alle imprese.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ribadito che la rimodulazione poteva essere approvata prima ponendo in essere un effetto leva importante per il mercato del lavoro, stigmatizza il comportamento della Giunta che continua a non accettare l’auspicabile processo di continuità amministrativa, augurandosi che il nuovo assessore possa operare in modo innovativo, informando per tempo la Commissione e approvando tempestivamente i provvedimenti.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Sottolineato, preliminarmente, che l’attuale presidente della fondazione “Calabresi nel mondo”, nominato dalla precedente Giunta regionale presieduta dal presidente Scopelliti, è stato successivamente riconfermato nella carica anche dal presidente Oliverio, ritiene prioritario finanziare interventi finalizzati a lenire le situazioni di povertà e disagio esistenti in Calabria.

Evidenziate le difficoltà a comprendere appieno la rimodulazione proposta, considerata l’assenza di informazioni precise sulla Fondazione, riferisce la previsione di analogo stanziamento di 6 milioni di euro per le misure inerenti gli interventi di inclusione sociale, giudicando eccessivo tale stanziamento alla Fondazione “Calabresi nel mondo”.

Preannuncia, quindi, il suo voto favorevole alla proposta di rimodulazione avanzata dal consigliere Neri.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Ribadisce il suo voto contrario per le motivazioni precedentemente espresse.

BATTAGLIA Domenico Donato (Partito Democratico)

Chiede al dottore De Marco chiarimenti in merito alla regolamentazione del rapporto tra la Regione e la Fondazione e, in particolare, le conseguenze che potrebbero derivare per la Regione e per la Fondazione dalla mancata erogazione a favore di quest’ultima dello stanziamento previsto nella rimodulazione in esame.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Sottolineato, preliminarmente, che la Fondazione” Calabresi nel mondo” è una società in house providing della Regione Calabria e ricordato che lo Statuto societario è stato approvato dal Consiglio regionale, riferisce che i rapporti tra la Regione e la Fondazione sono regolamentati da apposita convenzione, limitatamente alla realizzazione della prima parte del progetto “Calabria in work”, per complessivi 4 milioni di euro, peraltro, già regolarmente rendicontati dalla Fondazione.

Riferito che il decreto originario prevedeva uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro, precisa che è stato autorizzata la spesa esclusivamente per la prima fase del progetto e rinviato ad un successivo atto deliberativo l’impegno di spesa per la fase successiva, evidenziando come sulla base di tale legittima aspettativa la Fondazione abbia posto in essere atti giuridicamente vincolanti che, al momento, risultano privi della necessaria copertura finanziaria, con il rischio di dar vita ad un debito fuori bilancio della Fondazione che, inevitabilmente, si riverserà sulla Regione nella sua qualità di socio unico della Fondazione.

Con riferimento ai poteri previsti per il Presidente della fondazione dall’articolo 14 dello Statuto in merito al conferimento di incarichi di consulenza, precisa che i contratti di collaborazione sono sottoposti a procedure di evidenza pubblica, previste da apposito regolamento approvato dalla Fondazione.

NERI Giuseppe (Democratici Progressisti)

Propone di spostare 2 milioni di euro dello stanziamento previsto per la Fondazione “Calabresi nel mondo” su altra misura, evidenziando come, a suo parere, i fondi non spesi dalla Fondazione  vengano incamerati dalla stessa divenendo risorse libere, con la conseguenza che la mancata autorizzazione di tale spese produrrà i suoi effetti direttamente in capo alla Regione.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Riferito che le somme non rendicontate dalla Fondazione vengono restituite alla Regione, precisa che la rimodulazione ha ad oggetto interventi già previsti nella originaria programmazione e non realizzati per motivi amministrativi o per l’impossibilità di completamento entro il termine di  scadenza del 31 dicembre 2015 che sono stati spostati sul PAC al fine di evitare il rischio di disimpegno.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede se la fondazione “Calabresi nel mondo” abbia approvato bilancio consuntivo per l’anno 2014.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Precisato che la Fondazione è soggetta al controllo analogo del dipartimento Presidenza della Giunta regionale, afferma di non essere a conoscenza di tale informazione.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Esprime dubbi sulla possibilità di erogare il finanziamento alla Fondazione in assenza di precise informazioni sull’approvazione del bilancio consuntivo per l’anno 2014.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Precisato che tale controllo non rientra nelle competenze del suo dipartimento, deputato ad effettuare i controlli esclusivamente sulla rendicontazione delle spese, riferisce che la Fondazione ha regolarmente rendicontato relativamente alla prima fase del progetto ad eccezione di una quota residuale pari al 20 percento.

PRESIDENTE

Sottolinea la necessità di fare chiarezza al riguardo, vista la necessità di finanziare interventi a sostegno di situazioni di disagio e povertà, chiede chiarimenti in merito alle conseguenze derivanti dalla mancata erogazione del finanziamento alla Fondazione.

DE MARCO Antonio, dirigente generale dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali

Precisa che la mancata erogazione del finanziamento di 4 milioni di euro determinerebbe un debito fuori bilancio della Regione, invece il mancato finanziamento dei residui 2 milioni di euro determinerebbe un debito fuori bilancio della Fondazione che si potrebbe riverberare sulla Regione, attesa l’assenza di apposita convenzione al riguardo.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

Comunicato, preliminarmente, il suo voto di astensione alla rimodulazione complessiva, preannuncia, al contempo, il suo voto favorevole alla proposta di modifica avanzata dal consigliere Neri.

Condivise le preoccupazioni espresse dal Presidente per le situazioni occupazionali emergenziali, auspica che si adottino interventi a tutela di situazioni del genere, invitando l’assessore al lavoro a sollecitare la convocazione della Commissione tripartita.

ROCCISANO Federica, assessore al Lavoro e Welfare

Premesso che trattasi di una situazione complicata che deve tener conto di precedenti impegni vincolanti e considerato l’orientamento dell’Aula relativamente all’emendamento proposto dal consigliere Neri, propone di subemendare il testo destinando le somme a persone con elevato disagio sociale.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede di capire se i 2 milioni di euro verranno destinati ad un capitolo di inclusione sociale.

ROCCISANO Federica, assessore al Lavoro e Welfare

Precisa che verranno destinati alla scheda anticiclica 6 - Aiuti alle persone con elevato disagio sociale.

PRESIDENTE

Legge l’emendamento come sub emendato, richiedente la rimodulazione della scheda di  salvaguardia 1.2 con redistribuzione di due milioni di euro sulla scheda anticiclica numero 6, indi sospende brevemente la seduta.

La seduta sospesa alle 16,48 riprende alle 17,03

PRESIDENTE

Legge l’emendamento del consigliere Neri richiedente la riduzione della scheda di salvaguardia 1.2 per un importo di 2 milioni di euro con trasferimento degli stessi sulla scheda anticiclica numero 6, lo pone in votazione ed è approvato a maggioranza. Pone in votazione, quindi, la proposta nel suo complesso.

ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)

Intervenendo per dichiarazione di voto dichiara di astenersi in maniera coerente con l’astensione dal voto sull’emendamento del consigliere Neri.

PRESIDENTE

Comunica che la proposta è approvata a maggioranza.

Programma Operativo Regionale FESR e FSE 2014/2020: informativa dell'Autorità di Gestione sul negoziato in corso con la Commissione Europea.

PRATICO’ Paolo, Autorità di gestione Por FESR e FSE 2014/2020

Ricorda che in una precedente seduta di Commissione consiliare sono state esaminate le osservazioni sollevate alla bozza di Programma operativo regionale (POR Europa 2020) dalla Commissione europea e ricevute dalla Regione nell’aprile scorso. Riferisce, quindi, che a seguito di numerosi incontri con la Commissione europea sono state condivise diverse modifiche da apportare e vi è stata un’ampia condivisione sull’impostazione del nuovo testo di Programma che verrà trasmesso, ufficiosamente in forma cartacea, alla Commissione europea entro la prima settimana di agosto; successivamente, precisa che eventuali ulteriori osservazioni sollevate al documento dalla Commissione europea saranno certamente gestibili. Comunica, poi, che a seguito della trasmissione ufficiale, con caricamento nel sistema predisposto, la Commissione dovrebbe decidere entro il mese di ottobre.

Evidenzia, inoltre, come le modifiche al Programma, anche a seguito del continuo confronto col partenariato, abbiano consentito di definire strategie specifiche e ne elenca gli aspetti più rilevanti, in particolare l’avvenuta concentrazione delle risorse del programma, con conseguente riduzione del numero di azioni e dei procedimenti ad esse connessi.

Sottolinea, dunque, per area tematica gli elementi più significativi.

Mobilità: completamento delle due metropolitane (Cosenza e Catanzaro) già previste nel precedente programma operativo, con un investimento relativamente ridotto, considerata la progettazione avviata ed in alcuni casi appaltata; completamento della strada Gallico – Gambarie (grande progetto già finanziato nel precedente programma), per un valore di 60 milioni di euro; l’infrastrutturazione ferroviaria di accesso da Catanzaro all’aeroporto di Lamezia, coniugando alcuni tratti del sistema trasportistico regionale.

Agenda digitale: finanziamento del rafforzamento dell’infrastrutturazione della banda ultra larga che consentirà l’accesso a 100 mgb. In proposito specifica la mancanza di indicatori specifici, a causa dell’impossibilità di reperire alcuni dati dipendenti dalla volontà di investimento dei privati.

Innovazione: predisposizione di una strategia regionale capace di definire i temi maggiormente rilevanti per la regione.

Aiuti alle imprese: previsione della concentrazione degli strumenti, con gestione di tutti gli aiuti relativi nell’ambito dell’obiettivo tematico 3, consentendo il miglioramento nell’attuazione degli aiuti ed evitando la frammentazione degli stessi; annuncia, poi, un elemento di novità: forme di aiuto sotto forma di ingegneria finanziaria.

Efficientamento energetico: riferisce una riduzione delle azioni, in particolare sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Ambiente: sottolinea come sia fondamentale destinarvi una parte sostanziale delle risorse del Programma, evidenziando come dette risorse siano state indirizzate quasi esclusivamente sulla difesa del suolo.

Rifiuti: annuncia la previsione di una quota rilevante di risorse e che si interverrà esclusivamente sul tema della raccolta differenziata.

Inclusione: precisa che sia all’interno del FESR sia dell’FSE sono previsti interventi specifici finalizzati all’occupazione e non misure di sostegno generiche e riferisce la posizione netta della Commissione europea al riguardo.

Istruzione: sottolinea come le azioni siano state anche in questo ambito concentrate, prevedendo in particolare interventi finalizzati alla creazione di laboratori nelle Università, a interventi di riqualificazione delle scuole (attraverso finanziamenti complementari rispetto al programma del Miur) attraverso un aumento delle risorse, a suo dire, significativo.

Territorio: riferisce che è stata predisposta una strategia per le aree interne e una per le aree urbane, escludendo la presenza di un Asse città e di contro la previsione di un ITI (Investimento Territoriale Integrato), probabilmente per il capoluogo di Regione, con deleghe alle autorità urbane.

Aree interne: notevoli saranno le risorse ad esse destinate con una strategia che si accompagnerà a quella nazionale, promossa dal Ministero dell’economia, con l’individuazione di una o due aree per Regione in cui sarà previsto un intervento inizialmente sperimentale, con investimenti ridotti, cui seguirà un APQ (Accordo di Programma Quadro) da sottoscrivere con diversi Ministeri competenti attraverso una modalità di gestione innovativa del territorio.

Infine, precisa che particolare attenzione è posta al ciclo integrato delle acque e che in materia di beni culturali sono state evitate le frammentazioni e le risorse sono state concentrate in pochi ambiti.

PRESIDENTE

Chiede quando la Regione sarà in grado di rendere operativo il programma.

PRATICO’ Paolo, Autorità di gestione Por FESR e FSE 2014/2020

Riferisce che probabilmente l’iter si concluderà entro ottobre, ma specifica che alcune azioni potrebbero essere immediatamente operative, ad esempio quelle da realizzare in sinergia con il MIUR ed altre relative all’efficientamento energetico ed agli aiuti alle imprese. In riferimento alle condizionalità, evidenzia come sia necessario approntare, pena perdita delle premialità, determinati provvedimenti operativi, ad esempio il Piano sui rifiuti, evidenziando come il tema degli indicatori sarà fondamentale nei rapporti con la Commissione europea.

Infine, evidenzia la rilevanza rappresentata dalla “Performance Framework”, un insieme di indicatori finanziari e attuativi per la valutazione del programma.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Rilevato che la Commissione europea ha approvato la programmazione regionale sull’uso dei fondi comunitari, nella quale non sono previste risorse per combattere la povertà, e valutato come negli ultimi decenni siano stati spesi molti fondi, anche europei, per corsi professionali e per la riqualificazione e l’inserimento lavorativi, senza comunque riuscire a creare dei percorsi virtuosi di creazione e mantenimento dell’impiego, ritiene che l’unico modo per offrire un aiuto effettivo alle famiglie contro la povertà sia offrire loro un sostegno economico, reperendo le risorse finanziarie necessarie per istituire un reddito minimo.

Sull’ordine dei lavori

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Chiede che sia invertito l’ordine del giorno e che vengano trattate le proposte di legge numero 25/10 e 16/10.

PRESIDENTE

Dispone l’inversione dell’ordine del giorno.

Proposta di legge numero 25/10^ di iniziativa del consigliere Nucera G. recante: " Disposizioni in materia di personale della Regione Calabria "

PRESIDENTE

Illustra la proposta in esame, diretta all’introduzione dell’istituto della risoluzione anticipata del rapporto di lavoro del personale dipendente di Giunta e Consiglio regionale che, con almeno cinque anni di servizio presso l’amministrazione regionale alla data del 31/12/2015, 2016 e 2017, ne faccia richiesta. La proposta prevede la corresponsione di un’indennità supplementare, variabile tra le sette e le dieci mensilità annue a seconda delle diverse condizioni e per un periodo massimo di cinque anni. Riferisce quindi che il dipartimento Bilancio, in una nota inviata alla Commissione, ha affermato la sostenibilità finanziaria del provvedimento e chiede al dottore Tassone, dirigente del dipartimento risorse umane, se ci sia una stima sulla quantificazione del personale potenzialmente interessato dalla proposta in esame, comprensivo anche delle unità che ai sensi della legge numero 14/2015 dovranno transitare dai ruoli provinciali a quelli regionali.

TASSONE Sergio, dirigente dipartimento Risorse umane

Chiarisce che il personale in transito dalle Province, interessato al provvedimento, dovrebbe essere di circa 800 unità e specifica che circa 200 unità transiteranno presso la Città metropolitana di Reggio Calabria, quindi riferisce che detto personale potrà godere del beneficio previsto dalla legge se in possesso dei requisiti previsti. Dalle proiezioni effettuate ritiene che potrà esserci un notevole risparmio di spesa nel quinquennio, pari a 14 milioni di euro, se non si procederà a nuove assunzioni per coprire i posti lasciati liberi da coloro che usufruiranno della risoluzione anticipata del rapporto.

PRESIDENTE

Sottolineato come nella relazione tecnico finanziaria sia specificata la spesa annua, chiede di sapere se nel calcolo sono compresi anche i dipendenti che dovranno transitare dalle Province.

TASSONE Sergio, dirigente dipartimento Risorse umane

Chiarisce che si tratta di una proiezione calcolata su 180 unità di personale ma che il rapporto è proiettabile su scala più ampia, specificando che nell’ipotesi peggiore, quella di dover corrispondere 10 mensilità, la Regione comunque otterrebbe dei risparmi.

MALARA Francesco, revisore dei conti del Consiglio regionale

In una logica di coordinamento della finanza pubblica, ritiene che il risparmio vada considerato non solo nell’ottica regionale ma anche statale e, poiché a suo giudizio tale proposta, se approvata, determinerebbe un ulteriore onere sugli istituti di previdenza, chiede di sapere se sotto tale profilo non si esporrebbe a rischi di impugnativa.

TASSONE Sergio, dirigente dipartimento Risorse umane

Ricorda che in occasione dell’approvazione dell’ultima legge regionale in materia di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro venne chiesto un parere al Dipartimento della funzione pubblica, che si è espresso in senso favorevole alla manovra, in quanto non riguardante materia di competenza esclusiva dello Stato perché non incidente sui requisiti pensionistici.

MALARA Francesco, revisore dei conti del Consiglio regionale

Ribadisce perplessità in materia di coordinamento con la finanza statale alla luce del disposto del decreto legge 174/2012.

TASSONE Sergio, dirigente dipartimento Risorse umane

Ritiene che non vi sarà un aumento della spesa previdenziale nazionale, poiché se il lavoratore che richiederà la risoluzione anticipata non dovesse aver raggiunto i contributi previsti dalla normativa nazionale, sarà tenuto a versarli in maniera autonoma.

PRESIDENTE

Dato atto che nell’art. 2, rubricato “clausola di invarianza finanziaria e norma di salvaguardia” è presente un errore nell’individuazione dell’Upb,  individuato quello corretto, dà lettura della norma finanziaria per come riformulata, quindi la pone ai voti ed è approvata all’unanimità per come modificata.

Proposta di legge numero 16/10^ di iniziativa del consigliere Irto N. recante: "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, numero 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge Urbanistica della Calabria)"

SIVIGLIA Salvatore, segretario generale Autorità di bacino

Ritiene che lo strumento normativo in esame consentirà alla Regione di allinearsi alle normative più evolute e riferisce che in Calabria ci sono circa 1000 corsi d’acqua che attualmente vengono considerati elementi di pericolo, invece, con questa nuova normativa potrebbero diventare una risorsa, in quanto tutti i soggetti coinvolti verranno interessati nella gestione dei corsi d’acqua ai fini dell’ottenimento di risorse sul territorio.

PRESIDENTE

Chiede se lo strumento dei contratti di fiume possa ottenere finanziamenti europei.

SIVIGLIA Salvatore, segretario generale Autorità di bacino

Specifica che è necessaria una programmazione specifica e di dettaglio.

PRESIDENTE

Chiede informazione sulla programmazione delle attività dipartimentali su cui la proposta può impattare e sui costi di realizzazione.

TARSIA Francesco, dirigente dipartimento ambiente e territorio

Chiarisce che si tratta di una legge quadro per cui non è possibile individuare i costi specifici e che, trattandosi di programma di tipo negoziato, che determinerà una variazione rispetto al territorio, non è necessario individuare immediatamente un programma di contratto fiume; a suo avviso, non essendo ancora a regime ma in una fase transitoria, i contratti andrebbero ben inquadrati nell’ambito di questa norma di cornice. Precisa, poi, che i contratti di fiume potrebbero impattare su tutte le attività che caratterizzano il territorio,  quindi su diversi dipartimenti regionali, e ritiene importante individuare i soggetti che potranno partecipare alla fase attuativa; altresì giudica necessario che l’intervento di supervisione della Regione sia pregnante, in quanto il contratto fiume ha una valenza più ampia sulle strategie territoriali e non deve necessariamente essere conforme  con gli strumenti urbanistici vigenti, sui quali può incidere.

PRESIDENTE

Rivolgendosi al rappresentante del Dipartimento Programmazione, chiede chiarimenti in merito alla coerenza del contratto con la Programmazione comunitaria.

PRATICO’ Paolo, Autorità di gestione Por FESR e FSE 2014/2020

Rifacendosi a quanto già detto dall’ing. Siviglia, riferisce che la coerenza dei contratti di fiume con la programmazione comunitaria dipenderà dal tipo di azioni che verranno presentate, considerati anche i progetti e le misure che verranno promosse nell’ambito dei contratti di fiume, verificando di volta in volta la loro coerenza con la programmazione.

SIVIGLIA Salvatore, segretario generale Autorità di bacino

Precisa che i progetti ammissibili andranno finanziati previa valutazione.

PRESIDENTE

Reputando opportuni alcuni chiarimenti sospende la seduta.

La seduta è sospesa 18,14 riprende alle 18,18

PRESIDENTE

Verificata la mancanza di numero legale, toglie la seduta.

La seduta termina alle 18,19

 

Il Funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo