X^ LEGISLATURA

 

COMMISSIONE

ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

 

RESOCONTO SOMMARIO

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SEDUTA DI GIOVEDI’ 02 LUGLIO 2015

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO

 

INDICE

 

 

 

Inizio seduta h. 12,16

Fine seduta h. 13,45

 

PRESIDENTE   2

Emergenza rifiuti in Calabria  2

PRESIDENTE   2, *, *, *, *, *, *, *, *

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra) 5

BOVA Arturo (Democratici Progressisti) 2, *

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente) 4, *

NUCERA Giovanni (La Sinistra) 5, *, *

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente  2, *, *, *, *,*, *, *, *, *

 

 

Presidenza del Presidente Nicola Irto

La seduta inizia alle 12,16

PRESIDENTE

Posto ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato, dà avvio ai lavori della Commissione.

Emergenza rifiuti in Calabria

PRESIDENTE

Ringrazia l’ing. Pallaria per aver inviato alla Commissione la bozza delle Linee guida alla quale ha posto alcuni rilievi, auspicandone una valutazione da parte del dipartimento, e gli cede la parola affinché riferisca sullo stato dell’arte dei rifiuti in Calabria e sugli intendimenti che la Giunta intende portare avanti.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Sottolinea che il documento inviato alla Commissione è soltanto una bozza delle Linea guida, propedeutiche all’approvazione del Piano dei rifiuti. Evidenziato che la materia rientra nella sua competenza soltanto dal mese di marzo e che dal dicembre 2012 si è passati dalla gestione commissariale (che risale al 1998) a quella ordinaria, rende noto che il Commissario per l’emergenza rifiuti ha approvato, durante la sua gestione, il Piano dei rifiuti sostituendosi, a suo avviso in modo anomalo, al Consiglio regionale.

Ricorda, quindi, come precedentemente la Regione fosse divisa in 3 ambiti (Calabria centro, Nord e Sud) e riferisce le condizioni pessime in cui versano i relativi impianti, con le immaginabili ripercussioni in termini economici; altresì, riferisce che da gennaio 2013, sempre sotto gestione commissariale, tramite gara ad evidenza pubblica - della durata originale di sei mesi prorogabili - gli impianti regionali (Rossano, Crotone, Siderno, Sambatello e Gioia Tauro) sono gestiti da “Ecologia oggi”. A tal proposito, avendo dovuto redigere una nuova proroga di detto contratto, riferisce alcune anomalie riscontrate tra quest’ultimo e le previsioni di gara; infatti, nel contratto originale manca – a suo dire - il riferimento (contenuto nelle previsioni di gara) riguardante gli investimenti per gli interventi straordinari di impiantistica, pari a 1,5 milioni di euro ogni sei mesi, che sostanzialmente sono ricaduti sulla Regione.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Chiede chiarimenti in merito a dette discrasie.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Ricorda, inoltre, che dal passaggio alla gestione ordinaria (inizio 2013) sino alla fine del 2014 la gestione dei rifiuti è stata sottoposta a contabilità speciale che ha consentito il ricorso ai privati ed il conferimento fuori regione.

Rilevato il fallimento ad oggi della raccolta differenziata, con percentuali lontane da quelle imposte dalle direttive europee (fallimento totale delle percentuali imposte al 2014), evidenzia che oltre alla città di Cosenza si registrano in materia poche eccellenze e sottolinea l’impossibilità di emanare ulteriori ordinanze contingibili ed urgenti sino a marzo 2016.

PRESIDENTE

Chiede che il dipartimento trasmetta alla Commissione la lista dei Comuni con percentuali di raccolta differenziata bassa.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Ribadito che buone percentuali di raccolta differenziata si riscontrano solo nella città di Cosenza, assicura che trasmetterà alla Commissione la lista dei Comuni con le relative percentuali di raccolta, evidenziando che obiettivi specifici sono: aumento delle percentuali di raccolta differenziata; accelerazione nella manutenzione degli impianti e la previsione di premialità e sanzioni per i Comuni.

Riferisce, poi, che attualmente vengono conferiti in discarica il 69 per cento dei rifiuti e che l’obiettivo è quello di raggiungere la percentuale del 10, con “zero termovalorizzatore”, ricordando che la direttiva comunitaria impone percentuali precise di recupero che le Linee guida puntualmente prevedono, al pari delle percentuali di raccolta differenziata e riciclo (quest’ultimo pari al 50 per cento minimo). Evidenzia, quindi, come il Piano regionale dei rifiuti debba essere calibrato su dette Linee guida, prevedendo impegni precipui sia in materia di raccolta differenziata sia riguardo agli interventi sugli impianti aerobici, riducendo drasticamente la percentuali di rifiuti conferiti in discarica.

PRESIDENTE

Chiede di sapere quale sarà la filiera amministrativa degli eco distretti e come verranno organizzati i rapporti con i Comuni e la Città Metropolitana.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

A suo avviso, i Comuni sono i soggetti attuatori delle disposizioni in materia sia di rifiuti di trasporto pubblico locale, dovendo la Regione assurgere esclusivamente a ruolo di regista. Ricorda, quindi, come la Regione abbia nel 2014, con legge, individuato gli Ato (Ambiti territoriali ottimali, in numero di 5, corrispondenti ai territori provinciali) e gli Aro (Ambiti raccolta ottimale, in numero di 14, corrispondenti alle società miste che si occupavano della raccolta differenziata) ed avrebbe conseguentemente dovuto individuare i soggetti deputati al loro governo; altresì, evidenzia come la delibera di Giunta regionale, attuativa della legge, sia stata posta alla sua attenzione, con la creazione di un gruppo di lavoro specifico che si dovrebbe confrontare con l’Assemblea dei sindaci rinviata al 13 luglio, anche al fine di comprendere le procedure idonee alla gestione della filiera, comprensiva della fase di riciclo che potrebbe comportare utili.

PRESIDENTE

Ricordato che la Commissione si sta interessando dell’amianto, per il quale in Calabria non è prevista alcuna forma di smaltimento, pur consapevole dell’impossibilità di realizzare una discarica specifica, chiede di sapere se all’interno del Piano dei rifiuti si possano prevedere azioni in merito.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Riconosciute le inadempienze già esistenti in capo alla Regione in materia, sottolinea però che il Piano rifiuti si riferisce soprattutto ai rifiuti solidi urbani, ma come ciò no escluda la possibilità di rispondere ad una esigenza specifica all’interno dei rifiuti speciali.

PRESIDENTE

Riferisce che il servizio cartografico calabrese possiede i dati numerici relativi alla presenza di amianto sull’intero territorio regionale, ipotizzando che possano essere utili per la redazione del Piano rifiuti.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Evidenzia che i dati in possesso del servizio cartografico non sono assoluti, ma relativi ad una specifica gara per il loro smaltimento.

PRESIDENTE

Sottolinea le deficienze riscontrate nella raccolta dei dati nelle diverse provincie.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Registrata una forma di immobilismo rispetto alla gestione dei rifiuti che definisce “in mano” esclusivamente ai privati, oggi al pari della precedente legislatura, conviene circa le discrasie tra le previsioni di gara ed i contratti poi stipulati con “Ecologia oggi”, censurando le continue proroghe, a suo avviso illegittime, concesse a detta azienda.

Ricorda, quindi, come dopo il 30 settembre sarà certamente necessario prorogare ulteriormente le convenzioni con le aziende private (ad esempio Soreco) e ritiene che prima dell’Assemblea dei sindaci, prevista per il 13 luglio, sarebbe opportuno che la Commissione esamini attentamente e discuta i documenti relativi al Piano dei rifiuti che, ad oggi, non consentono di quantificarne il costo, a fronte anche delle nuove tariffe di conferimento. Sottolinea, quindi, come il raggiungimento di determinate percentuali di conferimento sia obbligatorio e come non sia plausibile mantenere le attuali tariffe, sino ad oggi addebitate alla gestione commissariale, ed auspica premialità per i comuni virtuosi ed un aumento dei controlli che consenta un approccio concreto ed efficiente.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Evidenzia siano state redatte esclusivamente le Linee guida, propedeutiche al Piano, che dovranno essere approvate dalla Giunta regionale.

PRESIDENTE

Chiede quale sia il cronoprogramma della Giunta e del dipartimento che porterà all’approvazione del Piano dei rifiuti.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Specificato che in assenza del piano non è possibile usufruire delle risorse comunitarie e che lo stesso va approvato entro e non oltre il 31 dicembre 2016, ritiene che entro fine settembre 2015 possa realizzarsi una bozza.

GRECO Orlandino (Oliverio Presidente)

Sottolinea come le Linee guida di fatto contengano gli obiettivi del Piano e giudica indispensabile che ogni provincia abbia un impianto, prevedendo non solo “zero discariche” ma anche produzioni di energia attraverso il rinnovamento degli impianti, l’utilizzo di impianti anaerobi e del termovalorizzatore di Gioia Tauro che potrà, a suo avviso, essere adeguato tecnologicamente alle esigenze; ritiene indispensabile soprattutto l’aumento della raccolta differenziata, ipotizzando forme di incentivo e aumento dei controlli. Apprezzando la celerità del dipartimento, ritiene che i documenti siano perfettibili e che vi siano le condizioni per approfondire le tematiche, prima che si tenga l’Assemblea dei sindaci, al fine di predisporre una proposta maggiormente condivisa con i comuni e i territori.

BOVA Arturo (Democratici Progressisti)

Condivide le considerazioni formulate dal consigliere Greco, manifestando preoccupazione e sconcerto per alcune situazioni illustrate.

ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)

In merito alla necessità evidenziata dal consigliere Greco di “zero discariche”, ritiene opportuno evitare previsioni pessimistiche, attese le numerose esperienze positive in tal senso presenti in altre regioni italiane.

Auspicando che l’annoso problema dei rifiuti possa avere a breve una risoluzione, riferisce le esperienze positive di alcuni comuni della Toscana, sottolineando l’importanza della previsione di forme di incentivazione ai comuni nell’ambito della raccolta differenziata.

Rivendica, quindi, il ruolo fondamentale della Commissione nella predisposizione delle Linee – guida propedeutiche all’approvazione del Piano regionale rifiuti.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Ritenuto che le Linee guida debbano essere preventivamente concordate con tutti i soggetti interessati, quali, in particolare, oltre alla competente Commissione consiliare, Legambiente e, soprattutto, i sindaci dei comuni calabresi, attese le conseguenti inevitabili proteste di tali soggetti nei confronti degli enti istituzionali deputati alla gestione della problematica, (come accaduto, peraltro, in seguito all’aumento per i comuni delle tariffe  per il conferimento dei rifiuti), rivendica il ruolo fondamentale della Commissione nelle redazione delle Linee guida e, poi, successivamente del Piano regionale dei rifiuti.

Riferita, con riferimento alla mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto, l’esistenza di un documento predisposto da Legambiente che potrà essere utilizzato come valido punto di partenza, chiede all’ing. Pallaria precisazioni in merito alle premialità previste nelle Linee guida per i comuni.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Precisa che le Linee guida sono in corso di predisposizione e che il documento in esame rappresenta soltanto una bozza preliminare.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Sottolineato, in generale, il carattere vincolante delle Linee guida ed espresse perplessità in merito alla presumibile risoluzione della problematica nei tempi indicati nella bozza preliminare, avrebbe auspicato che la Commissione fosse preventivamente investita della problematica al fine di poter partecipare proficuamente alla loro predisposizione.

Sottolineata la necessità di prevedere forme di premialità per i comuni virtuosi, ritiene, altresì, necessario adottare misure idonee al fine di evitare il trasferimento dei rifiuti fuori regione, reputando ormai indifferibile un complessivo intervento strutturale.

PRESIDENTE

Ricordato che le Linee guida, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale, vengono trasmesse alla competente Commissione consiliare affinché esprima un parere al riguardo e rammentata la procedura per la successiva approvazione del Piano regionale rifiuti, sottolinea come nella seduta odierna la Commissione stia valutando, preventivamente, tali linee programmatiche auspicando che si pervenga alla redazione di un Piano regionale rifiuti ampiamente condiviso.

NUCERA Giovanni (La Sinistra)

Ricordate le proteste dei sindaci di alcuni comuni jonici che lamentavano la triplicazione delle tariffe regionali dei rifiuti, ritiene necessaria la risoluzione della problematica attraverso la previsione di una maggiore equità nelle individuazione delle tariffe e misure idonee a garantire l’adempimento da parte dei Comuni.

PALLARIA Domenico, dirigente generale dipartimento politiche dell’ambiente

Ribadito che il documento all’esame della seduta odierna della Commissione rappresenta esclusivamente una bozza preliminare, precisa che le tariffe per l’anno 2015 sono state stabilite, come previsto, a luglio 2014, sottolineando la necessità di prevedere nelle Linee guida oltre alla premialità anche misure di sostegno ai comuni che al momento sono allo studio del dipartimento.

Riferito che entro dicembre 2015 si faranno le gare per l’impiantistica, ritiene presumibile la circostanza della necessità di effettuare proroghe per non determinare situazioni di emergenza.

PRESIDENTE

Ritenuta proficua la discussione odierna, chiede che le Linee guida vengano trasmesse alla Commissione prima della loro approvazione da parte della Giunta, richiede la predisposizione di un report dettagliato di tutti i comuni calabresi al fine di individuare i comuni inadempienti, ribadendo la necessità di inserimento nel Piano regionale rifiuti delle disposizioni inerenti l’amianto.

Precisato che si terrà una apposita seduta della Commissione per valutare le risultanze dell’incontro con i sindaci dei comuni calabresi, toglie la seduta.

La seduta termina alle 13.45

 

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo