X^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari
dell’Unione europea e relazioni con l’estero
RESOCONTO SOMMARIO
__________
7.
SEDUTA DI MERCOLEDI’ 10 GIUGNO 2015
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE AIETA
Inizio seduta h.16,25
Fine seduta h. 18,15
INDICE
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro destra)
ARRUZZOLO
Giovanni (Nuovo Centro destra)
BULOTTA
Luigi, dirigente dipartimento organizzazione, risorse umane e controlli,*
DE CELLO
Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio,*,*,*,*
NERI Giuseppe
(Democratici Progressisti),*,*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto),*
CARACCIOLO
Simona, dipartimento lavoro, politiche della famiglia
DE CELLO
Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio,*
NICOLÒ
Alessandro (Forza Italia),*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
CARACCIOLO
Simona, dipartimento lavoro, politiche della famiglia
DE CELLO
Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio,*,*
DE CELLO
Filippo, dirigente generale dipartimento bilancio
NUCERA
Giovanni (La Sinistra),*
ORSOMARSO
Fausto (Gruppo Misto)
Presidenza del
Presidente Giuseppe Aieta.
La seduta inizia alle 16,25
Posto in
votazione il verbale della seduta precedente che è approvato senza
osservazioni, dà avvio ai lavori della Commissione, censurando i continui ritardi di inizio dei lavori.
Riferisce che la proposta di legge in discussione prevede che la Regione Calabria riassuma le funzioni già trasferite alle province ai sensi della legge regionale numero 34/2002, in ragione del processo di attuazione della legge numero 56/2014, cosiddetta legge Del Rio, che ha dettato le regole per il riordino delle funzioni delle province e delle città metropolitane.
Precisa, inoltre, che la proposta contiene
una relazione economico-finanziaria, per come prescritto dall’articolo 39 dello
Statuto e dall’articolo 64 del Regolamento interno. Indi, dà lettura
dell’articolo 8, il quale prevede che l’applicazione della legge in questione
non può comportare incrementi di spesa a carico del bilancio regionale rispetto
a quelle che erano le somme previste precedentemente, ovvero in data 8 aprile
2014.
A tal proposito, riferisce che è stato
chiesto l’intervento dei dirigenti dei Dipartimenti Organizzazione, Risorse umane,
controlli e Bilancio al fine di poter
quantificare gli oneri, nonché la disponibilità delle risorse utili per la
copertura della proposta - cui dà la parola.
Riferisce,
preliminarmente, che il dipartimento bilancio ha espresso parere favorevole al
testo della proposta di legge nella sua formulazione originaria, precedente
alla modifica apportata dalla Commissione di merito, considerandolo l’inizio di un percorso da attuare nell’arco
dell’anno.
Precisa, altresì, che già dal 1 luglio
2015 il personale transitato
in passato alle province potrebbe
rientrare nella dotazione organica regionale e che, a suo avviso, i costi potrebbero anche essere
inferiori rispetto alle risorse previste; solleva, poi, alcune perplessità riguardo alla
modifica apportata al 1 comma dell’articolo 1 della proposta di legge in
discussione ed in particolare sulla esatta interpretazione della predetta
formulazione laddove fa riferimento “al personale già transitato o acquisito in applicazione della legge
regionale numero 34/2002 e della legge regionale numero 9/2007 , nonché secondo
le indicazioni provenienti dalle amministrazioni provinciali di provenienza e
nei limiti della spesa trasferita ai sensi della medesima legge numero 34/2002”,
paventando un possibile aumento di spesa o che possano insorgere contenziosi per la Regione.
Ricorda che
nel corso della seduta della Prima Commissione consiliare è stato approvato
l’emendamento.
Ribadite
alcune perplessità in merito alla esatta quantificazione degli oneri finanziari
conseguenti all’attuazione della proposta di legge in discussione, sottolinea
come vada garantita l’invarianza di costi, nel rispetto del numero di unità di
personale risultanti alla data dell’ 8 aprile 2014, alla quale si riferisce la copertura
finanziaria.
Precisa che nella
formulazione originaria la
proposta di legge prevedeva alcuni
aspetti che poi sono
stati modificati e di cui non ha contezza.
Precisato che
la modifica è stata apportata nella Commissione di merito, condivide, a seguito
di una rilettura del testo modificato, le perplessità espresse dal dirigente
del dipartimento bilancio, paventando
possibili problemi interpretativi sulla quantificazione della spesa nonché
forti discordanze tra gli articoli 1 e 2, ritenendo opportuno procedere ad una
accurata revisione della proposta di legge nel suo complesso.
Ricorda che la
Commissione è chiamata ad esprimere esclusivamente un parere finanziario e,
pertanto, non possono essere apportate modifiche al testo della proposta.
Ricordato come
ogni attività sia sottoposta al controllo della Corte dei conti, ritiene
necessario un ulteriore approfondimento ed una attenta valutazione della
formulazione del testo della proposta di legge per non incorrere in censure.
Riassume le
osservazioni formulate dal dottore De Cello al fine
di comprendere quale sia il parere rispetto al testo nella odierna
formulazione.
Ribadisce che
il parere del dipartimento è condizionato alla verifica dell’inesistenza di
spese aggiuntive a seguito nella nuova formulazione del testo, ricordando,
ancora, che il parere del dipartimento era favorevole alla formulazione
originaria.
Chiede di
esprimere chiaramente il parere che sia favorevole o meno.
Confermata la
necessità di una esatta quantificazione degli oneri finanziari, chiede
ulteriori chiarimenti in merito alla formulazione del 1 comma dell’articolo 1
così come modificato nella Commissione di merito.
Sottolineata
l’importanza del provvedimento in esame a supporto delle province, comunica il
suo voto di astensione, attesa la difficoltà a conoscere pienamente i possibili
effetti dell’attuazione della proposta di legge, pur riconoscendone le esigenze
di una rapida ed urgente approvazione.
Chiede chiarimenti in merito al comma 2 dell’articolo 2 sulla corretta
individuazione del personale esistente alla data dell’8 aprile 2014 interessato
al trasferimento nell’organico regionale.
Sottolinea che il comma 1 dell’articolo 2 della proposta fa riferimento
al trasferimento in capo alla Regione delle funzioni delle province mentre il
secondo comma fa riferimento al personale.
Ribadisce la difficoltà a comprendere l’esatta individuazione e quantificazione
del personale che rientrerà nell’organico regionale con particolare riferimento
al personale che sarà sottoposto a quiescenza.
Sottolinea che il provvedimento è in discussione da molto tempo,
ribadendo i dubbi sollevati dal dirigente generale del dipartimento bilancio in
merito alla modifica apportata nella Commissione di merito alla proposta di
legge in discussione.
Chiede, altresì, chiarimenti in merito all’articolo 7 inerente la città
metropolitana di Reggio Calabria.
Precisato che la Commissione è chiamata ad esprimere esclusivamente un
parere finanziario, riferisce che il parere del Dipartimento bilancio è
favorevole purché si provveda poi in Consiglio a precisare la formulazione del
comma 1 dell’articolo 1 che potrebbe porsi in contrasto con l’articolo 8. Pone
in votazione il parere che è favorevole con l’astensione dei consiglieri Orsomarso e Arruzzolo.
Ricorda che la legge è stata approvata all’unanimità nella seduta della
terza Commissione consiliare e dichiara di aver ricevuto nel corso della seduta
odierna il parere del dipartimento bilancio.
Precisa che la proposta di legge così come formulata non presenta la necessaria
copertura finanziaria, atteso il riferimento ad un capitolo di spesa
interamente impegnato.
Riferisce l’indisponibilità di risorse finanziarie sul fondo indicato
nella proposta di legge in esame, così come per le proposte di legge numero
17/10^ e 19/10^ inserite all’ordine del giorno della seduta odierna.
Ribadito di aver preso atto soltanto nel corso della seduta odierna
della Commissione del parere finanziario del dipartimento bilancio sulla
proposta di legge in esame, approvata all’unanimità nella terza Commissione
consiliare, non condivide le modalità di organizzazione dei lavori della
Commissione; difatti, avrebbe auspicato una informazione tempestiva relativa agli
impedimenti finanziari esistenti, per poter svolgere appieno e adeguatamente il
proprio ruolo di consigliere regionale. Auspica, pertanto, che si possa trovare
una soluzione per la copertura finanziaria della proposta di legge.
Evidenzia che sono molteplici i provvedimenti legislativi che, seppur
molto validi, sono privi della necessaria copertura finanziaria.
Auspicando maggiore collaborazione tra gli uffici delle Commissioni consiliari
e quelli dei dipartimenti al fine di garantire il rispetto della tempistica
nella richiesta e nell’invio dei pareri, sottolinea come il parere del
dipartimento bilancio giunga al termine di un iter che avrebbe presupposto preventivamente una corretta
quantificazione degli oneri.
Elencate diverse disposizioni della proposta di legge in discussione
prive di una corretta quantificazione degli oneri finanziari, sottolinea come
questo non consenta al dipartimento bilancio
di esprimere un parere favorevole al riguardo.
Evidenziata la possibilità di utilizzo dei fondi comunitari per il
finanziamento della proposta di legge in discussione, ritiene necessario che
essa venga inserita nel quadro della programmazione comunitaria con una precisa
quantificazione degli oneri finanziari.
Ricordati i vincoli stringenti dell’obbligo di pareggio di bilancio,
ritiene inopportuna l’approvazione di leggi prive della necessaria copertura
finanziaria.
Comunica la
necessità di ulteriori approfondimenti tecnici sulla proposta di legge,
pertanto la trattazione viene rinviata.
Informa che il
relatore, consigliere D’Acri, ha chiesto il rinvio della trattazione della
proposta di legge che, con il parere
favorevole della Commissione, viene rinviata.
Reso noto che per la seduta odierna sono stati
invitati i dirigenti del dipartimento bilancio e del dipartimento turismo e che il dottor Anastasi non è presente, ritiene, quindi, opportuno
rinviare la trattazione.
Ritenuto
corretto affrontare la discussione sulla proposta di legge alla presenza del
dottor Anastasi, considerato il confronto già
avviato, concorda con il rinvio.
Comunica che
la proposta di legge è rinviata.
Affermato che la proposta di legge ha come
obiettivo quello di attivare una serie di interventi a favore di famiglie monogenitoriali che si trovano in situazioni di difficoltà,
per garantire una maggiore tranquillità socio-economica ai loro figli ed anche
per prevenire possibili allontanamenti giudiziari dal nucleo familiare
d’origine, rende noto che la norma finanziaria è contenuta all’articolo 8 di
cui dà lettura.
Sottolinea, poi, che la norma finanziaria
quantifica gli oneri, iniziali ed a regime, ed individua la relativa copertura
finanziaria, e che il criterio utilizzato per quantificare gli oneri finanziari
è quello del “tetto di spesa”. Informa, inoltre, che sono stati invitati i
dirigenti dei dipartimenti Politiche
Sociali e Bilancio al fine di poter avviare la discussione
sull’appropriata quantificazione degli oneri.
Sottolineato
che le attività sono coerenti con le politiche del programma e quindi sono
fattibili sul territorio, riferisce l’assenza di copertura finanziaria, come
già detto in precedenza.
Comunica che
la proposta di legge in esame, come avvenuto per le precedenti inserite
all’ordine del giorno, non ha copertura finanziaria.
Sottolineato
come il ruolo dei consiglieri regionali sia quello di approvare leggi
finalizzate a sopperire alla sofferenza e al bisogno delle persone, evidenzia
come per fare questo sia necessario
avere a disposizione adeguati strumenti finanziari. Pur riconoscendo l’assenza
della copertura finanziaria per la proposta di legge in discussione ed
evidenziato come sia opportuno oltre che doveroso che la politica manifesti il
suo interesse per determinate problematiche, chiede un maggior approfondimento
sulla individuazione degli strumenti finanziari necessari.
Premesso che il fondo dovrebbe essere più
cospicuo per avere a disposizione maggiori risorse economiche, evidenzia che la
copertura finanziaria individuata dal relatore è corretta, ma il fondo risulta già utilizzato,
sottolineando la necessità di procedere alla quantificazione degli oneri.
Precisato che una legge può essere approvata
oggi e diventare operativa ed avere copertura finanziaria l’anno successivo,
ritiene opportuno lavorare su risorse più congrue, rilevando che, purtroppo,
sono disponibili soltanto il 7 per cento delle risorse e che molte di esse sono
rivolte verso altri settori.
Chiede al
dottore De Cello quali siano gli strumenti da
utilizzare per superare il problema della ristrettezza delle risorse e per
riuscire a fronteggiare le richieste provenienti dai cittadini, soprattutto
dalla fasce più deboli della società e, ricordato come priorità per tutti i
consiglieri regionali sia la sobrietà, ritiene necessario, al fine di dare un
forte segnale di cambiamento politico, un sacrificio da parte di tutti per
cercare di far fronte ai bisogni dei cittadini più bisognosi, poiché, a suo dire, non è più possibile rinviare
ulteriormente i problemi.
Sottolinea
come, a suo giudizio, il Consiglio regionale, nell’ambito della risorse
disponibili, abbia il diritto e il dovere di legiferare operando delle scelte;
in particolare, con riferimento alle disponibilità finanziarie necessarie per
finanziare la proposta di legge a firma del consigliere Nucera,
riferisce che l’impegno di spesa si aggira intorno ai 72 milioni di euro e
conseguentemente dichiara che, per reperire le risorse utili a questa o ad
altre proposte di legge parimenti meritorie che producono impegni di spesa per
la Regione, è necessario attuare delle scelte politiche che determinino lo
spostamento delle dotazioni finanziarie da un capitolo ad un altro del
bilancio. Ribadisce, quindi, che, a suo giudizio, si tratta di scelte politiche
legittime rispetto alle quali il Consiglio può liberamente assumere posizione.
Riportata la
discussione sull’ordine del giorno e rilevata la necessità di ulteriori
approfondimenti, ne rinvia la trattazione ad altra seduta.
Ritenendo
dettagliata la relazione finanziaria allegata alla proposta di legge in
discussione, si richiama a quanto già dichiarato nell’intervento precedente e
ritiene che i tecnici debbano suggerire le modalità utili a reperire le risorse per poter finanziare le
proposte di legge, quindi, sotto il profilo politico ritiene importante
sottolineare che la regione Calabria sia tra le più povere d’Europa e reputa
possibile, anche al fine di dare un segnale forte di cambiamento, reperire le
risorse da tagli alla politica e alle sue strutture, dalla dismissione degli
immobili regionali in affitto, dal Fondo sociale europeo, nonché dai Fondi di
sviluppo regionale. Indi, ricordato il sacrificio già sostenuto dal Consiglio
regionale che ha subito un taglio di circa il 10 percento sul proprio bilancio,
sostiene con forza che la Regione, per tentare di far ripartire l’economia, non
abbia alternative diverse rispetto all’approvazione di questa legge, poiché
ritiene che le risorse erogate ai cittadini verranno spese sul territorio
avviando un circuito virtuoso. Quindi, per sottolineare e ribadire l’importanza
della questione anche a livello statale, ricorda che una legge dal contenuto
simile è già all’attenzione della politica nazionale.
Ritenuto che
la responsabilità della ristrettezza delle risorse non possa essere attribuita
ai dirigenti regionali, invita i consiglieri a valutare attentamente la
capienza dei capitoli di bilancio ed operare con competenza, proponendo di
convocare una seduta di Commissione ad hoc, per esplicare le modalità di
allocazione ed utilizzo delle risorse, individuando, eventualmente delle
proposte di legge condivise.
Riferisce che alla Commissione è pervenuta una integrazione alla
relazione illustrativa relativamente agli oneri finanziari, con una serie di
proposte che invita il dottore De Cello a verificare.
Ritenendo che nel merito dovrebbero intervenire
le Autorità di gestione competenti e riservandosi, tuttavia, di prendere
visione del contenuto della relazione tecnico-finanziaria, evidenzia come la
gran parte delle risorse riguardino il FESR.
Considerando, pertanto, importante
l’intervento, ritiene necessario individuare all’interno del Fondo sociale le
risorse atte ad affrontare determinate politiche e comprendere perché impegnare
le risorse in determinate attività, giudicando, al contempo, che le risorse per
l’inclusione sociale sono da quantificare attentamente poiché quelle previste
risultano già destinate.
Invitando, pertanto, il consigliere Nucera ad una verifica scrupolosa, si rende disponibile per
tutti i chiarimenti del caso sulla problematica delle risorse regionali e
ritiene auspicabile trovare la corretta modalità per cercare di sfruttare le
poche risorse a disposizione; altresì, osserva che la quantificazione degli
oneri della proposta di legge in esame vada corretta, in quanto la stessa
richiederebbe non meno di 30 o 40 milioni, evidenziando come in caso contrario
la stessa proposta non sarebbe efficace.
Considerando strettamente tecnico l’intervento del dottore De Cello, evidenzia, invece, come il suo sia prettamente
politico e ritenendo che le proposte di legge possano e debbano essere
modificate servendo a questo, a suo parere, il ruolo della politica, propone un
tavolo tecnico per l’impostazione dei lavori.
Comunicato il rinvio della trattazione della proposta di legge, toglie
la seduta.
La seduta
termina alle 18.15