Il Presidente dà avvio ai lavori con la verifica del numero legale, l'approvazione del verbale della seduta precedente e l'inserimento del punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.74/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. RASO, P. CAPUTO, P. STRAFACE recante: ' Norme per la rigenerazione urbana e territoriale, la riqualificazione, il riuso e la densificazione '  

Il Presidente illustra la proposta.

Per il Dipartimento Territorio e Tutela dell'Ambiente, interviene l'ing. Pasquale Celebre (il Dipartimento ha contribuito alla redazione della proposta alla presenza degli ordini professionali degli ingegneri, architetti, geometri, Ance Calabria e Dipartimento Lavori Pubblici. Sulla base delle osservazioni recepite ed integrate nel testo originario (trattasi di osservazioni di carattere formale e sostanziale) che di fatto non hanno stravolto il testo originario, che era stato largamente accolto. La struttura della proposta rimane pressocchè quella originaria con l'inserimento di un ulteriore articolo. Illustra le modifiche sostanziali alla proposta)

Interviene il Presidente.

Per il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, interviene il dirigente generale, ing. Claudio Moroni (esprime parere favorevole alla proposta. Esisterebbero alcuni rilievi in ordine alle premialità che andrebbero meglio espressi dal punto di vista solo apparentemente formale, dichiara. Opportuno ricontrollare le premialità sui concorsi di idee, meglio esplicitare le premesse e renderle coerenti con il corpo della legge. Potrebbe, inoltre, essere valorizzata e premiata la riduzione del rischio sismico, conclude)

Interviene il Presidente (precisa che si è pensato di porre un limite alle premialità, che dovrebbero poter raggiungere massimo il 30%, attraverso la presentazione di un emendamento)

Interviene il consigliere CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri) (ringrazia chi ha lavorato alla stesura del testo ed il settore assistenza giuridica. Concorda sulla necessità di specificare l'incidenza delle premialità. Ritiene che trattasi di un buon testo che in sede di discussione in commissione potrà essere ulteriormente ed effiacemente modificato).

Interviene la consigliera STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (ringrazia per il lavoro e per la presenza gli intervenuti e chi ha contribuito alla stesura del testo. I suggerimenti dell'ing. Moroni confermano la filosofia della proposta e quelle che sono le finalità della stessa che sono il risparmio del suolo e la sua valorizzazione. La logica concertativa è alla base dell'iter seguito e le modifiche alla proposta sono scaturite dagli incontri con i soggetti interessati. Precisa come la norma sia di ausilio alla legge urbanistica e sia tesa a colmare alcune lacune del vecchio piano casa, seppur in attesa della rivisitazione della legge urbanistica che regolamenti il comparto e strutturi in maniera esaustiva la pianificazione. Con la proposta in esame, con tutta evidenza, si incentiverà il rapporto di negoziazione con i Comuni ed i soggetti privati, interessati alla riqualificazione. Protagonisti i Comuni. Necessario superare l'approccio espropriativo puntanto sul principio della perequazione. Altra novità introdotta dalla proposta è costituita dal concetto di varazione essenziale che attiene alle modalità di esecuzione delle opere. Il testo è strutturato, organico e chiaro, stabilite numerose opportunità, contrastando il degrado urbano, nel rispetto della tutela paesaggistica. Gli inteventi mirano anche allo snellimento burocratico nel rispetto della normativa e le premialità mirano a sollecitare l'attività migliorativa soprattutto da parte del privato (naturalmente va accolto il richiamo dell'Ing. Moroni sulle premialità e, sicuramente, bisognerà porre molta attenzione nella valutazione dei progetti, conclude).

Per il Settore Assistenza Giuridica, interviene l'avv. Annamaria Ferrara.

Intervengono il consigliere IRTO Nicola (Partito Democratico) (non è una legge si rigenerazione urbana, ma una nuova legge sul piano caso, dichiara. Non condivido gli incentivi, sarebbero concepibili gli sgravi a costruire a seguito di abbattimento di strutture esistenti, ma una premialità che faccia aumentare la cubatura non è accettabile. Bisogna valutare attentamente il testo che si porta all'approvazione dell'Aula per prevenire un'ulteriore impugnativa che, considerato lo stato incertezza degli uffici tecnici dei comuni, sarebbe grave. Il testo che arriverà in Consiglio dovrà essere scevro da fraintendimenti) ed il Presidente.

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (il provvedimento merita l'approvazione non perchè necessiti incentivare la cementificazione, ma per riqualificare il territorio e dare una opportunità ai calabresi che in questo momento sono svantaggiati rispeto ad altre regioni)

Interviene il Presidente (per replica al consigliere Irto, precisa che il piano è finalizzato alla riqualificazione in analogia alle altre regioni e che il Piano casa non parlava di rigenerazione).

Interviene l'ing. Moroni (precisa che la premialità nei limiti da prevedere può rappresentare un incentivo. Lo sgravio fiscale di per se non raggiunge l'obiettivo. Quello previsto è un processo di ottimizzazione del suolo ed è auspicabile dare le premialità per attivare un percorso finalizzato a sacrificare l'interesse personale a vantaggio della collettività).

Interviene il Presidente.

Interviene l'ing. Celebre (tiene a precisare che non si tratta di una corsa agli incentivi e che il limite del 30% esiste già. Sottolinea come il lavoro di concertazione fatto ha determinato un sostanziale adattamento (partendo dalla legge della regione Piemonte) alle necessità del territorio calabrese. La norma non è sostitutiva della pianificazione. Considerata la consistente produzione di normativa regionale in materia, ma, sostanzialmente, in assenza di regole generali da parte dello Stato, i comuni vogliono essere guidati nel percorso, con la proposta in discussione si sta tentando di assolvere al ruolo di guida, conclude)

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Il Presidente apre il termine per la presentazione degli emendamenti.

Trattazione rinviata.

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.