Il Presidente dà avvio ai lavori

Il Presidente inserisce il primo punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.33/12^ di iniziativa dei Consiglieri P. RASO,P. CAPUTO recante:'Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002,n.19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge urbanistica della Calabria)'  

Interviene il Presidente RASO fa un breve excursus dell'iter sin qui seguito e relativo alla proposta in discussione.

Interviene il consigliere BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) (chiede se sia stata predisposta la scheda tecnica da parte del Settore assistenza giuridica , perchè, vista la complessità della materia e le criticità emerse, la legge potrebbe essere oggetto di impugnativa da parte del Governo).

Interviene il Presidente RASO Pietro (Lega Salvini) (precisa che trattasi di una fase interlocutoria e che la scheda sarà predisposta dopo l'acquisizione del nuovo testo).

Interviene il dott. Antonio Cortellaro, dirigente del Settore Assistenza Giuridica (informa che la scheda tecnica sarà predisposta una volta acquisito il nuovo testo).

Interviene l'ing. Pasquale Celebre, Dipartimento Territorio e Tutela dell'Ambiente (illustra la proposta per come riformulata).

Interviene l'avv. Alessandro Romeo, Dipartimento Territorio e Tutela dell'Ambiente (rimarca l'importanza del disegno di legge che mira a regolamentare una serie di attività quali quelli dell'energia da fonti rinnovabili e l'assoluta esigenza di contemperare diverse esigenze pubbliche).

Interviene l'arch. Rita Cicero, delegata dal Direttore del Segretariato regionale MIBAC.

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (apprezza la riformulazione perchè più organica. Nel merito del provvedimento illustra alcune criticità e formula alcune richieste soprattuto in merito alla individuazione delle varianti in zona agricola).

Interviene l'ing. Pasquale Celebre (le varianti in zona agricola rappresentano una fattispecie molto dibattuta)

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (precisa che l'impianto costruito in zona agricola rappresenta di per se una variante).

Intervengono, ripetutamente, l'ing. Pasquale Celebre (se gli impianti asservono ad un'azienda agricola non determinano una variante, dichiara) ed il consigliere Francesco De Nisi (ritiene che la fattispecie sia, già, prevista dalla legge e dunque opportuno stralciarla dalla proposta in esame).

Interviene l'Arch. Mariangela Cama, funzionario Dipartimento Territorio e Tutela dell'Ambiente (precisa che la difficoltà degli uffici del Dipartimento consiste proprio nelle restrizioni che la legge regionale numero 19 del 2002 prevede in materia di zone agricole, contrariamente alle disposizioni nazionali).

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (ritiene si stia gravando un procedimento. Giusto classificare le aree, ma se si interpone una nuova regolamentazione sarà difficile per la Calabria pervenire alla costruzione degli impianti).

Intervengono, ripetutamente, l'arch. Mariangela Cama (la norma prevede che la variante venga incasellata nella tipologia, precisa che il Dipartimento non sta rilasciando pareri negativi e che l'assenza di conformità di zona, in zona agricola, impone, ai sensi della legge regionale vigente una variante) ed il consigliere Francesco De Nisi (chiede se sia possibile stralciare dal testo la previsione relativa alle varianti poichè il legislatore ha previsto col D. Lgs 287/2003 quando intervengono le varianti ed ogni disposizione in contrasto sarebbe soggetta ad impugnativa).

Interviene l'ing. Pasquale Celebre.

Interviene il Presidente Pietro Raso (chiede se sia possibile superare il problema ponendo un limite alla potenza dell'impianto).

Interviene l'ing. Pasquale Celebre (concorda con quanto detto dal consigliere De Nisi. In risposta al Presidente,precisa che la legge regionale della Toscana è stata impugnata perchè aveva messo un limite alla potenza degli impianti. Con la norma in esame si va ad allineare la normativa regionale alla nazionale e non vengono inseritie nuovi vincoli, dichiara).

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (ritiene che la nuova formulazione rappresenti un limite. La variente è automatica perchè lo prevede la legge ed è inutile prevedere fattispecie che aggraverebbero le procedure).

Interviene l'avv. Alessandro Romeo (ritiene che la norma in esame non sia in contrasto con la disciplina esistente, informa, inoltre, che la Corte di Giustizia si è espressa in modo negativo sulle opere che rappresentano una variante sostanziale).

Interviene il Presidente Pietro Raso (invita il consigliere alla predisposizione di un emendamento da mettere al vaglio dei tecnici).

Interviene il consigliere STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (quando la legge viene sottoposta tante volte a modifica vuol dire che non risponde alle esigenze del territorio, dichiara. Sarà opportuno porre l'attenzione, in fase di predisposizione del bilancio, alla carenza di personale tecnico e che vengano impinguate le risorse umane dei dipartimenti competenti. Necessario intervenire sulla legge per renderla fruibile. Concorda sulle prescrizioni di cui all'art. 1. Esprime il proprio favore all'art. 2 ed alla previsione del disciplinare che dovrebbe rappresentare una guida metodologica di supporto ai comuni. Sui piani strutturali associati bisogna intervenire perchè esistono territori bloccati, le proroghe non sono più tollerabili. I comuni sono spesso carenti di figure tecniche e bisognerebbe intervenire per superare queste criticità. Ritiene opportuno verificare i presupposti di cui all'intervento del consigliere De Nisi).

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (sottolineato che gli imprenditori sono impossibilitati ad investire, tanto è vero che da anni si trovano senza aree idonee per gli investimenti, suggerisce di inserire la zona D).

Interviene l'ing. Pasquale Celebre (ritiene non facile aderire alla proposta del consigliere De Nisi, considerate le modifiche in tal senso già introdotte nel 2015)

Interviene il consigliere STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (è indispensabile sollecitare i comuni ad ottemperare o alternativamente accogliere la proposta del consigliere De Nisi)

Intervengono l'ing. Pasquale Celebre ed il consigliere Francesco De Nisi

Interviene l'Arch. Mariangela Cama (l'inserimento o l'esclusione delle zone D ed F influisce sui Comuni ai quali, comunque, ritiene vadano posti limiti anche in termini di controllo, per salvaguardare da un lato il territorio e dall'altro scongiurare i rilievi del Ministero).

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia)

Interviene il Presidente

Interviene il consigliere STRAFACE Pasqualina (Forza Italia) (ritiene che la proposta debba essere accettata così com'è e nel rispetto del quadro normativo nazionale).

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (concorda con la proposta di rinvio)

Interviene il Presidente che propone il rinvio della trattazione del punto con l'apertura dei termini per la presentazione degli emendamenti

Trattazione rinviata.

Il Presidente inserisce il secondo punto all'ordine del giorno:

Parere n.2/12^ di iniziativa del Consigliere DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO ED ATTRATTORI CULTURALI SETTORE 03 - ATTIVITA' ESTRATTIVE recante: 'Autorizzazione, ai sensi dell'art. 26 della L.R. 40/2009, per l'apertura di una nuova cava di argilla in località Loreto del Comune di Lattarico (CS). Società ALA s.r.l.'  

Interviene il Presidente RASO Pietro (Lega Salvini) che relaziona sul punto in trattazione (chiede delucidazione in merito alla esistenza del vincolo paesaggistico).

Interviene l' Avv. Rodolfo Elia, per il Dipartimento Sviluppo Economico e attrattori culturali (la conferenza dei servizi è stata tenuta dal settore ambiente e si conclude esitando parere favorevole, dichiara. Il parere negativo della sovrintendenza è frutto di un propria valutazione che viene puntualmente superata o perchè impugnata in sede giudiziale o perchè bene argomentata).

Interviene il Presidente RASO Pietro (Lega Salvini) (ritiene opportuno rinviare l'esitazione del parere alla prossima seduta per ulteriori approfondimenti al fine di chiarire se esistano dei vincoli).

Interviene l'avv. Rodolfo Elia (richiama quanto detto in sede di conferenza dei servizi).

Interviene il Presidente Pietro Raso

Interviene il consigliere DE NISI Francesco (Coraggio Italia) (ritiene che il vincolo non esista e che dunque possa essere esitato parere favorevole)

Interviene l'avv. Rodolfo Elia

Interviene il Presidente Raso che propone il rinvio della trattazione

Trattazione rinviata.

Interviene l'avv. Rodolfo Elia

Il Presidente dà lettura del verbale della seduta precedente e con la relativa approvazione

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.