25/05/2017 - I lavori della prima Commissione consiliare “Affari Istituzionali, Affari generali e normativa elettorale”



Il consigliere regionale Mario Magno (gruppo Misto) è il nuovo vice presidente della prima Commissione consiliare “Affari Istituzionali, Affari generali e normativa elettorale”.
L’organismo consiliare, presieduto da Franco Sergio, ha aperto la seduta odierna con l’elezione all’unanimità di Magno.
“Ringrazio il presidente Sergio e i componenti la Commissione per la fiducia accordatemi- ha detto il neo vicepresidente- e profonderò il massimo impegno e senso di responsabilità per onorare al meglio il nuovo incarico. Questa Commissione, della quale mi onoro di essere vicepresidente, riveste un ruolo strategico nella vita del Consiglio regionale per le questioni che la coinvolgono che sono anche di impatto sociale e culturale nella direzione di quel bene comune, che poi è la ‘mission’ di ogni consigliere regionale. Con questo spirito, abbracceremo- conclude Magno- le tante sfide che il territorio calabrese ci mette di fronte”.
Dopo l’elezione di Mario Magno a vice presidente della prima Commissione, l’organismo consiliare, presieduto da Franco Sergio, ha proseguito i lavori con le audizioni di Agostino Siviglia, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria, Caterina Arrotta, dirigente della Casa Circondariale di Paola e Angela Marcello, dirigente Casa di Reclusione “Luigi Daga” di Laureana di Borrello.
Gli intervenuti hanno fornito contributi in merito alla proposta di legge, scelta dalla Commissione quale testo base, d’iniziativa del consigliere Franco Sergio che prevede l’istituzione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale e dell’Osservatorio regionale per le politiche penitenziarie. Sul punto, il presidente Sergio ha sottolineato come “le audizioni odierne abbiano rappresentato un altro tassello di alto valore sociale che attiene alla tutela dei diritti di chi vive una situazione difficilissima, come quella carceraria. L’obiettivo è – ha spiegato- dotare la Calabria di un istituto importante anche alla luce dell’emergenza che attraversa il settore carcerario segnato e gravato dal fenomeno di affollamento con una alta percentuale di stranieri e dove sono tante le storie che la cronaca ci consegna di degrado umano”.
Ultimo punto all’attenzione della Commissione, l’esame abbinato della proposta di legge n. 214/10, che detta interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità e dell’economia responsabile, d’iniziativa dei consiglieri Bova, Arruzzolo, Cannizzaro, Nicolò, Graziano, Morrone, Romeo, Giudiceandrea, Sergio, Neri, Battaglia e della proposta di legge n.215/10, d’iniziativa della Giunta regionale che detta modifiche alla legge regionale 16 ottobre 2008, n.31. La Commissione, dopo avere effettuato tutta una serie di audizioni nelle sedute precedenti, ha deciso un ulteriore approfondimento della complessa e delicata materia, prendendo atto delle osservazioni, anche di carattere formale, dell’Ufficio legislativo del Consiglio regionale e di alcuni suggerimenti da parte della dottoressa Innocenza Ruberto, del settore Legalità e Sicurezza della Giunta regionale.