14/05/2017 - Acqua, Irto: bene legge Calabria su governance integrata regionale



“Il voto favorevole dell’Assemblea all’istituzione dell’Autorità idrica della Calabria è un passo importante verso un modello unitario e coerente di governance regionale di questo delicato settore: un modello fondato sulla gestione interamente pubblica e sul ruolo da protagonisti che manterranno i Comuni, in termini di scelte e non di amministrazione diretta”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto. “Il governo pubblico delle risorse idriche, cui abbiamo dato il via con l’istituzione dell’Aic, sarà certamente una garanzia della trasparenza necessaria per tutelare uno dei beni più preziosi di cui disponiamo. La Calabria – aggiunge Irto - è ricchissima di acqua e per una regione che si colloca nel cuore del Mediterraneo, sempre più caldo e dunque sempre più arso, questa costituisce una potenzialità straordinaria. Tuttavia, per ottenere risultati concretamente tangibili dai cittadini e dai Comuni, era indispensabile un riordino complessivo del modello amministrativo delle risorse idriche e della depurazione. Settore, quest’ultimo, su cui continuano a emergere le difficoltà connesse a problemi atavici che vanno affrontati con una programmazione di lungo periodo. In tal senso, l’Aic si ispira ai modelli più strutturati a livello italiano di gestione integrata delle risorse idriche”.
Per il rappresentante di palazzo Campanella, “in occasione dell’ultima seduta del Consiglio regionale è stata scritta una bella pagina di attività legislativa. In aula è approdato un provvedimento di valore, varato dalla giunta e scrupolosamente esaminato in commissione, che riformando la gestione del settore contribuirà a migliorare la qualità dei servizi a beneficio dei cittadini calabresi. E merita – conclude Irto – di essere messo in evidenza il contributo positivo delle minoranze, che considero prezioso per sintetizzare nei testi di legge il frutto del dibattito politico nel merito dei provvedimenti”.