22/11/2018 - Parlamenti regionali, Irto alla guida di un organismo europeo



Nelle Plenaria delle Isole Azzorre, il presidente del Consiglio calabrese viene eletto all’unanimità coordinatore del gruppo di lavoro sulla valutazione delle politiche pubbliche. E ottiene il via libera a un emendamento sulla sussidiarietà: “Più peso ai Consigli nei rapporti con la Commissione europea”
Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, è stato eletto dall’assemblea plenaria della Calre (la Conferenza dei presidenti dei parlamenti regionali europei) al ruolo di coordinatore del Gruppo di lavoro “Better regulation & Policy evaluation”. Si tratta dell’organismo internazionale chiamato a promuovere la valutazione delle politiche pubbliche nelle comunità regionali europee. La decisione è stata assunta all'unanimità nel corso della conferenza internazionale che si è svolta a Horta (Isole Azzorre).
Irto è già coordinatore a livello nazionale del progetto “Capire” (Controllo delle Assemblee sulle politiche e gli interventi regionali) promosso dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali e delle Province autonome. “Ritengo necessario proseguire il prezioso lavoro svolto nel 2018 verso l’armonizzazione e la diffusione della cultura della valutazione delle politiche – afferma il presidente Irto -.  E’ questo il principale fronte dell'impegno che dobbiamo portare avanti, alla luce delle profonde differenze sociali, economiche e di sistema politico e istituzionale che esistono tra le regioni della CALRE. Considero inoltre necessario discutere la proposta della Carta d'intenti che può contribuire a uniformare la valutazione delle politiche pubbliche nelle regioni europee. In questo quadro – prosegue Nicola Irto – la strada è già stata tracciata dalla Carta di Matera che, in Italia, nell’ambito del progetto Capire, rappresenta un punto di riferimento assoluto in questa materia. Effettuare il controllo sull’applicazione delle leggi, valutare gli effetti delle politiche pubbliche, mettere a punto strumenti sempre più concreti per promuovere la cultura valutativa: sono queste le azioni che possono consentire ai nostri parlamenti di affrancarsi dal rischio dell’autoreferenzialità e, soprattutto, di rafforzare il loro ruolo nell’architettura istituzionale delle autonomie regionali, esercitando una fondamentale funzione di controllo e di contrappeso degli altri poteri”.
 Il rappresentante calabrese coglie l’occasione per congratularsi anche con la presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Donatella Porzi, eletta alla guida della CALRE per il 2019: “Il prestigioso incarico alla quale l’abbiamo unanimemente chiamata è un riconoscimento di grande prestigio della competenza e dello spessore istituzionale di una donna impegnata in politica, ma anche un successo che dà lustro all’intera Conferenza italiana”.
Dalla Plenaria della Calre è arrivato inoltre il via libera  all’emendamento del presidente Irto alla risoluzione sul report finale della “Task Force sulla sussidiarietà, proporzionalità e ‘fare meno in modo più efficiente’”. Il testo proposto da Nicola Irto prevede di anticipare il coinvolgimento dei parlamenti regionali già in fase di redazione del programma annuale della Commissione europea. “Lo scorso 28 maggio, all’Hearing di Bruxelles, avevamo già rilevato la necessità di un corretto bilanciamento tra obiettivi del Trattato sull’Unione Europea e interessi territoriali – commenta il presidente del Consiglio calabrese -. Gli obiettivi europei hanno infatti una dimensione macroregionale ma l’adozione di norme eccessivamente di dettaglio finisce per rivelarsi poco efficace, soprattutto in settori come agricoltura, pesca e turismo. Con questa azione improntata al principio di proattività – conclude Nicola Irto - si potranno prevenire problematiche legate ad interventi eccessivamente dettagliati e garantire che il quadro normativo europeo mantenga una dimensione macroregionale, contribuendo così al realizzarsi di una sussidiarietà attiva”.