INTERROGAZIONE n. 347 del 04/04/2018
In ordine alle risorse finanziarie derivanti dagli incassi delle tessere micologiche

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
la legge regionale n.30/2001 e s.m.i. avente ad oggetto "Normativa per la regolamentazione della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei ed ipogei freschi e conservati", riconosce alle associazioni micologiche un'importante funzione in ordine alla salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità;
la raccolta dei funghi epigei spontanei, ad esclusione dei soggetti di cui ai commi 4 e 5 dell'art 5, è subordinata al possesso della relativa tessera prevista nella nominativa regionale e/o dei permessi previsti nelle seguenti tipologie e caratteristiche;
la quasi totalità delle associazioni micologiche calabresi, che contano numerosi soci iscritti, aderiscono alla Confederazione Micologica Calabrese e sono iscritte all'Albo Regionale istituito con la suddetta Legge regionale n.30/2001. ogni associazione attua sul proprio territorio un proprio programma annuale di divulgazione e di formazione in materia micologica, con particolare riguardo ai temi della prevenzione delle intossicazioni e della salvaguardia ambientale;
considerato che tali attività sono in parte finanziate con i proventi derivanti dal rilascio delle autorizzazioni all'esercizio della raccolta, per come stabilito dal comma 3 dell'art.5 ter della legge regionale 30/2001 e s.m.i., che recita testualmente: gli introiti derivanti dal rilascio delle autorizzazioni all'esercizio della raccolta di cui al presente articolo, sono ripartiti secondo i seguenti parametri: il 25% (venticinque) dell'intero montante alla Regione per le spese di istituto, la predisposizione dei modelli delle tessere micologiche e la promozione delle attività di ricerca;
il 25% (venticinque) dell'intero montante alle associazioni micologiche iscritte all'albo regionale, da ripartire tra le stesse in misura proporzionale al numero dei loro iscritti;
il rimanente 50% (cinquanta) del montante alle Province che li destinano ai Comuni ed alle Comunità montane per l'organizzazione dei corsi didattici ed il potenziamento dei servizi che sono tenute a fornire, secondo il numero di tessere micologiche valide ed attive sul territorio di competenza;
Per sapere:
quali sono le somme incassate per il rilascio/rinnovo delle tessere micologiche, distinte per i singoli anni (2013, 2014, 2015, 2016 e 2017) e il riparto delle stesse somme per ciascun anno, più gli atti di liquidazione delle medesime. Qual è la cifra attualmente disponibile e quanti soldi sono stati utilizzati fino ad oggi, visto il mancato adempimento della legge, relativo alle risorse finanziarie derivanti dagli incassi delle tessere micologiche. Quali iniziative si intendono intraprendere per accelerare gli adempimenti di legge relativi agli anni 2016 e 2017.

Allegato:

04/04/2018
C. GUCCIONE