MOZIONE n. 26 del 12/06/2020
A sostegno dei lavoratori part time ATA, ex LSU

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
-l'emergenza sanitaria cagionata dalla diffusione della pandemia da SARS-CoV-2, c.d. Covid-19, ha determinato una recessione dell'economia mondiale senza precedenti;
-tra le categorie più colpite vanno annoverati i lavoratori precari, ed in particolare gli ex LSU delle scuole, c.d. personale ATA che annovera 1.100 corregionali calabresi, -in materia si sono susseguite leggi inique ove non discriminatorie che hanno determinato per la categoria in discorso sempre maggiori disagi avendo determinato il loro distaccamento in sedi distanti, anche 200 KM dalla loro residenza, nonché una maggiore incertezza sotto il profilo previdenziale;
CONSIDERATO CHE -a partire dal 1999, le competenze svolte dagli Enti Locali nelle scuole elementari, materne e negli istituti secondari superiori - tra le quali i servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie - furono trasferite allo Stato dall'articolo 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124;
-con il decreto interministeriale 23 luglio 1999, n. 184, e in particolare con l'articolo 9, si dispose il subentro dello Stato nei contratti stipulati dagli Enti Locali (c.d. appalti storici), per la parte concernente l'attuazione di compiti propri del personale ATA, in luogo dell'assunzione di personale dipendente;
con il trasferimento di competenze dagli enti locali allo Stato, nella specie al Ministero dell'Istruzione, venne anche prevista una nuova stabilizzazione. Infatti, l'art. 45, comma 8, della legge n. 144 del 1999 stabiliva che: "Ai lavoratori impegnati in lavori socialmente utili assoggettati alla disciplina di cui all'articolo 12 del decreto legislativo l dicembre 1997, n. 468, è riservata una quota del 30 per cento dei posti da ricoprire mediante avviamenti a selezione di cui all'articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, e successive modificazioni";
-la predetta disposizione rimase inapplicata nella scuola, mentre l'articolo 78, comma 313 della legge n. 388 del 2000 interveniva nuovamente disponendo che ai fini della stabilizzazione dell'occupazione dei soggetti impegnati in progetti di lavoro socialmente utili presso gli istituti scolastici si dovesse ricorrere alla "terziarizzazione", ovvero ancora una volta all'appalto a consorzi di ditte e cooperative di servizi di pulizia nelle scuole;
-con la Legge n. 159/019 il legislatore ha paradossalmente previsto che "i rapporti instaurati a tempo parziale non possono essere trasformati in rapporti a tempo pieno, ne può essere incrementato il numero di ore lavorative se non in presenza di risorse certe ed instabili" -In ultimo, con decreto del 22 Maggio 2020 il Governo ha indetto nuova procedura selettiva per il personale ATA per sedi interi residuati fuori regione.
Impegna la Giunta regionale
Ad attivarsi presso le Istituzioni ed il Governo affinché venga istituito un tavolo tecnico che di concerto con le rappresentanze di categoria, adotti un provvedimento di legge teso a dirimere in modo organico e definitivo la problematica dei lavoratori ATA, ex LSU Scuola.

Allegato:

12/06/2020
C. MINASI