MOZIONE n. 26 del 11/06/2015
Sull’esenzione o riduzione dell’aliquota IMU sugli immobili inseriti in aree montane o%2

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
premesso che: in data 23 gennaio 2015 il Consiglio dei Ministri ha approvato la modifica al Decreto interministeriale 28 novembre 2014 (Esenzione dall'IMU, prevista per i terreni agricoli, ai sensi dell'articolo 7, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504) in attuazione dell'art. 22, comma 2, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66 (cd. decreto IRPEF) con cui si rendono esenti dal pagamento dell'imposta i terreni agricoli nei comuni montani e parzialmente montani;
considerato che con i nuovi criteri contenuti nel decreto in parola, sono esentati dall'imposta nei comuni montani tutti i terreni di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti, mentre per i comuni parzialmente montani l'esenzione è prevista limitatamente per i terreni in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti;
rilevati gli ormai noti fenomeni riscontrabili nei comuni montani, soprattutto in quelli più marginali e periferici: calo demografico, invecchiamento della popolazione, fenomeno migratorio e, non ultimo, il dissesto idrogeologico, conseguenza dell'abbandono del territorio con ulteriore e conseguente peggioramento delle condizioni socio-economiche;
valutato che allo stato attuale, una parte dei fabbricati in area montana, sono proprietà di derivazione ereditaria, quindi spesso suddivisi tra più eredi, classificabili come seconde case o depositi/fienili, soggetti a tassazione di gravame e rappresentano senz'altro più che una rendita un vero e proprio costo non più sostenibile per le famiglie e di difficile alienazione;
oltretutto, molti di questi sono difficilmente fruibili perché non raggiungibili con una viabilità carraia;
valutato, altresì, che in zona parzialmente montana molti privati cittadini sono proprietari, anche parziali, di aree agricole spesso frammentate in particelle a seguito di suddivisioni di lasciti ereditari, non servite da viabilità percorribile con mezzi meccanici, di difficile sfruttamento agricolo, che, come per i fabbricati, rappresentano un onere più che una rendita;
ravvisato che tali fabbricati e tali aree agricole fungono da elemento sostanziale per garantire la messa in sicurezza del territorio e che l'abbandono da parte dell'uomo delle aree montane porta con sé un aumento del rischio idrogeologico con un conseguente aumento dei costi di manutenzione delle aree abbandonate;
atteso inoltre che il turismo rappresenta uno degli ambiti strategici di maggiore importanza per la rivitalizzazione economica dei territori montani grazie alla singolarità paesaggistica del nostro territorio montano arricchito da edifici di carattere storico e/o di peculiarità costruttive che se abbandonati, comprometterebbero l'aspetto ambientale;
Impegna la Giunta regionale
quale dimostrazione di fattiva sensibilità nei confronti dell'area montana e parzialmente montana e della sua popolazione, a intervenire presso il Governo nazionale affinché siano resi esenti o almeno sia applicata una significativa riduzione dell'aliquota IMU sui fabbricati della zona montana, non fruibili da viabilità carraia, e sulle aree agricole in Comuni parzialmente montani, non servite da viabilità percorribile con mezzi meccanici.

Allegato:

11/06/2015
D. BEVACQUA