INTERPELLANZA n. 21 del 01/10/2018
Sul ritardo dei lavori sulla statale 106

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
il CIPE, con delibera 21 dicembre 2001 n. 121, ha approvato il primo programma delle infrastrutture strategiche che include, nell'ambito dei corridoi trasversali e dorsale appenninica, tra i sistemi stradali ed autostradali, il «corridoio ionico Taranto/Sibari/Reggio Calabria» e, tra le opere che interessano la regione Calabria, il «corridoio ionico: tratta calabrese Taranto/Sibari/Reggio Calabria»;
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di attivare anticipatamente l'utilizzo dei finanziamenti disponibili, ha invitato l'ANAS a procedere per stralci funzionali;
il CIPE, con delibera 28 settembre 2007, n. 103. ha approvato il progetto preliminare dei lavori di costruzione del III Megalotto «Sibari/Roseto Capo Spulico» della nuova strada statale 106 Ionica;
il «Megalotto 3 della SS 106 Jonica» riguarda il tratto compreso tra l'innesto della SS 534. alla progressiva chilometrica 365+150 della attuale SS 106 «Jonica», a Roseto Capo Spulico, alla progressiva chilometrica 400+000 della attuale SS 106 «Jonica»;
il piano di riqualificazione comprende sia la realizzazione di nuovo tracciato con sezione stradale di tipo «B» (doppia carreggiata con due corsie di 3,75 mt ciascuna, banchina di 1,75 mt per senso di marcia e spartitraffico di 3,5 mt), sia la messa in sicurezza dell'infrastruttura esìstente con sezione di tipo C1 (carreggiata unica con due corsie di 3,75 mt ciascuna, banchina di 1,50 per senso dì marcia);
con delibera 6 dicembre 2011, n. 88, il Cipe ha preso atto: a)che i fondi cosiddetti «ex Fintecna» e «PON 2007-2013», che concorrevano alla copertura finanziaria del primo stralcio funzionale di cui alla delibera n. 103 del 2007, non risultavano più disponibili;
b)che in data 23 dicembre 2010 ANAS S.p.A. aveva aggiudicato provvisoriamente a contraente generale la gara relativa all'intero «Megalotto 3 della SS 106 Jonica», prevedendo, da parte dell’aggiudicatario, la redazione del «progetto definitivo» e la realizzazione della sola parte finanziata, fermo restando che qualora fosse stato finanziato il residuo importo all'atto della consegna dei lavori, il contraente generale avrebbe dovuto realizzare anche la parte residua;
c)ha disposto che fosse destinato alla realizzazione del citato nuovo stralcio funzionale l'importo di: 1)154,4 milioni di euro concesso con la citata delibera n.103 del 2007;
2)543,9 milioni di euro previsto con la citata delibera n. 30 del 2008;
in data 12 marzo 2012 è stato sottoscritto il contratto tra ANAS S.p.A. e il contraente generale per lo sviluppo del progetto definitivo, lo sviluppo del progetto esecutivo, le prestazioni propedeutiche ai lavori e l'esecuzione del lavori stessi;
in data 17 aprile 2013 ANAS S.p.A.. alla luce delle criticità nel frattempo riscontrate, ha chiesto al contraente generale lo studio di una modifica progettuale, in particolare dell'altimetria del tracciato nel tratto compreso tra la progressiva chilometrica 18+863 e la progressiva chilometrica 31+800 al fine di contenere i maggiori costi emersi e di limitare l'estensione dei tratti in galleria naturale anche per evitare i rischi derivanti dalla presenza di gas metano in fase di costruzione;
il progetto definitivo integrato veniva presentato, dopo la conclusione dell'iter previsto per la Conferenza dei servizi, in data 24 luglio 2014;
nella seduta preparatoria del 24 giugno 2015 il Cipe avviava l’esame del «progetto definitivo integrato» del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica» e rinviava il medesimo per la carenza di copertura finanziaria e le incertezze sul tracciato e le soluzioni tecniche adottate in assenza del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
con parere n. 40 del 2016 il Consiglio superiore dei lavori pubblici restituiva il progetto affinché fosse rivisto sulla base delle prescrizioni e osservazioni formulate: con delibera 10 agosto 2016, n. 41, il Cipe approvava il «progetto definitivo integrato» del primo lotto funzionale del «Megalotto 3 della SS 106 Ionica», dalla progressiva chilometrica 0+000 alla progressiva chilometrica 18+863 (svincolo di Trebisacce incluso), rinviando a nuova istruttoria, per aggiornamenti, il «progetto definitivo integrato» del secondo lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica 18+863 alla progressiva chilometrica di progetto 38+000 (estremità nord - fine intervento) del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica»;
con parere n. 36 del 2017, relativo al secondo lotto funzionale del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica», il Consiglio superiore dei lavori pubblici prescriveva che il «progetto definitivo aggiornato» presentato nel 2017 fosse sviluppato, aggiornato, integrato e modificato sulla base delle osservazioni formulate;
la Regione, con nota del 6 ottobre 2017, sentiti i Comuni, confermava ed esprimeva parere favorevole all'intesa sulla localizzazione dell'opera sulla base della nuova pubblicazione effettuata da ANAS S.p.A. in data 8 agosto 2017 del «progetto definitivo aggiornato» del secondo lotto funzionale;
con nota del 13 febbraio 2018 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti chiedeva l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile del Cipe del «progetto definitivo revisionato», relativo ai lavori dì costruzione del solo secondo lotto funzionale del «Megalotto 3 della SS 106 Jonica» e trasmetteva la relativa documentazione istruttoria del medesimo «progetto definitivo revisionato»;
nei giorni successivi tale richiesta veniva integrata dai pareri prescritti per legge, trasmessi al Cipe dagli enti interessati e competenti;
il «progetto definitivo revisionato» tiene conto in linea generale dell'esigenza di mantenere, sebbene, in riduzione per contemperare le prescrizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici. tutti i tratti in galleria artificiale, ricompresi tra la galleria Trebisacce e il viadotto Forno, per ridurre l'interferenza con i pianori tutelati con specifici decreti di vincolo paesaggistico: ANAS S.p.A.. con provvedimento del 16 febbraio 2018, approvava in linea tecnica l'ultima revisione del progetto definitivo, denominata «progetto definitivo revisionato», ai fini della successiva approvazione del Cipe, procedendo altresì alla rimodulazione del quadro economico dell'intero «Megalotto 3 della SS 106 Jonica» per un totale complessivo dell'investimento di 1.335.118.435,56 euro;
il Consiglio superiore dei lavori pubblici formulava il parere n. 8 del 2018 nella adunanza del 16 febbraio 2018 sul «progetto definitivo revisionato», ritenendo di poter dar corso « al successivo sviluppo progettuale, con la puntuale osservanza delle prescrizioni, raccomandazioni e indicazioni» di cui al parere stesso;
con delibera del 28 febbraio 2018 il Cipe provvedeva all'approvazione del progetto definitivo e della relativa copertura finanziaria;
in data 9 Maggio 2018 il presidente della giunta regionale convocava un incontro pubblico a Sibari per presentare il progetto, annunciando ufficialmente l'avvio dei lavori insieme all'amministratore delegato dell'Anas;
ad oggi, tuttavia, i lavori non risultano aver avuto inizio, con grande preoccupazioni delle popolazioni e delle amministrazioni locali, che da tempo ormai immemore attendono la realizzazione di un'opera per la messa in sicurezza di un'arteria stradale vitale nei collegamenti, ma anche - nelle sue attuali condizioni - estremamente pericolosa e sede ogni anno di centinaia di incidenti, molti dei quali mortali;
secondo la denuncia dell'associazione "Basta vittime sulla statale 106", il ritardo nell'apertura dei cantieri sarebbe da ricondursi a ripensamenti indotti dalla contrarietà al progetto da parte dì alcuni parlamentari calabresi delle forze politiche appartenenti alla coalizione di Governo dell'Esecutivo guidato dal premer Giuseppe Conte;
Per sapere:
se la Giunta regionale sia a conoscenza della vicenda: se e come intenda adoperarsi per favorire la tempestiva apertura dei cantieri per la realizzazione del III Macrolotto "Sibari-Roseto Capo Spulico" della nuova strada statale 106 ionica.

Allegato:

01/10/2018
G. GALLO