INTERPELLANZA n. 2 del 24/11/2017
Sui tirocini in favore degli ex lavoratori in mobilit�

Al Presidente della Giunta regionale ed all'Assessore Regionale al Lavoro

Premesso che:
il 7 dicembre 2016 la Regione Calabria ha firmato con le organizzazioni sindacali un accordo teso al riutilizzo di risorse finanziarie per sostenere tirocini della durata di sei mesi da svolgersi presso enti locali ed imprese a cura di lavoratori già percettori dell'indennità di mobilità in deroga;
successivamente, ottenuta l'autorizzazione del ministero del lavoro e siglata l'intesa con l'Inps, si provvedeva ad emanare bando regionale pubblico di reclutamento;
la graduatoria definitiva, pubblicata nel giugno 2017, portava all'utilizzo presso comuni e imprese di tutta la Calabria di 5.583 tirocinanti, ben 2.341 dei quali alle dipendenze di enti ricadenti nell'ambito del territorio provinciale cosentino;
onde evitare la presunta farraginosità delle procedure di riferimento solitamente utilizzate in analoghe situazioni, evitando dunque di procedere da sé al pagamento delle spettanze a seguito delle comunicazioni degli enti o imprese sede di tirocinio, nel corso dell'estate 2017 la Regione Calabria ha chiesto ed ottenuto dal ministero del lavoro che fosse l'Inps a pagare direttamente i lavoratori;
a dispetto del tempo trascorso, ancora ad agosto 2017 nessuna delle mensilità nel frattempo scadute risultava essere stata liquidata ai tirocinanti;
considerato l'accumularsi degli arretrati, a seguito delle prime proteste degli enti datoriali e dei sindacati, nel Settembre del 2017 il ministro del lavoro, dalle colonne del Fatto Quotidiano, rendeva noto doversi ricercare la responsabilità dei ritardi nel mancato aggiornamento, da parte della Regione Calabria, della banca dati degli ex percettori di mobilità in deroga;
la Regione Calabria, a mezzo stampa, respingeva ogni addebito, addossando al ministero del lavoro ogni responsabilità;
replicando a tale affermazione, il ministero del lavoro rendeva noto di aver dal canto suo adempiuto ad ogni onere, provvedendo a redigere anche una bozza di convenzione disciplinante il pagamento delle politiche attive, alla data del 31 agosto 2017 non firmata poiché a quella data non ancora registrata dalla Corte dei Conti;
nel mese di ottobre 2017 il presidente della giunta regionale della Calabria, al termine di un incontro col ministro del lavoro, garantiva lo sblocco entro breve periodo dei pagamenti;
ad oggi, trascorso un ulteriore mese, ancora nessun pagamento risulta essere stato effettuato, come attestano le quotidiane prese di posizione di decine di sindaci di tutta la Calabria;
in ogni caso, approssimandosi la scadenza del semestre di tirocinio, da più parti si levano appelli alla Regione Calabria affinché voglia adoperarsi per una proroga del tirocinio stesso, alla luce della professionalità acquisita dai tirocinanti e del loro essenziale apporto al disbrigo di compiti di pubblica utilità sin qui messi a rischio dal blocco delle assunzioni nella PA;
Per sapere:
se il Governo regionale, nelle persone del Presidente della Giunta regionale e dell'assessore regionale al lavoro, sia a conoscenza della situazione;
se la Regione Calabria, con gli uffici competenti, abbia adempiuto per tempo le formalità agli stessi spettanti e, in caso contrario, se e quali azioni ed in quali tempi si intendano assumere;
se e come lo stesso Governo regionale e l'Assessorato al lavoro intendano procedere per consentire l'eventuale proroga dei tirocini in scadenza.

Allegato:

24/11/2017
G. GALLO