INTERROGAZIONE n. 183 del 25/05/2016
in ordine al contratto di accreditamento dell'Hospice di Reggio Calabria

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
l’Hospice di Reggio Calabria si propone come alternativa all'abitazione della persona ogni qualvolta vi siano situazioni non più gestibili a domicilio, sia che si tratti di sintomi dovuti alla malattia che sono difficili da gestire a casa o di esigenze di altro genere (ad esempio se la persona è sola o se i parenti non sono in grado, anche momentaneamente, di fornire l'assistenza necessaria);
i destinatari delle cure palliative sono i pazienti affetti da una malattia evolutiva irreversibile, nel loro ultimo periodo di vita, quando le cure specifiche non trovano più indicazione o quando i pazienti stessi, consapevoli della loro situazione, lo richiedono;
si tratta dell'unica struttura esistente in tutto il territorio reggino a svolgere una simile attività;
il contratto di accreditamento - con relativo impegno di spesa - con l'ASP di Reggio Calabria risulta fermo da dicembre 2015, con diretta conseguenza di ritardo nei pagamenti degli stipendi e mancata rinegoziazione del budget annuale, sebbene i diversi rinvii per la convocazione del relativo tavolo tecnico;
Per sapere:
quali intendimenti ed azioni intenda assumere il Presidente nei confronti dell'ASP e degli organi regionali competenti, per far affrontare e superare l'attuale situazione di stallo amministrativo e di incertezza sul futuro della struttura, unica nel suo genere nel territorio reggino, soprattutto considerato che l'ospitalità dell'Hospice è riservata alle persone con malattie in fase avanzata a rapida evoluzione, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione della malattia di base non è possibile.

Allegato:

25/05/2016
A. NICOLÒ