INTERROGAZIONE n. 17 del 24/01/2022
Ritardi nei pagamenti dei tirocini relativi al programma Garanzia Giovani

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
il programma denominato «Garanzia Giovani» (Youth Guarantee) è il piano europeo per la disoccupazione giovanile, a sostegno dei giovani tra i 18 e i 29 anni, non impegnati in attività lavorative, né inseriti in un percorso scolastico o formativo, (cosiddetti «Neet»);
anche la Regione Calabria ha avuto il compito di attuare il piano Garanzia Giovani, ossia di organizzare, coordinare e gestire le iniziative previste a livello nazionale, servendosi delle strutture locali, ovvero Centri per l’impiego, enti privati accreditati e ATS. Considerato che: nell’arco temporale 2015-2020 la Regione Calabria ha avuto a disposizione 180 milioni di euro da destinare all'attuazione di “Garanzia giovani” e che, come riportano fonti di stampa, solo 25 milioni di questi sarebbero stati effettivamente impegnati. Tenuto conto che: a queste somme si aggiungeranno, e pertanto risulta ancor di più necessaria un’adeguata programmazione e organizzazione dell’amministrazione, quelle relative al programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL) che si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dedicata alle politiche del lavoro e durerà per il periodo 2021-2025. Per la Calabria saranno disponibili 40 milioni di euro e l’obiettivo da centrare, entro la fine del 2022, è il reinserimento di 27mila persone nel mercato del lavoro. Preso atto che: i pagamenti delle mensilità spettanti ai giovani che hanno aderito al programma, con tirocini formativi già conclusi o in fase di conclusione, in Calabria, continuano a subire gravi ritardi. I beneficiari attendono 9 mesi o più, prima di veder finalmente versato il corrispettivo dovuto. Risulta, addirittura, che non siano state erogate le indennità per alcuni tirocinanti della programmazione 2015-2016;
anche gli ATS attuatori del programma Garanzia Giovani, che pure hanno garantito le attività, lamentano inspiegabili rallentamenti nella riscossione dei rimborsi dovuti;
per molti ragazzi l’adesione al piano europeo di contrasto alla disoccupazione si sta trasformando in una vera odissea, quando invece avrebbe dovuto rappresentare un’opportunità, soprattutto in una regione come la nostra dove oltre due calabresi su dieci sono senza lavoro, cioè oltre il doppio della media nazionale che si attesta al 9,2% e dove è ancora più drammatica la situazione che interessa il mondo giovanile che segnala la mancanza di lavoro per circa la metà dei calabresi nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni: 49,2%. Una percentuale quest’ultima che nel 2020, anno della crisi acuta pandemica, è anche cresciuta rispetto al 2019 quando l’indice era al 48,6%. Numeri preoccupanti se rapportati a quanto mediamente accade nel resto del Paese in cui il tasso di disoccupazione giovanile si è attestato nel 2020 al 29,4% praticamente in linea con il dato dell’anno precedente (29,2%). A dimostrazione che la crisi economica conseguenza dell’emergenza sanitaria pandemica ha colpito maggiormente in Calabria le giovani generazioni;
nella nostra Regione, da sempre fanalino di coda in Europa per tasso di occupazione ed in testa per numero di giovani in cerca di lavoro, ancor di più dopo la tempesta scatenata dall’emergenza Covid-19, c’è una fetta importante di nuove opportunità sul mercato del lavoro che non possono essere colte e sono molte le aziende che non riescono a trovare personale da inserire nel proprio organico;
in tale condizione non dare risposte immediate, soprattutto in termini di pagamento, ai giovani che partecipano, che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro e che molto spesso affrontano spese per potersi recare in altri comuni per il loro tirocinio, non è assolutamente ammissibile. Tutto ciò premesso e considerato INTERROGA il Presidente della Giunta regionale
Per sapere:
quali provvedimenti e iniziative intende assumere al fine di garantire ai giovani calabresi partecipanti a Garanzia Giovani il pagamento in tempi brevi delle loro indennità e spettanze, anche organizzando in maniera efficiente ed efficace il lavoro amministrativo dell’Ente in materia di politiche del lavoro.

Allegato:

24/01/2022
D. TAVERNISE