INTERPELLANZA n. 10 del 13/07/2018
Afferente il trasferimento di competenze in fatto di patrimonio ittico e faunistico

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
con la deliberazione di Giunta Regionale n. 541 del 16 dicembre 2015 avente ad oggetto "Approvazione nuova struttura organizzativa della G.R. e metodologia di graduazione delle funzioni dirigenziali - Revoca della struttura organizzativa della Giunta regionale approvata con DGR n. 428 del 20 novembre 2013" veniva, tra l’altro, approvato il Regolamento Regionale n. 16/2015, "Regolamento di organizzazione delle strutture della Giunta Regionale";
con deliberazione n. 212 del primo Giugno 2018, avente ad oggetto "Approvazione regolamento: Modifiche al Regolamento regionale n. 16 del 24 dicembre 2015, approvato DGR n. 541 del 16/12/2015, recante ad oggetto "Regolamento di organizzazione delle strutture della Giunta Regionale " così come successivamente modificato ed integrato con Regolamento Regionale n. 4 del 2 marzo 2016, approvato con DGR n. 51/2016, con Regolamento Regionale n. 4 del 21 marzo 2017, approvato con DGR n. 26/2017, con Regolamento Regionale n. 10 del 9 maggio 17 approvato con DGR n. 179/2017;
con Regolamento regionale n. 17 del 12 ottobre 2017, approvato con DGR n. 453/2017;
Regolamento regionale n. 21 del 18 dicembre 2017, approvato con DGR n. 468/2017, con regolamento regionale n. 4 del 9 marzo 2018, approvato con Deliberazione n. 45/2018. e con Regolamento Regionale n. 8 del 3 maggio 2018, approvato con DGR n. 135/2018", la Giunta regionale procedeva alla modifica dell'Allegato A del succitato Regolamento regionale n. 16 del 23 Dicembre 2015 e successive modifiche ed integrazioni;
per l'effetto delle intervenute modifiche, nella richiamata delibera di Giunta regionale si prescrive che la titolarità delle funzioni in materia di patrimonio faunistico e attività venatoria passi dal Settore "Fitosanitario, vivaismo, micologia, patrimonio ittico" al Settore "Affari Generali, giuridici ed economici, controlli, regolamenti, usi civici, patrimonio faunistico";
tale scelta viene laconicamente motivata con un semplice riferimento ad una comunicazione pervenuta via mail dal Dirigente generale del Dipartimento "Agricoltura e risorse agroalimentari'", sulla scorta di non meglio precisati processi di complessiva riforma, del settore del patrimonio faunistico e del’attività venatoria;
a seguito dell'intervenuto trasferimento di titolarità il personale ed il dirigente del Settore 5, ad onta della professionalità e del bagaglio di conoscenze e competenze acquisiti in fatto di patrimonio faunistico ed attività venatoria, vengono sottoposti a procedure di allocazione come da determinazioni gestionali demandate al Dirigente generale dei Dipartimento "Agricoltura e risorse agroalimentari";
Per sapere:
se ritenga sufficiente, per determinare una così rilevante modifica degli assetti organizzativi di un intero Dipartimento, una semplice comunicazione mail informata alla presunta sussistenza di generici motivi di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa;
se alla base di detta motivazione vi siano motivi altri e diversi, non palesati ma a conoscenza della Giunta regionale;
se si reputi opportuno disperdere il patrimonio di competenze e professionalità acquisito dal personale e dal dirigente del disciolto Settore 5;
se si consideri consono affidare la gestione delle attività faunistiche e venatorie ad un Settore fin qui occupatosi prettamente e per lo più di affari squisitamente giuridici;
se intenda ripensare - nei tempi tecnici necessari - la scelta adottata e ripristinare lo status quo ante, a garanzia del corretto, efficace ed efficiente funzionamento degli uffici regionali che, in seno al Dipartimento "Agricoltura e risorse agroalimentari5', devono quotidianamente occuparsi delle materie afferenti al patrimonio faunistico ed alle attività venatorie.

Allegato:

13/07/2018
G. GALLO