INTERPELLANZA n. 1 del 08/01/2021
Nomina%20responsabili%20centri%20per%20l'impiego.

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
I sottoscritti, nella qualità di Consiglieri regionali, con la presente interpellano la giunta affinché specifichi i motivi del discostamento con i principi che regolano il buon andamento della pubblica amministrazione essendo stato adottato, in violazione di legge ed eccesso di potere il DECRETO DIRIGENZIALE N° 13595 del 15/12/2020 (Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria), avente ad oggetto la parziale modifica del decreto dirigenziale n. 14336 del 21.11.2019, afferente la nomina de i responsabili UDP 6.11 tirreno cosentino - CPI di Paola e UDP 6.22 servizio collocamento mirato ambito provinciale di Reggio Calabria, presso CPI di Reggio Calabria. PREMESSO CHE: - il Dirigente Generale del DIPARTIMENTO LAVORO, SVILUPPO ECONOMICO, ATTIVITA' PRODUTTIVE E TURISMO, con nota prot. n. 303015 del 02.09.2019, comunicava ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato inseriti nel ruolo organico della Giunta regionale, categoria “D”, assegnati al Settore “Centri per l’Impiego e Funzioni Territoriali”, la possibilità di proporre la propria candidatura ai fini dell’individuazione dei funzionari amministrativi ai quali affidare la responsabilità degli Uffici Operativi del medesimo Settore, degli UDP - Centri per l’impiego e degli UDP - Servizi per il collocamento mirato di cui alla Legge n. 68/99 e s.m.i.;
All’esito dell’attività di valutazione delle candidature venivano individuati i Responsabili degli Uffici Operativi, UDP - Centri per l'Impiego e UDP - Servizi per il Collocamento Mirato per l’Ufficio operativo UDP_6.1 Tirreno Cosentino – Centro per l’Impiego di Paola (CS), e per l’Ufficio Operativo UDP_6.22 Servizio Collocamento Mirato ambito provinciale di Reggio Calabria, c/o CPI di Reggio Calabria. Successivamente, nell’ambito della necessità di procedere ad una nuova individuazione dei funzionari amministrativi cui affidare la responsabilità rispettivamente del Centro per l’Impiego di Paola e del Servizio di Collocamento Mirato ambito provinciale di Reggio Calabria, l’Amministrazione de qua ha espletato l’attività d valutazione delle candidature pervenute senza procedere a nuova procedura ad hoc, ma tenendo conto dei criteri enunciati nella nota precedente nota prot. n. 303015/2019. CONSIDERATO CHE: Tale provvedimento appare illegittimo e pertanto deve essere annullato in quanto adottato in violazione di legge e/o viziato da eccesso di potere. Nello specifico, l’Amministrazione de qua ha posto in essere un atto viziato che si è manifestato nel cattivo uso di potere o nella deviazione del potere da quei principi generali stabiliti dal legislatore come la correttezza, la buona fede o la diligenza. Dippiù, l’atto de quo risulta essere emesso in palese di violazione di legge. Ed infatti, è evidente il contrasto tra l'atto e l'ordinamento giuridico. Tale contrasto si è palesato in un vizio del procedimento che ha dato origine alla violazione dei principi di efficacia, trasparenza e pubblicità dell'azione amministrativa di cui all'art. 1 della L. n. 241/1990, che impone come regola generale che l’amministrazione agisca nel modo più adeguato e conveniente possibile, con il minor sacrificio degli interessi particolari dei singoli, oltre che dei principi del giusto procedimento e della leale cooperazione di cui alla medesima legge. Va, infatti, rimarcato che la nuova nomina dei responsabili sarebbe dovuta avvenire attraverso una manifestazione d’interesse ex novo che avrebbe garantito la trasparenza e la pubblicità degli atti amministrativi. Il provvedimento di cui in epigrafe integra, invero, ipotesi di riapertura o proroga di termini scaduti e di reviviscenza di poteri di accertamento ormai esauriti, anche in violazione dei principi di imparzialità, par condicio e favor partecipationis ai fini della massima concorrenzialità del personale. Dippiù, ancora più grave è la circostanza che tale atto è stato posto in essere in regime di prorogatio, per cui sono consentiti in tale regime solo gli atti necessari ed urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili. Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti nella qualità indicata interpellano
Per sapere:
Il Presidente f.f. e la Giunta Regionale affinché si chiariscano i motivi della condotta assunta in manifesto contrasto con i principi di legalità, di parità di trattamento e di non discriminazione del personale, si specifichi se si intenda invitare l’autore del suindicato provvedimento e di ogni altro eventuale atto connesso e consequenziale a disporne il ritiro, in via di autotutela e se ritenga quanto esposto coerente con l’indirizzo politico del programma di governo.

Allegato:

08/01/2021
M. ANASTASI, D. BEVACQUA, G. DI NATALE