Il fine della legge è quello di valorizzare le persone anziane come soggetti rilevanti per la società e di prevenire la loro non autosufficienza, nonché attuare azioni positive che contribuiscano a mantenere l'anziano nella famiglia e nel tessuto sociale e a valorizzarne il patrimonio di esperienza, di conoscenza e di cultura. La Regione si impegna a promuovere politiche di integrazione delle persone anziane, contrastando atteggiamenti di discriminazione ed esclusione al fine consentire un invecchiamento dignitoso e in condizioni di salute.

• I cittadini, agli stranieri e agli apolidi residenti nel territorio regionale secondo le norme statali, anziani, sia autosufficienti sia non autosufficienti, residenti in Calabria, pensionati, con almeno sessanta anni di età. Le amministrazioni comunali;le associazioni e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle persone anziane;le istituzioni scolastiche e universitarie, comprese le università del volontariato e della terza età.

• La valorizzazione della persona anziana, sostenendo l'invecchiamento attivo.

• La Giunta regionale,attraverso un programma triennale, definisce le strategie per l'attuazione degli obiettivi di integrazione delle persone anziane, individuando le risorse necessarie e gli strumenti di controllo e direzione da parte degli organi regionali. La Giunta regionale, inoltre, approva dei Piani attuativi annuali.

Gli oneri di cui agli articoli 7 e 8 vengono quantificati complessivamente in 100.000 euro annui. Per la copertura finanziaria degli oneri di cui all'articolo 9 l'importo è di 600.000 euro.