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La legge, nel dettare disposizioni in materia di assegno vitalizio spettante ai consiglieri regionali cessati dal mandato e agli altri aventi diritto, mira alla riduzione dei costi della politica, al contenimento della spesa pubblica e alla tutela delle finanze regionali. Inoltre, essa intende adeguare l'ordinamento regionale a quanto stabilito in sede di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome al fine di disporre, sul tema in questione, di un quadro interregionale omogeneo in riferimento alle situazioni in essere.
Il Consiglio regionale della Calabria era già intervenuto, in un recente passato, sul trattamento economico dei consiglieri. In particolare,con la legge regionale 38/2011 è stato soppresso l'istituto dell'assegno vitalizio con effetti a decorrere dall'attuale legislatura regionale (la decima).
Il testo si compone di 5 articoli.
All'articolo 1, rubricato "Contributo straordinario di solidarietà", si prevede l'applicazione di una trattenuta secondo il criterio della progressività per scaglioni sugli assegni per vitalizi e reversibilità con decorrenza dal mese successivo all'entrata in vigore della legge e fino al 31 dicembre 2019.
Con l'articolo 2, la misura di cui all'articolo 1 è corredata dalla contestuale abrogazione dall'articolo 19 comma 3 bis della legge regionale n. 3/1996, che prevedeva l'automatica rivalutazione in base agli indici Istat degli assegni vitalizi tuttora erogati.
All'articolo 3, rubricato "Destinazione dei risparmi di spesa", si stabilisce che i risparmi conseguenti alla attuazione della legge sono restituiti dall'Ufficio di Presidenza alla Giunta regionale, concordandone una specifica destinazione alle politiche di particolare rilievo o urgenza relative al diritto allo studio dei giovani calabresi.
All'articolo 4 è prevista la clausola di invarianza finanziaria, considerato che la legge non comporta maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
All'articolo 5 si dispone l'entrata in vigore della legge con la formula di urgenza.
Destinatari
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Consiglieri regionali e altri soggetti che fruiscono dell'assegno vitalizio
Benefici
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risparmi per il bilancio regionale; diritto allo studio dei giovani calabresi.
Adempimenti
Norma finanziaria
La legge non comporta nuovi o maggiori oneri finanziari per il bilancio regionale.