Proposta di legge n. 410/9^

RELAZIONE

 

Il decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio

2012), convertito con modifiche con legge 7 dicembre 2012, n. 213, prevede all'art. 2, comma 1, lett. a), l'adeguamento degli ordinamenti regionali all'articolo 14, comma 1 lettere a), b), d), ed e) del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo) convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n.14.

In particolare la lettera e) dell'articolo 14, comma 1 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138 convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n.14, prevede per le regioni l'istituzione di un collegio dei revisori dei conti quale organo di vigilanza e controllo sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione. La norma stabilisce sia composto da soggetti nominati dall'Assemblea legislativa regionale con voto limitato a due nell'ambito di un elenco di nove nominativi estratti a sorte tra coloro che siano iscritti in un apposito elenco ed in possesso di specifica qualificazione professionale in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria anche degli enti territoriali, secondo i criteri individuati dalla Corte dei conti, nonché dei requisiti previsti dai principi contabili internazionali.

Vista l'autonomia organizzativa, funzionale e contabile del Consiglio regionale prevista dallo Statuto della Regione Calabria all'articolo 23, viene stabilito di istituire un collegio dei revisori dei conti per il Consiglio regionale distinto da quello della Giunta regionale.

Il Consiglio regionale della Calabria, con la presente proposta di legge, intende istituire un organismo indipendente posto a supporto delle funzioni di controllo dell'Ente con il compito di raccordarsi con la sezione regionale della Corte dei conti ai fini del coordinamento della finanza pubblica.

Il collegio ha il compito di vigilare sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione, esercitando il controllo sugli atti dispositivi di spese e sui risultati di gestione.

Formula su richiesta del Consiglio regionale pareri su atti inerenti all'ordinamento contabile e finanziario dell'Ente.

L'organo è composto da tre membri, tra i quali viene eletto il Presidente, e dura in carica tre anni. Ai componenti del collegio spetta una indennità pari al 15 per cento dell'indennità di carica e di funzione del Presidente del Consiglio regionale, maggiorata del 15 per cento per il Presidente del collegio, al netto di IVA e oneri, oltre al rimborso spese.

 

Relazione economico-finanziaria

 

Agli oneri derivanti dalla presente legge si fa fronte per l'anno 2013 con l'iscrizione in apposito capitolo del bilancio di previsione 2013 del Consiglio regionale.

Per gli anni successivi, la corrispondente spesa sarà determinata in ciascun esercizio finanziario con la legge di approvazione del bilancio del Consiglio regionale.

 

Art. 1

(Riferimenti normativi)

 

1. La presente legge istituisce e disciplina il collegio dei revisori dei conti del Consiglio regionale della Calabria; in attuazione dell'articolo 2 , comma 1, lettera a), del decreto legge 10 ottobre 2012, n.174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012), convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 quale organo indipendente posto a supporto delle funzioni di controllo del Consiglio regionale.

 

Art. 2

(Composizione e nomina del collegio)

 

1. Il collegio è composto da tre membri, nominati dall'Assemblea legislativa regionale con voto limitato a due nell'ambito di un elenco di nove nominativi estratti a sorte tra coloro che, in possesso dei requisiti di cui al comma successivo, abbiano presentato domanda nei termini previsti dall'avviso per la costituzione dell'elenco istituito presso il Consiglio regionale della Calabria.

2. Possono essere iscritti all'elenco, su domanda, previo avviso pubblico per la formazione dello stesso da pubblicare sul BURC, coloro che siano in possesso della laurea magistrale, laurea a ciclo unico o diploma di laurea antecedente al decreto del Ministro dell'Università e della ricerca scientifica e tecnologica, 3 novembre 1999, n. 509 in scienze economiche o giuridiche, della qualifica di revisore legale di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, nonché di specifica qualificazione professionale in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria anche degli enti territoriali, secondo i criteri individuati dalla Corte dei conti, nonché, dei requisiti previsti dai principi contabili internazionali.

3. Le modalità di predisposizione dell'avviso, di tenuta dell'elenco e di estrazione a sorte dei componenti dell'organo sono stabilite con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.

4. I componenti del collegio eleggono, al loro interno, il Presidente, in caso di parità di voti, risulta eletto il più anziano di età.

 

Art. 3

(Funzioni del collegio)

 

1. Il collegio dei revisori dei conti vigila sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione.

Redige una relazione sul progetto del bilancio preventivo del Consiglio regionale.

Redige, altresì, una relazione sul conto consuntivo del Consiglio regionale contenente valutazioni sulla corrispondenza del conto alle risultanze della gestione, nonché proposte per migliorare l'efficienza e l'economicità della gestione.

Il collegio dei revisori dei conti esercita il controllo sugli atti dispositivi di spese e sui risultati di gestione.

Su richiesta del Consiglio regionale, formula pareri su atti inerenti all'ordinamento contabile e finanziario del Consiglio regionale della Calabria.

2. Il collegio dei revisori dei conti si raccorda con la sezione regionale della Corte dei conti, nell'esercizio delle rispettive funzioni, al fine del coordinamento della finanza pubblica.

 

Art. 4

(Modalità di esercizio delle funzioni)

 

1. Al fine di garantire l'adempimento delle funzioni di cui all' articolo 3, i componenti del collegio hanno diritto di accesso agli atti e documenti del Consiglio regionale della Calabria con le stesse prerogative dei consiglieri regionali.

2. Il Consiglio regionale assicura al collegio, tramite i propri uffici, il supporto tecnico e le risorse strumentali necessari per lo svolgimento dei suoi compiti.

3. Il collegio ha sede presso il Consiglio regionale.

 

Art. 5

(Funzionamento del collegio)

 

1. Le funzioni del collegio sono svolte di norma collegialmente su iniziativa del Presidente del collegio al quale compete la convocazione delle sedute.

2. Il collegio si riunisce almeno una volta ogni tre mesi.

3. Il collegio si riunisce validamente con la presenza di due componenti, tra cui il Presidente, e delibera validamente a maggioranza dei suoi componenti, in caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.

4. Il collegio redige un verbale delle sedute, ispezioni e verifiche effettuate e delle deliberazioni adottate.

5. Copia dei verbali è trasmessa, non oltre il quindicesimo giorno dalla seduta o dalle attività effettuate, al Presidente del Consiglio regionale.

6. Il collegio adotta, nella prima seduta utile, un proprio regolamento di funzionamento.

 

Art. 6

(Durata della carica)

 

1. Il collegio dura in carica tre anni a decorrere dalla data di nomina ed i suoi componenti non sono immediatamente rinominabili.

2. In caso di sostituzione di un singolo componente, il sostituto dura in carica quanto il collegio in cui è nominato.

3. Il componente del collegio cessa anticipatamente dall'incarico in caso di:

 

a) decesso;

b) dimissioni volontarie;

c) decadenza;

d) revoca.

 

4. Il componente del collegio decade di diritto a seguito di radiazione, sospensione o cancellazione dall'albo dei revisori, ovvero per sopravvenuta incompatibilità.

5. Il componente del collegio è revocabile dal Consiglio regionale, per grave inadempienza ai doveri d'ufficio.

 

Art. 7

(Responsabilità)

 

1. I componenti del collegio rispondono della veridicità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Hanno obbligo di riservatezza sui fatti e documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio.

 

Art. 8

(Indennità e rimborso spese)

 

1. Ai componenti del collegio spetta una indennità pari al 15 per cento dell'indennità di carica e di finzione del Presidente del Consiglio regionale, maggiorata del 15 per cento per il Presidente del collegio, al netto di IVA e oneri.

2. Nei casi di cui all'articolo 6, commi 2, 3, 4 e 5 l'indennità è proporzionalmente ridotta.

3. Al Presidente ed ai componenti del collegio spetta il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per gli spostamenti necessari per l'esercizio delle funzioni, nella misura stabilita con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza.

 

Art. 9

(Cause di esclusione ed incompatibilità)

 

1. Non sono nominabili nell'incarico di componenti del collegio:

 

a) i consiglieri regionali, i membri della Giunta e gli amministratori degli enti dipendenti della Regione, il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado degli stessi, e coloro che hanno ricoperto tali incarichi nei due anni precedenti;

b) i parlamentari, i ministri e i sottosegretari del governo, i membri delle istituzioni europee, gli amministratori pubblici degli enti locali della Regione, i titolari di uffici direttivi dei partiti politici e dei sindacati a livello nazionale e regionale, i dipendenti della Regione e degli enti dipendenti e coloro che hanno ricoperto tali incarichi nei due anni precedenti;

c) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 2382 del codice civile;

d) coloro che sono legati alla Regione o agli enti dipendenti da un rapporto di lavoro o di consulenza o di prestazione d'opera retribuita ovvero da altri rapporti di natura patrimoniale;

 

2. I componenti del collegio non possono assumere incarichi o consulenze presso la Regione o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza della stessa.

 

Art. 10

(Norme di rinvio e transitorie)

 

1. In sede di prima applicazione, l'elenco di cui all'articolo 2 è costituito entro 60 giorni dall'entrata in vigore della presente legge ed il Consiglio regionale nomina i componenti del collegio entro 30 giorni dalla costituzione dell'elenco.

2. Il collegio entra nell'esercizio delle sue funzioni a decorrere dal giorno successivo alla nomina.

 

Art. 11

(Norma finanziaria)

 

1. Agli oneri derivanti dalla presente legge si fa fronte con l'iscrizione in apposito capitolo del bilancio di previsione del Consiglio regionale.