Proposta di legge n. 112/10^

Relazione

 

Le disposizioni della presente legge sono dirette a salvaguardare, promuovere e valorizzare il patrimonio e le risorse agro-tessili calabresi, le quali storicamente e culturalmente hanno caratterizzato, e tuttora caratterizzano, il territorio rurale regionale.

La ratio della proposta si fonda sulla necessità di tutelare e promuovere le fibre naturali tradizionali del territorio calabrese, quali: seta, lana, ginestra, lino, canapa e cotone.

Occorre premettere che un importante contributo alla tutela e valorizzazione delle produzioni artistiche tradizionali calabresi (tra cui tessitura e ricamo a mano) è stato offerto dalla legge regionale N°15 del 15 marzo 2002 (Norme sulla tutela, il recupero e la promozione dell'artigianato artistico e tipico della Calabria). Trattasi di un complesso di norme, miranti a tutelare le tecniche tradizionali e storiche nella creazione del prodotto tessile artigianale, e di garantirne la tracciabilità, attraverso l'attribuzione di un contrassegno indicante l'origine e la qualità del prodotto artigiano ad alto contenuto artistico.

Ebbene, con la presente legge si intende avviare e sostenere un nuovo percorso di rilancio integrato — in un'ottica di sostenibilità sociale e permaculturale - che attraverso la previsione di interventi pluri-ambito e pluri-fondo, attribuisca maggiore concretezza alla possibilità di sviluppo dell'intera filiera agro-tessile e dei suoi sottoprodotti.

La valorizzazione delle fibre naturali tradizionali, e quindi del patrimonio tessile, può essere assicurata attraverso la reintroduzione colturale delle specie da fibra ed il recupero delle antiche tradizioni agricole e dei saperi che, indubbiamente, garantiscono l'utilizzo sostenibile del territorio e la tutela dell'ambiente, soprattutto in termini di rispetto di risorse naturali e culturali locali. I riflessi attesi dall'attuazione della legge non investono solo la sfera strettamente agricola, ma si irradiano in diversi ambiti, quale volano per lo sviluppo e il rilancio delle economie locali, attraverso la promozione del manifatturiero e del turismo nonché di altri ambiti profit e no profit con positive ricadute in termini di sviluppo e benessere sociale e di miglioramento della qualità della vita delle comunità, intese come un unico Eco Sistema complesso. Il settore agro-tessile ha, di per sé, una radicata valenza identitaria, esplicitata dalle sue implicazioni storico-culturali le quali investono tutti i prodotti e sottoprodotti e l'offerta di servizi ad esso connessi, contribuendo al raggiungimento di livelli inestimabili di valore aggiunto.

Pertanto, al fine di rafforzare la competitività della tradizionale attività agro-tessile è indispensabile l'integrazione di più azioni di intervento che, attraverso un approccio innovativo — anche sotto l'aspetto metodologico-comunicativo - dispieghino effetti positivi nelle diverse fasi della filiera: nella pianificazione e strutturazione del sistema colturale e nei processi di produzione e lavorazione; nei modelli organizzativi e nei sistemi di conduzione aziendale; nella valorizzazione di prodotti, sottoprodotti; nell'adozione di misure di qualificazione e certificazione dei processi e dei prodotti; nella proposizione di azioni di marketing orientate a proporre nei mercati regionale, nazionale ed estero, produzioni di nicchia che si distinguano per qualità e innovazione; nella qualificazione e nello scambio reciproco di competenze e saperi; nei processi di ricambio generazionale e di professionalizzazione delle competenze formative; nell'adozione di pratiche e relazioni in materia di agricoltura sociale, di inclusione sociale e welfare; nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nei sistemi locali di presidio del territorio e per la ripresa delle aree interne; nella fruizione turistico-culturale delle risorse rurali e locali. Tali azioni di intervento trovano applicazione attraverso lo strumento della progettazione integrata, il quale si fonda sull'istituzione di una rete partenariale di filiera, con forme di cooperazione e concertazione fra soggetti di varia natura e ambiti di azione diverse che consentono di dare risposte certe e immediate ai fabbisogni di ricerca, innovazione e scambio di know how, in un settore imprenditoriale di tradizione, il cui excursus è stato interrotto nell'ultimo cinquantennio, minando nelle sue radici socio-economico-culturali l'economia rurale delle aree interne. Da qui, l'implicazione del rilancio della filiera agro-tessile sullo sviluppo locale e d'impresa; i cui effetti si riflettono in modo diretto sulla coesione sociale delle aree interne calabresi. Uno strumento strategico, insomma, per rilanciare, qualificare, valorizzare ed ottimizzare la produzione e distribuzione del prodotto artigianale tessile e dei sottoprodotti ad esso connessi, rivitalizzando l'arte tessile locale e, al contempo, lo sviluppo socio-economico delle aree rurali interessate.

Infine, degno di rilievo è l'aspetto prettamente storico-culturale della tradizione agro-tessile calabrese, la quale merita, certamente, di essere tutelata con norme ad hoc, atte a garantire la conservazione della memoria storica e a tramandare alle generazioni future un bagaglio secolare di conoscenze ed esperienze che caratterizzano la realtà calabrese. D'altronde, prevedere specifiche norme a disciplina dei processi produttivi, che siano rispettose delle identità e delle tradizione locali, conferisce a prodotti e produzioni il carattere dell'unicità e una riconosciuta qualificazione ai fini del marketing.

Le disposizioni contenute nella-legge disciplinano tutti gli aspetti e gli ambiti, sopra illustrati, i quali considerati in un'ottica integrata, unitaria e sinergica, possono costituire un veicolo di innovazione e progresso socio-economico, "consapevole e responsabile", per le PMI locali - già in essere o da costituire - in direzione del rispetto della tradizione locale e delle reali vocazioni del territorio regionale.

 

Relazione tecnico – finanziaria

 

L'articolo 8 della presente legge contiene la clausola di invarianza finanziaria, ai sensi della quale non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale. Al fine di giustificare la effettiva neutralità finanziaria delle disposizioni in esame, si rappresenta quanto segue.

I profili di onerosità derivanti dall'attuazione della presente legge sono contenuti agli articoli 4 (Interventi), 5 (Rete) e 6 (Azioni di promozione). In generale, si tratta di norme che dispongono la valorizzazione, la tutela ed il rilancio del settore agro tessile mediante un approccio trasversale che coinvolge differenti comparti economici — agricoltura, attività produttive, turismo, ecc. — nell'ottica di un sistema integrato che prende le mosse dalla fase di produzione e lavorazione delle colture fino alla vendita, anche nei mercati internazionali, dei prodotti finiti dell'agricoltura, tessitura, artigianato.

In ordine alle fonti di finanziamento disponibili per il settore agro-tessile, gli spazi di disponibilità finanziaria sono rappresentati dalla programmazione operativa cofinanziata dai fondi strutturali comunitari nell'ambito della quale possono trovare copertura gli interventi contenuti nella presente legge. In particolare, tali interventi risultano coerenti e compatibili con la priorità di investimento 3 - Focus Area 3A "Competitività produttori primari e composizione della filiera agro alimentare" del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Calabria 2014 -2020. Infatti, la richiamata FA ingloba una combinazione di Misure che contribuiscono al perseguimento delle finalità della presente legge per come di seguito riportato:

 

Misura

Contributo misura

Tipologia sostegno

Risorse pubbliche

Di cui risorse FEASR

 

Misura 1

Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione

Priorità 3 - FA 3A- 3B

"Promuovere l'organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricolo, il benessere degli animali e la gestione dei rischio nel settore agricolo, la Misura sostiene la diffusione delle conoscenze rispetto alle funzioni di valorizzazione delle produzioni agricole sui mercati, ivi inclusa la trasformazione dei prodotti agricoli, la commercializza-zione e la vendita. In questi termini la Misura è finalizzata ad accompagnare e sostenere i processi di trasferimento di conoscenza per lo sviluppo e l'innovazione dei prodotti in termini di migliore e maggiore qualità-salubrità (certificazione, nuove fun-zioni d'uso, nuove caratteri-stiche organolettiche, nuovo packaging) e la valorizza-zione qualitativa dei prodotti agricoli, zootecnici e silvicoli attraverso l'organizzazione dei canali di vendita.

Contributo in conto capitale.

Importi e tassi di sostegno:

i bandi di selezione potranno fissare soglie massime e/o minime di spesa per i singoli progetti

 

 

 

 

 

 

 

1.130.000 €

 

 

 

 

 

 

 

683.650 €

 

Misura 3

Regimi di

qualità dei

prodotti agricoli

 

FA 3A "Migliorare la com-petitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso regimi di qualità, la creazione di valore aggiunto per i            prodotti agri-coli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori, le organizzazioni Interprofes-sionali", la Misura, sostenendo la diffusione dell'adozione di regimi di qualità tra le imprese agricole e la comunicazione ai mercati ed ai consumatori degli elementi che le caratterizzano, contribuisce alla creazione di valore aggiunto dei prodotti agricoli ed agroalimentari ed il raggiungimento di un migliore posizionamento delle produzioni sui mercati interni, attraverso la promozione della conoscenza delle precipue caratteristiche di qualità, salubrità e sostenibilità delle produzioni certificate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incentivo annuale

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

26.075.000 €

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15.775.375 €

 

Misura 4

Investimenti in immobilizzazioni materiali

 

FA 3A "Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso regimi di qualità, la creazione di valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni di produttori, le organizzazioni interprofes-sionali", la misura sostiene gli investimenti delle aziende agricole e delle aziende agroalimentari all'interno di Progetti Integrati di Filiera rivolti ad incrementare il valore aggiunto delle produzioni agricole ed agroalimentari ed un maggiore vantaggio di posizionamento sui mercati dei prodotti agricoli e gli investimenti collettivi finalizzati alla creazione e sviluppo della filiera corta.

 

 

 

 

 

 

Contributi pubblici in conto capitale

 

 

 

 

 

 

50.400.000 €         

 

 

 

 

 

 

30.492.000 €

 

Misura 16

Cooperazione

 

FA 3A - "Migliorare la competitività dei produttori primari inte-grandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso regimi di qualità, la creazione di valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti sui mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produt-tori, le organizzazioni interprofessionali", la Misura sostiene            azioni di cooperazione finalizzate a favorire l'entrata e migliorare il posiziona-mento         sui mercati delle produzioni agroalimentari attraverso la costruzione di valore aggiunto delle produzioni agricole, me-diante progetti pilota e lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie ed attraverso lo sviluppo e la promozione di filiere corte nell'ambito di mercati locali.

 

 

 

 

Contributo in conto capitale sulle spese sostenute. Importo massimo sovvenzionabile dall'operazione € 200.000,00              

 

 

 

 

6.700.000 €

 

 

 

 

4.053.500 €

 

Dati estratti dal PSR Calabria 2014 — 2020.

 

Al fine di quantificare il fabbisogno finanziario complessivo, occorre preliminarmente individuare le imprese agroalimentari e tessili potenziali beneficiarie delle agevolazioni di cui alla presente legge. In Calabria vi sono circa 137.000 imprese agroalimentari e 270 aziende tessili; il PSR individua nella Focus Area 3A una platea di 878 imprese agroalimentari beneficiarie di sostegni finanziari, comunque denominati, nel periodo 2014 — 2020 (circa 125 imprese beneficiarie per ciascun anno), ipotizzando di sostenere finanziariamente 15 imprese tessili all'anno, il numero complessivo delle potenziali imprese beneficiarie può essere stimato in 140 unità. Si precisa che per alcune azioni/interventi il numero delle aziende agroalimentari beneficiarie differisce in funzione di quanto riportato nella tabella degli indicatori della Focus Area 3 A di cui al PSR 2014 — 2020. La tabella seguente riporta gli oneri finanziari complessivi derivanti dalla attuazione della presente legge, stimati in euro 780.000 annui, la loro natura ed i criteri di quantificazione adottati.

 

Attività/ intervento

Costo unitario

Metodo quantificazione

Numero imprese/ operazioni all'anno

Importo complessivo

annuale

Natura

dell'onere

 

 

Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione           

 

30.000 €

 

Stima parametrica

risultante da una media dei contri-buti erogati me-diante bandi dalla Regione Calabria e dalle Camere di Commercio per l'organizzazione di attività di forma-zione e informa-zione di PMI nel settore dell'artigia-nato e agricolo (20 partecipanti a cor-so)

 

140 imprese

 

210.000 €

 

Contributi c/c

 

Azioni di pro-mozione, va-lorizzazione e regimi di qua-lità dei  pro-dotti    

 

3.000 €

 

Importo indicato nell'allegato 2 del Reg.CE 1305/2013 relativo al FEASR

 

40 imprese (31

agroalimentari/

artigianato, 9

tessili) *

 

120.000 €

 

Annuale

 

Investimenti in mmobilizz. materiali

 

50.000 €

 

Stima parametrica risultante dalla spesa media annua sostenuta dalle PMI calabresi per investimenti in immobilizzazioni materiali. L'impor-to massimo finan-ziabile è pari al 50% dei costi ammissibili

(vedasi allegato 2 del Reg. CE 1305/2013)

 

10 **

 

250.000 €

 

Contributi c/c

 

cooperazione e costituzione di associa-zioni di pro-duttori, ecc.

 

Massimale di 200.000 €

 

Importo indicato nell'allegato 2 del Reg.CE1305/2013 relativo al FEASR

 

 

200.000 €

 

Contributi c/c

 

Totale

 

 

 

 

780.000 €

 

                      

*nella tabella degli indicatori di contesto della FA 3A del PSR, il nr di beneficiari per la Misura 3 è 223 nel periodo 2014 — 2020 (31 beneficiari annuali)

** nella tabella degli indicatori di contesto della FA 3A del PSR, il nr di operazioni ammissibili per la Misura 4 è 75 nel periodo 2014 — 2020 (circa 10 annuali)

 

Occorre specificare che i criteri di selezione dei beneficiari, la ripartizione della dotazione finanziaria complessiva tra i soggetti beneficiari e il crono programma degli interventi realizzabili saranno meglio dettagliati negli appositi bandi regionali.

Pertanto, la norma finanziaria di cui all'articolo 8 dà copertura ai su indicati interventi con le risorse comunitarie allocate nel PSR Calabria 2014 — 2020; ne consegue l'invarianza finanziaria della proposta di legge sulle risorse autonome iscritte nel bilancio della Regione Calabria.

Ulteriori risorse atte a finanziare gli interventi di cui alla presente legge possono provenire da eventuali assegnazioni statali nell'ambito del Piano Export Sud varato per le quattro Regioni Convergenza, ossia un programma di attività che rientra nelle misure previste dal Piano Azione Coesione (PAC), nell'ambito del processo di riprogrammazione del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 e che punta a favorire l'internazionalizzazione delle PMI, la promozione dell'immagine del prodotto italiano nel mondo.

Da ultimo, la neutralità finanziaria delle presenti disposizioni normative sul bilancio regionale è ulteriormente motivata dal fatto che, con riferimento all'istituzione dell'Osservatorio permanente del patrimonio agro tessile in Calabria (articolo 7) presso il Dipartimento regionale competente, l'amministrazione regionale adempirà al nuovo compito con le risorse umane, finanziarie e gestionali a disposizione, già previste a legislazione vigente negli appositi capitoli dell'UPB 001.002.004.001 dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2016, afferenti alle spese generali di funzionamento della Giunta.

 

Art. 1

(Finalità)

 

1. La Regione Calabria, nel rispetto delle proprie competenze ed in armonia con il proprio Statuto, potenzia e qualifica — in un'ottica permaculturale e di sostenibilità sociale - il patrimonio agro-tessile tradizionale e promuove e valorizza le fibre naturali locali, di origine vegetale e animale, quale veicolo di progresso socio-economico "Consapevole e Responsabile" delle aree rurali interne, di innovazione del sistema produttivo e imprenditoriale locale e di rilancio del capitale sociale e identitario della comunità calabrese. Attraverso la presente legge si perseguono i seguenti obiettivi: la valorizzazione del territorio regionale, delle sue vocazioni endogene e delle sue risorse naturali; la salvaguardia delle risorse ambientali attraverso l'adozione di pratiche ecologiche; il sostegno del mestiere di artigiano d'arte; il supporto alla diversificazione agricola e allo sviluppo del manifatturiero; l'applicazione e la diffusione di pratiche di inclusione e coesione sociale e di professionalizzazione delle competenze in materia agro-tessile; la valorizzazione e promozione eco museale delle risorse.

2. La Regione Calabria favorisce la coltivazione, il mantenimento, la lavorazione e la trasformazione delle tradizionali fibre naturali, vegetali e animali, quali seta, lino, lana, ginestra, canapa e cotone; tutela le tradizionali tecniche di lavorazione; incentiva la produzione e valorizzazione di fibre, prodotti e sottoprodotti; favorisce i percorsi formativi e le pratiche di inclusione e coesione sociale, di inserimento lavorativo e di avvio all'imprenditoria; incoraggia e sostiene la formazione integrata degli operatori del settore specifico e dei settori annessi a partire dalle pratiche biologiche e dei processi di qualità, della Permacultura, della Comunicazione interpretativa (Interpretazione del Patrimonio ambientale, culturale,...), della Comunicazione Ecologica Sensibile; sostiene l'innovazione scientifica e tecnologica volta a dare sostenibilità e competitività alla filiera agro-tessile, promuovendone lo sviluppo economico e sociale; incentiva la fruizione e valorizzazione delle risorse storico-museali e dei beni pubblici.

 

Art. 2

(Principio)

 

La Regione Calabria favorisce nella propria programmazione , entro i limiti dei mezzi disponibili (Fondi di Coesione, FEASR, FESR e FSE), la possibilità di attivare aiuti finanziari a favore di provvedimenti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio agro-tessile tradizionale. Inoltre, istituisce uno specifico Osservatorio Permanente del Patrimonio agro tessile di Calabria, stabilendone la costituzione attraverso l'entrata in vigore della presente legge.

 

Art. 3

(Produzione tradizionale e disciplinari di produzione)

 

1. Ai fini della presente legge è considerata tradizionale la realizzazione di un prodotto o di un manufatto secondo tecniche e modalità consolidate nel corso del tempo, tramandate nei costumi e nelle consuetudini a livello locale o regionale, in un particolare contesto storico o culturale.

2. Nell'intento di favorire la qualificazione ed il riconoscimento del prodotto della filiera agro-tessile calabrese, nonché di rispondere ai requisiti di qualità e tracciabilità, sarà creato un marchio che identificherà i prodotti realizzati in ossequio a quanto dettato dai disciplinari di qualità dei cicli produttivi di filiera per ognuna delle tradizionali fibre calabresi.

3. Con Decreto dei Direttori Generali dei Dipartimenti competenti ed in via successiva all'avvio del percorso di strutturazione e valorizzazione della filiera, saranno approvati ed adottati i disciplinari che stabiliscono i requisiti e le condizioni atte a garantire gli standard di qualità in relazione ai processi produttivi ed ai prodotti delle filiere della seta, del lino, della lana, della ginestra, della canapa, del cotone e di eventuali altre fibre ritenute interessanti ai fini produttivi.

 

Art. 4

(Interventi)

 

1. Per promuovere uno sviluppo sostenibile "consapevole e responsabile" del territorio Turale ed attuare le politiche europee di agricoltura eco-compatibile e di innovazione rurale favorendo avvicendamenti colturali di elevato valore ambientale e l'implementazione dello sviluppo della filiera negli ambiti del manifatturiero, delle politiche del lavoro, di formazione e sociali, del turismo, saranno individuate azioni di intervento integrate in risposta alle finalità di cui al precedente art. 1, secondo una linea di rilancio graduale che prevede la diffusione di buone prassi e l'implementazione di progetti ed azioni pilota, in special modo di ricerca e sperimentazione per le innovazioni colturali, di processo e di prodotto, di formazione e comunicazione, propedeutiche all'avvio di investimenti maggiormente produttivi e secondo una strategia unitaria per l'intero territorio calabrese.

2. La Regione Calabria adotta interventi diretti a salvaguardare il patrimonio agro tessile, sostenere e sviluppare le colture tradizionali, le attività di sviluppo della filiera anche avvalendosi delle risorse comunitarie.

3. Con gli interventi di cui al comma 1, la Regione Calabria persegue l'obiettivo di:

 

a) Recuperare le antiche tradizioni agricole e dei saperi artigiani finalizzate alla produzione e lavorazione delle fibre e dei altri prodotti derivati e connessi;

b) Tutelare l'ambiente e migliorare il paesaggio nel territorio calabrese;

c) Valorizzare le funzioni produttive e gestionali delle colture e delle attività connesse e conseguenti in direzione di uno sviluppo ecosostenibile e di favorire le relazioni ecologiche;

d) Migliorare le condizioni di vita economica e sociale delle comunità calabresi interessate e delle aree interne in particolare.

 

Art. 5

(Rete)

 

l. Per le finalità di cui all'articolo 1, la Regione Calabria, supporta, attraverso la promulgazione di appositi bandi, le imprese agricole, gli operatori del comparto manifatturiero e commerciale, gli operatori della formazione e del sociale, e tutti gli attori di natura pubblica e/o privata impegnati in interventi e/o proponenti progettualità e piani di investimento distribuiti sull'intero territorio regionale, anche di mera utilità comunicativa, sociale ed ambientale, nei comparti e ambiti di sviluppo della filiera agro-tessile;

2. Per garantire un'efficiente ed omogenea opera di rilancio del patrimonio agro-tessile, la Regione Calabria,adotta a supporto dell'azione di promozione,attuazione e divulgazione,azioni finalizzate a :

 

a) Promuovere e sostenere accordi di rete, coerenti con le finalità della legge, che stimolino interventi di ricerca innovativi e sperimentali che superino tutte le criticità, e soprattutto quelle legate alla sostenibilità delle progettualità da avviare;

b) Promuovere la strutturazione di una filiera agro-tessile calabrese fortemente connotata da caratteri identitari locali e di tipicità;

c) Promuovere azioni di studio: delle fibre naturali; delle tecniche di lavorazione antiche, rivisitate in chiave innovativa e moderna; sull'utilizzo di antichi telai, anche con finalità didattiche; del valore storico-artistico dei tessuti e dei disegni tradizionali locali; delle valutazioni di commerciabilità e di sostenibilità sociale ed ambientale attraverso l'identificazione degli opportuni indicatori e infine degli altri aspetti ritenuti di interesse per l'azione di rilancio dell'agro-tessile calabrese;

d) Regolamentare i processi di qualificazione di competenze, prodotti e sottoprodotti di diverso utilizzo, e i processi di certificazioni di qualità ed di identità dei processi di lavorazione e dei prodotti finiti;

e) Sostenere la diffusione della progettualità della rete di operatori pubblici e privati di cui alla precedente lettera b) che, oltre ad avere un valore economico e occupazionale, rivestono anche un ruolo fondamentale: per il mantenimento delle tradizioni storico-culturali-artigiane del settore agro tessile; per favorire azioni di tutela e valorizzazione ambientale e di presidio dei territori montano-collinari; per avviare modelli e pratiche inclusive nel sociale, dedicate alle persone svantaggiate e agli immigrati; per accompagnare il ricambio generazionale e favorire l'incremento occupazionale; per favorire l'utilizzo e la gestione sostenibile di beni pubblici;

f) Favorire la cooperazione e l'integrazione tra i settori dell'agricoltura, dell'artigianato, delle attività produttive, del commercio, dell'internazionalizzazione, del turismo, del lavoro, della formazione e del sociale, mediante un'azione di coordinamento e programmazione che integra strumenti e fonti finanziari diversi, e mediante un'azione di monitoraggio;

g) Favorire l'implementazione di linee di comunicazione e marketing riferite alle reti di distribuzione, di produzione e di servizi.

 

Art. 6

(Azioni di promozione)

 

1. La Regione, attraverso i Dipartimenti interessati, concorre alla promozione e diffusione, anche a livello internazionale, del patrimonio-agro tessile calabrese, attraverso:

 

a) Iniziative culturali e azioni di sensibilizzazione sulle pratiche agricole eco-compatibili delle specie da fibra autoctone, legate alla tradizione calabrese, e sulle risorse tessili di elevato pregio storico-artistico;

b) Azioni dirette al recupero del valore delle pratiche rurali tradizionali e delle lavorazioni artistico-artigianali delle comunità calabresi;

c) Incremento e sostegno del turismo eco-sostenibile connesso al patrimonio agro-tessile, valorizzando tutta la rete antichi edifici (es. filande, opifici, etc.), da destinare alla ricettività turistica nelle aree rurali e interne interessate;

d) Sostegno all'azione informativa, attraverso reti telematiche, materiale divulgativo multimediale e l'istituzione di laboratori e spazi espositivi, da ricavare all'interno del Sistema Museale Calabrese;

e) Organizzazione di fiere periodiche a tema sul patrimonio agro-tessile, quale momento di incontro tra realtà territoriali differenti e lontane, società civile, mondo della ricerca e cultori delle tradizioni antropologiche calabresi;

f) Sostegno alla creazione di un marchio per la tutela del prodotto della filiera agro-tessile, il quale potrà essere denominato PA.CU.P (Patrimonio Culturale Protetto) "Naturalmente Fili e Terre di Calabria".

 

Art. 7

(Osservatorio Permanente del patrimonio agro tessile di Calabria)

 

La Regione Calabria istituisce c/o il Dipartimento competente e senza oneri aggiunti per la finanza regionale un Osservatorio Permanente del Patrimonio agro tessile di Calabria, a tutela e valorizzazione delle fibre naturali, dell'arte tessile e dei mestieri affini, delle connesse produzioni ed attività. La partecipazione all'osservatorio non prevede l'erogazione, per i delegati, di emolumenti neanche sotto forma di gettoni di presenza o rimborsi spese.

L'Osservatorio:

 

a) Nel rispetto delle singole competenze e dei compiti espletati, è composto da un rappresentante di ogni Dipartimento Regionale interessato nell'azione di rilancio del settore tessile calabrese, da tre rappresentanti dei componenti 1' Accordo di Partenariato "Filiera Agro Tessile di Calabria", da un rappresentante dell' ARS AC, da un rappresentante dell'Università degli Studi della Calabria, da un rappresentante dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria , da un rappresentante degli Enti di Ricerca Scientifica che hanno specifiche competenze per supportare scientificamente le filiere , da un rappresentante delle OOPP agricole individuato a rotazione, tra quelle maggiormente rappresentative ed uno di quelle artigiane individuato a rotazione, tra quelle maggiormente rappresentative , da un rappresentante dell'Ufficio Scolastico regionale, un rappresentante delle ASP Calabria, un rappresentante delle Terzo settore, un rappresentante dell'Agenzia dei Beni Confiscati, un rappresentate delle Istituzioni creditizie calabresi, un rappresentante dell' UNIO C AlVLERE;

b) Favorisce il raccordo e il dialogo e collaborazione tra i Dipartimenti Regionali, gli Enti pubblici, gli Enti Locali, gli Enti di ricerca, le Scuole pubbliche, gli Istituti di Credito, e gli altri soggetti differentemente coinvolti nel progetto di filiera; e tra questi e il mondo imprenditoriale e delle cooperative sociali;

c) Valuta gli appositi disciplinari di produzione da sottoporre ad approvazione e successiva decretazione da parte dei Direttori dei Dipartimenti competenti.

d) Svolge funzione di garante del valore sociale, culturale e identitario del prodotto agro-tessile, tutelandone il carattere di tipicità locale;

e) Concorre a identificare possibili azioni volte a favorire l'accesso al credito;

f) Istituisce e redige, con cadenza annuale, attraverso regolare manifestazione di interesse

un elenco ufficiale delle figure professionali riconosciute come operanti nel settore agro-tessile;

g) Vigila sulle attività, ad iniziativa dei soggetti preposti, volte al controllo qualità, certificazioni, e rispetto dei disciplinari di produzione, affinché si giunga a modelli produttivi che garantiscano la tracciabilità dei prodotti, favorendo la creazione di un "prodotto di qualità ad elevato valore aggiunto", commerciabile anche sui mercati esteri;

h) Concorre a valorizza, promuovere e divulgare le risorse polifunzionali, legate alle piante da fibra, alle piante tintorie e alle MAPs (Medicinal and Aromatic Plants) e il recupero dei materiali di scarto di origine vegetale e animale (come le lane locali e autoctone);

i) Tutela la storia dei saperi e delle conoscenze legate alla tradizione agro-tessile locale, contribuendo alla implementazione dei processi cognitivi di apprendimento, dedicati indistintamente ai più giovani della scuola dell'obbligo, agli studenti e al tessuto imprenditoriale, basati sulla costruzione di un legame tra le vecchie conoscenze (ciò che già si sapeva dalla tradizione) e le nuove (ciò che si scopre e si sperimenta di nuovo);

j) Favorisce lo scambio di know how tra gli attori coinvolti nei processi di filiera e nei diversi settori di sviluppo socio-economico del territorio, afferenti al comparto agro tessile, arricchendo il background di ciascuno di informazioni utili a superare le eventuali criticità e minacce;

k) Redige annualmente un rapporto sullo stato di attuazione della presente legge e mette in atto un sistema di monitoraggio.

 

Art. 8

(Norma finanziaria)

 

1. Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, quantificati dal 2016 in 780.000 euro annui, si provvede nell'ambito delle risorse comunitarie previste nel PSR Calabria 2014–2020, Focus Area 3A, e comunque senza nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio regionale.

2. Per l'attuazione degli interventi previsti possono essere utilizzate ulteriori assegnazioni statali derivanti dal Piano Export Sud e, per quanto compatibili con la normativa ed i regolamenti in vigore ulteriori risorse di provenienza comunitaria del POR Calabria FESR/FSE 2014 - 2020.

 

Art. 9

(Entrata in vigore della presente legge)

 

La presente legge entra in vigore a partire dal sessantesimo giorno della sua pubblicazione sul BURC — Bollettino Ufficiale della Regione Calabria.