(Vedi testo vigente)
LEGGE REGIONALE
26
giugno 2003, n. 8
Provvedimento generale recante norme di tipo
ordinamentale e finanziario (collegato alla manovra di finanza regionale per
l’anno 2003 (art. 3, comma 4, della legge regionale n. 8/2002).
(Pubbl. in Boll. Uff. 3
luglio 2003, supplemento straordinario 2 al n. 12)
TITOLO I
(Disposizioni di carattere finanziario)
Art. 1
1. Alla copertura della spesa
inerente al Servizio Sanitario Regionale derivante da atti giudiziali di
pignoramento relativi all’anno 2000 si provvede con la quota parte del secondo
lotto del mutuo di complessivi 258.000.000,00 euro, pari a 103.000.000,00 euro -
già contratto con la Cassa Depositi e Prestiti in data 4.12.2002, ai sensi
dell’art.18 della legge regionale 7 agosto 2002, n. 29 - iscritto all’UPB
6.1.01.01 (capitolo 61010119) dello stato di previsione della spesa del bilancio
per l’anno 2003.
2. Alla copertura della spesa
inerente al Servizio Sanitario Regionale derivante da atti giudiziali di
pignoramento relativi all’anno 2001 si provvede con la quota parte delle entrate
derivanti dai provvedimenti tributari assunti in materia di addizionale Irpef e
di tasse automobilistiche – ai sensi della legge regionale 7 agosto 2002, n. 30
– disponibili all’UPB 6.1.01.01 (capitolo 61010120) dello stato di previsione
della spesa del bilancio per l’anno 2003.
3. Al fine di garantire la
copertura della spesa, diversa da quella inerente al Servizio Sanitario
Regionale – derivante da atti giudiziali di pignoramento relativi agli anni 2000
e 2001, di cui ai residui attivi accertati nei capitoli 6104158 e 6104159
dell’entrata del bilancio relativo all’esercizio finanziario 2002 – è
autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di euro 7.884.546,77, con
accantonamento nell’apposito fondo di riserva di cui all’UPB 8.2.01.04 (capitolo
82010403) dello stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
4. La Giunta regionale è
autorizzata a disporre con proprio atto il prelevamento di somme dal fondo di
riserva di cui al precedente comma e la loro iscrizione nei corrispondenti
capitoli di bilancio, al fine di regolarizzare le relative obbligazioni a mano a
mano che l’Avvocatura regionale trasmetterà alla Ragioneria Generale i dati
necessari per l’individuazione del beneficiario e della natura della spesa.
Art. 2
1. La Giunta regionale è
autorizzata ad adottare tutte le iniziative finalizzate alla riduzione
dell’indebitamento della Regione, sia attuale che futuro, anche mediante la
gestione attiva del debito attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza
derivata, nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa nazionale in materia.
Art. 2-bis
1. A decorrere dall’esercizio
finanziario 2003, il valore dell’aliquota del prodotto ottenuto dalle
concessioni di coltivazioni inerenti agli idrocarburi liquidi e gassosi nel
territorio del comune di Crotone o nelle aree marine prospicienti corrisposto
alla Regione Calabria ai sensi degli articoli 20 e 22 del decreto legislativo 25
novembre 1996, n. 625 - analogamente a quanto previsto dall’art. 20, comma 1-bis
dello stesso decreto legislativo, come introdotto dall’art. 7, comma 6, della
legge 11 maggio 1999, n. 140 - è destinato al finanziamento di strumenti della
programmazione negoziata nel comune di Crotone e nei comuni costieri adiacenti
di Isola Capo Rizzuto e Strongoli.
2. Per il corrente esercizio
finanziario le risorse destinate alle finalità di cui al comma precedente sono
determinate in Euro 3.684.762,78 allocate all’UPB 3.2.01.05 (capitolo 32010502)
dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
3. Alla copertura degli oneri
di cui al precedente comma 2 si provvede con le risorse disponibili nella stessa
UPB 3.2.01.05, tramite riduzione di pari importo dello stanziamento di
competenza di cui al capitolo 2412201, relativo al valore delle aliquote
trasferite alla Regione Calabria per l’anno 2001.
4. Per l’esercizio
finanziario 2003 le somme di cui all’articolo 37-ter, comma 12, della legge
regionale 22 settembre 1998, n. 10 e successive modifiche e integrazioni sono
prioritariamente destinate, nel rispetto delle disposizioni di cui allo stesso
articolo, ai seguenti interventi:
- incentivi alle marinerie
del comune di Crotone per lo sviluppo delle attività economiche danneggiate
dalla coltivazione inerente agli idrocarburi;
- risanamento dell’intero
promontorio di Capocolonna e ripascimento dell’arenile cittadino di Crotone;
- incentivi per lo sviluppo
dell’occupazione, per l’incremento delle attività economiche ed industriali e
per il risanamento ambientale, ai sensi dell’articolo 20, comma 1, del decreto
legislativo 25 novembre 1996, n. 625.
5. Gli interventi di cui al
precedente comma 4 sono inseriti nel programma previsto dall’articolo 37-ter,
comma 12, della legge regionale 22 settembre 1998, n. 10, così come
modificato dall’articolo 3, comma 5, della legge regionale 24 maggio 1999, n. 14 e
dall’articolo 4, comma 4, della Legge regionale 28 agosto 2000, n. 14.
6. Alla copertura degli oneri
di cui al precedente comma 4 si provvede con le risorse disponibili nella UPB
3.2.01.05 (capitolo 2412201) dello stato di previsione della spesa del bilancio
2003.
Art. 2-ter
1. Gli Enti Strumentali
concorrono con la Regione al rispetto degli obblighi comunitari della Repubblica
ed alla conseguente realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il
triennio 2003-2005. Il complesso delle spese correnti per l'esercizio 2003, al
netto delle spese per interessi passivi e delle spese finanziate da programmi
comunitari, non può superare l'ammontare degli impegni assunti a tale titolo
relativi all'esercizio 2000, aumentati del 4,5 per cento. Per l’esercizio 2005
si applica un incremento pari al tasso di inflazione programmato indicato dal
documento di programmazione economico finanziaria.
2. Le indennità di carica del
Presidente, del Vice-Presidente e dei Consiglieri di Amministrazione di cui
all’art. 21 della legge regionale 19 ottobre 1992, n. 20 – come modificato
dall’art.1, comma 13, della legge regionale 28 agosto 2000, n. 14 – sono
rapportate alle indennità fisse corrisposte ai Consiglieri regionali ai sensi
dell’art.1, lettera f), della legge regionale 14 febbraio 1996, n. 3.
3. L’articolo 21, comma 2,
della legge regionale 19 ottobre 1992, n. 20 è sostituito dal seguente:
"2. Il trattamento di
trasferta e i rimborsi spese sono riconosciuti nella misura stabilita dalla
contrattazione nazionale in vigore per l’area dirigenziale del comparto Regioni
- Enti locali".
4. Le indennità di carica del
Presidente e dei Consiglieri di Amministrazione di cui all’art. 10, comma 2,
della legge regionale 14 dicembre 1993, n. 15 – come modificato dall’art. 21bis,
comma 2, della legge regionale 2 maggio 2001, n. 7 – sono rapportate alle
indennità fisse corrisposte ai Consiglieri regionali ai sensi dell’art.1,
lettera f), della legge regionale 14 febbraio 1996, n. 3.
5. L’articolo 10, comma 4,
della legge regionale 14 dicembre 1993, n. 15 è sostituito dal seguente:
"2. Il trattamento di
trasferta e i rimborsi spese sono riconosciuti nella misura stabilita dalla
contrattazione nazionale in vigore per l’area dirigenziale del comparto Regioni
- Enti locali".
6. Le indennità di carica del
Presidente di cui all’art.1, comma 14, della legge regionale 28 agosto 2000, n. 14
e all’art.10 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 34 sono rapportate alle
indennità fisse corrisposte ai Consiglieri regionali ai sensi dell’art.1,
lettera f), della legge regionale 14 febbraio 1996, n. 3.
7. Le indennità dei
componenti dei Consigli di Amministrazione, dei Collegi Sindacali e dei Collegi
dei Revisori dei Conti degli Enti, Aziende ed Agenzie regionali, diversi di
quelli di cui ai commi precedenti ed i cui costi gravano - anche indirettamente
- sul bilancio regionale, sono ridotte del 20%.
8. L’articolo 21, comma 2,
della legge regionale 19 ottobre 1992, n. 20, è sostituito dal seguente:
"2. Il trattamento di
trasferta e i rimborsi spese sono riconosciuti nella misura stabilita dalla
contrattazione nazionale in vigore per l’area dirigenziale del comparto Regioni
- Enti locali".
9. All’articolo 37, comma 12,
della legge regionale 22 settembre 1998, n. 10 la parola "…quaranta…" è
sostituita dalla parola "…trenta…" e la parola "…venti…" è sostituita dalla
parola "…dieci…"
10. All’art. 13, comma 1,
della legge regionale 22 gennaio 2001, n. 2 la parola: "..ottanta…", è
sostituita dalla parola: "..sessanta…" e dopo le parole "…carica mensile lorda…"
sono inserite le seguenti parole "…di cui all’articolo 1, lettera f ), della
legge regionale 14 febbraio 1996, n. 3…"
11. All’art. 13, comma 2,
della legge regionale 22 gennaio 2001, n. 2 la parola: "…cinquanta…", è
sostituita dalla parola: "…trenta…" e dopo le parole "…carica mensile lorda…"
sono inserite le seguenti parole "…di cui all’articolo 1, lettera f), della
legge Regionale 14 febbraio 1996, n. 3…"
12. All’art. 13, comma 3,
della legge regionale 22 gennaio 2001, n. 2 le parole: "…previsti per i
consiglieri regionali…", sono sostituite dalle parole: "…nella misura stabilita
dalla contrattazione nazionale in vigore per l’area dirigenziale del Comparto
Regioni-Enti locali..."
13. Gli organi competenti
devono adottare i necessari e conseguenti provvedimenti entro 30 giorni
dall’entrata in vigore della presente legge.
14. Sono abrogate tutte le
norme vigenti in contrasto con le disposizioni di cui ai precedenti commi.
Art.3
1. A decorrere dal 1 gennaio
2003 sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica regionale i veicoli
intestati alla Regione Calabria, o comunque immatricolati a favore della stessa,
presenti negli archivi del Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.), che sono
utilizzati direttamente dall’Amministrazione Regionale.
2. Sono esclusi
dall’esenzione di cui al precedente comma 1 i veicoli che, pur intestati alla
Regione Calabria o immatricolati a favore della stessa, sono stati concessi in
uso ad altri soggetti pubblici o privati. I soggetti utilizzatori di detti
veicoli sono tenuti a corrispondere alla Regione Calabria la tassa
automobilistica regionale nella misura e secondo i termini e le modalità
stabiliti dalla legislazione vigente.
3. E’ istituito l’albo dei
veicoli di proprietà della Regione Calabria esenti dal pagamento della tassa
automobilistica regionale; all’ufficio preposto alla gestione del parco auto
regionale è affidata la tenuta e l’aggiornamento dell’albo.
4. Entro i mesi di gennaio e
giugno di ogni anno, l’ufficio preposto provvede ad elaborare l’elenco dei
veicoli intestati all’Amministrazione regionale ed a trasmetterlo alla struttura
regionale competente in materia tributaria.
5. Per l’anno in corso, in
via transitoria, il primo elenco di cui al precedente comma 4 è prodotto entro
sessanta giorni dalla pubblicazione della presente legge.
6. All’art. 6, comma 6, della
legge regionale 28 agosto 2000, n. 16 dopo le parole "…dal dirigente" sono
aggiunte le seguenti parole " …e dai funzionari….".
Art. 3-bis
1. A decorrere dal 1 gennaio
2004 l’addizionale regionale all’imposta di consumo sul gas metano usato come
combustibile per produzione, diretta o indiretta, di energia elettrica con
impianti obbligati alla denuncia prevista dalle disposizioni che disciplinano
l’imposta di consumo sull’energia elettrica, in deroga alla misura minima di
Euro 0,00516 (£10) prevista dall’articolo 3, comma 1, della legge regionale 22
dicembre 1993, n. 16, è dovuta nella misura minima di Euro 0,00225 per metro cubo
di gas erogato.
2. Fino al 31 dicembre 2003
l’addizionale regionale all’imposta di consumo sul gas metano di cui al
precedente comma è dovuta nella misura prevista dall’articolo 3, comma 1, della
legge regionale 22 dicembre 1993, n. 16.
3. In via eccezionale, il
pagamento dell’addizionale regionale all’imposta di consumo sul gas metano
dovuto fino all’entrata in vigore della presente legge e non corrisposto, può
essere assolto entro il 30 novembre 2003 senza applicazione di sanzioni ed
interessi.
Art.4
1. Alla copertura finanziaria
degli oneri derivanti dall’attuazione del Programma Operativo Regionale (POR)
della Calabria 2000/2006 – approvato con decisione della Commissione delle
Comunità Europee dell’8 agosto 2000 n. C (2000) 2345 – e del relativo Complemento
di Programmazione nell’ambito del Quadro Comunitario di Sostegno 2000/2006,
ammontanti a complessivi Euro 1.040.508.000,00 negli anni 2004 e 2005, si fa
fronte con le risorse provenienti dai seguenti canali di finanziamento:
a) quanto a Euro
111.833,000,00 con risorse derivanti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), allocate
all’UPB 2.3.01 dell’entrata (capitolo 2329101) ed alle corrispondenti UPB e
relativi capitoli della spesa del bilancio pluriennale 2003-2005 della Regione;
b) quanto a Euro
321.618.000,00 con risorse derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR),
allocate all’UPB 4.6.01 dell’entrata (capitolo 2329201) ed alle corrispondenti
UPB e relativi capitoli dello stato di previsione della spesa del bilancio
pluriennale 2003-2005 della Regione;
c) quanto a Euro
113.603.000,00 con risorse derivanti dal Fondo Europeo Agricolo di Orientamento
e di Garanzia (FEAOG), allocate all’UPB 4.6.01 dell’entrata (capitolo 2329202)
ed alle corrispondenti UPB e relativi capitoli dello stato di previsione della
spesa del bilancio pluriennale 2003-2005 della Regione;
d) quanto a Euro 5.152.000,00
con risorse derivanti dallo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP),
allocate all’UPB 4.6.01 dell’entrata (capitolo 2329203) ed alle corrispondenti
UPB e relativi capitoli dello stato di previsione della spesa del bilancio
pluriennale 2003-2005 della Regione;
e) quanto a Euro
337.857.000,00 con risorse derivanti dal Fondo di rotazione previsto dall’art.5
della legge 16 aprile 1987, n. 183, allocate all’UPB 4.4.22 dell’entrata
(capitolo 2329204) ed alle corrispondenti UPB e relativi capitoli dello stato di
previsione della spesa del bilancio pluriennale 2003-2005 della Regione;
f) quanto a Euro
69.163.000,00 con risorse previste dall’Accordo di Programma Quadro (APQ) "Ciclo
Integrato delle Acque", nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma
firmata in data 19 ottobre 1999, e derivanti dai fondi assegnati alla Regione
Calabria con deliberazioni del CIPE n. 142 del 6 agosto 1999 e n. 84 del 4 agosto
2000;
g) quanto a Euro 6.169.000,00
con risorse previste dall’Accordo di Programma Quadro (APQ) "Infrastrutturazione
per lo Sviluppo Locale", nell’ambito dell’Intesa Istituzionale di Programma
firmata in data 19 ottobre 1999, e derivanti dai fondi assegnati alla Regione
Calabria con deliberazioni del CIPE n. 84 del 4 agosto 2000 e n. 138 del 21
dicembre 2000;
h) quanto a Euro
26.370.000,00 con risorse previste dall’Accordo di Programma Quadro (APQ) per il
"Sistema delle Infrastrutture di Trasporto", nell’ambito dell’Intesa
Istituzionale di Programma firmata in data 19 ottobre 1999, e derivanti dai
fondi assegnati alla Regione Calabria con deliberazioni del CIPE n. 138 del 21
dicembre 2000 e n. 36 del 3 maggio 2002;
i) quanto a Euro
12.222.000,00 con risorse derivanti dalle leggi 7 agosto 1990, n. 253 e 3 agosto
1998, n. 267, allocate all’UPB 4.4.06 dell’entrata (capitoli 2305219 e 2305275)
ed alla corrispondente UPB 3.2.04.03 dello stato di previsione della spesa
(capitoli 2112206 e 2141230) dei bilanci per gli anni 2002 e 2003;
j) quanto a Euro
14.379.000,00 con risorse proprie regionali, di cui Euro 7.000.000,00 e
7.379.000,00 rispettivamente a carico dei bilanci 2004 e 2005 allocate su base
pluriennale all’UPB 4.1.01.01 dello stato di previsione della spesa del bilancio
pluriennale 2003-2005;
k) quanto a Euro
11.721.000,00 con risorse previste tempo per tempo nei bilanci annuali
dell’Azienda Forestale della Regione Calabria (A.FO.R.), ente strumentale della
Regione, inerenti a progetti avviati nel settore della forestazione produttiva;
l) quanto a Euro
10.421.000,00 con risorse a carico degli Enti locali interessati, da prevedere
tempo per tempo nei propri bilanci, per la copertura della quota del 15 per
cento inerente al finanziamento di programmi di sviluppo urbano nell’ambito
dell’Asse V "Città" del POR della Calabria 2000-2006.
2. La destinazione analitica
della nuova spesa autorizzata – in relazione ai canali di finanziamento, al
programma, alle funzioni obiettivo, alle UPB, alle misure, ai capitoli e alle
leggi organiche – è definita dalle tabelle annesse alla legge regionale di
bilancio previsione annuale 2003 e pluriennale 2003-2005, per quanto attiene a
quella finanziata con i fondi strutturali comunitari e con le risorse proprie
regionali, mentre si rinvia agli Accordi di Programma Quadro per quelle
finanziate con le richiamate deliberazioni del CIPE n. 142/1999, n. 84/2000, n. 138/2000
e n. 36/2002.
3. La Regione, anche con
riferimento a quanto previsto dal Programma Operativo Regionale (POR) Calabria
2000-2006, approvato con decisione della Commissione Europea n. C(2000) 2345
dell’8 Agosto 2000, concede aiuti a favore dell’occupazione, accordati in
conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione
Europea del 12 dicembre 2002 e nel rispetto delle intensità massime stabilite
dal medesimo regolamento.
4. La Giunta Regionale, con
propri atti, disciplina le modalità attuative per la concessione degli aiuti di
cui al citato Regolamento (CE) n. 2204/2002.
Art. 5
1. Al fine di consentire la
regolarizzazione delle inadempienze di natura fiscale e contributiva di cui alla
legge 27 dicembre 2002, n. 289, così come modificata dalla legge 21 febbraio
2003, n. 27, la Giunta Regionale è autorizzata a concedere in favore del
Consorzio di Bonifica della Piana di Sibari e Media Valle Crati un’anticipazione
di Euro 250.000,00, con allocazione all’UPB 2.2.04.09 (capitolo 22040906) dello
stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
2. Il Consorzio di Bonifica
della Piana di Sibari e Media Valle Crati è tenuto comunque a rimborsare alla
Regione l’anticipazione di cui al precedente comma non appena saranno riscossi i
contributi consortili da parte del Consorzio medesimo o da altro soggetto
incaricato alla riscossione.
3. Per far fronte agli
impegni assunti dalla Regione Calabria con l’Accordo di Programma sottoscritto
in data 30 maggio 2002 con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca,
relativi alla realizzazione della fase dimostrativa e di implementazione dei
prodotti e servizi innovativi rinvenienti dal Piano Telematico Calabria (TELCAL),
è autorizzata per il biennio 2003-2004 - quale quota di cofinanziamento a carico
del bilancio regionale, determinata nella misura del 30 per cento dell’importo
complessivo – la spesa complessiva di euro 2.400.000,00.
4. La somma di cui al
precedente comma, da erogare in due annualità di euro 1.200.000,00 ciascuna,
trova copertura finanziaria nel bilancio pluriennale 2003-2005 ed è allocata
all’UPB 1.2.03.01 (capitolo 12030106) dello stato di previsione della spesa del
bilancio annuale 2003 e pluriennale 2003-2005.
5. All’art.3 della legge
regionale 27 dicembre 2002, n. 51 sono apportate le seguenti modifiche:
- al comma 1, le parole:
"Azienda municipalizzata AMACO " sono sostituite dalle seguenti parole "AMACO
S.p.a.";
- al comma 2, il numero di capitolo: "2222107" è sostituito con il numero di
capitolo: "2222205"
Art. 6
1. Il termine finale per
l’attuazione del piano di stabilizzazione previsto dall’art. 8 della legge
regionale 30 gennaio 2001, n. 4, come modificato dalla legge regionale 1 aprile
2003, n. 6, è fissato al 31 dicembre 2003.
2. Alla copertura degli oneri
di cui al precedente comma 1 si provvede in parte con la disponibilità di
risorse già esistenti all’UPB 4.3.02.02 dello stato di previsione della spesa
del bilancio 2003 ed in parte con le risorse trasferite alla Regione Calabria
dall’Agenzia delle Entrate di Catanzaro a titolo di rimborsi IVA inerenti alla
manutenzione e gestione del servizio idro-potabile regionale per il periodo
1989-1993, quantificate in euro 12.372.857,97.
3. La Giunta regionale è
autorizzata ad apportare le necessarie modifiche ed integrazioni al documento
tecnico di cui all’art.10 della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8.
Art. 7
1. Al fine di provvedere alla
liquidazione ed al pagamento delle spese relative ai contributi in conto
capitale e/o sugli interessi relativi a mutui di miglioramento fondiario, già
concessi ai sensi delle leggi regionali 3 giugno 1975, n. 23 - 3 giugno
1975, n. 25 – 24 giugno 1986, n. 26 e successive modifiche ed integrazioni - i cui impegni
giuridicamente vincolanti, nei confronti dei soggetti beneficiari, sono stati
regolarmente assunti entro il 31.12.1999 ed è stata rispettata l'intensità del
relativo regime di aiuto vigente per il periodo di programmazione dei fondi
strutturali comunitari 1994-1999 – è autorizzata per l’esercizio finanziario
2003 la spesa di euro 1.000.000,00 allocata all’UPB 2.2.04.08 (capitolo
22040824) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
2. Al fine di provvedere alla
liquidazione ed al pagamento a saldo delle spese relative ai contributi già
concessi ai sensi del Regolamento CEE 2081/93 - i cui impegni giuridicamente
vincolanti, nei confronti dei soggetti beneficiari, sono stati regolarmente
assunti entro il 31.12.1999 – è autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la
spesa di euro 173.147,10 allocata all’UPB 2.2.04.08 (capitolo 22040825) dello
stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
3. Al fine di provvedere alla
liquidazione ed al pagamento a saldo delle spese relative ai contributi già
concessi a carico del POM Agricoltura, Misura 1.15, per la ristrutturazione di
impianti irrigui - i cui impegni giuridicamente vincolanti, nei confronti dei
soggetti beneficiari, sono stati regolarmente assunti entro il 31.12.1999 – è
autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di euro 1.500.000,00
allocata all’UPB 2.2.04.08 (capitolo 22040826) dello stato di previsione della
spesa del bilancio per l’anno 2003.
4. Per far fronte ad
interventi urgenti in materia di lotta contro le malattie degli animali, la
Giunta Regionale, in conformità a quanto disposto dagli artt. 4, 7 e 16 della
legge regionale 8 luglio 2002, n. 24, è autorizzata a concedere un contributo
straordinario alle aziende agricole per la ricostituzione del patrimonio
zootecnico, a seguito di abbattimento del bestiame a causa di epizozie.
5. Per gli interventi di cui
al precedente comma, è autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di
euro 500.000,00, con allocazione all’UPB 2.2.04.04 (capitolo 22040412) dello
stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
6. Per far fronte ad
interventi urgenti in materia di prevenzione e controllo delle fitopatie, è
autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di euro 100.000,00, con
allocazione all’UPB 2.2.04.08 (capitolo 22040822) dello stato di previsione
della spesa del bilancio per l’anno 2003.
7. Al fine di garantire la
piena funzionalità del Servizio fitosanitario portuale di Gioia Tauro e
Corigliano, è autorizzata per l’acquisto di attrezzature tecniche, strumentali,
logistiche e di materiali, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di euro
150.000,00 allocata all’UPB 2.2.04.08 (capitolo 22040827) dello stato di
previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
8. Al fine di garantire la
liquidazione ed il pagamento delle spese relative a contributi già concessi ai
sensi dell’art.3, comma 6, della legge regionale 2.5.2001, n. 7 - i cui impegni
giuridicamente vincolanti sono stati assunti con la deliberazione della Giunta
regionale n. 676 del 30 luglio 2002 - è autorizzata per l’esercizio finanziario
2003 la spesa di euro 245.000,00, da destinare ai comuni indicati nella
deliberazione medesima.
9. All’onere derivante dal
precedente comma 8 si provvede con le risorse disponibili all’UPB 3.2.01.01
(capitolo 2131205) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
10. La somma di euro
1.000.000,00 destinata – ai sensi dell’art.1, comma 2, della legge regionale 22
maggio 2002, n. 23 – all’Università degli Studi "Magna Grecia" di Catanzaro per
l’attuazione di corsi di laurea delle professioni sanitarie di durata triennale,
non utilizzata nel corso dell’esercizio finanziario 2002, è riprodotta nel
bilancio di competenza 2003, con allocazione all’UPB 6.1.05.01 (capitolo
61050103) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
11. La somma di euro
516.456,90 destinata – ai sensi dell’art.26, commi 2 e 3, della legge regionale
2 maggio 2001, n. 7 – all’ARSSA, all’AFOR e Fincalabra S.p.A. per la
sottoscrizione da parte degli stessi della quota di aumento del capitale sociale
del "Centro di ricerca, formazione e sviluppo Agroalimentare della Calabria
S.p.A.", non utilizzata nel corso dell’esercizio finanziario 2001, è riprodotta
nel bilancio di competenza 2003, con allocazione all’UPB 2.2.04.03 (capitolo
5122215) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
12. Per l’attuazione
dell’art. 38 della legge regionale 16 aprile 2002 n. 19 – relativo alla
costituzione di un fondo per il risanamento e recupero dei centri storici – è
autorizzato per l’esercizio finanziario 2003 un limite di impegno pari ad euro
500.000,00, allocato all’UPB 3.2.02.02 (capitolo 32020207) dello stato di
previsione della spesa del bilancio 2003.
13. All’onere derivante dal
precedente comma 4 si provvede con la contestuale riduzione di pari importo
dello stanziamento di cui all’UPB 3.2.02.03 (capitolo 32020303) dello stato di
previsione della spesa del bilancio 2003.
14. Al fine di consentire
l’espletamento delle nuove funzioni attribuite dallo Statuto al Consiglio
Regionale, è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di euro
200.000,00 - allocata all’UPB 1.2.04.06 (capitolo 12040608) dello stato di
previsione della spesa del bilancio 2003 - da destinare alla progettazione
dell’ampliamento della sede del Consiglio medesimo.
15. Al fine di consentire l’attuazione di ulteriori Piani di Sviluppo Locale, da
realizzare nell’ambito del programma di iniziativa comunitaria Leader+,
approvato dalla Commissione CE con decisione del 19.2.2002, n. C(2002)246, è
autorizzata per il periodo 2003-2008 la spesa, a carico del bilancio regionale,
di euro 3.000.000,00, di cui euro 500.000,00 per l’esercizio finanziario 2003,
con allocazione all’UPB 2.6.01.01 dello stato di previsione della spesa dello
stesso bilancio.
16. Alla copertura degli
oneri di cui al precedente comma 15 si provvede - per quanto riguarda il
corrente esercizio finanziario – con la disponibilità esistente all’UPB
2.2.04.08 dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003, che viene
contestualmente ridotta di euro 500.000,00 mentre – per quanto riguarda gli anni
successivi – con la disponibilità esistente su base pluriennale all’UPB
2.6.01.01 dello stato di previsione della spesa dello stesso bilancio. La Giunta
regionale è autorizzata ad apportare le conseguenti variazioni al documento
tecnico di cui all’art.10 della legge regionale 4.2.2002, n. 8.
17. Per far fronte ad
interventi urgenti a favore delle aziende colpite dalla gelata verificatasi nel
mese di aprile del 2003 nel territorio della Piana di Sibari e dalla siccità che
ha colpito il settore apistico, la Giunta Regionale è autorizzata, con le
modalità previste dalla legge regionale 17 agosto 1984, n. 20, a concedere
provvidenze agli operatori interessati, a titolo di anticipazione sugli
interventi che per le stesse finalità saranno finanziati dal Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali a norma della legge 14 febbraio 1992, n. 185.
18. Per gli interventi di cui
al precedente comma 17, è autorizzata una spesa non superiore allo stanziamento
di cui all’UPB 2.2.04.07 (capitolo 5151211) dello stato di previsione della
spesa del bilancio 2003.
19. Al fine di assicurare
l’attuazione ed il completamento delle attività di formazione in ambito agricolo
e agro-industriale, inerenti ai corsi di laurea di I° livello attivati dalla
facoltà di Agraria dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria
presso il Centro di Ricerca Agroalimentare della Calabria S.p.A. di Lamezia
Terme – ai sensi di quanto stabilito con apposita Convenzione stipulata fra le
parti interessate in data 28 novembre 2001 – è autorizzata, per l’esercizio
finanziario 2003, la spesa di euro 200.000,00 allocata all’UPB 2.2.04.03
(capitolo 22040308) dello stato di previsione della spesa dello stesso bilancio.
20. Per il sostegno delle
attività di gestione della Società Consortile per azioni "Consorzio per la
promozione della cultura e degli studi universitari di Crotone", è autorizzata
per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di euro 100.000,00, allocata all’UPB
4.2.02.03 (capitolo 42020310) dello stato di previsione della spesa dello stesso
bilancio.
21. Alla copertura degli
oneri di cui al precedente comma 20 si provvede con la contestuale riduzione
dello stanziamento di cui all’UPB 6.1.05.01 (capitolo 61050103) dello stato di
previsione della spesa del bilancio 2003. La Giunta regionale è autorizzata ad
apportare le conseguenti variazioni al documento tecnico di cui all’art.10 della
legge regionale 4.2.2002, n. 8.
Art. 8
1. La Regione Calabria, in
attuazione dei principi statutari e nel rispetto delle proprie competenze,
promuove la costituzione di una Fondazione, denominata FIELD, che opera
nell’ambito delle politiche della formazione per l’emersione del lavoro
irregolare, aperta alla partecipazione dei soggetti pubblici e privati.
2. La Fondazione ha lo scopo
di attuare e sostenere le politiche per l’emersione del lavoro irregolare
attraverso attività di formazione, studio, ricerca ed osservatorio anche
attraverso l’attuazione di progetti finanziati con risorse nazionali e
comunitarie.
3. La Giunta Regionale ed il
suo Presidente, previo parere della competente Commissione Consiliare, sono
autorizzati a compiere, per quanto di propria competenza, tutti gli atti
necessari a promuovere la costituzione della Fondazione.
4. Per le attività di cui ai
precedenti commi, è autorizzata per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di
euro 500.000,00 allocata all’UPB 4.3.02.05 dello stato di previsione della spesa
del bilancio per l’anno 2003.
Art. 8bis
1. Al fine di consentire la
sostituzione degli autobus destinati al trasporto pubblico locale e la
realizzazione degli altri interventi previsti per lo stesso settore ai sensi
dall’art.2, commi 5, 6 e 7 della legge 18 giugno 1998, n. 194, la Giunta
regionale è autorizzata ad utilizzare prioritariamente in capitale i contributi
già assegnati allo stesso titolo anno per anno dallo Stato alla Regione Calabria
ai sensi della stessa legge n. 194/98, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 (art.54,
comma 1), della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (art.144, comma 1), della legge 1
agosto 2002, n. 166 (art.13, comma 2).
2. Successivamente, sulla
base delle effettive necessità, la Giunta regionale è autorizzata a contrarre un
mutuo a tasso fisso con la Cassa Depositi e Prestiti o con altri istituti di
credito abilitati - di durata quindicennale e con oneri di ammortamento, a
totale carico dello Stato, decorrenti dal 1 gennaio 2004 - la cui rata
semestrale, comprensiva della quota interessi, sia coperta interamente dai
trasferimenti statali erogati nell’intero arco temporale 2004-2018, e comunque
non sia superiore ad euro 3.536.823,22.
3. Agli oneri derivanti dalle
disposizioni di cui ai precedenti commi si provvede con gli stanziamenti
allocati all’UPB 2.3.01.02 (capitoli 2222212 e 8042310) dello stato di
previsione della spesa del bilancio annuale 2003 e successivi.
Art. 9
1. E’ istituito un Fondo
regionale per concorrere al sostegno finanziario degli interventi di cui alla
legge 9 gennaio 1989, n. 13 diretti all’eliminazione ed al superamento delle
barriere architettoniche negli edifici privati.
2. Il Fondo regionale di cui
al comma 1 è destinato ad integrare le risorse finanziarie assegnate, per le
medesime finalità, dallo Stato ai sensi dell’articolo 10 della legge 9 gennaio
1989, n. 13 nell’ipotesi in cui le somme attribuite alla Regione non siano
sufficienti a coprire l’intero fabbisogno dei Comuni.
3. Nel caso di rinuncia da
parte degli aventi diritto o di decadenza delle condizioni necessarie
all’ottenimento, il contributo è restituito alla Regione dalle Amministrazioni
Comunali entro 60 giorni dal verificarsi della condizione che ha determinato la
rinuncia o la decadenza, trascorsi i quali sono dovuti gli interessi moratori.
4. Per l’intervento di cui al
comma 1 è autorizzata la spesa di euro 1.000.000,00 allocata all’UPB 3.2.02.04
(capitolo 32020406) dello stato di previsione della spesa del bilancio per
l’anno 2003.
Art. 10
1. Per il cofinanziamento a
carico del bilancio regionale dei progetti di sviluppo dei sistemi locali
finalizzati al miglioramento della qualità dell’offerta turistica di cui agli
artt. 5, 6 e 12 della legge 29.3.2001, n. 135 è autorizzata la spesa di euro
500.000,00 allocata all’UPB 2.2.01.03 (capitolo 22010311) dello stato di
previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
2. Al fine di garantire le
prestazioni di servizi promozionali e di pubblicità inerenti al numero verde
antiusura, istituito con deliberazione della Giunta Regionale n. 8853 del 28
febbraio 1995, effettuati nell’anno 2002 per il tramite della società SEAT
S.p.A. – incaricata con deliberazione di Giunta regionale n. 887 del 31/10/2001
– è autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di euro 146.396,98 con
allocazione all’UPB 1.2.04.02 (capitolo 12040212) dello stato di previsione
della spesa del bilancio per l’anno 2003.
3. Al fine di provvedere alla
liquidazione ed al pagamento a saldo delle spese relative ai contributi già
concessi agli Enti attuatori di progetti socialmente utili avviati ai sensi del
Titolo I della legge regionale 30.7.1996, n. 18, è autorizzata per l’esercizio
finanziario 2003 la spesa di euro 464.811,21 allocata all’UPB 4.3.02.02
(capitolo 43020211) dello stato di previsione della spesa del bilancio per
l’anno 2003.
Art.11
1. Al fine di consentire la
continuità del funzionamento del "Centro Funzionale Meteoidrologico per la
Calabria" di cui alle Ordinanze del Dipartimento Nazionale della Protezione
Civile n. 3081 del 12 settembre 2000 e n. 3260 del 27 dicembre 2002, è
autorizzata per l’esercizio finanziario 2003, a titolo di cofinanziamento, la
spesa di Euro 271.000,00 allocata all’UPB 3.2.01.01 (capitolo 32010132) dello
stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
2. Per il finanziamento degli
interventi prioritari di risanamento acustico del rumore prodotto dall’esercizio
ferroviario da attuare nell’ambito del "Piano di contenimento ed abbattimento
del rumore" sulla base di un Protocollo d’Intesa da stipularsi tra la Regione
Calabria e la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., è autorizzata per l’esercizio
finanziario 2003, a titolo di cofinanziamento nel limite del 10%, la spesa di
Euro 500.000,00 allocata all’UPB 3.2.01.01 (capitolo 32010131) dello stato di
previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
3. Per la sottoscrizione da
parte della Regione Calabria della quota di aumento di capitale sociale della
società "Aeroporto Sant’Anna S.p.A." – a seguito dell’abbattimento dello stesso
ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2447 del Codice Civile - nella misura
del 21,163 per cento, è autorizzata per l’esercizio finanziario 2003 la spesa di
Euro 402.102,40 con allocazione all’UPB 2.3.05.01 (capitolo 2222208) dello stato
di previsione della spesa dello stesso bilancio.
4. La Giunta regionale è
autorizzata a compiere tutti gli atti necessari per la realizzazione degli
interventi di cui al precedente comma 3.
5. Per la sottoscrizione da
parte della Regione Calabria della quota di aumento di capitale sociale della
società "Sviluppo Calabria S.c.p.a."- deliberato dall’Assemblea degli Azionisti
nella seduta straordinaria del 20 maggio 2003 - in misura proporzionale alla
partecipazione detenuta (11,865%), è autorizzato l’esercizio del diritto di
opzione su n. 2.375 nuove azioni del valore nominale di euro 250,00 cadauna per
complessivi euro 593.750,00 ed è altresì autorizzato l’esercizio del diritto di
prelazione su n. 1.625 nuove azioni di pari valore nominale per complessivi euro
406.250,00.
6. La Giunta Regionale è
altresì autorizzata, permanendo le condizioni di cui alla delibera del 20 maggio
2003, a reperire in sede di variazione al bilancio annuale 2003 le risorse
finanziarie necessarie ad incrementare la propria partecipazione al capitale
sociale della società "Sviluppo Calabria S.c.p.a." fino ad un massimo del 25%.
7. Alla copertura degli oneri
derivanti dal precedente comma 5 si provvede con la disponibilità esistente all’UPB
2.2.02.04 (capitolo 22020409) dello stato di previsione della spesa del bilancio
2003.
8. La Giunta regionale è
autorizzata a compiere tutti gli atti necessari per la realizzazione degli
interventi di cui al precedente comma 5.
Art. 12
1. Al fine di realizzare il
necessario coordinamento delle iniziative svolte dai Consorzi di Bonifica, la
Giunta Regionale, per l’esercizio finanziario 2003, è autorizzata a concedere
all’Unione Regionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni per la Calabria (URBI),
con sede in Catanzaro, un contributo pari a Euro 100.000,00 con allocazione all’UPB
2.2.04.09 (capitolo 22040905) dello stato di previsione della spesa del bilancio
per l’anno 2003.
2. Per gli interventi
relativi alla costituzione e all’avviamento delle PMI a sfondo sociale ed etico
nel comparto agricolo e per il sostegno del Banco Alimentare è autorizzata per
l’esercizio finanziario 2003 la spesa complessiva di Euro 250.000,00 con
allocazione all’UPB 6.2.01.05 (capitolo 62010507) dello stato di previsione
della spesa del bilancio per l’anno 2003.
3. La Giunta Regionale, sulla
base di un Protocollo d’intesa sottoscritto in data 12 aprile 2002, è
autorizzata a concedere un contributo all’Istituto Nazionale per la Ricerca
Scientifica e tecnologica sulla Montagna (INRM), con sede in Roma, per
l’apertura di una sede in Calabria.
4. Per l’intervento di cui al
comma precedente è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di
Euro 50.000,00 allocata all’UPB 3.2.04.04 (capitolo 32040406) dello stato di
previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
5. L’erogazione del
contributo di cui al precedente comma 4 è subordinata all’effettiva apertura
della sede medesima. Entro il 30 marzo dell’anno successivo l’Istituto
beneficiario di cui al comma 3 è tenuto a presentare alla Giunta Regionale una
dettagliata e documentata relazione sull’utilizzazione del contributo medesimo.
6. La Giunta Regionale è
autorizzata a concedere un contributo per il finanziamento delle spese relative
ad interventi di sostegno ai Teatri delle città capoluogo di Provincia nonché ai
soggetti che svolgono attività teatrali in ambito regionale che abbiano ottenuto
formale riconoscimento da parte dello Stato o della Regione.
7. Per l’intervento di cui al
precedente comma è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di
Euro 1.200.000,00 con allocazione all’UPB 5.2.01.02 (capitolo 52010239) dello
stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
8. Per la realizzazione di un
programma di rilevanza nazionale incentrato sulla diffusione della conoscenza e
sulla valorizzazione dei Bronzi di Riace è autorizzata, per l’esercizio
finanziario 2003, la spesa di Euro 500.000,00 con allocazione all’UPB 5.2.01.01
(capitolo 52010109) dello stato di previsione della spesa dello stesso bilancio.
9. Il programma di cui al
precedente comma – da realizzare di concerto con il Comune e la Provincia di
Reggio Calabria – non prevede l’uso delle copie riprodotte dei Bronzi di Riace e
la loro esposizione al pubblico.
10. Al fine di consentire il
concorso della Regione alla realizzazione di interventi di recupero,
ristrutturazione, adeguamento nonché di nuova costruzione di alloggi e residenze
per studenti universitari da effettuare ai sensi della legge 14 novembre 2000,
n. 338,
è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di euro 1.000.000,00,
con allocazione all’UPB 4.2.01.01 (capitolo 42010105) dello stato di previsione
della spesa del bilancio per l’anno 2003.
11. La Giunta Regionale è
autorizzata a concedere un contributo straordinario per il finanziamento delle
attività della Società Consortile a responsabilità limitata CERERE (Centro
Regionale per il Recupero dei centri storici calabresi).
12. Per l’intervento di cui
al precedente comma è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di
Euro 150.000,00 con allocazione all’UPB 5.2.01.01 (Capitolo 52010108) dello
stato di previsione della spesa del bilancio per l’anno 2003.
13. La Giunta regionale è
autorizzata a concedere all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro un
contributo straordinario di euro 50.000,00 per il pagamento delle competenze
arretrate al personale dipendente dell’ex Istituto Superiore di Educazione
Fisica di Catanzaro, con allocazione all’UPB 4.2.02.03 (capitolo 42020311) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
14. L’erogazione della somma
di cui al precedente comma 13 è subordinata alla liquidazione definitiva dell’ex-ISEF
nonché all’instaurazione di un nuovo rapporto di lavoro del personale di cui
trattasi con la stessa Amministrazione provinciale e con l’Ardis di Catanzaro.
Art.13
1. Al fine di garantire la
continuità della gestione dei compiti residui della Riforma Fondiaria, di cui
all’art. 9 della legge 30 aprile 1976, n. 386, trasferita alla Regione in
attuazione del federalismo amministrativo ai sensi della legge 15 marzo 1997, n.
59 e successive modifiche e integrazioni, è autorizzata, per l’esercizio
finanziario 2003, la spesa di euro 2.500.000,00 - con allocazione all’ UPB
2.2.04.03 (capitolo 22040307) dello stato di previsione della spesa del bilancio
per l’anno 2003 – di cui euro 1.650.000,00 per la gestione degli acquedotti
rurali ed euro 850.000,00 per la gestione degli impianti irrigui.
2. I soggetti responsabili
della gestione degli acquedotti rurali sono individuati negli Enti d’Ambito di
cui all’articolo 43 della legge regionale 3 ottobre 1997, n. 10 ai quali, al
momento della sottoscrizione da parte del soggetto gestore della convenzione per
la gestione del servizio idrico integrato, dovranno essere trasferiti gli
impianti, la gestione del servizio ed il relativo personale. Gli Enti d’Ambito
dovranno altresì provvedere alla stabilizzazione dei lavoratori impiegati nel
servizio, nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti dalla normativa
vigente in materia di accesso all’impiego.
3. Per l’anno 2003, e
comunque fino alla data di sottoscrizione della convenzione da parte dei
soggetti gestori, il servizio continuerà ad essere gestito dall’ARSSA.
Art.14
1. Per la realizzazione di
interventi di costruzione, ristrutturazione, ampliamento e straordinaria
manutenzione di opere di culto e di ministero pastorale, la Giunta regionale è
autorizzata a concedere ai titolari delle parrocchie interessate contributi una
tantum in conto capitale, anche in deroga alle procedure della legge regionale
12 aprile 1990, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Per gli interventi di cui
al precedente comma 1 è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003 la spesa
di euro 2.150.000,00, allocata all’U.P.B 5.2.03.01 (capitolo 52030110) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
3. Per lo svolgimento di
attività di sostegno e promozione dello sport e del tempo libero, la Giunta
regionale è autorizzata a concedere in favore di Comuni, Province, Enti,
Istituzioni, Associazioni e Società sportive operanti in Calabria, contributi
una tantum in deroga alle procedure della legge regionale 12 novembre 1984, n. 31
e successive modifiche ed integrazioni.
4. Per gli interventi di cui
al precedente comma 3 è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003 la spesa
di euro 1.140.000,00, allocata all’U.P.B 5.2.02.01 (capitolo 52020103) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
5. Per la realizzazione di
interventi di promozione e sostegno di attività di spettacolo nelle diverse
articolazioni della prosa, della musica, del cinema, degli audiovisivi, della
danza, e di altre manifestazioni artistiche, la Giunta regionale è autorizzata a
concedere in favore di Comuni, Province, Associazioni ed Enti regolarmente
costituiti, contributi una tantum in deroga alle procedure di cui all’art.9
della legge regionale 2 maggio 2001, n. 7.
6. Per gli interventi di cui
al precedente comma 5 è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003 la spesa
di euro 1.160.000,00, allocata all’U.P.B 5.2.01.02 (capitolo 52010241) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
7. Per la realizzazione di
interventi in materia di promozione culturale, la Giunta regionale è autorizzata
a concedere in favore di Comuni, Province, Fondazioni, Associazioni, Istituti
culturali, Università ed altri Enti regolarmente costituiti, contributi una
tantum in deroga alle procedure stabilite dalla legge regionale 19 aprile 1985,
n. 16.
8. Per gli interventi di cui
al precedente comma 7 è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa
di euro 1.425.000,00 allocata all’U.P.B 5.2.01.02 (capitolo 52010242) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
9. Per la realizzazione di
opere pubbliche o di pubblico interesse di competenza di Comuni, Province,
Associazioni e Consorzi di Comuni, la Giunta regionale è autorizzata a concedere
agli Enti locali interessati, contributi una tantum in conto capitale, anche in
deroga alle procedure stabilite dalla legge regionale 31 luglio 1987, n. 24.
10. Per gli interventi di cui
al precedente comma 9 è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa
di euro 2.240.000,00 allocata all’U.P.B 3.2.03.01 (capitolo 32030127) dello
stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
11. La Giunta regionale è
autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, a concedere contributi una tantum
in favore di Fondazioni, Associazioni, Istituti, Enti ed organismi diversi che
operano nel campo socio assistenziale e del volontariato, per un importo
complessivo di euro 760.000,00, con allocazione all’U.P.B 6.2.01.07 (capitolo
62010712) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2003.
12. L’attuazione degli
interventi di cui ai precedenti commi è effettuata sulla base di specifici
programmi - definiti dal Consiglio Regionale contestualmente all’approvazione
della presente normativa - da approvarsi con specifiche deliberazioni della
Giunta Regionale, predisposte dal Dipartimento "Bilancio e Programmazione
finanziaria", entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge.
Art. 14-bis
1. La Regione Calabria, alla
luce della Carta dei diritti fondamentali, della normativa dell’Unione Europea,
della Costituzione e delle leggi della Repubblica italiana tutela i diritti e
gli interessi, individuali e collettivi, dei cittadini quali consumatori e
utenti di beni e servizi, con particolare riguardo alla tutela della salute e
dell’ambiente, alla sicurezza e qualità dei prodotti e dei servizi, alla
corretta informazione e all’educazione al consumo, nonché alla trasparenza ed
equità nei rapporti contrattuali.
2. Per il perseguimento della
finalità di cui al comma 1 la Regione promuove lo sviluppo dell’associazionismo
di consumatori ed utenti, nel rispetto dell’autonomia e indipendenza delle
singole associazioni, l’azione degli enti pubblici e dei soggetti privati, delle
autonomie locali e funzionali, valorizzando in particolare la collaborazione con
il sistema camerale nei suoi compiti istituzionali e lo sviluppo di azioni
coordinate tra i diversi soggetti coinvolti.
3. E’ istituito presso il
Dipartimento Attività Produttive l’elenco delle associazioni aventi quale
finalità esclusiva la tutela dei consumatori e degli utenti nel quale sono
inseriti soggetti in possesso di comprovati requisiti.
4. E’ altresì istituita, con
decreto del Presidente della Giunta Regionale, la Consulta regionale per la
tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti che é presieduta
dall’Assessore alle Attività Produttive ed è composta da un rappresentante per
ciascuna associazione fra quelle inserite nell’elenco di cui al precedente comma
3, ove non siano previste forme di rappresentanza congiunta.
5. La Giunta regionale
individua annualmente iniziative coerenti con la programmazione regionale -
comprese quelle delle autonomie locali e funzionali - da realizzare sulla base
della presente legge, dandone ampia informazione e realizzando allo scopo idonee
forme di comunicazione.
6. La Regione istituisce
l’Osservatorio regionale dei prezzi e dei consumi nell’ambito del Dipartimento
Attività Produttive.
7. Entro novanta giorni
dall’entrata in vigore la Giunta regionale provvede, con regolamento, a
stabilire le modalità attuative delle disposizioni di cui ai commi precedenti.
8. Per le finalità di cui al
presente articolo è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2003, la spesa di
euro 50.000,00 allocata all’UPB 7.2.02.01 (Capitolo 72020101) dello stato di
previsione della spesa dello stesso bilancio.
TITOLO II
(Disposizioni di carattere normativo)
Capo I
(Disposizioni in materia sanitaria e dei servizi alla persona)
Art. 15
1. Nelle more dell’adozione
del provvedimento di cui all’articolo 5, comma 1, della legge regionale 7 agosto
2002, n. 29, le autorizzazioni all’esercizio di attività sanitarie e socio
sanitarie sono concesse dal Dirigente Generale del Dipartimento Sanità sulla
base del solo possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi
previsti dalle vigenti disposizioni, accertati e deliberati dall’Azienda
Sanitaria di appartenenza.
2. Nello stesso periodo è
sospeso il rilascio di accreditamenti e sono fatti salvi comunque:
a) le domande di
accreditamento conformi alle previsioni di cui all’articolo 5, comma 3, della
legge regionale 7 agosto 2002, n. 29 e dalla Deliberazione della Giunta
Regionale;
b) le autorizzazioni ed
accreditamenti relativi alle strutture finanziate con i fondi di cui
all’articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67;
c) il trasferimento,
l’ampliamento dei servizi finalizzato a miglioramenti strutturali e tecnologici
e la fusione di più soggetti già accreditati sempre che permanga il possesso dei
requisiti previsti dalle vigenti disposizioni previa attestazione di carenza da
parte dell’ASL competente;
d) le strutture promosse su
iniziativa della Regione Calabria, degli Istituti di rilievo nazionale nonché
l’ampliamento delle attività di alta specialità e dei centri di eccellenza,
anche finalizzato al completamento del ciclo terapeutico.
3. I soggetti erogatori di
prestazioni sanitarie e socio-sanitarie già in possesso dell’autorizzazione
all’esercizio delle attività sanitarie, e che abbiano erogato negli anni 2001
e/o 2002 prestazioni con oneri a carico delle ASL regionali, possono esercitare
attività sanitarie per conto del Servizio Sanitario. Gli stessi possono,
altresì, stipulare anche per l’anno 2003, con le ASL territorialmente
competenti, gli accordi di cui all’articolo 8-quinquies del decreto legislativo
30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni. Il Dipartimento
Sanità adotta, entro il 31 dicembre 2003, i formali provvedimenti di
accreditamento, previa verifica dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.
4. In sede di prima
applicazione ed in via transitoria, l’articolo 5, comma 2, della legge regionale
7 agosto 2002, n. 29 non si applica alle domande di riconversione già presentate
alla data di entrata in vigore della stessa legge, dalle strutture erogatrici di
prestazioni con oneri a carico del Servizio Sanitario.
5. Sono abrogati gli articoli
29 e 30 della legge regionale 10 maggio 1984, n. 9. Con delibera della Giunta
Regionale saranno definite le competenze delle ASL in materia di esercizio dei
laboratori per la diagnostica medica.
6. I termini di cui al D.P.R.
14 gennaio 1997 per le Aziende sanitarie ed Ospedaliere sono differiti al
31.12.2006.
Art. 16
1. La Giunta Regionale è
autorizzata, previo parere consultivo formalmente espresso dalla Conferenza dei
Sindaci e previo parere vincolante della competente Commissione consiliare, a
rimodulare il Programma straordinario degli investimenti approvato con delibera
del Consiglio Regionale n. 327/1999, al fine di assicurarne la rispondenza alle
sopravvenute esigenze e con particolare riferimento alle tecnologie sanitarie.
Art.17
1. Nelle Aziende Sanitarie ed
Ospedaliere della Regione Calabria, l’indizione dei concorsi e le assunzioni del
personale sono preceduti dai piani annuali, nei limiti della spesa sostenuta per
il personale nell’anno 2002 previa autorizzazione della Giunta regionale, tenuto
conto della situazione economico-finanziaria e degli obiettivi strategici di
ciascuna Azienda nonché delle indicazioni contenute nella proposta di Piano
Sanitario Regionale. E’ fatto salvo quanto previsto dall’art. 8, comma 1-bis,
del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche e
integrazioni, in relazione alle sole procedure di idoneità per l’inquadramento
nei ruoli della dirigenza medica, che si intendono estese al personale
interessato in servizio alla data d’entrata in vigore della presente legge.
2. E’ abrogato l’articolo 7
della legge regionale 7 agosto 2002, n. 29.
3. I trasferimenti ed i
comandi di personale del comparto sanitario non appartenente ai ruoli del
Servizio Sanitario regionale sono consentiti entro i limiti e con le procedure
di cui al precedente comma 1. Tali limiti e tali procedure non si applicano al
personale infermieristico del Servizio Sanitario nazionale.
4. La Giunta Regionale,
nell’autorizzare i concorsi e le assunzioni, i trasferimenti ed i comandi di cui
ai precedenti commi dovrà comunque tendere, su base regionale, ad una riduzione
programmata della spesa complessiva del personale del 2%.
5. Con provvedimento della
Giunta Regionale può essere autorizzato, anche in soprannumero, il trasferimento
tra Aziende sanitarie ed Ospedaliere di personale di ruolo del Servizio
Sanitario che, alla data di entrata in vigore della presente legge, abbia già
goduto dei benefici di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104.
6. Le Aziende Sanitarie ed
Ospedaliere regionali, prima di indire le procedure concorsuali o di effettuare
la richiesta di avviamento al lavoro di iscritti nelle liste di collocamento,
applicano, per le assunzioni a tempo indeterminato, le previsioni di cui
all’articolo 7 della legge 16 gennaio 2003, n. 3. Sono fatte salve dalle
procedure di mobilità collettiva le assunzioni disposte sulla base di
graduatorie di concorsi già espletati, o in corso di espletamento, alla data di
entrata in vigore della stessa legge.
7. All’articolo 3, comma 2,
punto 1, della legge regionale 2 maggio 2001, n. 9 dopo le parole: "…1
amministrativo…" sono aggiunte le parole: "…un dirigente medico di gastroenterologia…".
Art. 18
1. L’articolo 2, comma 2,
della legge regionale 27 dicembre 2002, n. 51 è così sostituito:
"Per l’anno 2003 i volumi
massimi delle prestazioni non potranno superare quelli dell’anno 2001,
riconosciuti e validati, ridotti del 20 per cento, tenuto conto di quanto
previsto dall’articolo 2 della legge regionale 7 agosto, 2002, n. 29. La
presente disposizione non si applica alle alte specialità ed alle attività a
valenza speciale definite con delibera di Giunta Regionale."
Art. 19
1. L’articolo 2, comma 7,
della legge 27 dicembre 2002, n. 51 è così sostituito:
"Fino al 31 dicembre 2003,
gli oneri relativi alla gestione del servizio di Elisoccorso di Cosenza sono
posti a carico dell’Azienda Sanitaria locale territorialmente competente che
assicurerà il prosieguo del servizio con le modalità e le condizioni vigenti
alla data di entrata in vigore della legge regionale 27 dicembre 2002, n. 51.
Analogamente si provvede per il servizio di elisoccorso della base di Locri. Di
tale spesa la Regione dovrà tenere conto in sede di riparto del Fondo Sanitario
Regionale."
Art. 20
1. Il Dipartimento Regionale
Sanità indirizza e coordina i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie ed
Ospedaliere verificando il rispetto dei principi di legalità, efficacia,
efficienza ed economicità della gestione. I Direttori Generali delle Aziende
sono tenuti a trasmettere, entro e non oltre quindici giorni dalla richiesta,
gli atti, i documenti e le notizie che a tal fine verranno richiesti dal
Dirigente Generale del Dipartimento medesimo.
2. Il Dirigente Generale del
Dipartimento Sanità può disporre l’utilizzazione temporanea di personale delle
Aziende Sanitarie ed Ospedaliere per lo svolgimento delle funzioni attribuite
dalla legge al Dipartimento stesso. Il predetto personale mantiene il
trattamento economico complessivo in godimento, con oneri a carico delle Aziende
di appartenenza.
Art. 21
1. All’articolo 13, comma 9,
della legge regionale 7 Agosto 2002, n. 29, dopo le parole: "…spesa
farmaceutica…" sono aggiunte le parole: "…anche d’intesa con le Associazioni di
categoria…".
Art. 22
1. Sono soppresse le gestioni
liquidatorie istituite presso le Aziende Sanitarie della Calabria con
contestuale cessazione di tutte le competenze ad esse attinenti ed estinzione
dei conti correnti speciali accesi presso le Sezioni di Tesoreria Provinciale
dello Stato. Eventuali sopravvenienze attive e passive delle predette gestioni
rimangono di pertinenza delle Aziende Sanitarie competenti e, a tal fine, le
disponibilità finanziarie dei predetti conti speciali sono iscritte nel conto
"Accantonamento spese ex gestioni liquidatorie".
2. Le somme già utilizzate
per la gestione corrente ai sensi dell’articolo 2 della legge regionale 26
novembre 2001, n. 33, concorrono, previa registrazione contabile, all’estinzione
dei debiti dell’Azienda.
3. La legittimazione attiva e
passiva per le controversie inerenti le gestioni liquidatorie è attribuita alle
Aziende Sanitarie competenti per territorio.
4. Entro 60 giorni dalla
cessazione, l’Assessore alla Sanità dovrà riferire al Consiglio regionale in
merito alle situazioni acquisite dalle gestioni soppresse.
Art. 23
1. L’articolo 8, comma 2,
della legge regionale 7 agosto 2002, n. 29 è così sostituito:
"Al fine di razionalizzare ed
uniformare la spesa, con deliberazione della Giunta Regionale sono individuati
consorzi o unioni di Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere per la gestione unitaria
delle procedure di acquisto di beni e servizi di interesse comune.".
2. La Giunta Regionale è
autorizzata ad assumere i provvedimenti necessari per il pagamento degli
interessi passivi a società cessionarie di crediti vantati dai fornitori nei
confronti delle Aziende Sanitarie.
3. A carico delle Strutture
che erogano prestazioni sanitarie, nei casi di violazione di norme o delle
disposizioni del provvedimento di autorizzazione nonché nel caso di gravi
irregolarità, il Dirigente Generale del Dipartimento Sanità, previa adozione
delle necessarie misure cautelari, irroga sanzioni che possono prevedere la
sospensione dell’autorizzazione fino ad un anno o la decadenza della stessa, nei
casi più gravi, sulla base dei criteri formulati con apposita delibera della
Giunta Regionale.
Art. 24
1. Alla legge regionale 29
marzo 1999, n. 8, sono apportate le seguenti modifiche:
· all’articolo 1, comma 2,
- dopo le parole: "…trapianti di organi e tessuti…" sono aggiunte le parole:
"…di cornea e di midollo,…".
· all’articolo 2, comma 1,
- le parole: "…80 milioni annui…" sono sostituite dalle parole: "…50.000,00 Euro
annui…".
· all’articolo 3, comma 1,
- dopo le parole: "…del paziente…" sono aggiunte le parole: "…e dell’eventuale
donatore…";
- alla prima alinea, dopo le parole: "…se in aereo" sono aggiunte le parole:
"…,ovvero in autobus, con il proprio automezzo o con automezzo noleggiato;"
- la seconda alinea è così sostituita: "le spese di soggiorno sostenute sia in
Italia che all’Estero presso la località del Centro Trapianti o località
limitrofe per esigenze cliniche documentate, qualunque sia la tipologia
residenziale prescelta, sono rimborsate nei limiti della locale tariffa
alberghiera per la categoria tre stelle o equivalente e, comunque, entro un
importo non superiore a 100,00 Euro giornalieri; le spese per i pasti sono
rimborsate entro la somma di Euro 50,00 giornalieri. Per il riconoscimento delle
spese di tipo residenziale e di quelle relative ai pasti, è necessaria la
presentazione della relativa documentazione giustificativa;…"
· all’articolo 3, comma 2,
- le parole: "…ove necessario,…" sono soppresse.
· all’articolo 5, comma 4,
- dopo le parole "…la documentazione…" sono aggiunte le parole "…in originale…";
- dopo le parole: "…fatture quietanzate…" sono soppresse le parole "…in
originale…" e sono aggiunte le seguenti parole: "…, ricevute di pagamento o
equipollenti, biglietti di viaggio, ticket relativi a pedaggi autostradali."
· dopo il comma 4 è aggiunto il seguente comma:
"5. Le Aziende Sanitarie sono autorizzate ad erogare, su richiesta degli eredi,
un contributo per le spese di trasporto del feretro del paziente trapiantato o
in attesa di trapianto, deceduto presso il Centro Trapianti".
2. Agli oneri derivanti dalle
disposizioni di cui ai commi precedenti si provvede con la disponibilità
esistente all’UPB 6.1.02.01 (capitolo 4341105) dello stato di previsione della
spesa del bilancio 2003.
Art. 25
1. Alla legge regionale 11
agosto 1986, n. 36 sono apportate le seguenti modifiche:
· all’articolo 4, comma 3,
- le parole: "…al Comune…" sono sostituite dalle parole: "…all’Azienda Sanitaria
locale…".
· l’articolo 5, comma 1, è così sostituito:
- "La Regione Calabria, per i nefropatici cronici in trattamento conservativo,
con certificazione della patologia da parte di un’unità operativa di nefrologia,
assume a proprio carico gli oneri derivanti dall’erogazione dei prodotti
dietetici aproteici nel limite massimo di spesa mensile per assistito di Euro
100,00. Le Aziende Sanitarie locali e/o quelle Ospedaliere autorizzano i
nefropatici cronici al ritiro dei prodotti aproteici presso le farmacie comunali
o altre autorizzate, nel limite di spesa mensile assegnato."
· all’articolo 5, comma 2,
- le parole: "I presidi ospedalieri sono autorizzati…" sono sostituite dalle
parole: "Le Aziende Sanitarie locali ed Ospedaliere sono autorizzate…" e dopo le
parole: "…Centri dialisi…" sono aggiunte le parole: "…ricadenti nel proprio
ambito…".
2. Agli oneri derivanti dalle
disposizioni di cui ai commi precedenti si provvede con la disponibilità
esistente all’UPB 6.2.01.04 (Capitolo 4341104 e Capitolo 62010406) dello stato
di previsione della spesa del bilancio 2003.
Art. 25-bis
1. Le ASL della Calabria sono
autorizzate ad effettuare corsi specifici di formazione per biologi in materia
di prelievi venosi.
2. I corsi sono organizzati
sia presso le strutture pubbliche sia presso strutture private accreditate, ma
sempre sotto il controllo delle ASL competenti per territorio.
3. Possono partecipare ai
corsi i biologi operanti presso le strutture pubbliche e private accreditate ed
il relativo costo è a loro esclusivo carico.
4. Il corso, al termine del
quale deve essere rilasciato certificato di partecipazione, deve prevedere un
programma di formazione teorico-pratica di almeno di 36 ore e deve essere tenuto
da un medico specialista in medicina di laboratorio, o equivalente, e da uno
specialista in angiologia.
Capo II
(Disposizioni in materia di attività produttive)
Art. 26
1. Al fine di promuovere lo
sviluppo del sistema delle attività produttive e turistiche della Regione
Calabria, è istituito il Contratto d’investimento quale strumento d’intervento
regionale cofinanziabile, in regime di aiuto, con risorse regionali, statali,
europee nonché con risorse private. Il Contratto d’Investimento è finalizzato
alla realizzazione coordinata sul territorio regionale di interventi integrati
proposti da soggetti privati, da valutarsi unitariamente, in quanto riferiti ad
un’unica finalità di sviluppo e di occupazione.
2. Il Contratto
d’Investimento è disciplinato mediante apposito Regolamento di attuazione,
approvato con deliberazione della Giunta Regionale, previo parere vincolante
della Commissione Sviluppo Economico - da rilasciare entro e non oltre 30 giorni
dalla richiesta-recante gli ambiti d’intervento, i criteri e le procedure, in
coerenza con il POR Calabria 2000 – 2006 e con i regimi d’aiuto notificati ed
approvati dalla Commissione Europea, nonché le priorità settoriali e
territoriali e le connesse risorse pubbliche, da rivedere con cadenza
relazionata alla disponibilità finanziaria.
Art. 27
1. Alla legge regionale 2
maggio 2001, n. 7, sono apportate le seguenti modifiche:
· all’art. 31 bis, comma 1,
così come modificato dall’art.10 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 36
- dopo le parole: " La Regione sostiene le PMI", sono inserite le seguenti
parole: "dell’industria, del commercio, dell’artigianato e del turismo";
- le parole " nella misura massima di 3 punti percentuali", sono sostituite
dalle seguenti: "in misura pari al tasso di rendimento dei Titoli di Stato con
vita residua cinque anni maggiorati di 1 punto percentuale e comunque non
superiore al tasso praticato dall’Istituto di credito";
· all’articolo 31- ter
- le parole da "…Le autorizzazioni per il potenziamento…" fino a: "…nel
territorio regionale…" sono così sostituite: "I nuovi impianti che erogano GPL
e/o metano e gli impianti esistenti che si intendono modificare con l’aggiunta
di GPL e/o metano devono rispettare una distanza non inferiore a Km 12,
calcolata sul percorso stradale più breve, rispetto al più vicino punto vendita
erogante il medesimo carburante (GPL e/o metano) o dalla prevista localizzazione
di altro distributore per il quale sia già in corso il processo amministrativo
per il rilascio di autorizzazione o modifica. La distanza è ridotta a Km 8
qualora le nuove installazioni riguardino localizzazioni in comuni capoluogo di
provincia. Qualora gli impianti esistenti, nuovi o da potenziare, siano ubicati
in comuni a cui si applicano differenti criteri di localizzazione, la distanza
minima da rispettare è pari alla media aritmetica delle distanze minime stesse.
Gli impianti che erogano GPL e/o metano sono esonerati dal rispetto degli
intervalli di chiusura pomeridiani e serali, nonché dei turni festivi e feriali,
anche se collocati all’interno di un complesso di distribuzione di altri
carburanti, purché vengano realizzati adeguati sistemi di separazione temporanea
delle attività di erogazione dei diversi prodotti."
· all’art. 31-quater, comma 9,
- le parole "…20 per cento…" sono sostituite dalle parole "…30 per cento…".
Art. 28
1. Alla legge regionale 28
marzo 1985, n. 13 sono apportate le seguenti modifiche:
· all’articolo 6, comma 1,
- le parole: "a) Il Presidente; b) il Consiglio di Amministrazione; c) il
Comitato Esecutivo;" sono sostituite dalle seguenti parole: "a)
l’Amministratore; b) il Vice-Amministratore…"
· l’articolo 7 viene così sostituito:
- "(L’Amministratore e il Vice Amministratore) – - 1. L’Amministratore e il Vice
Amministratore, scelti fra persone di comprovata esperienza nel settore, sono
nominati dalla Giunta Regionale, durano in carica due anni e, comunque, decadono
allo scadere della legislatura nell’ambito della quale sono stati nominati.
2. L’Amministratore ha la
rappresentanza legale dell’Azienda ed esercita tutte le funzioni occorrenti al
regolare funzionamento, compresa l’approvazione dei bilanci preventivi e
consuntivi.
3. L’Amministratore, in caso
di assenza o impedimento, viene sostituito in tutte le sue attribuzioni dal Vice
Amministratore.
4. Alle APT é estesa la
normativa regionale che regola la separazione dell’attività amministrativa, di
indirizzo e di controllo da quella di gestione".
· all’articolo 27, comma 2,
- le parole: "…allo scioglimento del Consiglio di Amministrazione…" sono
sostituite dalle parole "…alla revoca dell’Amministratore e del Vice
Amministratore…".
· gli articoli 8, 9, 10, 11,12 e 14, sono soppressi.
Art. 28-bis
1. Al fine di armonizzare la
normativa regionale in materia di ordinamento della professione di maestro di
sci con quanto stabilito dalla legge 8 marzo 1991 n. 81 - Legge quadro per la
professione di maestro di sci ed ulteriori disposizioni in materia di
ordinamento della professione di guida alpina - la Giunta regionale è
autorizzata a disciplinare l’esercizio della suddetta professione entro 60
giorni dall’entrata in vigore della presente legge.
Art. 28-ter
1. Alla legge regionale 15
marzo 2002, n. 15 sono apportate le seguenti modifiche ed integrazioni:
· all’articolo 7, comma 3, le
parole: "…con decreto della Giunta Regionale…" sono sostituite dalle parole:
"…con decreto del Presidente della Giunta regionale….".
· all’articolo 16:
- al comma 1, le parole:
"…sulla base delle spese ammissibili ai sensi del successivo comma 2 e secondo
le procedure stabilite dal successivo articolo 18." sono sostituite dalle
parole: ". La Giunta Regionale, con propri atti, disciplina le modalità
attuative per la concessione delle agevolazioni, nel rispetto di tutte le
condizioni di cui al Regolamento (CE)" n. 70/2001 ed in conformità all’art. 31 quater della legge regionale2 maggio 2001,
n. 7 ."
- il comma 3 è così
sostituito: "Alla concessione delle agevolazioni provvede il competente
Dipartimento in attuazione delle disposizioni previste dai precedenti commi,
anche avvalendosi degli organismi di cui ai successivi articoli 19 e 20".
- al comma 4, le parole "…di cui al successivo articolo…" sono sostituite dalle
seguenti parole: "…di cui al successivo articolo 19…".
· gli articoli 17 e 18 sono soppressi.
Art. 29
1. A seguito del
trasferimento delle competenze alle Regioni degli interventi di cui all’articolo
9 della legge 29 novembre 1982, n. 887, ai sensi del Decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 112, la Giunta Regionale è autorizzata a concedere annualmente
alle Cooperative ed ai Consorzi costituiti da soggetti operanti nel settore del
Commercio e del Turismo - aventi come scopo sociale la prestazione di garanzie
per la concessione di crediti di esercizio e/o per investimenti a favore dei
soggetti operanti nei medesimi settori – un contributo diretto ad aumentare la
disponibilità del Fondo di Garanzia nella misura massima dell’1% dei
finanziamenti garantiti da parte di detti Enti.
Art. 30
1. L’articolo 10-bis della
legge regionale 10 aprile 1995, n. 13, così come introdotto dall’articolo 1,
comma 9, della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 36 è così sostituito:
"Art. 10-bis
1. Le Agenzie di viaggio e
turismo possono, nella loro autonomia, provvedere nell’ambito territoriale
regionale, all’apertura di filiali o succursali della sede principale, previo
accertamento da parte delle competenti strutture regionali dei requisiti
inerenti alla idoneità dei locali in cui si intende condurre l’attività
d’impresa.
2. L’apertura delle suddette
filiali non è soggetta al pagamento di tasse di concessione regionale o di
cauzioni, né alla nomina di un Direttore tecnico." 2. All’articolo 4 legge
regionale 26 febbraio 2003, n. 2 sono apportate le seguenti modifiche:
- al comma 1, le parole: "…ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale 29
marzo 2001, n. 35…" sono soppresse
- al comma 9, le parole "…all’APT regionale…" sono sostituite dalle parole
"…all’APT provinciale…"
Art. 31
1. Alla legge regionale 10
aprile 1995, n. 14 sono apportate le seguenti modifiche:
· l’articolo 3 é così
sostituito:
- "3. Possono partecipare agli esami i cittadini in possesso dei requisiti di
cui all’articolo 44 della legge regionale 28 marzo 1985, n. 13 che abbiano la
conoscenza di almeno due lingue straniere, da accertare mediante prove di esame
scritte ed orali."
· l’articolo 4 è abrogato.;
· il comma 3 dell’articolo 34 è abrogato.
Capo III
(Disposizioni varie)
Art. 32
1. All’art.10 della legge
regionale 13 maggio 1996, n. 7 è aggiunto il seguente comma:
"1-bis – L’Avvocatura
regionale è tenuta a rilasciare pareri scritti, dietro motivata richiesta
dell’Amministrazione Regionale e dei Dirigenti generali dei Dipartimenti nonché
degli Enti, delle Aziende e delle Agenzie regionali."
2. Le delibere della Giunta
Regionale, i provvedimenti amministrativi dell’Ufficio di Presidenza del
Consiglio Regionale, del Presidente della Giunta Regionale, e comunque tutti gli
atti che comportino oneri a carico del bilancio regionale, devono indicare la
relativa copertura finanziaria e vengono pubblicati sul Bollettino Ufficiale
della Regione Calabria entro il quindicesimo giorno successivo a quello della
loro emanazione.
3. All’articolo 1 della legge
regionale 18 febbraio 1994, n. 8, così come modificato dall’articolo 9,
comma 2,
(-n.d.w. leggasi comma 3)
della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 36, è aggiunto il comma:
"4-bis: I compensi pregressi
per aggiornamenti ISTAT non corrisposti alla data di entrata in vigore della
legge regionale 10 dicembre 2001, n. 36 sono corrisposti con le medesime
modalità di cui al comma 4."
4. La legge regionale 24
aprile 2002, n. 20 è abrogata.
5. All’articolo 2, comma 1,
della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 34 dopo le parole "…aventi sedi in
Calabria…" sono aggiunte le seguenti parole: "…ed il Seminario Teologico
Regionale S. Pio X, con sede in Catanzaro."
6. La Giunta Regionale è
impegnata a rinnovare prioritariamente le convenzioni in essere con le Agenzie
di Stampa, prevedendo la durata triennale dei contratti ed applicando il canone
mensile stabilito nelle convenzioni stipulate nel 2002.
7. All’art. 4, comma 2, della
legge 23 marzo 1988, n. 8 le parole: "…30 ottobre" sono sostituite dalle
seguenti parole: "…30 marzo".
8. All’articolo 8, comma 1,
della legge regionale 14 marzo 2003, n. 5 dopo le parole: "…CEPA Argentina…" sono
aggiunte le seguenti parole: "…e delle sedi del Patronato ENAS in Argentina …".
9. La Regione Calabria è
autorizzata ad acquisire quote di partecipazione nelle società di gestione dei
castelli di Corigliano Calabro, Santa Severina, Pizzo Calabro e Scilla. La
partecipazione è subordinata alla presentazione alla Giunta Regionale, da parte
delle stesse società di gestione, dell’ultimo bilancio approvato e, in caso di
esistenza di passività pregresse, di un piano di risanamento aziendale.
10. All’articolo 19, della
legge regionale 14 febbraio 1996, n. 3 sono apportate le seguenti modifiche:
· il comma 2, è così
sostituito:
"2. La misura dell’assegno
così determinato è ricalcolata sulla base delle modifiche dell’importo di cui
all’articolo 1, comma 1, lettera f)."
· il, comma 3 è così sostituito:
"3. La misura dell’assegno
vitalizio è determinata per i cinque anni di anzianità contributiva nel 40%
dell’ultima indennità lorda di carica goduta dal consigliere, elevabile di
cinque punti per ogni anno di contribuzione fino al decimo e di tre punti
dall’undicesimo al quindicesimo anno, e comunque nella misura massima dell’80%."
Art. 33
1. All’articolo 50, comma 6,
della legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 le parole: "Nei comuni tuttora
dotati di programma di fabbricazione…" sono sostituite dalle parole: "A
decorrere dal sessantesimo giorno successivo all’approvazione delle Linee guida
da parte della Regione Calabria, nei comuni dotati di programma di
fabbricazione…"
2. La legge regionale 16
gennaio 1985, n. 3 e successive modifiche e integrazioni è estesa, in quanto
applicabile, all’assegnazione degli alloggi del rione Pioppi di Girifalco.
3. L’attività dei Commissari
straordinari dei Consorzi per le Aree ed i nuclei di sviluppo industriale,
nominati ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge regionale 24 dicembre
2001, n. 38 ed attualmente in carica, è prorogata sino alla ricostituzione degli
organi ordinari che dovrà avvenire entro e non oltre il 31 dicembre 2003.
4. La durata dei Consorzi di
cui all’articolo 26, comma 5, della legge regionale 24 dicembre 2001, n. 38 è
prorogata sino alla ricostituzione degli organi ordinari e, comunque, non oltre
il termine di cui al comma precedente.
5. La Giunta Regionale,
previa approvazione di apposito Regolamento da parte della competente
Commissione consiliare, è autorizzata a costituire una "Cabina di regia
regionale" di Agenda 21 locale al fine di promuovere i principi e la pratica
dello sviluppo sostenibile e favorire e potenziare lo scambio di informazioni
sui temi dello sviluppo solidale e partecipato tra gli Enti e gli operatori
coinvolti.
6. La Cabina di regia avrà il
compito di monitorare, raccogliere, diffondere e valorizzare studi, ricerche,
buone pratiche ed in generale esperienze positive di sviluppo locale
sostenibile, promuovendone la valorizzazione presso organismi nazionali ed
internazionali.
7. All’articolo 9, comma
2-bis, della legge regionale 29 novembre 1996, n. 35 così come aggiunto
dall’articolo 6, comma 5, della legge regionale 22 maggio 2002, n. 23 le parole
da "…previo superamento…" fino a "…presente legge." sono soppresse.
Art. 34
1. La Regione Calabria
riconosce il ruolo fondamentale dei PIT e dei PIS provinciali come modalità
privilegiate di attuazione del Programma Operativo Regionale 2000-2006 e
destina, in sede di rimodulazione, ulteriori risorse fino a poter raggiungere il
30% delle risorse complessive del POR medesimo ad esse destinabili,
compatibilmente con la programmazione in atto e con le regole e i vincoli
stabiliti dalle procedure comunitarie.
2. La Giunta Regionale è
impegnata a realizzare un sistema integrato di interventi orientato alla
valorizzazione del capitale cognitivo mediante l’erogazione di incentivi
finalizzati alla permanenza nel territorio regionale dei giovani laureati
calabresi. A tal fine la Giunta Regionale è autorizzata ad utilizzare le risorse
del Programma Operativo Regionale 2000-2006 procedendo, eventualmente, alla
rimodulazione delle misure del POR medesimo.
3. All’articolo 15, comma 2,
della legge regionale 8 luglio 2002, n. 24 dopo le parole "…regimi generali
pluriennali,…" sono aggiunte le seguenti parole: "…,di durata illimitata,…" e le
parole: "…25%…" sono sostituite dalle parole: "…20%…"
4. All’articolo 25, comma 2,
della legge regionale 8 luglio 2002, n. 24 dopo le parole: "…regimi generali
pluriennali,…" sono aggiunte le seguenti parole: "…, di durata illimitata,…" e
le parole: "…25%…" sono sostituite dalle parole: "…20%…"
Art. 35
1. L’art. 2 della legge
regionale 2 giugno 1999, n. 15 è così sostituito:
"1. La Regione Calabria
sostiene il funzionamento e le attività sociali, culturali e di ricerca della
Fondazione Internazionale "Ferramonti di Tarsia per l’Amicizia tra i Popoli", in
particolare per:
a) recuperare e valorizzare
la memoria storica del campo di concentramento di Ferramonti e realizzare,
nell’area dell’ex campo o nella sede ritenuta più idonea alla Fondazione, un
Centro di studio e di ricerca sull’internamento civile durante la Seconda guerra
mondiale e sulla persecuzione politica, razziale e religiosa;
b) operare – soprattutto
nella realtà calabrese – per la salvaguardia della memoria storica, nonché per
la riscoperta e la valorizzazione di "luoghi della memoria" e di eventi di
particolare rilevanza socio-culturale;
c) contribuire alla
costituzione di un Archivio-Museo che raccolga strumenti e materiali utili a
documentare le vicende storiche accadute a Ferramonti durante la Seconda guerra
mondiale, con particolare riferimento alle vicissitudini del popolo ebraico,
provvedendo ad acquisire ogni opportuno materiale archivistico, libraio, filmico
e fotografico;
d) organizzare un meeting
sulle tematiche della Memoria, della Pace e della civile convivenza tra i popoli
e le nazioni, da tenersi preferibilmente in occasione del "Giorno della
Memoria", previsto dalla legge n. 211, promulgata dal parlamento italiano il 20
luglio del 2000;
e) curare l’organizzazione di
scuole o seminari per l’educazione alla pace e alla Democrazia;
f) pubblicare un Bollettino
di documentazione sulle attività della Fondazione e su altre iniziative ed
argomenti che rientrano nelle finalità della stessa;
g) instaurare relazioni e
collegamenti con Istituzioni, sia italiane che straniere, che perseguono
finalità analoghe."
Art. 36
1. La presente legge entra in
vigore il giorno successivo della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione