VIII LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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54.
SEDUTA DI LUNEDI 11 AGOSTO 2008
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE BOVA
Indice
MAGARO’ Salvatore, Segretario
questore f.f.
PIRILLO
Mario, assessore all’agricoltura e forestazione
BORRELLO
Antonio (Gruppo Misto)
Presidenza
del Presidente Giuseppe Bova
Legge il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Pone ai voti un emendamento integrativo, concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo al pari dell’inserimento della proposta all’ordine del giorno, che è approvato, indi il provvedimento nel suo complesso, come emendato, che è approvato.
Riferito che il provvedimento è stato concordato dalla Conferenza dei Capigruppo con l’apporto di una integrazione, pone ai voti l’emendamento integrativo che è approvato, indi il provvedimento nel suo complesso, come emendato, che è approvato.
Premesso che l’ordine del giorno stigmatizza i “tagli”governativi che a vario titolo penalizzano la Regione, privandola di risorse ingenti per 4 miliardi di euro, auspicando la ripresa di un leale confronto istituzionale per garantire un corretto svolgimento delle funzioni di governo ai vari livelli; scelte che non penalizzano aprioristicamente territori già svantaggiati come quelli meridionali, interventi idonei a sviluppare l’economia del Mezzogiorno, ne chiede l’approvazione .
Dichiara di essere in sintonia e di condividere l’ordine del giorno dal momento che la politica dei tagli messa in atto dal Governo influisce sulle regioni meridionali come la Calabria e la Sicilia.
Sottolinea che i provvedimenti già messi in votazione sono stati licenziati all’unanimità dalla Conferenza dei capigruppo.
Fatto notare la velocità con la quale il Presidente Bova ha posto in votazione i primi, già approvati, provvedimenti, afferma di non condividere l’ordine del giorno sui tagli pertanto dichiara voto contrario anche perché lo ritiene non corretto nella formulazione.
Dichiara di essere favorevole all’ordine del giorno.
Pone in votazione l’ordine del giorno che viene approvato con l’astensione del consigliere Galati.
Pone in votazione il provvedimento che viene approvato.
Pone in votazione il provvedimento che viene approvato.
Informa che la proposta è stata discussa ampiamente in Commissione ed è accompagnata da un emendamento interamente sostitutivo.
Affermato che la proposta di legge in discussione è il frutto dell’iniziativa dei cittadini, ricorda che sulla proposta sono stati ascoltati i rappresentanti di Coldiretti con cui sono stati concordati una serie di emendamenti riguardanti essenzialmente una serie di facilitazioni inerenti gli interventi che spettanti ai Comuni e riguardanti gli oneri di costruzione e la riduzione del prezzo del gasolio.
Sottolineato come la Commissione competente abbia deciso di eliminare alcune parti della vecchia proposta che non potevano essere assunte dall’Aula, afferma che la legge è particolarmente importante in quanto valorizza la produzione dei prodotti agricoli locali.
Conclude affermando che la proposta di legge gode del parere positivo dell’Assessore e della Commissione competente e che pertanto può essere approvata senza difficoltà dall’Aula.
Affermato di voler intervenire per dare atto all’assessore dell’ottimo lavoro svolto in quanto il progetto di legge oggi all’attenzione dell’Aula ha recepito tutte le proposte avanzate dai componenti della Commissione competente, sottolinea come la proposta in discussione recepisce una normativa comunitaria in materia di salvaguardia dei prodotti agricoli , conclude asserendo che la proposta precedente è stata emendata in alcuni aspetti secondari e che oggi la proposta giunge in Aula con una formulazione ineccepibile.
Affermato di voler intervenire per ringraziare il consigliere Amato, tutta l’opposizione e in particolare il consigliere Sarra, sottolinea come il progetto di legge in discussione è di iniziativa popolare e che la Regione Calabria può vantarsi di essere tra le prime Regioni ad approvare una iniziativa di questo tipo che è in piena sintonia con quanto si cerca di fare per pubblicizzare i prodotti calabresi.
Interviene per esprimere plauso all’assessore, la Coldiretti e la Commissione competente per aver dato vita ad una legge che oggi può essere motivo di orgoglio per la Calabria in quanto la stessa è tra le prime Regioni ad aver approvato una norma di tale portata.
Pone in discussione l’emendamento interamente sostitutivo con protocollo numero 5140, pone ai voti l’articolo 1 che è approvato, l’articolo 2 che è approvato, l’articolo 3 che è approvato, l’articolo 4 che è approvato, l’articolo 5 che è approvato, l’articolo 6 che è approvato, l’articolo 7 che è approvato, l’articolo 8 che è approvato, l’articolo 9 che è approvato, indi pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata.
Pone in discussione il punto otto all’ordine del giorno, riguardante la coperture finanziaria delle spese sostenute dall’ATERP di Catanzaro per le attività svolte ai sensi della Legge Regionale numero 27.
Asserisce che la Commissione ha ampiamente discusso questa problematica stabilendo di portare la discussione in Aula in modo da poter porre delle domande importanti agli assessori competenti, continua, quindi affermando che vi è stato un incontro con gli assessori di riferimento e che persiste la necessità di un maggiore approfondimento, indi conclude chiedendo il rinvio della trattazione della proposta di legge.
Concorda con quanto richiesto dal consigliere Amato nel precedente intervento.
Posto in risalto che le ATERP sono una creazione della Regione Calabria, afferma di comprendere i problemi tecnici evidenziati dal consigliere Amato sottolineando, però, che l’ATERP di Catanzaro si trova a pagare debiti pregressi appartenenti alle Province di Crotone e Vibo Valentia e soprattutto che se non vengono coperte le queste spese si corre il rischio che non possono essere pagati gli stipendi dei lavoratori della stessa.
Conclude asserendo di concordare con il rinvio della proposta di legge in Commissione purché ci sia la volontà politica di risolvere la problematica.
Asserito di poter concordare con la richiesta di ritiro avanzata dal consigliere Amato, propone che venga concesso il cinquanta per cento delle somme previste per permettere all’ATERP di Catanzaro di pagare i debiti esistenti annullando, così, il rischio paventato di non poter pagare gli stipendi ai dipendenti.
Ricordato che la Commissione aveva deciso all’unanimità che fosse necessario un approfondimento in Consiglio regionale, afferma che a suo avviso il provvedimento legislativo non è necessario essendo sufficiente un atto amministrativo dell’esecutivo regionale. Sottolinea, inoltre, che la proposta è sprovvista di copertura finanziaria e che dal punto di vista tecnico sarebbe opportuno prevedere la cessione del credito alla Regione Calabria per il recupero delle somme anticipate.
Comunica all’Aula il suo sgomento per aver appreso che all’esterno del Palazzo del Consiglio regionale si stanno verificando disordini ad opera dei precari per i quali è stato già approvato il provvedimento relativo.
Sollecita la convocazione dei sindacati per chiarire loro l’efficacia dell’atto approvato.
Evidenziando che il provvedimento all’esame del Consiglio è una delibera di Giunta regionale che prende atto delle azioni intraprese dal Commissario straordinario, ritiene che l’iter intrapreso per l’approvazione sia assolutamente corretto e pur concordando sulla necessità di approfondimento della Commissione consiliare competente, ribadisce la proposta di anticipare il 50% delle somme per evitare ulteriori difficoltà all’Aterp con il rischio di non pagare gli emolumenti ai dipendenti.
Concordato con la proposta del consigliere Abramo, propone anch’egli una anticipazione delle somme.
Senza entrare nel merito del provvedimento, pone ai voti la proposta di rinvio del consigliere Amato che è approvata a maggioranza.
Ritiene opportuno che la Giunta regionale, in attesa dei dovuti approfondimenti da parte della Commissione consiliare competente, intervenga per sanare situazioni emergenziali.
Toglie la seduta, comunicando che il Consiglio regionale verrà convocato a domicilio.