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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

88.

 

SEDUTA DI GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE 2014

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO

 

 

Inizio lavori h. 18,25

Fine lavori h. 20,49

 

 

INDICE

 


 

PRESIDENTE   3,*

NUCERA Giovanni, Segretario Questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   4

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD) 3

DE GAETANO Antonino (PD) 4

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 3

PRINCIPE Sandro (PD) 3,*

Proposta di legge numero 594/9^ di iniziativa del consigliere Talarico F., recante: “Modifiche alla legge regionale del 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale) 4"

PRESIDENTE   4,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*

ADAMO Nicola (PD) 5,*,*,*,*

CHIAPPETTA Giampaolo (NCD) 5,*

DATTOLO Alfonso,  assessore all’urbanistica  7

DE MASI Emilio (IDV) 4

GIORDANO Giuseppe (IDV) 4,*

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra) 4,*

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 5

NUCERA Giovanni (NCD) 5

PRINCIPE Sandro (PD) 4,*,*,*

SULLA Francesco (PD) 5,*

Proposta di provvedimento amministrativo numero 283/9^ di iniziativa d’Ufficio, recante: “Elezione dei tre membri del Collegio regionale di garanzia elettorale (art. 13, legge regionale 25/2009)”  8

PRESIDENTE   8

Sull’ordine dei lavori 8

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD) 8

DE GAETANO Antonino (PD) 8

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 8

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano “Sulla stipula di una convenzione tra la Regione Calabria e la sede Rai Calabria”  9

PRESIDENTE   9

Ordine del giorno di iniziativa dei capigruppo “Sul pagamento degli stipendi ai lavoratori LSU/LPU”  9

PRESIDENTE   9

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri De Gaetano, Guccione, Giordano “Sulla situazione in cui versano alcuni lavoratori calabresi”  9

PRESIDENTE   9


 


Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 18,25

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Riferito che la conferenza dei capigruppo ha audito i rappresentati di alcune categorie e di alcuni enti come la Fondazione Campanella tentando, d’intesa con la minoranza, di trovare soluzioni alle problematiche esistenti, evidenzia che, invece, riguardo alla legge elettorale si è stabilito di recepire solo ed esclusivamente le modifiche necessarie a superare i motivi di impugnativa del Governo, prevedendo un premio di maggioranza commisurato alla composizione del prossimo Consiglio regionale (30 consiglieri) con delle quote di sbarramento fissate al quattro per cento per i singoli partiti e all’otto per cento per le coalizioni. Riferisce, poi, che si è ritenuto, in sintonia con i membri dell’Esecutivo, che i provvedimenti previsti al quarto punto all’ordine del giorno che presentano le condizioni di indifferibilità ed urgenza si possano esaminare se l’urgenza e la indifferibilità saranno certificate dagli uffici competenti; propone, infine, che si deleghi il Presidente del Consiglio a effettuare le nomine, previste al terzo punto all’ordine del giorno,  che presentano i caratteri dell’indifferibilità e dell’urgenza.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Pur avendo ascoltato con attenzione le dichiarazioni del consigliere Chiappetta, chiede ugualmente  all’Assemblea di inserire all’ordine del giorno il progetto di legge numero 551/9^ riguardante l’agricoltura e approvato all’unanimità dalla seconda Commissione consiliare, pregando il Presidente del Consiglio di valutare la nota pervenuta dal dipartimento affinché possa accertarsi il carattere di urgenza e indifferibilità del provvedimento; chiede, inoltre, l’inserimento di un ordine del giorno avente ad oggetto la stipula di una convenzione  tra la Regione Calabria e la sede della RAI al fine di valorizzare le minoranze linguistiche presenti in Calabria.

PRINCIPE Sandro (PD)

Sottolinea come in conferenza dei capigruppo il Partito Democratico si sia espresso chiaramente sulla valenza della seduta odierna  che è giustificata solamente dalla presenza all’ordine del giorno delle modifiche da apportare alla legge elettorale.

 

DE GAETANO Antonino (PD)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a provvedere al pagamento degli emolumenti di alcune categorie di lavoratori.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Imbalzano che è inserito; pone in votazione l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno presentato dal consigliere De Gaetano che è inserito; pone in votazione l’inserimento dell’ordine del giorno riguardante gli LSU/LPU, auditi in Conferenza dei capigruppo, che è inserito. Comunica, poi, che gli altri provvedimenti, vista l’ora tarda, sono rinviati ad una eventuale successiva seduta di Consiglio regionale, previo incontro con i capigruppo per decidere quali provvedimenti rispondano ai caratteri dell’indifferibilità e dell’urgenza.

PRINCIPE Sandro (PD)

Dichiara la contrarietà del gruppo del Partito democratico a procedere alle nomine, ritenendo che detto onere debba ricadere sul prossimo Consiglio regionale.

Proposta di legge numero 594/9^ di iniziativa del consigliere Talarico F., recante: “Modifiche alla legge regionale del 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale)

PRESIDENTE

Comunica che, riguardo la legge elettorale, si procederà a recepire le eccezioni avanzate dal Governo per evitare prolungamenti del turno elettorale ed eventuali problematiche post elettorali, con la previsione di uno sbarramento di coalizione dell’otto per cento.

PRINCIPE Sandro (PD)

Afferma che la posizione del Partito Democratico è stata formalizzata con la presentazione di una proposta di legge che prevede il ritorno integrale alla vecchia legge elettorale, recependo di fatto tutti i rilievi avanzati dal Governo con uno sbarramento che ritorna ad essere fissato al cinque per cento.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Dichiara di essere d’accordo con quanto sostenuto dal consigliere Principe, soprattutto sotto il profilo politico del ragionamento, e ritiene necessario invitare il Consiglio a riflettere sul grado di partecipazione dei cittadini alla vita politica. A suo dire, una soglia di sbarramento troppo alta contrasterebbe la partecipazione dei cittadini, producendone l’allontanamento dalla vita democratica, indi ritiene che sia giusto prevedere una soglia di sbarramento del 5 e non dell’8 per cento.

DE MASI Emilio (IDV)

Si dice d’accordo con la posizione sostenuta dal consigliere Principe e favorevole ad un ripristino integrale della vecchia legge elettorale, soprattutto per ritornare alla vecchia divisione della regione in 5 collegi elettorali, per salvaguardare la rappresentatività di territori che altrimenti non avrebbero adeguate possibilità. Sostiene la proposta del Partito Democratico, auspicando che anche la maggioranza dimostri interesse verso i territori che rischierebbero di essere meno rappresentati.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ricorda che è stata depositata in data odierna una proposta abrogativa dell’ attuale legge elettorale, a firma sua e di altri consiglieri, che reputa adeguata a dare seguito ai rilievi del Governo e che ritiene opportuno discutere e porre ai voti.

PRESIDENTE

Sottolinea che l’odierna seduta serve solo a recepire i rilievi sollevati dal Governo ed evidenzia come discutere e votare una legge diversa significherebbe esporre ad ulteriori rischi di impugnativa che il Consiglio in questo momento non può permettersi; indi, esorta i consiglieri a delimitare l’ambito della discussione alle eccezioni sollevate dal Governo.

SULLA Francesco (PD)

Ribadisce che il Partito Democratico ha sempre con chiarezza dichiarato di essere contrario alla modifica della legge elettorale nella fase conclusiva della legislatura, a ridosso delle elezioni. Al contrario, sottolinea come la maggioranza abbia ritenuto di dover procedere a tale modifica e ne chiede l’abrogazione, con conseguente ritorno alla precedente previsione normativa, dichiarandosi contrario a qualsiasi soluzione alternativa e chiedendo che venga fissata presto e definitivamente la data delle elezioni.

NUCERA Giovanni (NCD)

Premette che a seguito della decisione del Governo di impugnare la legge elettorale calabrese, ritenendo di esercitare, per tale via, una propria libertà e prerogativa legata al ruolo di consigliere regionale, ha depositato nel mese di luglio 2014 una nuova proposta di legge. Tuttavia, a fronte della necessità di essere il più possibile esaustivi rispetto alle richieste del Governo e di andare il più velocemente possibile alle urne, ha rinunciato a presentare in Aula tale proposta, per evitare di esporre la Regione ad ulteriori rischi di impugnativa. Si dice quindi perplesso in relazione al comportamento della minoranza che presenta in data odierna una nuova proposta di legge elettorale e si chiede se l’obiettivo non sia quello di procrastinare le consultazioni elettorali. Si dichiara, infine, contrario all’abbattimento dello sbarramento al 5 per cento, perché frazionerebbe eccessivamente il voto e metterebbe a rischio la governabilità.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede se il consigliere Nucera sia di maggioranza o di minoranza.

PRESIDENTE

Invita i capi gruppo ad avvicinarsi al banco della presidenza.

 

(I capigruppo si avvicinano al banco della presidenza)

CHIAPPETTA Giampaolo (NCD)

Ricorda che nel suo precedente intervento ha sottolineato l’importanza di adeguare la legge regionale calabrese alle eccezioni sollevate dal Governo e stigmatizza il comportamento della minoranza in merito alla presentazione di una nuova proposta di riforma della legge depositata in data odierna, che manifesta, a suo dire, la volontà di allontanare ulteriormente il ritorno alle urne, indi chiede che si proceda accogliendo le riserve del Governo.

ADAMO Nicola (PD)

Chiede di capire come si intenda procedere rispetto al contenzioso con il Governo, quanti emendamenti si possano presentare e se oltre alla proposta di legge presentata dal gruppo del Partito democratico - e non distribuita - vi siano altre proposte. Rammentato che il Governo regionale dovrebbe difendere le proprie leggi, considera non rituale eliminare autonomamente l’oggetto del contenzioso per non ostacolare le elezioni. Considera, infine, che se ci dovessero essere  solo due proposte di legge sarebbe necessaria una sospensione, per dare ai consiglieri regionali la possibilità di apportare delle modifiche al testo.

PRESIDENTE

Osservato che in Conferenza dei capigruppo è stato stabilito un percorso snello e lineare, in base al quale si è provveduto a ritirare gli emendamenti per agevolare il processo ed evitare contenziosi, rammenta che l’unica divergenza ha riguardato lo sbarramento di coalizione che la maggioranza fissava all’8 per cento, come concordato con il Ministero, mentre la minoranza voleva al 5 per cento.

ADAMO Nicola (PD)

Esorta ad avere rispetto delle prerogative del ruolo di consigliere regionale su una legge di importanza eccezionale e, ricordato che l’emendamento di ripristino della vecchia legge elettorale non è stato posto in votazione, considera una tutela il ritorno alla vecchia legge elettorale. Invita, quindi, a porre in votazione tutte le proposte presentate.

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Tiene a ricordare che in Conferenza dei capigruppo ogni Presidente esplicita la posizione del suo gruppo che viene poi viene, a suo dire, puntualmente disattesa. Contesta, quindi, che operando il Consiglio regionale in regime di prorogatio ed avendo il Presidente del Partito democratico più volte ribadito che lo stesso non è legittimato ad assumere alcuna iniziativa legislativa, venga presentata una proposta legislativa al solo fine di differire la data delle elezioni. Invita, infine, il presidente Talarico a porre in votazione il testo.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Considera quella in atto una sfida, cui si potrebbe porre fine riportando il Consiglio regionale alla vecchia legge elettorale, cosa che, a suo avviso, aiuterebbe a superare giudizio negativo del Governo sulla soglia di sbarramento riportando la stessa al 5 per cento.

PRINCIPE Sandro (PD)

Ribadisce che il comportamento del gruppo del Partito democratico in Conferenza dei capigruppo ed in Aula è sempre stato lineare  e che la proposta presentata è non solo utile ma ben meditata in base alle osservazioni mosse dal Governo.

PRESIDENTE

Rammentata la decisione presa in Conferenza dei capigruppo, esorta a non metterlo in difficoltà.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Fatto presente che la legge approvata a giugno dalla maggioranza ha portato alla discussione odierna e che oggi si tenta di porre  rimedio alle storture e, confermato che la posizione del Partito democratico è stata declinata dal suo Presidente e trasformata in una proposta vagliata e meditata, chiede che il testo venga posto in votazione.

PRESIDENTE

Evidenziato come in Conferenza dei capigruppo non sia emersa la volontà di discutere un ulteriore progetto di legge di modifica della legge elettorale e ricordato, in proposito, come la discussione di merito si sia focalizzata sulla percentuale di sbarramento, invita il consigliere Giordano a desistere dalla richiesta e l’Aula a procedere alla votazione di quanto stabilito.

Pone, quindi, ai voti il provvedimento che prevede il recepimento di tutte le obiezioni sollevate dal Governo e la nuova percentuale di sbarramento prevista nell’8 per cento, dichiarando come vi sia la necessità, comunque, di provvedere al coordinamento formale.

ADAMO Nicola (PD)

Riferisce che nella giornata odierna è stata presentata una proposta di legge a firma dei consiglieri Principe e altri e chiede se detta proposta verrà posta in discussione, giudicando impossibile ignorarla.

PRESIDENTE

Ribadisce che la Conferenza dei capigruppo non ha preso in considerazione e discusso la possibilità di esaminare detta proposta, aggiungendo alcune difficoltà di ordine tecnico e puntualizzando comunque come la proposta cui il consigliere Adamo fa riferimento è stata depositata nel corso del pomeriggio odierno; per tali ragioni ne giudica l’esame e l’eventuale votazione inammissibile dal punto di vista procedurale.

ADAMO Nicola (PD)

Chiede quali siano le ragioni per cui il progetto di legge a firma del Presidente, protocollato nella giornata odierna, sia ammissibile e quello a firma dei consiglieri di minoranza non lo sia. Ricorda, poi, come benché la Conferenza dei capigruppo possa prendere decisioni non sia precluso ai singoli consiglieri esercitare le proprie funzioni.

PRESIDENTE

Specifica che la proposta di legge a sua firma è stata depositata prima della Conferenza dei capigruppo cui è stata regolarmente presentata; di contro, evidenzia, come la proposta a firma dei consiglieri del Partito democratico sia stata presentata durante i lavori.

SULLA Francesco (PD)

Ritenuto che le regole non possano essere modificate in corsa, annuncia la sua astensione dal voto a meno che non si ritorni alla legge elettorale precedente; auspica, quindi, che il Partito democratico si allinei alla sua proposta ed annuncia in caso contrario il suo voto in dissenso al gruppo.

PRINCIPE Sandro (PD)

Pur non entrando nel merito delle questioni tecniche temporali riferite ai due progetti di legge, evidenzia come la posizione del Partito democratico sia stata rappresentata formalmente durante la Conferenza dei capigruppo e che in seguito detta proposta è stata formalizzata nel progetto di legge che si chiede di esaminare.

DATTOLO Alfonso,  assessore all’urbanistica

Avendo assistito alla Conferenza dei capigruppo, ritiene che l’Assemblea debba intervenire esclusivamente su un unico aspetto e cioè quello inerente ad adeguare il testo della legge elettorale ai rilievi sollevati dal Governo. Pur comprendendo le ragioni relative ad alcune modifiche proposte dai consiglieri di minoranza, ritiene che sarebbe utile non andare oltre e correre il rischio che nella popolazione calabrese nasca il convincimento che si cerchi di prendere tempo e rinviare ulteriori decisioni.

PRESIDENTE

Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati a maggioranza con autorizzazione al coordinamento formale, indi pone ai voti la legge nel suo complesso.

ADAMO Nicola (PD)

Dichiara di non prendere parte al voto perché ritiene che la procedura seguita sia illegittima poiché altro progetto di legge su identica materia non é stato posto in votazione, ravvisando in tale comportamento da parte della presidenza una disparità di trattamento che impone di rilevare profili di illegittimità che, annuncia, saranno eventualmente perseguiti in via giudiziale.

PRESIDENTE

Precisa che la proposta a firma dei consiglieri del gruppo del Partito democratico non è stata neanche numerata, ribadendo l’illegittimità di un suo eventuale esame. Pone, quindi, ai voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.

PRINCIPE Sandro (PD)

Ricordato che la proposta formalmente presentata è stata illustrata in Conferenza dei capigruppo con richiesta di verbalizzazione, ravvisa vi siano state le medesime condizioni per i due progetti di legge.

PRESIDENTE

Sottolinea come la proposta a sua firma contenga le modifiche necessarie a superare le eccezioni sollevate dal Governo; eccezioni note a tutti i consiglieri da mesi.

 Proposta di provvedimento amministrativo numero 283/9^ di iniziativa d’Ufficio, recante: “Elezione dei tre membri del Collegio regionale di garanzia elettorale (art. 13, legge regionale 25/2009)”

PRESIDENTE

Comunica che il provvedimento è da ritenersi superato a seguito del ritiro dalle elezioni primarie dell’unico richiedente.

Sull’ordine dei lavori

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Ricorda di aver chiesto che venisse data delega al Presidente del Consiglio regionale perché procedesse ad effettuare le nomine ritenute indifferibili ed urgenti.

DE GAETANO Antonino (PD)

Ritiene che il Consiglio regionale, sciolto, non possa procedere alle nomine né dal punto di vista legislativo né da quello morale, annunciando, nel caso si proceda, ricorso nelle sedi opportune; in proposito ricorda il parere espresso dall’avvocatura dello Stato sull’illegittimità delle nomine effettuate dalla Giunta regionale.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede di sapere se vi si un provvedimento amministrativo depositato in riferimento alla delega da conferire al Presidente del Consiglio regionale in materia di nomine, osservando come non sia stato distribuito alcun provvedimento che, a suo avviso, sarebbe dovuto essere preceduto da un inserimento all’ordine del giorno. Ricorda, quindi, le osservazioni giuridiche dell’avvocatura dello Stato circa l’impossibilità della Giunta di procedere a nomine, sottolineando che il Consiglio regionale è autorizzato esclusivamente a porre in essere atti indifferibili e urgenti; ritiene, dunque, vi siano ragioni insuperabili che ostano a procedere ad eventuali nomine e dichiara che trasmetterà eventuali atti di nomina alle autorità competenti.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano “Sulla stipula di una convenzione tra la Regione Calabria e la sede Rai Calabria”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa dei capigruppo “Sul pagamento degli stipendi ai lavoratori LSU/LPU”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa dei consiglieri De Gaetano, Guccione, Giordano “Sulla situazione in cui versano alcuni lavoratori calabresi”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato, indi toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 20,49

 

 

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo