IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________
86.
SEDUTA DI LUNEDI’ 21 LUGLIO 2014
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO
NICOLÒ
Inizio lavori h. 16,13
Fine
lavori h.
23,35
INDICE
NUCERA Giovanni, Segretario Questore
PRESIDENTE, *, *, *, *
DATTOLO Alfonso, assessore all’urbanistica
GRILLO Alfonsino (Scopelliti Presidente)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente), *
MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto), *
MORRONE Ennio Giuseppe (Forza Italia)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)
PACENZA Salvatore (Forza Italia)
PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente, *, *
STASI Antonella, Presidente della Giunta regionale ff
MANCINI Giacomo, assessore
al bilancio ed alla programmazione economica
PRESIDENTE, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *, *
CAPUTO Giuseppe (Forza Italia)
CHIZZONITI Aurelio (Insieme per la Calabria –
Scopelliti Presidente)
DATTOLO Alfonso, assessore all’urbanistica
GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra), *, *, *
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente)
MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (Gruppo Misto), *
MORRONE Giuseppe (Forza Italia)
PACENZA Salvatore (Forza Italia)
PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente, *
SALERNO Nazzareno, assessore al lavoro
TRIPODI Pasquale (Gruppo Misto), *, *
DATTOLO Alfonso, assessore all’urbanistica, *, *, *
MANCINI Giacomo, assessore bilancio e programmazione
economica e comunitaria
DATTOLO Alfonso, assessore all’urbanistica
GENTILE Giuseppe, assessore alle infrastrutture e
lavori pubblici
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente), *, *
MANCINI Giacomo, assessore al bilancio ed alla
programmazione europea
MORRONE Giuseppe (Forza Italia)
SARRA Alberto, sottosegretario alle riforme
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei
lavori di un ordine del giorno relativo alla
soppressione del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria
per
Sottolinea di aver presentato analogo ordine del giorno, pertanto ritiene che si possano unificare.
Pone in votazione l’inserimento dei due ordini del giorno che è approvato.
Interviene per sollecitare l’Assemblea a prendere impegni in merito all’emergenza rifiuti poiché a breve, a suo avviso, si bloccherà la raccolta delle società private per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Ricordati gli impegni assunti e che il Consiglio ha approvato una norma che consentiva di utilizzare i centri di smaltimento privati per un tempo breve, per consentire lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e fronteggiare l’emergenza, evidenzia che tali società private non riescono più a sostenere le spese perché non hanno ricevuto il corrispettivo economico; giudica, quindi, incomprensibile il mancato inserimento all’ordine del giorno del Piano dei rifiuti che consentirebbe di affrontare le problematiche e di evitare il diffondersi di un’immagine negativa a livello nazionale che, inevitabilmente, comporterebbe un danno economico agli imprenditori turistici.
Ribadisce, pertanto, la richiesta di inserire all’ordine del giorno la trattazione del Piano dei rifiuti affinché si possa garantire il sostegno finanziario alle società ed evitare situazioni disastrose per tutto il territorio calabrese.
Chiede l’inserimento all’ordine dei
lavori di un ordine del giorno con il quale si chiede l’impegno di tutta la
deputazione calabrese in Parlamento, affinché
Pone in votazione la richiesta del consigliere Pacenza d’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine
del giorno della proposta di legge di modifica
della legge numero 25 del 17 agosto 2009 sullo
svolgimento delle elezioni primarie.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge con modifica integrativa alla legge regionale 18 luglio 2004, numero 24 “Norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture socio-sanitarie pubbliche e private”.
Conviene con i colleghi sulla situazione di gravissima emergenza in cui versa il settore rifiuti e sottolinea che l’amministrazione attuale negli ultimi quattro anni e mezzo tante cose poteva fare e non ha fatto, causando l’attuale stato di emergenza. Giudica, dunque, esagerato chiedere l’approvazione di una normativa di carattere generale con il Consiglio regionale già congedato dal 3 giugno, pur dichiarandosi disponibile ad approvare le parti del provvedimento in materia di rifiuti che risultino indifferibili ed urgenti, per consentire di governare l’emergenza rifiuti fino all’assunzione di responsabilità del nuovo governo regionale.
Ritiene, altresì, che medesimo
approccio si possa avere con la proposta di legge inerente la proroga del
termine per l’adozione dei piani strutturali comunali. Evidenziato, quindi, che
tutti i Comuni hanno avuto ampia possibilità, dal punto
di vista temporale, di affrontare l’assetto del proprio territorio, concorda
per una proroga massima al 31 dicembre in modo tale che eventuali pesanti responsabilità
di commissariare i comuni ancora inadempienti siano affidate al nuovo governo e
al nuovo Consiglio regionale.
Altro
ragionamento, a suo avviso, va fatto per la problematica relativa
alla legge elettorale che – ricorda - il Governo ha impugnato dinanzi
alla Corte costituzionale per lo sbarramento di coalizione ritenuto eccessivo; chiede,
quindi, che si apra subito una discussione sulla legge elettorale e che sia
discussa ed approvata una modifica alla normativa sulle elezioni primarie. Giudicate accogliibili le censure sollevate dal governo e pur
avendo presentato una proposta di legge di modifica della legge elettorale che
prevede lo sbarramento all’8 per cento, per non correre rischi si dichiara
disponibile a ripristinare la legge modificata dal Consiglio. Sottolineando la necessità di conoscere con certezza la data
delle prossime elezioni, chiede ragguagli in materia alla Presidente f.f., e si dichiara disponibile a rinviare ad una prossima
seduta l’esame della legge elettorale.
Rassicurato che le elezioni regionali si svolgeranno a novembre, sottolinea che, se non dovessero giungere altre indicazioni dal Governo centrale, entro il 2 settembre verrà definita precisamente tale data per come prevede la normativa regionale.
Ringrazia la presidente Stasi per aver ulteriormente chiarito la problematica relativa alla data delle elezioni regionali in Calabria.
Afferma di voler chiedere l’inserimento di due ordini del giorno ma anche rispondere ad una polemica, sulla data delle elezioni regionali, portata avanti dai vertici del Partito democratico che, visto quanto specificato dal Presidente facente funzione, Stasi, dimostra di non conoscere la normativa regionale di riferimento. Ritiene urgente, viste le sollecitazioni dei vari Sindaci, approvare il Piano dei rifiuti, estrapolando dal piano quanto necessario; conclude chiedendo l’inserimento di due ordini del giorno che impegnano la Giunta a portare avanti dei protocolli di intesa con le Regioni di Brest e di Tula della Repubblica Bielorussa.
Pone ai voti l’inserimento degli ordini del giorno proposti dal consigliere Orsomarso che sono inseriti.
Sottopone all’Aula l’inserimento all’ordine del giorno di un progetto di legge omnibus che riguarda il settore dell’agricoltura.
Evidenziato come riguardo alla problematica inerente la proroga degli strumenti urbanistici il dipartimento non abbia lesinato sforzi o energie per sostenere l’importanza dell’adozione dei piani in questione, seguendo un iter preciso che ha previsto il passaggio dalla Commissione competente , ritiene possibile correggere e prevedere la data del 31 dicembre 2014 come data ultima per i Comuni per la presentazione dei Piani, senza modificare i limiti previsti nel rispetto della tutela del suolo. Reputa, infine, corretto che sia il prossimo Governo regionale a decidere sull’eventuale Commissariamento dei Comuni inadempienti.
Dichiaratosi rammaricato di dover
trattare per l’ennesima volta il tema dei rifiuti con una sorta di allarme che
aleggia sul territorio calabrese, sottolinea come sia
impossibile recuperare sedici anni di inattività del Commissario straordinario
all’ambiente e della classe dirigente calabrese. Ringrazia il consigliere
Mirabelli per aver chiesto l’inserimento del piano dei
rifiuti all’ordine del giorno, inserimento che, nonostante sia richiesto
da mesi e la crisi, non avviene portando la Regione ad essere Commissariata per
non aver individuato gli ambiti per creare i servizi integrati. Sottolinea come il Piano dei rifiuti cerchi di adempiere a
quanto previsto dalla legge nazionale e cioè che i servizi pubblici sono di
responsabilità dei Comuni mentre alle Regioni è demandata la responsabilità di
individuare gli ambiti per creare i servizi integrati con dimensione almeno
provinciale; evidenzia come la Calabria sia l’ultima ed arrivi fuori tempo
massimo, considerato che il decreto 150 del dicembre 2013 prevede che gli
ambiti territoriali siano già individuati, pena il commissariamento. Afferma
che l’inserimento all’ordine del giorno del Piano dei rifiuti è stato rinviato
più volte e anche oggi non risulta all’ordine del
giorno, nonostante la proposta sia stata approvata dalla Commissione competente,
paventando, in caso di mancata approvazione del provvedimento, lo stallo
dell’intero sistema. Dichiaratosi solo e senza strumenti finanziari ad
affrontare la materia dei rifiuti e indisponibile a sopportare da solo il
carico di pressioni e responsabilità, annuncia che rimetterà il mandato nel
caso in cui il Piano dei rifiuti non dovesse essere approvato. Chiede, quindi,
l’inserimento del provvedimento sui rifiuti con votazione per appello nominale.
Riferito che vi é la volontà unanime di
affrontare l’argomento e discutere il provvedimento, considerato tra le
questioni urgenti, precisa che non ci sono state opposizioni in tal senso.
Precisa che la proposta di legge è composta di pochi articoli collegati
al principio normativo della costituzione degli ambiti territoriali.
In riferimento al provvedimento di legge sui rifiuti, precisa che lo
stesso ha avuto un iter e un’istruttoria approfonditi e lunghi, al fine di raccogliere
più consensi possibili; a tal proposito precisa che la norma licenziata in Commissione
ha sicuramente apportato delle modifiche migliorative. Riferisce, inoltre, che
si è cercato di trovare una comune convergenza che ha
portato all’innesto di diversi meccanismi anche da parte delle Prefetture e riguardanti
l’impegno delle somme, quindi della contabilità in mancanza di una norma
specifica.
Chiede, dunque, che, alla luce del lavoro finora svolto, si possa
estrapolare parte delle norme contenute nella proposta per evitare l’inevitabile
invasione dei rifiuti e al fine di consentire alla Calabria di poter essere
gestita in maniera ordinaria. Chiedendo quindi maggiore apertura sulla norma
già licenziata, precisa che, a suo avviso, la stessa può essere approvata.
Precisata l’urgenza connessa all’argomento trattato, ribadisce
l’importanza di una approvazione all’unanimità, al fine di evitare ulteriori
problemi e ritardi, occupandosi prioritariamente della copertura finanziaria.
Un impegno, a suo avviso, che va preso e mantenuto da tutta la classe
politica che viene ormai quotidianamente additata dalla cittadinanza, cercando,
al di là dei meccanismi, di rispondere a quelle che
sono le reali necessità del territorio.
Chiede pertanto di votare l’inserimento della proposta inerente il Piano sui rifiuti per appello nominale.
Ricordato la proposta che si cerca di inserire all’ordine del giorno è stata esaminata in maniera piuttosto articolata e
lunga nel tempo, ricorda che i problemi vanno cercati ben oltre e che la
problematica della gestione dei rifiuti ha sempre avuto pareri divergenti.
Ricorda altresì che i ritardi nell’approvazione della legge non sono da
attribuire al lavoro svolto dalla Commissione e dalle sue diverse componenti.
Ricordando alcuni aspetti riguardanti lo svolgimento dei lavori e in riferimento a quanto dichiarato dall’assessore Pugliano,
sottolinea le differenze con il lavoro svolto in precedenza, chiedendo che si
utilizzino al meglio le varie occasioni di cui si dispone, come la Conferenza
dei capigruppo, per dare una effettiva svolta alle varie questioni e
preferibilmente trovare delle soluzioni.
Sottolinea, altresì, che la minoranza non ha
responsabilità alcuna in merito ai risultati finora ottenuti, precisando che il
testo stesso poneva dei problemi e che pertanto è rimasto all’esame della Commissione
per essere approfondito.
Paventando un problema istituzionale e di funzionamento del Consiglio
stesso, chiede un intervento diretto del Presidente e degli assessori.
Chiede, inoltre, dei chiarimenti sul Piano e sull’ipotesi di ricorso a
contabilità separate precisando che, a suo avviso, non vi siano provvedimenti
simili in altre Regioni, reputando ciò come conseguenza del fatto che
l’amministrazione uscente non ha previsto la copertura di bilancio e sottolineando anche l’atipicità del provvedimento.
Indi, sottolineando il carattere di urgenza
dei suddetti provvedimenti, chiede una interruzione dei lavori al fine di poter
organizzare al meglio la discussione nel merito.
Chiede la distribuzione del testo su cui si sta discutendo e ricorda come fosse stata richiesta la creazione di una commissione di inchiesta sulla materia ed in particolare sulla fase della gestione commissariale i cui commissari furono nominati dal presidente della Regione. Perplesso dal mancato inserimento all’ordine dei lavori del provvedimento sul riordino dei rifiuti, ritiene vi siano problemi di ordine politico all’interno della maggioranza. Ricordate, anche, le discussioni già avvenute in riferimento all’aumento delle tariffe e negata qualunque responsabilità ricadente sulla minoranza, osserva gli sprechi avvenuti sotto la gestione commissariale e la poca efficienza e lungimiranza della gestione ordinaria.
Precisato di non aver preso parte alla Conferenza dei capigruppo perché
non invitato e puntualizzato di voler addebitare eventuali responsabilità nei
ritardi dell’inserimento del provvedimento all’ordine del
giorno delle sedute di Consiglio regionale esclusivamente la maggioranza,
giudica presuntuoso e saccente l’intervento del consigliere Principe che, a suo
avviso, disconosce anche i contenuti del provvedimento da cui ritiene non possa
essere estrapolato alcun articolo o parte di esso. Precisato, poi, il concetto
di contabilità speciale, creata per aggirare le problematiche normalmente connesse
alla contabilità regionale, riferisce come il Partito democratico in
Commissione abbia presentato un emendamento relativo alla
suddivisione degli ambiti. Riguardo l’argomento delle
tariffe, puntualizza che la tariffa proposta dal dipartimento fosse quella
scaturente dal conto economico al fine di consentire equilibrio di bilancio e
sottolinea come la proroga del suo aumento al 2015 comunque obbligherà a
contenere i costi e rispettare gli equilibri di bilancio. Evidenziato come non
risponda al vero che non sia prevista la premialità per i comuni che effettuano la raccolta differenziata. Ricordate alcune
diatribe già registrate in materia con il consigliere Principe, ribadisce come gli articoli che compongono il provvedimento
sia strettamente connessi gli uni degli altri e chiede l’inserimento del
provvedimento con votazione per appello nominale.
Chiede che si prosegua con l’ordine del giorno attuale ed approfondire in separata sede some modificare
eventualmente e procedere con i provvedimenti.
Evidenzia come il suo
precedente intervento si limitasse a chiedere chiarimenti e di come non abbia
apprezzato la richiesta di inserimento con votazione
per appello nominale. Detto ciò ritiene che l’intervento del consigliere
Pugliano sia stato offensivo, sottolineando tra
l’altro come non spetti alla minoranza invitare l’assessore a partecipare alla
Conferenza dei Capigruppo. Evidenziato come una contabilità separata sia una
forma di contabilità speciale, censura la fretta con
cui si richiede l’inserimento del provvedimento all’ordine del giorno e chiede
quali siano le conseguenze derivanti dalla scelta finanziaria prospettata
all’interno del provvedimento.
Invita il consigliere Imbalzano a svolgere la relazione sui punti.
Precisato che con il documento in esame verranno
avviate le fasi di negoziato al termine delle quali il programma ritornerà al
Consiglio regionale per l’approvazione definitiva, ricorda che la delibera della
Giunta regionale contiene la dichiarazione di indifferibilità del provvedimento
attesa la necessità di rispettare il termine di scadenza del 22 luglio 2014.
Sottolineato che il programma operativo plurifondo FESR – FSE si confronta con 11 obiettivi tematici ed è strutturato in altrettanti Assi di intervento per ciascuno dei quali si indicano le priorità di investimento, gli obiettivi specifici e le azioni da sostenere nell’ambito delle priorità di investimento, attesa la stretta interconnessione esistente tra il Documento di orientamento strategico e il Por, propone una visione integrata di questi due documenti regionali illustrando dettagliatamente gli obiettivi tematici indicati nei regolamenti comunitari quali:
- rafforzamento della ricerca,
dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione, settore che è stato oggetto di analisi nel DOS e che
presenta delle criticità per superare le quali il programma operativo plurifondo assume come priorità di investimento
alcune azioni volte sia a potenziare l’infrastruttura per la ricerca e
l’innovazione sia a promuovere gli investimenti delle imprese nella ricerca;
- agenda digitale, che è il risultato dei due programmi adottati
dall’Unione europea (Agenda digitale Europea) e dall’Italia (l’Agenda digitale
Italiana) diretti a sfruttare il potenziale delle tecnologie dell’informazione
e della comunicazione per accrescere l’occupazione e migliorare la qualità
della vita, contesto nel quale il DOS indica come
prioritaria la realizzazione del progetto banda larga ed ultra larga già
avviato nel precedente periodo di programmazione, così come propone di
costituire un network regionale per la digitalizzazione dei processi
amministrativi e la diffusione dei servizi digitali per cittadini ed imprese;
- competitività dei sistemi produttivi, con riferimento al quale il Dos indica le
direttrici che l’Unione europea e lo Stato italiano hanno assunto nell’accordo
di partenariato e che mirano a ricondurre lo sviluppo dei sistemi produttivi
alla strategia regionale per la specializzazione intelligente;
- energia sostenibile e qualità della vita riguardo al
quale il DOS riporta gli impegni assunti dallo Stato italiano con
l’Unione europea nell’accordo di partenariato che sono diretti prioritariamente
a ridurre le emissioni di carbonio, ad aumentare la quota di consumo energetico
coperta da fonti rinnovabili, ad un più generale miglioramento dell’efficienza
energetica;
- la previsione e gestione dei rischi ambientali e il tema del
cambiamento climatico, con riferimento al quale le direttrici degli interventi
per la Calabria si aggregano intorno alla gestione di cinque fattori di
rischio: idrogeologico (frane ed alluvioni), erosione
costiera, rischio incendi, rischio sismico, rischio desertificazione,
prevedendo, in particolare, per il rischio idrogeologico, la messa in sicurezza
dei territori più esposti con una corretta gestione del territorio ed una manutenzione straordinaria del reticolo
idrografico e precisando che analoghi interventi di messa in sicurezza del
territorio, dal rischio di erosione costiera e dal rischio sismico, verranno
posti in essere nella nuova programmazione;
- tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, che il Dos articola in cinque settori: rifiuti, acque, risorse
naturali, beni culturali e sistema turistico in corrispondenza delle quali il Por FESR – FSE assume 5 priorità di
investimento;
- mobilità sostenibile di persone e merci, riguardo al quale il Dos ricostruisce le indicazioni contenute nell’accordo di partenariato dirette a migliorare il sistema ferroviario,
portuale ed aeroportuale, ed i collegamenti sul territorio regionale tra reti
principali ed aree interne e rurali evidenziando che il POR prevede quindi due
priorità di investimento: migliorare la mobilità regionale per mezzo dei collegamenti
dei nodi secondari e terziari all’infrastruttura della Ten-t;
sviluppare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell’ambiente;
- l’obiettivo occupazione delineato dal Dos che si ricollega alla strategia nazionale che si
articola in vari interventi a fronte dei quali il Por prevede quattro priorità
di investimento che propongono per un verso interventi per favorire l’occupabilità delle persone che non hanno accesso al mercato
del lavoro, per altro verso sostengono l’adattamento dei lavoratori e delle
imprese ai cambiamenti tecnologici e la modernizzazione dei servizi pubblici e
privati di promozione dell’occupazione;
- contrasto alla povertà con riferimento al quale il Dos individua un complesso di interventi
variegato che vanno dal sostegno al reddito ad azioni per l’inserimento
lavorativo e di creazione di nuova occupazione e di forme di imprenditoria nel
privato sociale;
- istruzione e formazione, riguardo al quale le indicazioni che
provengono dall’accordo di partenariato vanno verso la
costruzione di un sistema integrato nelle sue componenti e più legato ai
fabbisogni espressi dal mondo produttivo con azioni che vanno nella direzione
di intensificare i rapporti tra scuola, formazione e mondo del lavoro e di
agire sulle competenze individuali sia in ambito scolastico che universitario;
- l’ultimo obiettivo, quale rafforzare la capacità istituzionale delle
autorità pubbliche e degli stakeholders e promuovere
una pubblica amministrazione efficiente, che avrebbe dovuto completare il
quadro del DOS non è stato inserito sul presupposto che avrebbe trovato una sua
compiuta illustrazione direttamente all’interno del programma operativo, in
considerazione della non completa definizione dell’Accordo di
partenariato al momento dell’adozione del documento.
Preannunciata, infine, la proposta di finanziare
attraverso alcuni emendamenti presentati la realizzazione di opere importanti
quali la strada a scorrimento veloce per collegare l’abitato del Comune di
Fiumara di muro alla frazione di Santa Lucia del Comune di Reggio Calabria, il
completamento della galleria della Diga del Menta, il proseguimento dei lavori Bovalino - Bagnara, la
realizzazione della strada per unire fascia della Vallata del Torbido con
quella dello Stilaro, precisa che il piano finanziario è articolato in Assi
e riferisce che il peso finanziario maggiore è attribuito agli assi 4
(efficienza energetica) e 6 (tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale
e culturale) che assorbono rispettivamente il 14,5 percento ed il 13,2 percento
delle risorse del programma.
Presidenza del Presidente
Alessandro NICOLÒ
Sottolineata l’importanza dell’approvazione dei documenti in esame, che auspica avvenga nella seduta odierna, riferisce l’impegno assunto dalla Regione Calabria di trasmettere al Governo nazionale nei termini, e precisamente entro il 22 luglio 2014, i documenti in esame che richiedono ulteriori integrazioni attesa la mancata sottoscrizione dell’accordo di partenariato nazionale.
Precisato come la programmazione elaborata sia volta a colmare il disagio sociale ed economico in cui versano le famiglie nonché le situazioni di crisi delle imprese, riferisce la volontà di ridare fiducia ai cittadini calabresi attraverso la previsione di azioni concrete.
Auspicando la creazione di una regione ambiziosa capace di dare voce alle nuove generazioni, riferisce il potenziamento degli Atenei calabresi con, in particolare, l’incentivazione dei master post universitari nonché gli interventi finalizzati allo sviluppo delle aree interne ritenute idonee a rappresentare il fulcro dello sviluppo futuro.
Ricordati gli investimenti finalizzati al rafforzamento dei porti calabresi ed al miglioramento delle reti infrastrutturali, precisa che si è puntato molto al rafforzamento dei collegamenti aerei.
Sottolineato il proficuo lavoro svolto dall’Esecutivo regionale in un contesto difficile nel quale l’Italia si trova ad operare, ricorda la mancata sottoscrizione dell’accordo di partenariato a causa della mancata risoluzione di alcune problematiche quali, in particolare, la definizione del tasso di cofinanziamento nazionale.
Ricordate le numerose audizioni svolte con i rappresentanti del partenariato economico, sociale ed istituzionale, riferisce, in particolare, il proficuo confronto con i soggetti che costituiscono i beneficiari finali della programmazione quali gli amministratori locali.
Ritenuto importante il lavoro svolto e valutate opportunamente tutte le ricadute della programmazione, sottolinea che la Calabria si doterà di un programma multifondo con risorse finanziarie del FESR e FSE, con una dotazione finanziaria importante caratterizzata da una governance unitaria nella gestione, ma pluralista nelle competenze.
Ritenuto importante e significativo il Documento redatto, sottolinea la presenza nella programmazione di azioni concrete con una chiara tempistica di realizzazione delle opere previste, auspicandone la condivisione.
Chiede di inserire all’ordine del giorno la proposta di provvedimento
amministrativo numero 274/9: "Programmazione Comunitaria 2014/2020 -
Adozione del Documento di Orientamento Strategico" e la numero 282/9:"Adozione della
proposta di riprogrammazione del POR Calabria FERS 2007/2013 e autorizzazione
all'Autorità di gestione a sottoporla ai membri del Comitato di Sorveglianza e
notificata alla Commissione Europea” di iniziativa della Giunta regionale.
Chiede se siano proposte sostitutive.
Chiarisce che trattasi di provvedimenti correlati a quelli in
trattazione.
Chiede di sospendere per consentire di esaminare i testi.
Spiega che trattasi del Documento di orientamento strategico già
approvato in seconda Commissione e della proposta di provvedimento amministrativo numero 282/9^ inerente l’adozione della
proposta di riprogrammazione del POR Calabria FESR 2007/2013.
Rammenta che una proposta di inserimento
all’ordine del giorno necessita del consenso dei 2/3 dei consiglieri presenti.
Evidenziato il gravissimo livello di improvvisazione
nel gestire la programmazione comunitaria portato avanti dalla maggioranza,
sottolinea che all’atto della convocazione della seduta odierna i provvedimenti
all’ordine del giorno non erano ancora stati approvati dalla Giunta regionale e
che, inoltre, non sono stati inseriti all’ordine del giorno i documenti
propedeutici a quelli in discussione. Ribadisce la
richiesta di sospensione.
Concorda sulla necessità di una sospensione.
Sospende la seduta.
La seduta sospesa alle 19,14
riprende alle 20,05
Presidenza del Presidente
Francesco Talarico
Chiede ai Capigruppo di avvicinarsi al banco della Presidenza.
(I Capigruppo si portano al
banco della Presidenza)
Comunica che nella riunione di maggioranza e minoranza si è stabilito
di prorogare il termine per la redazione degli strumenti urbanistici da giugno
a dicembre e che, attesa l’assenza della clausola di invarianza
all’interno del testo della proposta di legge sul Piano dei rifiuti, si è
deciso di prevedere un passaggio all’esame della seconda Commissione con l’impegno
di portarla all’esame nella prossima seduta di Consiglio regionale insieme alla
legge elettorale, alla legge sulle elezioni primarie; suggerisce, anche, di
inserire una proposta sulla Fondazione Campanella e propone, quindi, di
procedere all’approvazione delle proposte relative al POR.
Considerate opportune le decisioni prese, ritiene importante esprimersi
sulla Fondazione Campanella e chiede alla presidente Stasi di rassicurare
l’Aula sulla presenza di idonea copertura finanziaria
per consentire la continuità delle prestazioni. Sostiene, inoltre,
l’inserimento all’ordine del giorno della prossima seduta della proposta relativa agli accreditamenti delle strutture sanitarie, già
avanzata dal consigliere Grillo.
Chiede di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta di
Consiglio regionale i punti indifferibili ed urgenti
certificati dai dipartimenti.
Chiede di inserire all’ordine del giorno della prossima seduta di
Consiglio regionale l’omnibus relativo all’agricoltura e la legge sull’agricoltura
attuativi del PSR.
Afferma che nella prossima seduta di Consiglio regionale si dovrebbe
discutere esclusivamente della legge elettorale e della legge sulle elezioni
primarie, così come era stato stabilito in Conferenza
dei capigruppo, e considera l’introduzione di nuovi punti solo strumentali
all’evidente clima di campagna elettorale.
Ribadito che il passaggio in Commissione bilancio per l’attestazione della clausola di invarianza determinerà il blocco del sistema di raccolta rifiuti fino alla data della prossima seduta di Consiglio - prevista per il 4 agosto 2014 - e considerato che il disposto normativo autorizza l’utilizzo della contabilità speciale fino a dicembre 2014, chiede che si inserisca e si approvi questa sera la clausola di invarianza. Sottolineato che, in caso contrario, la Regione si troverebbe a dover fronteggiare due settimane di blocco del sistema dei rifiuti, insiste sulla necessità che la discussione avvenga in data odierna.
Evidenzia che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di approvare soltanto due provvedimenti: il primo in materia urbanistica, il secondo in materia di rifiuti; pertanto chiede che l’Aula si conformi a quanto stabilito e sia coerente rispetto alle decisioni assunte in sede di Conferenza.
Giudica necessario un approfondimento tecnico da parte degli uffici competenti in merito ai nuovi provvedimenti di cui si chiede l’inserimento all’ordine del giorno che non sono stati trattati nella Conferenza dei capigruppo e sui quali, pertanto, non vi è un accordo, per stabilire se gli stessi rivestano il carattere dell’urgenza e della indifferibilità. Quindi, ricorda all’Aula che occorre votare il provvedimento sull’urbanistica e quello sui rifiuti, quest’ultimo previo esame da parte della Commissione competente che deve esprimere il parere sulla clausola di invarianza e, soltanto dopo aver ottenuto detto parere, il provvedimento potrà essere approvato dal Consiglio alla seduta prossima del 4 agosto 2014.
Insiste sulla necessità di limitare l’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio all’argomento relativo alla legge elettorale e si dichiara contrario a trattare argomenti diversi da quelli che rivestono il carattere dell’urgenza.
Insiste sulla necessità, dettata dall’emergenza della raccolta dei rifiuti soprattutto in questo periodo estivo, di approvare il provvedimento sulla gestione dei rifiuti, perché un ritardo di soli 15 giorni, in attesa del parere sulla clausola di invarianza da parte della Commissione consiliare competente, provocherebbe gravi danni al territorio anche in termini di ricettività turistica. Indi, chiede che si proceda al voto per appello nominale sulla proposta avanzata dall’assessore Pugliano, in modo che ognuno assuma la responsabilità del voto espresso.
Insiste sulla necessità di rispettare l’accordo assunto in Conferenza dei capigruppo sul percorso da seguire nell’odierna seduta.
Obietta di non far parte della Conferenza dei capigruppo e di voler esprimere palesemente il suo voto personale.
Stigmatizzando il comportamento del consigliere Mirabelli, insiste sulla necessità che si proceda per come pattuito e si voti il provvedimento in materia di rifiuti soltanto dopo aver ottenuto il parere dalla Commissione consiliare competente.
Ricorda all’assessore Pugliano gli impegni assunti e le soluzioni proposte per risolvere i problemi legati alla raccolta dei rifiuti, rivelatisi assolutamente inconcludenti, interrogandosi sulla necessità di rispettare le regole o procedere con forzature.
Dichiarata la mancanza di competenza in materia di rifiuti, tuttavia, ritiene che sia corretto affidarsi alla perizia dell’assessore competente per materia e annuncia il suo voto contrario al rinvio del provvedimento alla seduta di Consiglio del 4 agosto 2014.
Richiama l’attenzione dell’Aula sull’importanza che la questione rifiuti riveste per il territorio regionale e, paventata la situazione allarmante che potrà verificarsi nei prossimi giorni, rinnova l’invito a perseguire l’interesse generale superando la paralisi del sistema rifiuti.
Insistendo sulla necessità che la Commissione bilancio esamini il provvedimento e si esprima, pone ai voti la proposta di rinvio del provvedimento in Commissione.
Insiste per inserire all’ordine del giorno odierno il provvedimento sui rifiuti.
Chiede lumi in merito alla votazione.
Ritiene che rinviare il provvedimento sui rifiuti alla prossima seduta di Consiglio sarebbe un atto assolutamente irresponsabile e stigmatizza in maniera decisa il comportamento dell’Aula.
Ribadito il percorso individuato dai capigruppo per proseguire i lavori in Aula, propone di procedere alla verifica della sussistenza della maggioranza qualificata richiesta dal Regolamento per inserire all’ordine del giorno il provvedimento in materi di rifiuti.
Ribadisce il massimo rispetto per le decisioni assunte dai capigruppo, tuttavia, alla luce dell’emergenza rifiuti sottolineata dall’assessorato competente, ritiene che non sia necessario che la Commissione bilancio esamini il provvedimento, in quanto trattasi di atto urgente. Conseguentemente propone di mettere ai voti l’inserimento all’ordine del giorno e verificare se vi sia la maggioranza qualificata richiesta dal regolamento, chiedendo altresì una sospensione della seduta, ritenuta indispensabile per proseguire in maniera tranquilla i lavori.
Evidenzia come il Presidente avesse già dichiarato aperta la votazione e ritenuto che la Giunta e la maggioranza vogliano far ricadere sulla minoranza la responsabilità dei ritardi nel governo della Regione, chiede le dimissioni dell’assessore competente e di tutto l’Esecutivo regionale, insistendo per conoscere gli esiti del voto.
Ritenuto che la politica possa rispettare le regole ed al tempo stesso dare risposte ai cittadini, attesa la grande rilevanza che la legge sui rifiuti assume per tutti gli amministratori locali operanti sul territorio regionale, propone di trattare il tema prima della seduta del 4 agosto, quindi sottoporre domani il provvedimento all’esame della Commissione e convocare nuovamente la seduta di Consiglio già per la giornata di mercoledì prossimo.
Ravvisando un clima di grande tensione nell’odierna seduta di Consiglio
regionale, reputa opportuno precisare al collega Maiolo la sua contrarietà
rispetto a quanto asserito da quest’ultimo nell’invitare la Giunta a
dimettersi.
Ritiene altresì che l’eventuale blocco del sistema rifiuti sarà dovuto solo ed esclusivamente alla scelta che ognuno
farà, poiché a suo avviso il provvedimento merita una attenta analisi e presa
di responsabilità da parte di ognuno, nella massima correttezza, così come è
stato fatto per tanti altri provvedimenti.
Chiede infine che si voti per appello nominale.
Chiede che la sua proposta, condivisa da buona parte dei colleghi, per
sopperire alle varie negligenze anche in riferimento
agli ospedali, venga presa in esame nonché che si prendano veramente a cuore le
reali problematiche che attanagliano la regione.
Chiede un dialogo vero e risolutivo della programmazione in discussione
facendo prevalere il buon senso nonché la sospensione
dei lavori per confrontarsi al tavolo della presidenza.
Riferendo, poi, della drammatica situazione in cui versa la provincia
di Vibo Valentia, dove è stato chiesto l’intervento dell’esercito per la
pulizia, chiede di affrontare urgentemente la questione POR e quella dei
rifiuti.
Ripercorrendo le tappe che hanno condotto alla discussione odierna, ricorda che da mesi ormai in Commissione e in Consiglio è
stato approvato l’ordine del giorno inerente i rifiuti, rimasto disatteso,
nonostante sia stato approvato quando la legislatura non volgeva al termine.
Ricordando le sedute passate richiama l’attenzione sulla discarica di Casignana, reputando giuste e doverose le eventuali
dimissioni dell’assessore competente che darebbero quantomeno il senso di
serietà e coerenza.
(Si levano proteste dai banchi
dei consiglieri di centro destra)
Nell’intento di chiarire le cose e cercare una soluzione, vista la
necessità di fare una ricostruzione dell’iter della
legge, ricorda che nel mese di aprile annunciò il suo dissenso alla proposta, dettato
dalla forte ambiguità nei confronti della stessa; contrarietà superata
dall’approvazione di numerosi emendamenti a sua firma in Commissione.
Reputando ad oggi che il testo licenziato
dalla Commissione non sia coerente con quello presentato all’esame dell’Aula
chiede si proceda ad una verifica per escludere eventuali errori o
disattenzioni.
Indi annuncia il suo voto contrario.
Pur considerando molto variegate le problematiche sollevate in data
odierna, in riferimento a quanto detto dall’assessore
Pugliano, nonché al suo impegno, precisa ai colleghi dell’opposizione che la
maggioranza non ha mai negato il suo supporto nelle difficoltà degli ultimi
mesi legati anche a tutti gli altri eventi che dal di fuori hanno
inevitabilmente intaccato il lavoro svolto.
Riferisce anche che, in Conferenza dei capigruppo, con l’audizione dei
rappresentanti della Fondazione Campanella, è emersa la delicatezza della
questione, precisando che, insieme ai colleghi, ha sostenuto la necessità di
trattare innanzitutto il provvedimento legislativo sull’emergenza rifiuti e che
l’opposizione, dal canto suo, ha dimostrato piena indisponibilità affinché l’Aula
potesse trattare l’argomento.
Reputando opportuno sottolineare il profondo
senso di responsabilità della maggioranza, ricorda che il Consiglio è stato
congedato e che si andrà a votare a novembre.
Ricorda altresì che la Conferenza dei capigruppo ha sottolineato
le difficoltà nell’inserire il punto all’ordine del giorno in assenza del
numero utile, rispondendo così al profondo senso di correttezza che, a suo
avviso, contraddistingue da sempre il presidente Talarico.
Richiamando poi l’attenzione sul profondo senso di responsabilità
dell’assessore Pugliano, reputa opportuno soffermarsi sulle problematiche evidenziate
dal consigliere Chizzoniti al fine di evitare equivoci che inevitabilmente
sorgerebbero.
Rilevata la “sciatteria” della maggioranza che non ha previsto l’inserimento all’ordine del giorno della seduta odierna dei documenti propedeutici all’approvazione del Por, chiede al Presidente le conseguenze della mancata approvazione nella seduta odierna.
Sottolinea che il documento dovrà essere approvato necessariamente entro la mezzanotte di oggi.
Affermato di avere il coraggio di esprimere un voto contrario sul provvedimento di gestione dei rifiuti, censura l’atteggiamento autoritario della maggioranza e sottolinea la gravità di quanto affermato dal consigliere Chizzoniti in merito alla presentazione in Aula di un provvedimento diverso da quello approvato nella Commissione consiliare competente.
Ricordato il complesso iter che ha portato alla predisposizione della proposta di legge in esame, invita al senso di responsabilità.
Con riferimento alle perplessità sollevate dal consigliere Chizzoniti in merito alla presentazione in Aula di una proposta di legge con un testo diverso da quello approvato nella Commissione consiliare competente, asserisce di aver verificato l’iter di approvazione del provvedimento in Commissione e di non aver riscontrato alcuna difformità nei due testi di legge.
Proposta la soppressione del comma 1 dell’articolo 7, oggetto delle perplessità espresse dal consigliere Chizzoniti, suggerisce di compiere ulteriori verifiche ed approfondimenti e di addivenire a breve all’approvazione della proposta di legge per evitare il verificarsi dei rischi paventati.
Ricordato l’impegno assunto nella Conferenza dei capigruppo, invita i capigruppo ad una ulteriore riunione al banco della Presidenza.
Dichiaratosi sorpreso dall’intervento del consigliere Chiappetta, a suo avviso, di natura elettoralistica e strumentale, atteso l’intento di addebitare alla minoranza precise responsabilità, a suo dire, di fatto ascrivibili alla maggioranza, censura l’atteggiamento autoritario della maggioranza evidenziandone la grave responsabilità relativa alla mancata presentazione in Aula, nell’ultimo giorno utile per l’approvazione, dei documenti propedeutici indispensabili all’approvazione del POR.
Preannunciata la volontà di lasciare l’Aula al momento della votazione del provvedimento, sottolinea come tale comportamento rappresenti un atto di grande responsabilità finalizzato a consentire l’approvazione, nei termini, di tale documento fondamentale per il futuro della Calabria.
Rilevata la presenza di una forte pressione per l’approvazione del Piano dei rifiuti, che giudica dal contenuto debole, ed espressa forte preoccupazione per le affermazioni dell’assessore Pugliano che ha sostenuto che con il provvedimento in esame viene bypassato il bilancio regionale, sottolinea i principi di funzionamento della contabilità speciale, invitando a compiere ulteriori approfondimenti e censurando l’atteggiamento minaccioso della maggioranza.
Condivisa la proposta del consigliere Magarò in merito alla necessità di disporre del parere preventivo della Commissione bilancio, che invita alla massima celerità, riferisce le difficoltà di comprendere le conseguenze derivanti dal mancato pagamento dei tributi da parte dei Comuni.
Sottolineato il forte senso di responsabilità ed il comportamento rigoroso della minoranza, ritiene che non si possa e non si debba approfittare di tale comportamento ribadendo i forti dubbi di natura finanziaria connessi al provvedimento.
Ribadisce di essere d’accordo con l’esame della proposta da parte della Commissione bilancio per convocare successivamente, a breve, la seduta del Consiglio regionale senza tentare forzature che nella seduta odierna non ritiene possibili.
Invita i capigruppo al banco della Presidenza.
(I capigruppo si recano al banco della Presidenza)
Riferisce che mercoledì prossimo si terrà una seduta di Commissione bilancio per definire la norma inerente la clausola di invarianza finanziaria; a seguito di una eventuale tale approvazione sarà convocata una seduta di Consiglio regionale sul punto specifico venerdì 25 luglio. Pone a voti la proposta che è approvata.
Dà lettura testuale delle modifiche proposte alla legge urbanistica,
tra cui una ulteriore proroga per la redazione dei
documenti urbanistici entro e non oltre il 31 dicembre 2014 ed alcune
abrogazioni, precisando che le modifiche suddette non comportano ulteriori
oneri finanziari.
Dichiarata la sua contrarietà alle proroghe, specifica che la contingente situazione politica costringe però a prevederle.
Chiede alcuni chiarimenti sulle modifiche proposte, in particolare se
la perimetrazione urbana sia quella prevista dal Qtr.
Chiarisce come possano essere realizzate ulteriori
perimetrazioni.
Ritiene vada specificato che le perimetrazioni
sono quelle previste dal Qtr, strumento più moderno
rispetto agli strumenti urbanistici dei singoli
comuni.
Precisa che l’iter del Qtr non è stato
definito.
Ricordato di aver proposto più volte una proroga del termine per la redazioni dei nuovi strumenti urbanistici, anche sotto la
spinta del Presidente dell’Anci e di diversi comuni
inadempienti, rileva come oltre alla proroga al 31 dicembre vi siano ulteriori
modifiche ed a tal proposito chiede chiarimenti, in particolare riguardo una
proposta aggiuntiva che consente la modifica dei PSC nel caso di opere
pubbliche e opere di interesse pubblico. Chiede, quindi, se prima
dell’approvazione del Psc si
possano realizzare tutti quegli interventi che non siano pubblici ma siano di
interesse pubblico o interventi convenzionati.
Assicura che detti interventi sono realizzabili e propone che la
proroga sia prevista al 31 gennaio 2015, considerato che
plausibilmente il nuovo governo regionale non dovrebbe essere operativo prima
di fine dicembre; ciò anche per evitare una ulteriore proroga urgente.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 che sono
approvati, la proposta nel suo complesso che è approvata all’unanimità con
autorizzazione al coordinamento formale.
Annuncia l’abbandono dei lavori da parte della minoranza, contestando
le modalità di conduzione dei lavori in riferimento in
particolare al ritardo con cui la Giunta regionale ha approvato e trasmesso
documenti propedeutici all’approvazione del POR.
In riferimento al provvedimento riguardante il POR, apprezza la
disponibilità di apertura manifestata dall’assessore Mancini in merito ad
eventuali emendamenti migliorativi; a tal proposito riferisce di aver
presentato un emendamento finalizzato ad inserire il finanziamento di tutti i
servizi necessari ai costruendi ospedali calabresi.
In riferimento alle proposte emendative presentate da tutti i consiglieri
di maggioranza e minoranza, ritiene che siano tutte recepibili; precisa però
che dette proposte andrebbero concretizzate in un ordine del giorno al fine di
trasmetterle alla Commissione europea. Precisa, poi, come tutte le procedure
siano state seguite pedissequamente dall’amministrazione, evidenziando come il
provvedimento inerente il Dos
non risultasse inserito all’ordine del giorno esclusivamente per un mero errore
materiale.
Pone ai voti l’inserimento delle proposte di provvedimento amministrativo
274/9^ e 282/9^ che sono inserite.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Riferisce che gli emendamenti presentati al provvedimento sono tutti
trasformati in ordine del giorno.
Auspica che gli emendamenti trasformati in ordine del giorno trovino
concreto inserimento nel POR.
Chiede chiarimenti sulla trasformazione degli emendamenti in ordine del
giorno e le ragioni giuridiche di tale indicazione, giudicando più efficace
prevederne un inserimento immediato nel provvedimento. In
riferimento, poi, all’impossibilità di prevedere all’interno del Por la
realizzazione di opere aeroportuali ritiene che gli emendamenti in tal senso
possano essere trasformati in ordine del giorno.
Chiede se la trasformazione in ordine del giorno degli emendamenti in
maniera indifferente per quelli presentati dalla maggioranza e dalla minoranza
sia politicamente corretto. Ritiene, quindi, opportuno modificare il documento
con le modifiche proposte, giudicando sterile la loro trasformazione in ordine
del giorno.
Riferisce che di intesa con il dipartimento
competente è stato presentato un emendamento inerente la Sorical
che si renderebbe necessario.
In riferimento agli interventi dei consiglieri Gallo e Magno, chiarisce
come trattandosi di un provvedimento amministrativo il Por non sia emendabile
ma possa essere contrattato con la Commissione europea, trasmettendo le
necessità condivisibili dal governo regionale al di là dell’appartenenza
politica.
Reso noto che l’emendamento sulla sibaritide è stato sottoscritto da diversi consiglieri rappresentanti la maggioranza, chiede quindi che si votano gli emendamenti, annunciando in caso contrario la sua indisponibilità al voto.
Concordato sul fatto che trattasi di un provvedimento amministrativo che non si presta a modifiche emendative, evidenzia che la sua proposta indica pagine e numeri precisi, concretizzandosi in una puntualizzazione all’interno del documento.
Complimentatosi per la programmazione del POR, pur condividendo quanto detto dal consigliere Gallo, concorda sul fatto che un provvedimento amministrativo non possa essere emendato.
Concordando che il termine emendamento non sia calzante, ma che trattasi di modifiche ed integrazioni del documento, suggerisce di trovare una strada per integrare il POR.
Informato di aver ragionato con il direttore generale del dipartimento che lasciava intravedere possibilità di modifica, chiede che si prenda atto di questo e vengano inseriti nella proposta i suggerimenti relativi la tratta ferroviaria.
Premesso di condividere la proposta, assicura che sarà inserito come manifestazione di volontà della Giunta.
Chiede l’inserimento dei suggerimenti relativi al Polo fieristico, alla metropolitana di superficie e alla creazione di un centro interscambio merci nell’area industriale di Lamezia terme.
Specificato che non sono emendamenti ma integrazioni puntuali, chiede che siano inseriti nel documento.
Precisa che la situazione di Sibari e Crotone è particolare poiché nessuno ha fatto interventi negli ultimi 30 anni e sottolinea l’importanza di sviluppare aree omogenee, esortando i consiglieri a superare eventuali forme di campanilismo.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero 284/9^ che è approvata con integrazioni.
Svolge una breve relazione al provvedimento contenente misure importanti per sviluppo dell’agricoltura.
Pone in votazione il provvedimento che è approvato.
Illustra l’ordine del giorno, di medesimo
contenuto di quello del consigliere Gallo, finalizzato ad impegnare il presidente
della Giunta regionale ad assumere ogni utile iniziativa istituzionale per
scongiurare la soppressione del Provveditorato regionale dell’amministrazione
penitenziaria per la Calabria di Catanzaro.
Pone ai voti gli ordini del giorno che sono approvati e saranno
unificati in coordinamento formale.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato, indi toglie la seduta.
La seduta
termina alle 23,35
Il
Funzionario
Giada Katia Helen Romeo