IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________
85.
SEDUTA DI MERCOLEDI’ 25 GIUGNO 2014
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO
NICOLÒ
Inizio lavori h. 18,33
Fine lavori h. 01:26 del 26
giugno 2014
INDICE
BULZOMI’ Salvatore, Segretario Questore f.f.
In morte del segretario generale del Consiglio regionale,
Nicola Lopez
ARENA Demetrio, assessore alle attività produttive,*
DATTOLO Alfonso, assessore all’urbanistica
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD),*
PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente
SALERNO Nazzareno, assessore al lavoro, formazione,
famiglia e politiche sociali
SARAGÒ Pasqualino, Presidente collegio dei revisori
TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura e forestazione
GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)
CHIZZONITI Aurelio (Insieme per la Calabria)
GRILLO Alfonsino (Scopelliti Presidente),*,*
GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra),*,*,*
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
LOIERO Agazio (Autonomia e Diritti)
MANCINI Giacomo, assessore al bilancio ed alla programmazione
economica,*,*,*,*,*,*,*,*,*
MANNA Pietro, dirigente generale Dipartimento bilancio
MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (NCD)
MORRONE Giuseppe (Forza Italia)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD),*
PACENZA Salvatore (Forza Italia)
PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente
VILASI Gesuele (Forza Italia),*,*
GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
BRUNI Ottavio Gaetano (UDC),*,*,*
BULZOMI’ Salvatore, segretario questore f.f.
MANCINI Giacomo, assessore al bilancio ed alla programmazione
economica,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
MANNA Pietro, dirigente generale dipartimento Bilancio
MORRONE Giuseppe (Forza Italia),*,*
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD),*,*,*,*,*
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia),*
SALERNO Nazzareno, assessore al lavoro, formazione,
famiglia e politiche sociali
SARRA Alberto, sottosegretario alle Riforme,*
VILASI Gesuele (Forza Italia),*
DATTOLO Alfonso, assessore all’urbanistica
Ordine del giorno numero 154 “sulla vicenda dei
lavoratori della società CalabriaI&T”
Ordine del giorno numero 155 “per il superamento delle
criticità connesse al Patto di stabilità.”
Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Invita i consiglieri e tutti i presenti ad osservare un minuto di raccoglimento in ricordo del compianto segretario generale del Consiglio regionale, Nicola Lopez.
(I consiglieri ed i presenti
si levano in piedi ed osservano un minuto di silenzio)
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno,
protocollo numero 29662, a firma di tutti i capigruppo, riguardante la
salvaguardia della giustizia amministrativa in Calabria e specificatamente
riferito alla chiusura della sede del Tribunale Amministrativo Regionale di
Reggio Calabria.
Evidenziato che si tratta di un argomento già discusso in sede di
Conferenza dei capigruppo, pone ai voti l’inserimento del punto all’ordine del
giorno che è approvato.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Riferisce che in Conferenza
dei capigruppo si è discussa anche la questione inerente gli stipendi dei
lavoratori della “Fondazione Terina”, pertanto pone ai voti l’inserimento
all’ordine del giorno del provvedimento su cui l’Aula dovrà esprimere parere,
che è approvato.
Chiede ai consiglieri di esprimere il loro
parere, favorevole o contrario, sul provvedimento e riscontra il parere
favorevole unanime sullo stesso.
Comunica che in sede di Conferenza dei capigruppo sono stati ascoltati
i Sindaci della Calabria in merito all’aumento delle tariffe sui rifiuti solidi
urbani e che la stessa Conferenza ha redatto un ordine del giorno, protocollo
numero 29880, concordato e firmato da tutti i capigruppo, il cui inserimento
all’ordine dei lavori pone ai voti ed è inserito.
Pone ai voti l’ordine del giorno in discussione che è approvato.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno
protocollo numero 29882 a firma
dei consiglieri Scalzo ed altri, riguardante la situazione in cui versa la Fondazione Campanella ed è inserito.
Illustra l’ordine del giorno, evidenziando che il polo oncologico di
Catanzaro vive una situazione drammatica, poiché l’ente eroga servizi per cento
posti letto e gli vengono trasferite risorse per soli 35 oltre ai crediti già
vantati; sottolinea, quindi, che l’ordine del giorno impegna la Giunta
regionale a dare attuazione al protocollo d’intesa ed a porre rimedio ad una
problematica che incide negativamente sull’aumento dell’emigrazione sanitaria.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
Chiede di inserire all’ordine del giorno una proposta di legge inerente
la modifica di alcune leggi regionali in materia di agricoltura legate alla
programmazione comunitaria, evidenziando l’urgenza di approvare il
provvedimento in questione.
Chiede di inserire all’ordine del giorno l’interpretazione autentica della
legge sul precariato al fine di tutelare 1500 lavoratori degli enti locali.
Affermato che esiste un problema serio riguardante il governo del
territorio, poiché la legge 19 del 2002 ha comportato la decadenza degli
strumenti urbanistici, e ritenuto trattasi di argomento indifferibile e
urgente, attesa l’assenza di regole certe e di strumenti urbanistici validi,
chiede sia convocata una seduta di Consiglio regionale ad hoc per apportare le dovute modifiche alle leggi regionali
vigenti ed evitare danni al territorio.
Chiede l’inserimento di una mozione relativa alle procedure riguardanti
la creazione della centrale a carbone di Saline Ioniche, nella quale si impegna
la Giunta regionale a ribadire il suo dissenso alla costruzione della centrale
medesima.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge
riguardante il riordino del sistema dei rifiuti, evidenziando come una mancata
approvazione comporterà dal primo luglio l’attivazione dei poteri sostitutivi
sulla composizione degli ambiti territoriali.
Chiede l’inserimento di un ordine del giorno che impegna il governo
regionale ad intervenire per la revoca dei licenziamenti dei lavoratori di
CalabriaI&T.
Ricorda che un ordine del giorno analogo è già stato approvato nella
precedente seduta di consiglio senza aver sortito alcun effetto e sottolinea
che bisogna intervenire perché vengano revocate le lettere di licenziamento già
inviate ai lavoratori.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione, richiesta dal consigliere Giordano, che è inserita.
Pone ai voti la mozione che è approvata.
Chiede che nell’ordine del giorno riguardante i lavoratori di
CalabriaI&T si specifichi che i licenziamenti devono essere revocati e che
bisogna dare subito inizio all’assunzione dei lavoratori al’interno di
Fincalabra; altresì chiede che l’assessore Arena e il consigliere Gallo si pronuncino sul percorso che prevede il
passaggio dei lavoratori di CalabriaI&T nella dotazione organica di
Fincalabra.
Suggerisce di accantonare le proposte di inserimento all’ordine dei
lavori dell’ordine del giorno relativo a CalabriaI&T e le proposte di legge
e di procedere ad approvare l’assestamento di bilancio per poi stabilire in una
riunione cosa fare.
Condivisa la proposta del Presidente, chiede gli siano consegnati i
testi di cui si discute.
Illustra brevemente il contenuto della manovra di bilancio che
interessa 132 milioni di euro, di cui 27 milioni derivanti dalla chiusura positiva
della “partita” degli swap, capace di
far risparmiare un indebitamento per gli anni futuri alla Calabria. Consiglia
di lasciare da parte le diverse linee di allocazione delle risorse, focalizzandosi
sul vero problema esistente: mettere la Calabria nelle condizioni di spendere
le risorse. Evidenzia che il meccanismo che regolamenta il Patto di stabilità
diventa sempre più aspro e che rischia nell’anno in corso di mettere in
ginocchio la Calabria. Ritiene che oggi il Consiglio regionale, attraverso la
predisposizione ed approvazione di un ordine del giorno, debba mandare al
Governo nazionale un segnale forte ed univoco per rappresentare le difficoltà
oggettive in cui versa la Regione, al fine mettere in condizione gli Enti di
erogare le risorse. Conclude invitando a sottoscrivere un ordine del giorno che
esprima una posizione unitaria della Calabria.
Preso atto che l’assessore Mancini ha spostato l’attenzione sul
problema oggettivo del Patto di stabilità, afferma di non aver condiviso la
scelta di escludere la Commissione bilancio dall’iter del provvedimento che
costituiva l’ultima possibilità di confrontarsi sulle diverse problematiche e
sul quale la Calabria avrebbe dovuto dare contributo diverso. Rimarcata la
critica sollevata da tutte la confederazioni di industriali della regione che
contestano la spesa dei fondi comunitari, considera questa una occasione persa
per guardare avanti, mettendo in campo visioni diverse. Evidenzia, infine, che
sono state solamente rimandate alcune scadenze su questioni strategiche,
chiudendo la legislatura con un nulla di fatto, con un progetto di riforma
fallito. Considera, inoltre, fallimentare l’esperienza dei fondi comunitari,
con una programmazione 2014-2020 inesistente e risultati contabili al di sotto
di quelli ottenuti nelle gestioni precedenti.
Ascoltata la relazione dell’assessore Mancini che ha posto l’accento su problemi comuni a tutte le regioni italiane, ritiene che l’attuale legislatura termini in maniera traumatica e distrugga alcuni capisaldi fondamentali quali individualità, saperi ed intelligenze, ipotecando fortemente il futuro della Regione.
Ritenuto superfluo soffermarsi sulle problematiche ataviche ed irrisolte nonché sulle vicende giudiziarie che hanno interessato la Regione, ritiene piuttosto necessario soffermarsi sul concetto di democrazia, a suo dire, vessata nella forma e nella sostanza, dalla mancanza di dialettica nell’attuale Esecutivo, con decisioni spesso adottate in precedenza e semplicemente ratificate in Giunta, con il mancato rispetto degli orari di convocazione delle sedute che, a suo avviso, non costituisce un mero requisito di forma.
Reputata prioritaria, rispetto al consenso elettorale ottenuto, la risoluzione dei problemi strettamente legati alla vita quotidiana dei cittadini calabresi, censura l’atteggiamento da leader del Presidente dell’Esecutivo nell’affrontare le problematiche, ricordando, di converso, l’approvazione nella precedente legislatura di molti provvedimenti condivisi.
Sottolineato come l’opposizione in questa legislatura sia stata demonizzata e la maggioranza, a suo avviso, considerata una forza “servente” e “gregaria”, ritiene incalcolabile il danno causato alla Calabria dal provvedimento di riduzione a 30 del numero dei consiglieri regionali, rispetto al quale avrebbe auspicato un intervento forte dell’Esecutivo regionale finalizzato a scongiurare tale conseguenza.
Considerata quella appena conclusa la legislatura “dell’eccesso e dell’incontinenza verbale”, auspica che in futuro si raggiunga la necessaria serietà e saggezza che consenta di sottrarre la Regione dalla situazione disastrosa in cui è sprofondata.
Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò
Censurato il comportamento del consigliere Loiero di abbandonare l’Aula al termine del suo intervento, individua l’elemento qualificante della legislatura appena conclusa nella necessità di affrontare l’emergenza anche a livello democratico, prescindendo dalle considerazioni relative ai rapporti tra forze politiche di maggioranza e opposizione.
Considerato inadeguato il precedente Esecutivo regionale, reputa che l’attuale Esecutivo abbia dovuto affrontare la stagione più difficile della politica regionale e auspica che in futuro si possa costruire una democrazia più compiuta.
Nonostante la grave situazione in cui versa la Calabria, ritiene vi
siano spazi di manovra capaci di risollevarne le sorti.
Precisato che si sarebbero potute effettuare scelte diverse e efficaci,
esprime la sua totale delusione sia per la relazione redatta dagli ispettori
del MEF (Ministero Economia e Finanze) sia per l’incontro odierno con i sindaci
che hanno dato vita ad un acceso confronto con l’assessore Pugliano,
affrontando, però, solo determinate problematiche e tralasciandone altre, a suo
avviso, maggiormente rilevanti; a tal proposito, giudica la risoluzione
individuata col mantenimento delle tariffe dannosa per il futuro, precisando
come a suo avviso le tariffe dovrebbero invece servire per incentivare la raccolta
differenziata.
Richiamata l’attenzione sull’assenza del
Presidente facente funzioni persino nella fase di assestamento di bilancio
della sua amministrazione, evidenzia come non siano state mantenute le promesse
fatte al settore sociale, al terzo settore nella sua interezza, creando
delusione e rinviando al futuro problemi già abbastanza datati.
Ricorda, altresì, la situazione di poca
chiarezza in cui verte CalabriaI&T, una realtà, a suo avviso, di grande
importanza per la vita ordinaria portata allo “sfascio”, causando la crescita
del tasso di disoccupazione.
Per quanto concerne il risultato della
transazione dei derivati ricorda che la stessa si è avuta grazie ad un progetto
della scorsa amministrazione risalente al 2009.
Conclude sottolineando che un eventuale
paventato dissesto potrà essere escluso soltanto prestando la giusta attenzione
non solo ai documenti contabili ma alle tante criticità come il disavanzo sanitario
o i problemi dei trasporti da coprire con i fondi FAS; infine, reputa opportuno
valutare l’incapacità sia della spesa sia del raggiungimento degli obiettivi,
negatività a suo avviso addebitabili ad una gestione inadeguata e poco
modernizzata.
Precisata la delicatezza del lavoro svolto
per il bene della collettività, sottolinea come l’unico bilancio attendibile
che si possa fare debba necessariamente scaturire da un confronto con la
precedente amministrazione per stabilire quali siano le differenze tra la
Calabria di allora e quella di oggi.
Precisato, altresì, che non possano
addebitarsi responsabilità esclusivamente al sistema di funzionamento del Patto
di stabilità, come molti intendono fare, riscontra piuttosto la mancata
individuazione dei responsabili, richiamando l’attenzione sulle scelte operate
dal Presidente Scopelliti che, a suo avviso, non ha pensato né al bene della
Calabria né a tutte le conseguenze che sarebbero scaturite dalle sue scelte.
Ricorda, quindi, le varie problematiche che
non hanno ad oggi trovato una soluzione: il turismo, l’economia turistica, per
i quali non è stato neanche predisposto un assessorato; la sanità che non dà
nessuna sicurezza ai cittadini, la situazione drammatica in cui verte il
trasporto ferroviario nonché quella della raccolta differenziata, identificando
come unica responsabile di questa situazione l’incapacità di approvare
normative efficaci.
Plaudendo al lavoro svolto dalla Commissione
speciale di vigilanza e al suo Presidente, richiama l’attenzione sulla mancanza
di democrazia dimostrata in data odierna con l’incontro avuto con i sindaci,
precisando che ciò sarebbe dovuto avvenire in separata sede in modo da
rispettare gli orari di convocazione e dare la giusta importanza
all’assestamento di bilancio per cui era stato convocato appositamente il
Consiglio; infine, sottolinea la necessità di rispettare il Regolamento e le
regole per lo svolgimento dei lavori del Consiglio regionale.
Premesso che l’assestamento di bilancio dovrebbe servire, a suo
giudizio, per porre un correttivo rispetto alle decisioni assunte in precedenza
con l’approvazione del bilancio regionale, reputa l’odierna proposta solo una
parziale modifica - necessaria solo per rimpinguare alcuni capitoli di bilancio
che sono rimasti privi di copertura finanziaria e per consentire il pagamento
degli stipendi dei dipendenti del Consiglio regionale e dell’azienda forestale
regionale - e non invece una vera manovra di assestamento di bilancio che
preveda una nuova programmazione per i settori nevralgici della Regione.
Giudica il sistema di programmazione regionale inadeguato e imputa
significative responsabilità anche all’inerzia degli organi nazionali deputati
al controllo dell’attività regionale. Ritiene, anche, un errore stanziare 30
milioni al settore della forestazione, senza prevedere contemporaneamente una
programmazione politica del settore che, a suo avviso, si trova da anni in una
fase di stallo. Reputa che una Regione che non investe sui settori che
sarebbero potenzialmente capaci di produrre occupazione e sviluppo, come il
turismo e il termalismo, non abbia prospettive, in quanto, a suo dire, nelle
Regioni povere come la Calabria, in assenza di settori produttivi trainanti, le
risorse sono destinate ad assottigliarsi progressivamente, anche a causa della
contrazione economica che ha investito negli ultimi anni tutti i settori della
società e che ha determinato una diminuzione delle risorse trasferite dal
Governo centrale. Sostiene, quindi, che negli ultimi anni le difficoltà
economiche hanno investito tutti i settori della società, determinando un
cambiamento delle regole e un aumento dei tagli da parte del Governo centrale,
con la conseguenza che le Regioni - che negli anni non hanno saputo costruire
un sistema virtuoso di contenimento delle spese - si trovano in difficoltà.
Ritiene che tale contesto di diffusa difficoltà economica abbia consentito al
Movimento di Grillo di intercettare la rabbia e l’insoddisfazione popolare ed
ottenere il 20 per cento delle preferenze. Altresì, sostiene che la Regione
Calabria, le cui dimensioni sono ridotte, avrebbe ottime possibilità di
miglioramento con un lavoro serio da parte della politica e ribadisce che
l’assenza di un apporto serio da parte del Governo non consente alle Regioni di
far fronte a problematiche legate alla mobilità in deroga o ai trasporti,
rendendo indispensabile l’aumento delle tariffe.
Evidenziata l’importanza di quest’ultimo atto del Consiglio regionale,
ritiene che la democrazia regionale abbia subito una beffa in seguito alla
riduzione del numero dei consiglieri, giustificato in nome di un risparmio di
spesa.
Sottolinea, poi, che l’assestamento di bilancio affronta tante
questioni che riguardano la vita quotidiana dei calabresi e critica l’attuale
maggioranza, ritenendo che, a suo dire, vi sia stata una gestione arrogante e
oligarchica da parte dell’Esecutivo, pur dichiarando la sua vicinanza umana al
Presidente dimissionario. Riferisce, quindi, che i progetti relativi agli
ospedali della Sibaritide e di Vibo Valentia sono già stati approvati e che la
realizzazione di tali opere potrebbe costituire, a suo avviso, un volano per
l’economia del territorio; evidenzia, tuttavia, il rischio concreto che tali
opere non siano mai realizzate, alla luce del nuovo piano sanitario che prevede
non siano realizzate strutture che ospitano meno di 350 posti letto.
Ribadisce la propria volontà di un assoluto rispetto della democrazia e
riferisce il grave giudizio espresso dal Santo Padre in occasione della sua
recente visita in Calabria nei confronti dei governanti che, nel tempo, si sono
disinteressati della realizzazione del bene comune. Auspica un cambiamento
nella gestione regionale e fa appello al buonsenso di chi governerà la Regione,
ribadendo la necessità che gli ospedali di cui sopra vengano realizzati e a
tale scopo, censurando l’assenza della Vicepresidente della Giunta dall’Aula,
fa appello agli assessori competenti ratione
materiae.
In riferimento all’intervento del consigliere Naccari Carlizzi in
materia di rifiuti, materia a suo dire complicata e che necessita una
comunicazione precisa e puntuale, chiarisce che il governo regionale sta
puntando prioritariamente alle politiche di riduzione della produzione dei
rifiuti; a tal proposito ricorda l’approvazione della legge regionale 18 del
2013, immediatamente successiva al passaggio dalla gestione commissariale a
quella ordinaria, che ha previsto tariffe premiali per chi raggiunge
determinati obiettivi in materia di raccolta differenziata. Ritiene, quindi,
che le dichiarazioni del consigliere Naccari Carlizzi siano fuorvianti e
ricorda le spese sostenute dalle gestioni commissariali, evidenziando come la
Regione Calabria non possa permettersi di creare buchi di bilancio, riferendosi
in particolare alle tariffe sul trattamento della frazione organica dell’umido.
Pur concordando che il decreto del dipartimento non sia applicativo della nuova
tariffa e che detta tariffa sarà approvata, in riferimento al 2015, entro dieci
giorni, comunica l’impossibilità di approvare la tariffa per il 2014 e
riferisce che la Regione sta lavorando per abbattere i costi di gestione dei
rifiuti che, comunque, dovranno essere coperti attraverso entrate specifiche.
Riferisce, anche, di aver comunicato ai sindaci - attese le difficoltà di
questi ultimi a trovare le risorse per pagare le tariffe, benché a suo dire
popolari - di non chiedere la restituzione dei 20 milioni anticipati ai comuni;
indi ritiene che la tariffa, così come calcolata degli uffici, potrà essere
ribassata del 20 per cento circa. Evidenzia, quindi, come sia stato predisposto
un ordine del giorno finalizzato ad impegnare la Giunta a trovare ulteriori
risorse finanziarie.
Precisa, poi, come il sistema dei rifiuti per il 2014 sia gestito dalla
contabilità speciale che non attiene al bilancio regionale e sottolinea
l’accortezza e la precisione delle attività poste in essere dalla Giunta
regionale, segnalando che la tariffa popolare stabilita precedentemente dai
commissari è stata inappropriata, atteso come non siano state previste risorse
da destinare al sistema impiantistico.
Evidenzia, inoltre, gli investimenti già previsti dall’attuale
Esecutivo che comunque non graveranno sulla tariffa ed invertiranno le tendenze
del passato.
Evidenziato come le discussioni sui documenti finanziari spesso
degenerino su altre tematiche, sottolinea come siano state rispettate le
scadenze contabili previste per legge; riconoscendo al riguardo i giusti meriti
al dipartimento bilancio, in particolare sulle risorse recuperate, attese le
difficoltà che investono la Regione Calabria, per responsabilità passate
definibili e addebitabili precisamente.
Ritiene, poi, opportuno finalizzare le risorse recuperate a colmare le
“carenze” regionali, riferendosi in particolare alle risorse destinate alla
forestazione, con ciò ricordando le riforme attuate in materia; allo stesso
modo ricorda le attività poste in essere in materia di trasporti e, di contro,
le deficienze registrate in tal senso da parte dello Stato, di Rfi e di
Trenitalia, con la soppressione continua di tratte a discapito dei cittadini;
sottolinea positivamente ancora le risorse destinate all’Arssa, all’Arcea ed al
personale delle Comunità Montane. Ricordato come il documento di assestamento
non sia di natura esclusivamente formale ma sostanziale, concorda sulla
necessità di rivedere le regole inerenti il funzionamento del Patto di
stabilità che blocca di fatto le spese per investimenti e non solo, non
consentendo alla Regione di ottemperare ai propri obblighi.
Ritiene, infine, che una ulteriore novità sia rappresentata
dall’esistenza di una relazione dei revisori dei Conti, indi a nome del gruppo
di Forza Italia annuncia il voto favorevole all’assestamento di bilancio.
Presidenza del Presidente
Francesco Talarico
Constatato che molte delle analisi
effettuate dai consiglieri sono, a suo avviso, caratterizzate da polemica
politica, precisa che l’ultimo contratto swap é stato sottoscritto nel 2007 ,
che la relazione del MEF prende in considerazione il periodo 2008-2013 e che i
dati della spesa comunitaria sono consultabili nel sito del Ministero.
Sollecita a concentrare l’attenzione sul punto che riguarda il futuro della
Regione e cioè il grande tema dell’impossibilità di erogare risorse ai
cittadini ed invita tutti a sottoscrivere il preciso e puntuale ordine del
giorno che verrà sottoposto all’Aula.
Pone in votazione l’articolo 1.
Anticipa il proprio voto contrario al documento che considera alteri lo spirito politico del bilancio stesso, non tenendo nella dovuta considerazione sia l’ attuazione dell’articolo 11 comma 4 della legge regionale numero 24 del 2013 che imponeva transito dei dipendenti della società «Calabria impresa e territori s.r.l.» a Fincalabra sia il recupero beni delle imprese nei confronti delle quali sono stati emessi provvedimenti previsti dalla legge numero 54.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati. Comunica, quindi, che all’articolo 5 vi è un emendamento, protocollo numero 27206, a firma del consigliere Imbalzano.
Premesso che è stata sostituita l’imputazione ad un diverso capitolo di bilancio, spiega che trattasi di un emendamento che dà continuità alla riforma degli enti.
Chiede l’accantonamento dell’emendamento per verificarne la copertura.
Chiede di sapere cosa tratti l’emendamento.
Comunica che vi è un emendamento, protocollo numero 27445, a firma del consigliere Grillo.
Spiegato che trattasi di un emendamento che mira a valorizzare il turismo etnico, invita il consigliere delegato Morrone a verificare l’ammissibilità per dare visibilità ai calabresi.
Si dichiara contrario alla proposta, invitando a ritirare gli emendamenti di spesa.
Dichiarato che l’emendamento non comporta alcun aumento di spesa, chiede l’impegno della Giunta regionale ad inserirlo nel prossimo bilancio e ritira l’emendamento.
Comunica che vi è un emendamento, protocollo numero 27446, a firma del consigliere Grillo.
Spiega che trattasi di un emendamento teso alla valorizzazione della dieta mediterranea nell’Expo 2015 cui sono destinate somme irrisorie.
Ne chiede il ritiro.
Pone in votazione l’emendamento che è respinto. Comunica che vi è un emendamento, protocollo numero 27452, a firma del consigliere Giordano.
Spiega che trattasi di 1 milione di euro da destinare al terzo settore, al fondo regionale politiche sociali e che anche gli altri due emendamenti successivi hanno le stesse caratteristiche.
Espresso parere contrario, invita al ritiro.
Pone in votazione gli emendamenti protocollo numero 27452, 27453 e 27454 che vengono respinti.
Comunica che vi è un emendamento, protocollo numero 27586, a firma del consigliere Pacenza.
Spiega che trattasi di una destinazione di fondi alla lega italiana lotta tumori.
Esprime parere favorevole
Pone in votazione l’emendamento che è approvato. Comunica che vi è un emendamento, protocollo numero 27604, a firma del consigliere Chiappetta.
Spiega che trattasi di un emendamento a tutela dei servizi sociali sul territorio.
Propone di ritirare tutti gli emendamenti.
Constatato che gli ultimi interventi sono in linea con quanto stabilito, ribadisce la richiesta di ritiro degli emendamenti.
D’accordo con quanto stabilito dalla maggioranza, fa notare che si è in presenza di situazione diversa dall’ordinario che vede la chiusura dell’esperienza consiliare con la consapevolezza che non sarà possibile approvare provvedimenti che non siano indifferibili ed urgenti. Ritiene che la presentazione degli emendamenti debba essere diversificata, prendendo in considerazione l’indifferibilità di alcune situazioni rispetto ad altre. Chiede all’assessore Mancini se si avrà la possibilità di procedere ad un ulteriore assestamento di bilancio in cui prendere in considerazione detti emendamenti.
Affermato di non avere difficoltà a prevederne l’inserimento in futuri provvedimenti, esorta però a darsi una regola che valga per tutti ed invita a ritirare tutti gli emendamenti.
Dichiara di non poter ritirare l’emendamento protocollo numero 29456, a
sua firma, che riveste carattere di massima urgenza e propone l’incremento
dell’importo di 7 milioni di euro finalizzati al di finanziamento della legge
regionale numero 210 del 1992 relativa ad indennizzi alle persone che hanno
contratto gravi patologie a causa delle vaccinazioni.
Ritenuta la problematica sollevata dal
consigliere Vilasi di particolare importanza, precisa che le risorse
finanziarie indicate nell’emendamento sono prelevate dal capitolo di bilancio
relativo alle spese per gli stipendi del personale di ARSSA ed Afor e
sottolinea che il Dipartimento Tutela della salute ha comunicato che le risorse
finanziarie necessarie alla copertura degli indennizzi saranno trasferite dallo
Stato.
Propone, pertanto, di attendere l’erogazione
del trasferimento statale e, nell’ipotesi di mancato finanziamento da parte
dello Stato, di inserire tale spesa nella manovra finanziaria di prossima
approvazione.
Apprezzato l’interesse manifestato dall’assessore Mancini alla
problematica, riferisce che, in sede di Conferenza Stato – Regioni, le Regioni
si erano impegnate a trasferire i fondi necessari a tal fine come, peraltro,
fatto dalla Regione Calabria le cui risorse erogate, pari a 3 milioni di euro,
hanno consentito la copertura finanziaria esclusivamente per l’anno 2013.
Precisa che lo stanziamento nel capitolo
indicato è pari a 3 milioni e 400 mila euro, peraltro già spesi ed al momento
il capitolo non presenta disponibilità finanziaria.
Ribadisce la volontà di non ritirare l’emendamento in assenza di
concrete rassicurazioni, preannunciando in tal caso il suo voto contrario
all’intero provvedimento.
Sottolineata la volontà di risolvere la
problematica, si rimetta alla decisione dell’Aula.
Proposto l’accantonamento dell’emendamento,
protocollo numero 29456, che è accolto, comunica che gli emendamenti protocollo
numero 27604 e 27605, a firma del consigliere Chiappetta, e l’emendamento
protocollo numero 29292, a firma del consigliere Nicolò, sono ritirati. Indi,
passa all’emendamento, protocollo numero 29524, a firma dei consiglieri
Principe, Scalzo e Naccari Carlizzi.
Appresa la registrazione del decreto emesso
dalla Vice presidente Stasi di indizione delle elezioni primarie come previsto
per legge, ritiene necessario procedere alla individuazione delle risorse
finanziarie necessarie, valutando sostenibile la spesa prevista a garanzia di
uno strumento finalizzato ad assicurare la partecipazione popolare nella scelta
dei candidati alla Presidenza della Regione.
Dichiara il suo voto contrario all’emendamento ritenendo inutile la
legge regionale numero 25 del 2009, oggetto di finanziamento con l’emendamento
in discussione, attese le molteplici problematiche presenti in Regione a cui
non si riesce a dare risposte adeguate.
Intervenendo a nome personale, ritenendo
improprio parlare a nome delle forze politiche di opposizione, attesa l’assenza
in Aula del capogruppo e vice capogruppo del gruppo del Partito democratico,
firmatari dell’emendamento, condivide le osservazioni espresse dal consigliere
Naccari Carlizzi, giudicando necessaria una assunzione di responsabilità
rispetto alla problematica in discussione.
Ricordata l’approvazione nell’agosto 2009
della legge regionale numero 25, anche con il voto favorevole del consigliere
Guagliardi, ora contrario, avrebbe auspicato la presenza in Aula del
consigliere Loiero, il cui governo volle fortemente l’approvazione della legge.
Evidenziato come la ratio della legge prescinda dall’appartenenza politica avendo, a
suo avviso, natura istituzionale e ricordato l’iter di approvazione della legge
regionale, peraltro, entrata in vigore nella legislazione successiva, giudica
atto dovuto l’emissione da parte della vicepresidente Stasi del decreto di
indizione delle elezioni primarie e dei provvedimenti consequenziali al fine di
non incorrere in impugnative per lesione di un diritto, auspicando, altresì, la
nomina tempestiva dei componenti del Collegio dei garanti, scelti tra
professionalità di spicco.
Sottolineato come la carenza delle risorse
finanziarie non impedisca di fatto l’effettuazione delle elezioni primarie
attesa la possibilità di effettuarle con la richiesta successiva, da parte del partito che effettua le elezioni
primarie, del rimborso delle spese sostenute a rendiconto, ritiene che la democrazia
abbia un costo, indicando le spese sostenute in tal senso dalle altre Regioni
come la Toscana.
Precisato che l’emendamento indica i capitoli
di spesa da cui prelevare le risorse e ritenuto necessario dare un esempio di
sobrietà e rigore, chiede la manifestazione di una volontà politica finalizzata
a dare attuazione alle leggi regionali vigenti, censurando il comportamento di
esponenti del centro sinistra, promotore della legge nella precedente
legislatura, che non sono presenti in Aula.
Chiede di intervenire per fatto personale.
Concede la parola al consigliere Guagliardi perché intervenga per fatto
personale.
Chiarisce di non aver votato favorevolmente l’approvazione della legge
regionale numero 25 del 2009 – come erroneamente riferito dal consigliere Adamo
- ma, piuttosto, di averla all’epoca contrastata e ne ribadisce l’inutilità.
Sottolineata la necessità manifestata dai proponenti dell’emendamento
di individuare una copertura finanziaria preventiva nell’ipotesi di adesione dei
partiti al dettato della legge, precisa che alcuni dei capitoli indicati
nell’emendamento non sono utilizzabili a tal fine e auspica l’individuazione di
diverse forme di finanziamento.
Si dichiara disponibile alla riformulazione dell’emendamento prevedendo
una riduzione dello stanziamento.
Comunicata la decisione presa in Conferenza dei capigruppo di inserire
all’ordine del giorno della seduta odierna il provvedimento inerente l’elezione
del Collegio elettorale di garanzia, chiede precisazioni sulla copertura
finanziaria.
Sottolineata la necessità di dare adeguata copertura alle spese
obbligatorie, si dichiara disponibile alla riformulazione della spesa.
Precisa che i fondi indicati sono disponibili.
Sottolinea che trattasi di una spesa obbligatoria.
Ricorda che le elezioni nel 2010 si svolsero in assenza di copertura
finanziaria.
Ritenuto insufficiente il finanziamento di 600 mila euro per
l’effettuazione delle elezioni primarie, ritiene che i partiti si dovrebbero
fare carico di tali somme attese le situazioni di enorme disagio in cui versano
molti cittadini calabresi.
Chiede la votazione per appello nominale.
Propone l’accantonamento della trattazione dell’emendamento che è
accolta e, dichiarato ritirato l’emendamento, protocollo numero 29526, a firma
dei consiglieri del gruppo del Partito Democratico, passa all’esame
dell’emendamento, protocollo numero 29542, a firma del consigliere Bruni.
Fatta una breve illustrazione
dell’emendamento comunica che, trattandosi di una variazione, si potrebbe
ritirare, previo parere favorevole di tutti i colleghi.
In riferimento all’emendamento numero 29526
a firma dei consiglieri del gruppo del Partito Democratico, precedentemente
ritirato perché poco definito, chiarisce che lo stesso riguarda l’incremento
del fondo per il trasporto pubblico locale e ne chiede nuovamente la votazione.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto
e, preso atto del ritiro dell’emendamento protocollo numero 29542/2, a firma
del consigliere Bruni, così come gli
emendamenti protocollo numero 29542/3, 29542/5, 29542/6, a firma del
consigliere Bruni, passa all’emendamento, protocollo numero 29525, a firma dei
consiglieri del gruppo del Partito Democratico.
Precisa che si tratta di una variazione
della transazione destinata alle Politiche Sociali.
Ricorda ai colleghi l’impegno preso con il
settore delle Politiche sociali e con gli operatori per il recupero delle
risorse tolte con il bilancio di previsione, a seguito della conferenza stampa
delle associazioni, e chiede di rimpinguare il capitolo per evitare problemi
alle strutture e ai lavoratori.
Pone ai voti l’emendamento chiedendo il
parere della Giunta.
Comunica che la copertura finanziaria é
indefinita.
Comunica che l’emendamento, a seguito della
votazione, è respinto e passa all’emendamento, protocollo numero 26690, a firma
del consigliere Guccione.
Illustra l’emendamento per la previsione di
risorse a favore della formazione professionale dei lavoratori già vincitori
del “Bando regionale programma Stages”
Pone ai voti l’emendamento
Esprime parere contrario
Chiede la votazione per appello nominale.
Chiede si verifichi la presenza dei
consiglieri tramite chiama.
Chiede anch’egli la votazione per appello
nominale.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti
e votanti 30; hanno risposto sì 7; hanno risposto no 23; pertanto dichiara
respinto l’emendamento.
Chiede una breve sospensione dei lavori.
(I
consiglieri si recano al banco della Presidenza)
Illustra l’emendamento, protocollo numero 27583, a sua firma, avente ad oggetto la parziale copertura a carico della Regione degli oneri derivanti dalla emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni deliberato dalla SOGAS Spa, e ne chiede l’approvazione.
Sottolinea l’esistenza di un obbligo giuridico da parte della Regione, derivante da una delibera dell’assemblea dei soci SOGAS Spa, a farsi carico del relativo onere per lo sviluppo del sistema aeroportuale.
Preso atto delle dichiarazioni del consigliere Nicolò e del
sottosegretario Sarra, assume l’impegno di trovare in una successiva fase le
risorse necessarie; tuttavia, attesa l’assenza di risorse disponibili, invita a
ritirare l’emendamento che verrà trasformato in raccomandazione per la Giunta,
con il parere favorevole del proponente.
Dichiara che l’emendamento è stato ritirato.
Propone che venga approvato l’emendamento, protocollo numero 29454, a sua firma, avente ad oggetto la promozione di studi, ricerche ed iniziative culturali in occasione del quarantesimo anniversario della morte del primo Presidente della Regione Calabria, Antonio Guarasci, dichiarandosi comunque disponibile a ritirarlo.
Invita il consigliere Gallo a ritirare l’emendamento.
Dichiara che l’emendamento è ritirato
Propone l’approvazione dell’emendamento, protocollo numero 29455, a sua firma, che illustra. Ricorda che la recente visita del Papa a Cassano allo Ionio ha rivestito carattere eccezionale ed ha determinato a carico dell’amministrazione comunale un gravoso impegno finanziario, del quale ritiene che la Regione debba farsi carico e che quantifica in € 500.000,00. Riferisce il disappunto del sindaco di Cassano allo Ionio, che ha dichiarato di essere stato lasciato solo dalla Giunta in occasione di tale evento, pertanto ritiene che il Consiglio non possa rimanere insensibile di fronte a tale richiesta di aiuto.
Concorda con il consigliere Gallo circa l’eccezionalità dell’evento affrontato dalla comunità cassanese e l’esosità delle spese sostenute in occasione della visita del Pontefice, ritenendo che a sia doveroso da parte del Consiglio venire in contro alle esigenze del comune di Cassano allo Ionio.
Ribadisce la richiesta di ritirare l’emendamento.
Dichiara la propria indisponibilità a ritirare l’emendamento, chiedendo che sia assunto formalmente un impegno da parte della Giunta a fornire un contributo alle spese sostenute dal comune di Cassano. In assenza di tale impegno dichiara di voler chiedere il voto per appello nominale.
Ricorda che la Giunta, a tempo debito, aveva già predisposto una bozza di atto per l’erogazione di un finanziamento pari a quello versato in occasione della visita in Calabria del precedente Pontefice e fa presente che, tuttavia, il rappresentante della Curia cassanese, successivamente, ha dichiarato di non gradire un finanziamento pubblico dell’evento da parte delle istituzioni; pertanto la Giunta non ha proceduto allo stanziamento dell’importo previsto. Ciò premesso dichiara che sarà cura e impegno della Giunta convocare il comune interessato in contraddittorio con la Curia ed assumere le decisioni conseguenti.
Evidenzia che la Giunta ha comunque contribuito all’evento tramite la presenza della Protezione civile e fornitura ai fedeli accorsi all’evento di migliaia di bottiglie d’acqua.
Ribadendo l’imponenza dello sforzo economico ed organizzativo sostenuto dal comune di Cassano allo Ionio, ritiene doveroso distinguere che l’intervento della Curia è stato limitato alle spese sostenute dalla diocesi e non ha riguardato invece anche quelle sostenute dal comune, rispetto alle quali reputa doveroso un intervento di sostegno economico da parte della Regione. Si dichiara pertanto disponibile a ritirare l’emendamento, subordinatamente all’assunzione di un impegno formale da parte dell’assessore Mancini diretto alla ristorazione delle spese sostenute per l’evento da parte del comune interessato.
Ribadito che la Giunta aveva stanziato le stesse risorse erogate in occasione della visita del precedente Pontefice, ritiene che tale circostanza dia prova dell’attenzione dimostrata dall’Esecutivo regionale rispetto all’evento e afferma che il finanziamento non è avvenuto solo per espressa contraria volontà da parte della Curia.
Rilevato che le somme erano già state stanziate, ritiene che sarà semplice reperirle nuovamente, pertanto, prendendo atto dell’impegno formale dell’assessore, si dice sicuro che la Giunta manterrà fede alla parola data.
Illustra l’emendamento protocollo numero 28110, a sua firma, che prevede il finanziamento di uno speciale progetto socio-sanitario per l’assistenza protesica, e ne chiede l’approvazione.
Ribadisce l’opportunità per tutti i consiglieri di maggioranza di ritirare gli emendamenti, indi riferisce che lo stesso sarà considerato come una accomandazione.
Illustra l’emendamento protocollo numero 29460, a sua firma, avente ad oggetto le spese annuali per il mantenimento del servizio bibliotecario regionale di Vibo Valentia, e ne chiede l’approvazione.
Ritiene che si tratti di emendamento normativo, per cui invita il consigliere Bruni a ritirarlo e presentarlo in altra seduta che verrà fissata a breve.
Obietta che si tratti di emendamento normativo.
Insiste sulle proprie ragioni.
Non ritiene che trattasi di emendamento normativo, ne comunica comunque il ritiro.
Suggerisce che tale emendamento confluisca nella proposta di legge “omnibus” predisposta dalla Conferenza dei capigruppo.
Illustra l’emendamento protocollo numero 29518, a firma sua e dei consiglieri De Gaetano e Tripodi, avente ad oggetto un finanziamento da erogare al comune di Reggio Calabria, per consentire la prosecuzione di percorsi formativi per i lavoratori della Società Multiservizi.
Esprime parere contrario.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto.
Illustra l’emendamento protocollo numero 29873.
Evidenzia che l’emendamento illustrato dal consigliere Adamo non è attinente al provvedimento in discussione e pone ai voti l’emendamento protocollo numero 29524, dichiarando che l’importo di € 100.000 per lo svolgimento delle “elezioni primarie” graverà sul capitolo di bilancio numero 52010253 destinato alla Film Commission, che è approvato.
Riferisce che l’emendamento protocollo numero 27206, a firma del consigliere Imbalzano, trova nuova copertura finanziaria sui capitoli 22040816 e 6133104.
Si dichiara favorevole.
Chiede un impegno solenne da parte della Giunta per le politiche sanitarie.
Si impegna a prestare massima attenzione alla problematica.
In merito all’emendamento protocollo numero 20456, a sua firma, chiede al dirigente generale del dipartimento bilancio, Pietro Manna, se, nella prossima manovra finanziaria, ci sarà la copertura finanziaria per aumentare i capitoli relativi alla salute umana.
Riferisce che da un punto di vista aritmetico la copertura finanziaria esisterà, tuttavia non v’è certezza in merito alla disponibilità di utilizzo di fondi vincolati.
Ritiene che vi sia l’assenza di volontà politica e non impedimenti di carattere normativo e comunque dichiara di ritirare l’emendamento.
Riferisce che in data odierna sono stati presentati emendamenti normativi dichiarati inammissibili. Indi pone ai voti: gli articoli 5, 6 che sono approvati, per come emendati; gli articoli 7, 8, 9, 10 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata come emendata con autorizzazione al coordinamento formale.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno dei provvedimenti inerenti il Consuntivo e la variazione di bilancio del Consiglio regionale che sono inseriti.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Pone ai voti l’inserimento del provvedimento concordato in Conferenza dei capigruppo e inerente le modifiche alla legge regionale numero 13 del 2002.
Pone ai voti gli articoli 1 e 2 che sono approvati e la legge nel suo complesso che approvata, indi invita i consiglieri ad avvicinarsi al banco della Presidenza.
(I consiglieri si recano al banco del Presidente)
Ricordato che nella Conferenza dei Capigruppo odierna si è discusso
anche dell’organizzazione dei lavori della seduta consiliare ed in particolare
dell’esame di un provvedimento legislativo composto di 5 articoli, inerenti ad
atti indifferibili e urgenti, (proposta di legge numero 584/9^) riferisce la
necessità di modificare il testo concordato all’articolo 3 e relativo alla
proroga dei Commissari delle Comunità montane. Descritti i contenuti dei
singoli articoli, uno dei quali relativo alle problematiche dei lavoratori di
CalabriaI&T. Chiede, quindi, si trattino preliminarmente due ordini del
giorno, uno relativo alla sorte dei lavoratori di CalabriaI&T, di cui dà
parziale lettura, e l’altro teso al superamento delle criticità connesse al funzionamento
del Patto di stabilità.
In riferimento all’ordine del giorno relativo ai lavoratori di
CalabriaI&T, ripercorso l’iter che ha coinvolto il Consiglio regionale,
ritiene che quanto esposto dal consigliere Chiappetta possa essere risolutivo
solo a condizione che la Giunta regionale nomini il nuovo Consiglio di
amministrazione di Fincalabra e vengano definiti i rapporti tra Fincalabra ed i
lavoratori di CalabriaI&T. Riscontrata l’inefficacia di una eventuale nuova
norma approvata dal Consiglio regionale, auspica siano difese e tutelate le
posizioni esistenti all’interno di CalabriaI&T, pervenendo al ritiro degli
atti di licenziamento, a suo dire
assolutamente illegittimi. Annuncia quindi il suo voto contrario laddove la
Giunta si impegni a concretizzare quanto richiesto.
Ricordato l’iter che ha interessato la vicenda di CalabriaI&T e che
la procedura di licenziamento è in atto e si definirà a breve termine, auspica,
al di là di quanto contenuto nel provvedimento di cui il consigliere Chiappetta
ha dato lettura, un intervento deciso della Giunta regionale e dell’assessore
Arena e chiede se vi sia la volontà politica a dare corso a quanto prescritto
dalla legge, sospendendo i licenziamenti e prevedendo il trasferimento dei
lavoratori di CalabriaI&T a Fincalabra.
Chiede di sapere per quale ragione detti dipendenti da quattro mesi non
ricevono emolumenti.
Specificato che le mensilità arretrate sono due, informa che al
pagamento degli stipendi arretrati si provvederà, fino a giugno, con ricavi
rinvenienti e con le prestazioni d’opera dei lavoratori presso Fincalabra.
Chiarisce, quindi, che la Giunta regionale ha fatto quanto doveva, dando anche
indirizzo ai dipartimenti di rivolgersi a Fincalabra per consentire la
sostenibilità economica dell’operazione. In merito, poi, ai licenziamenti
informa che si sta procedendo ad una verifica della proroga dei termini da
parte liquidatore e che tale differimento servirà per addivenire ad un accordo.
Informa, infine, l’Aula che il recupero dei contributi ritenuti irregolari
verrà fatta dal dipartimento per tutti gli imprenditori che si trovano in
posizione irregolare.
In riferimento alla proposta di legge numero 584/9^, precisa che per
poter licenziare il provvedimento, laddove comporta nuova spesa, va trovata
copertura.
Evidenziato che l’ordine del giorno all’esame dell’Aula sembra condurre
la situazione al sereno, auspica che sia sostituito il management di Fincalabra
che si è rivelato inadeguato.
Specifica che CalabriaI&T è una SPA come anche Fincalabra per cui
non verrà sostenuta alcuna spesa.
Spiega che l’impegno di spesa per i Commissari liquidatori della
Comunità montane è inserito in un
capitolo approvato oggi in assestamento.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno della
proposta di legge numero 584/9^ che è inserita; indi pone ai voti l’inserimento
all’ordine dei lavori degli ordini del giorno richiesti dal consigliere Chiappetta
che sono inseriti.
Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati; indi pone ai
voti un emendamento all’articolo 3 che è approvato e l’articolo 3 che è approvato,
per come emendato. Pone ai voti gli articoli 4, 5, 6 che sono approvati e la
legge nel suo complesso che è approvata, come emendata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
Illustra una proposta di interpretazione autentica dell’ articolo 1
comma 6 della legge numero 1 del 2014 che regolarizza la situazione del
precariato calabrese e che non comporta variazioni di spesa; ne chiede, quindi,
l’approvazione con autorizzazione al coordinamento formale.
Chiarisce che l’interpretazione autentica dà possibilità al precariato
calabrese di poter usufruire della proroga di stabilizzazione.
Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati e il provvedimento nel suo
complesso che è approvato con autorizzazione al coordinamento formale e con
l’inserimento nel testo dell’emendamento protocollo numero 29873, a firma del
consigliere Adamo.
Considerato che i problemi della legge urbanistica e dei rifiuti non
debbano avere carattere d’urgenza a fronte del danno ai sindaci che si trovano
a gestire mille emergenze, al commissariamento dei sistema rifiuti ed alla decadenza degli strumenti urbanistici, plaude
l’approvazione odierna dell’assestamento ed auspica che questi provvedimenti
vengano approvati in una apposita seduta.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato, indi toglie la
seduta.
Il Funzionario
Giada Katia Helen Romeo