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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

 

82.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 17 MARZO 2014

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ

 

 

 

 

Inizio lavori h. 13,15

Fine lavori h. 18,11

 

INDICE

 


PRESIDENTE   3,*

Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   13,*,*,*

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD) 3

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 3

MAIOLO Mario (PD) 3

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 13

Fondi Comunitari - DIBATTITO   3

PRESIDENTE   12

GALLO Gianluca (UDC) 10

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra) 9

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 6

LOIERO Agazio (Autonomia e diritti) 5

MAGNO Mario (Forza Italia) 10

MAIOLO Mario (PD) 7

MANCINI Giacomo,  assessore al bilancio ed alla programmazione economica  3,*

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 9

ORSOMARSO Fausto (NCD) 7

PRINCIPE Sandro (PD) 8

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente Regione Calabria  11

Proposta di provvedimento amministrativo numero 257/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Regolamento regionale di disciplina delle modalità di ripartizione dell'incentivo di cui all'articolo 92, commi 5 e 6, del D.lgs. numero 163/2006”  13

PRESIDENTE   13

MAIOLO Mario (PD) 13

MINASI Clotilde, relatrice  13,*

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 13

Legge regionale 39/95 - Valutazioni ed eventuali provvedimenti 13

PRESIDENTE   14,*

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD) 14,*

MORRONE Giuseppe (Forza Italia) 13

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano C. “sulle emergenze nei centri dell’intera fascia ionica a seguito delle recenti mareggiate dei mesi di dicembre 2013 e febbraio 2014”  14

PRESIDENTE   14

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 14

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Maiolo M. “sulla situazione della famiglia marocchina Fouzia”  14

PRESIDENTE   14

MAIOLO Mario (PD) 14

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano C. “sulla chiusura dello sportello bancario di San Ferdinando”  14

PRESIDENTE   15

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 14

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Chiappetta G. “sul sistema creditizio in Calabria”  15

PRESIDENTE   15

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD) 15

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Naccari Carlizzi D. “sull’attentato ad un compattatore a San Ferdinando”  15

PRESIDENTE   15


 


 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 13,15

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni

Sull’ordine dei lavori

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno, protocollo numero 8895, relativo alla situazione del credito in Calabria.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di inserimento ed è inserito.

MAIOLO Mario (PD)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno, protocollo numero 12281, sull’assegnazione di un alloggio ad una famiglia marocchina con figli affetti da autismo.

PRESIDENTE

Pone in votazione la proposta di inserimento ed è inserito.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di due ordini del giorno: il primo, protocollo numero 12463, inerente le mareggiate che hanno interessato la fascia ionica reggina; il secondo, protocollo numero 12468,  riguardante la chiusura dello sportello bancario a San Ferdinando.

PRESIDENTE

Pone in votazione le proposte di inserimento e sono inseriti. Comunica, quindi, che la Conferenza dei capigruppo ha stabilito di rinviare le interrogazioni a risposta immediata alla prossima seduta.

Fondi Comunitari - DIBATTITO

MANCINI Giacomo,  assessore al bilancio ed alla programmazione economica

Evidenziato che le sfide sui Fondi comunitari sono spendere tutte le risorse del ciclo 2007-2013 e programmare al meglio le risorse nuovo ciclo 2014-2020, informa che la Commissione europea ha trasmesso la decisione di approvazione del Grande progetto riguardante la SS106-Jonica, ciò premesso introduce il tema della Programmazione 2007/2013: la messa in salvaguardia del POR FESR e le misure di accelerazione della spesa. Specificato, quindi, che in questi anni sono sempre stati rispettati i target di spesa nazionali e comunitari, comunica che l’attenzione è puntata sull’obiettivo di produrre spesa per oltre un miliardo di euro per arrivare così a utilizzare l'intera dotazione del Programma.

Precisa che finora si è intervenuti con misure che hanno adeguato il POR alle esigenze di un quadro socio-economico profondamente diverso da quello del 2007, aderendo alle iniziative programmate a livello comunitario e nazionale e contribuendo, per quanto di competenza regionale, nell'ambito del Piano di Azione e Coesione. Evidenzia, infatti, come a partire dal 2012 siano state destinate risorse importanti alle priorità indicate dal Governo nazionale e concertate con la Commissione europea (Agenda digitale, Istruzione, Imprese e Occupazione) realizzando una serie di azioni di notevole importanza strategica: la ristrutturazione degli edifici scolastici, la pubblicazione del bando sulla realizzazione della banda ultra larga, il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga, lo sviluppo del turismo e gli interventi nelle Zone Franche Urbane. Procede illustrando il primo step di questo processo, consistito in un taglio lineare sugli Assi con un tasso di cofìnanziamento comunitario inferiore al 75 per cento, con una coerente proposta di riprogrammazione ed ad una ridistribuzione delle somme sulla base della reale e fattiva capacità di spesa dei singoli Settori del Programma. Riferisce, inoltre, che la riprogrammazione non comporterà una perdita di risorse, perché lo stanziamento nazionale tolto dal POR confluirà nel Programma Ordinario Convergenza (POC), approvato dalla Giunta regionale a luglio. Prosegue evidenziando che il Programma ha dato segni tangibili di miglioramento nella fase attuativa, mentre fatica ancora in quella realizzativa. Spiega, inoltre, che le ragioni per cui gli impegni non si tramutano velocemente in spesa sono: il tempo perso all'inizio della programmazione non più recuperabile, l'imponente numero delle operazioni, gli strumenti prescelti forse non del tutto adatti a favorire gli investimenti in un periodo di profonda crisi economica, gli strumenti di ingegneria finanziaria che non offrono la necessaria attrattività.

Informa, comunque, che gli ultimi dati mostrano un miglioramento nell'andamento del Fondo "Mezzanino" e del Fondo Jeremie e che si è provveduto a rivedere il Fondo di Controgaranzia, costituendo un nuovo Fondo, più articolato e più vicino alle esigenze delle imprese. Data notizia, poi, del fatto che si è dovuto di rivedere l'originario elenco dei Grandi Progetti comunicato alla Commissione Europea, informa che, dopo la revisione, da Bruxelles è arrivata l'approvazione per la Metro di Cosenza, per quella di Catanzaro, per la Gallico/Gambarie e per la SS 106. Comunica, anche, che a dicembre è stata indetta la gara per la Banda Ultra Larga e che per quanto riguarda la nuova aerostazione di Lamezia Terme è stato notificato l'aiuto di Stato. Specifica, poi, che la Regione ha coinvolto tutti gli attori interessati per individuare un percorso di messa in sicurezza del Programma con la costituzione di una task-force governativa e la riprogrammazione del Programma con l'obiettivo di garantire la realizzazione degli interventi strategici che hanno accumulato ritardi nella fase di attuazione.

In questo quadro evidenzia alcuni risultati positivi: sull'energia, con una crescente capacità di assorbimento delle risorse; sugli interventi in favore del sistema scolastico; sulla Progettazione integrata (per i PISU è stato individuato un percorso strategico che ha consentito alla Regione di dare un forte indirizzo per la revisione dei progetti, per i PISL, poi, si è giunti alla firma del 90 per cento delle convenzioni relative agli interventi infrastrutturali e all'indizione di più del 50 per cento delle gare da parte degli Enti Beneficiari, per quanto riguarda gli Aiuti alle imprese, a fine gennaio sono stati emanati due Avvisi per la concessione di incentivi nel settore turistico, mentre un terzo bando sarà pubblicato entro la metà di marzo). Riferisce, inoltre, come sia intenzione dell’Esecutivo discutere e analizzare il Programma assieme a tutte le istituzioni coinvolte, per operare le scelte necessarie a cogliere fino all'ultimo le opportunità offerte dalla Programmazione 2007/2013.

Entrando, poi, nel merito della nuova programmazione accenna ai grandi obiettivi che l'Europa si prefigge con la Strategia Europa 2020, attraverso politiche che possano condurre i territori verso una Crescita Intelligente, Sostenibile e Inclusiva, ed individuati principalmente nella ricerca e nell'innovazione, nel cambiamento climatico e nell'energia, nell'occupazione, nell'istruzione e nella riduzione della povertà.

Spiega, dunque, che la Politica di coesione 2014-2020 si inserisce nel quadro della strategia di Europa 2020 e deve concorrere al raggiungimento di questi importanti traguardi, evidenziando come i Regolamenti siano stati approvati lo scorso dicembre e il negoziato tra lo Stato italiano e la Commissione sia entrato nella fase cruciale. In particolare, riferisce che lo scorso dicembre il Ministro della Coesione Territoriale ha trasmesso alla Commissione europea una bozza informale dell'Accordo di Partenariato, documento che delinea il quadro strategico per definire i programmi operativi regionali e nazionali nel periodo 2014/2020.  Sottolinea, quindi, l’importanza di citare alcuni punti cruciali: sul tema dell'attuazione e dei risultati, il richiamo alle responsabilità attuative, l'importanza di garantire piena accessibilità e diffusione ai dati, il ricorso a forme di partenariato più estese, i riferimenti ai centri di competenza nazionale, il tema della dimensione territoriale delle politiche, e in particolare il ruolo che dovranno svolgere le città e le aree interne, atteso che sul piano strategico prevale l'idea di concentrare le risorse verso un numero limitato di obiettivi strategici, orientati prioritariamente verso l'internazionalizzazione, l'innovazione, la digitalizzazione, la valorizzazione dei beni culturali, la qualità dell'istruzione e del capitale umano e il contrasto alla povertà.

Passando, poi, al quadro delle somme disponibili per la nuova programmazione, informa che le risorse comunitarie (FESR e FSE) per le cosiddette "regioni meno sviluppate" sono pari a oltre 22 miliardi di euro e che la Calabria potrà disporre, complessivamente, di 11 miliardi di euro. Sottolinea, poi, che un altro aspetto rilevante è il tema delle “condizionalità ex ante” previste dai nuovi Regolamenti, ovvero le condizioni che i programmi devono rispettare per assicurare l'efficacia degli investimenti e raggiungere i risultati attesi, misure fondamentali da intraprendere per garantire la presenza di requisiti indispensabili a livello di norme, regolamenti, programmazione e pianificazione degli interventi. Tra i documenti preliminari per l'accesso ai fondi FESR-FSE-FEASR della nuova programmazione, ad esempio, riferisce la predisposizione della Strategia Regionale per l'Innovazione e la Specializzazione Intelligente (S3) e la definizione del Documento di Orientamento Strategico (DOS), propedeutico alla stesura del programmi operativi regionali.

Sottolinea, altresì, come i risultati  dovranno essere chiari e in grado di garantire impatti solidi nel tempo, assicurando una piena accessibilità dei dati per consentire un dibattito informato e continuo sull’andamento delle politiche regionali, mirando alla semplificazione burocratica e al rafforzamento della capacità di gestione di tutti i soggetti coinvolti.

Altresì, evidenzia come sia stata prevista una concentrazione degli obiettivi, scegliendo di intervenire sulle priorità che sono in grado di catalizzare le azioni più efficaci per lo sviluppo dei territori, cercando, al contempo, di evitare disallineamenti tra le diverse misure per poter convergere su obiettivi di crescita unitari. Infine, a suo avviso, irrinunciabile è il coinvolgimento deciso dei territori e del partenariato.

LOIERO Agazio (Autonomia e diritti)

Sottolineata l’importanza dell’argomento, a suo avviso cruciale per lo sviluppo della regione,, auspica che in Aula intervenga un elevato numero di consiglieri e si dichiara stupito del ritardo e dei rinvii nell’affrontare la tematica.

A suo avviso sarebbe opportuno fare una precisazione, in merito alla notizia apparsa sui quotidiani circa l’aeroporto di Lamezia Terme e il completamento della Statale 106, ossia che tali opere erano state già avviate dal governo regionale di centro sinistra. Sottolineato l’attuale stato di crisi in cui versa l’Italia intera, evidenzia come la Calabria, al pari di altre regioni nella medesima situazione, sarebbe potuta essere privilegiata se le risorse fossero state spese più efficacemente, censurando i continui annunci e conferenze stampa dai toni vittoriosi tenute dall’Esecutivo ad ogni scelta o azione intrapresa.

Sollevata la tematica relativa al concetto di cittadinanza regionale, ritiene che agli occhi dei calabresi non vi sia differenza alcuna tra maggioranza e minoranza e come le responsabilità siano distinguibili ed addebitabili esclusivamente dagli addetti ai lavori. Sottolineato, poi, che tutti i Presidenti di Regione, da Roma in giù, si trovano in una situazione difficile, afferma come i contenuti della relazione odierna resa dall’assessore Mancini, a suo avviso, siano diversi rispetto a quelli dell’inizio legislatura e si dichiara stupito da alcune sue precisazioni.

Ricordati alcuni passaggi della relazione del 2011 sulle politiche comunitarie 2007-2013, evidenzia come la programmazione del centro sinistra sia stata bloccata, facendo saltare l’attuazione delle opere e la perdita anche delle risorse Fas, che come da lui preannunciato nel momento delle consegne al suo successore, sono state dirottate sulle quote latte e la cassa integrazione di alcuni lavoratori del nord, privando, in tal modo, la realizzazione delle case della salute in Calabria;  a suo dire, quindi, se la Giunta regionale avesse fatto una opposizione seria, in maniera adeguata anche la battaglia sul numero dei consiglieri si sarebbe potuta vincere.

Sottolineato, poi, che dal 2010 al 2013 solo la regione Puglia è riuscita a spendere una buona percentuale delle risorse comunitarie mentre la Calabria ne ha spese pochissime, chiede come si possa dichiarare ai calabresi di aver raggiunto una performance straordinaria.

Giudicato un errore grave quello di aver ammassato le professionalità, decisive e strategiche in alcuni settori, quali i fondi comunitari, invita a prestare la massima attenzione alla predisposizione della nuova programmazione dichiarandosi disponibile a collaborare, alle dovute necessarie condizioni.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Reputando legittime e naturali le critiche sollevate dai colleghi, reputa opportuno dare una lettura diversa dei programmi, citando dati ufficiali ed evidenziando, altresì, le già evidenti criticità che riguardano, ad esempio, il Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale, su cui la seconda Commissione si è soffermata abbondantemente con l’analisi di dati che evidenziano, però, come il Por Fesr abbia subito un grande acceleramento negli ultimi due anni, nonostante la crisi vissuta dall’intero Paese; enuncia, di contro, i settori dove, nonostante un tasso di cofinanziamento più elevato, non si è registrato un avanzamento finanziario, evidenziando le criticità - le cui origini complesse non sono addebitabili, a suo avviso, solo all’attuale Esecutivo – e anche i significativi passi avanti in materia di innovazione e progettazione.

Sottolinea, altresì, altre criticità inerenti i ritardi dei soggetti attuatori e dei comuni, in particolare, precisando che non si possono negare i tanti sviluppi positivi registrati sia in riferimento agli strumenti di programmazione territoriale sia per il POR FSE.

Riferisce, poi che, in seconda Commissione, si sono individuate le strategie per il raggiungimento degli obiettivi e l’approfondimento della nuova programmazione, a partire dal 2014, con diverse audizioni dove si sono analizzati gli aspetti per la definizione dei programmi operativi, considerandola un’attività necessaria per fare scelte consapevoli e per la creazione delle norme e dei regolamenti comunitari.

Ricorda, inoltre, che i nuovi Regolamenti contengono forti indicazioni che si rispecchiano in particolari aspetti come la condizionalità, la concentrazione di risorse e l’integrazione, per come richiesto dalla Commissione europea.

Reputando opportuno che si approfondiscano le questioni inerenti al Fondo europeo, alla luce, soprattutto di quelle che sono le intenzioni del Governo nei confronti della Calabria, informa che il Ministero intende privilegiare i sistemi produttivi e creare gli strumenti per fronteggiare la grave crisi, intervenendo, in particolare, sulle infrastrutture; a tal proposito, precisa che la Giunta ha elaborato un documento strategico, già abbondantemente discusso in Commissione, su cui auspica si possa presto fare una discussione in seduta di Consiglio regionale.

Precisa, inoltre, che si è voluti partire dalle criticità quale punto fondamentale su cui basare la nuova programmazione, al fine di raggiungere un significativo miglioramento della gestione.

Considerato che il territorio calabrese è composto da diversi comuni con le più disparate problematiche e che questo aspetto spesso porta piuttosto ad un dispendio delle risorse, invita a guardare attentamente i programmi, soprattutto al fine di capire come agire e con quali strumenti attuarli: riduzione del deficit cittadinanza, ad esempio, per cui i POR devono necessariamente migliorare i servizi. Infine, ricorda che la legge regionale assegna al Consiglio il compito di deliberare i Piani per l’attuazione delle politiche comunitarie; pertanto, auspica, che si possa presto giungere alla loro approvazione, evitando posizioni di schieramento e cercando di collaborare nelle scelte per il bene della Regione.

MAIOLO Mario (PD)

Considerata la rilevanza del tema trattato, sottolinea, sin da subito, che il dibattito andrebbe preparato, a suo avviso, in seduta di Commissione al fine di delineare gli obiettivi dei fondi comunitari e per arrivare ad un risultato concreto. Evidenzia, infatti, l’inadeguatezza di affrontare un dibattito su quella che dovrebbe essere una programmazione in continuo aggiornamento; a suo dire, infatti, la programmazione dovrebbe adeguarsi gradualmente a quelle che sono le problematiche del momento o, per meglio dire, programmarsi in base alle reali esigenze.

Precisa, altresì, che la continua riprogrammazione andrebbe realizzata anche per evitare di cedere all’impostazione nazionale che porterebbe all’inevitabile abbandono degli effettivi bisogni regionali, attraverso il recupero, non solo della spesa, ma anche del metodo di lavoro, sottolineando, in particolare al consigliere Imbalzano, come spesso i consiglieri non siano messi a conoscenza delle diverse modifiche o aggiornamenti della programmazione. Richiama, quindi, l’attenzione sulla insufficiente partecipazione all’attività gestionale, concentrandosi, più che altro, alla esaltazione degli errori del passato e, a tal proposito, precisa come, per rilevare le percentuali di spesa tra una amministrazione e l’altra sia indispensabile delineare anche le condizioni generali in cui ci si trova in quel particolare momento.

Censura, quindi, alcune precisazioni dell’assessore Mancini sulla gestione precedente che, a suo avviso, non tengono nella dovuta considerazione le condizioni specifiche allora registrate. Suggerisce, altresì, di analizzare meglio la programmazione, soprattutto quella dei singoli settori, precisando che gli obiettivi da raggiungere, come detto dall’assessore, richiedono maggiore impegno ed attenzione e sottolineando come il Consiglio regionale debba armonizzare la legislazione regionale con la programmazione comunitaria. Infine, chiede di sapere quali siano stati gli effettivi miglioramenti registrati dal programma, ravvisando un minuto numero di criticità superate ed un debole avanzamento della programmazione in genere.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

ORSOMARSO Fausto (NCD)

Ritenuto che ogni intervento programmatorio sia suscettibile di essere continuamente migliorato, reputa che il documento di programmazione comunitaria di cui si discute oggi rappresenti per la Calabria un ultimo appiglio per la crescita futura.

Ricordati gli obiettivi fondamentali delle regioni dell’ “Obiettivo convergenza”, evidenzia come in Calabria nessuno di tali obiettivi sia stato, in passato, non soltanto raggiunto ma neanche, a suo avviso, perseguito a differenza di quanto avvenuto nelle altre regioni italiane.

Ritenuto che la Calabria abbia poche risorse umane per intraprendere una seria programmazione comunitaria, tra cui spicca per competenza il dirigente del dipartimento programmazione, evidenzia come nella programmazione che si avvia a conclusione non siano stati raggiunti gli obiettivi, ritenendo necessaria una assunzione comune di responsabilità per ciò che poteva ma non è stato realizzatoo e la consapevolezza degli errori compiuti in passato al fine di affrontare insieme la nuova sfida che si presenta.

Auspica, pertanto, l’abbandono dei toni trionfalistici affinché si possa cogliere, in maniera condivisa, quella che ritiene essere l’ultima opportunità che viene offerta alla Calabria.

PRINCIPE Sandro (PD)

Ritenuto surreale il dibattito finora svolto, incentrato sulla necessità di un continuo confronto tra le forze politiche di maggioranza ed opposizione, rileva la positiva presa di coscienza e l’autocritica  compiuta dall’Esecutivo regionale in merito all’inutilità ed inopportunità della sterile contrapposizione politica, da cui si desume, a suo dire, l’ammissione della incapacità di risoluzione dei problemi.

Rilevato l’abbandono da parte dell’attuale Giunta regionale della baldanza iniziale e ricordata l’esperienza positiva compiuta nella programmazione del POR 2007 – 2013, evidenzia il notevole ritardo dell’attuale Esecutivo nella nuova programmazione comunitaria, a suo avviso, peraltro, priva dell’indicazione degli obiettivi da realizzare capaci di disegnare la Calabria del futuro.

Giudicato erroneo l’investimento acritico verso molteplici settori, ritiene necessaria una inversione di tendenza da parte dell’Europa che ha guardato finora, a suo dire, soltanto verso i paesi dell’Est, sottolineando, altresì, la necessità di comprendere quale sarà il ruolo della Calabria in Europa.

Ritenuto necessario modificare il concetto di fondo aggiuntivo, atteso che attraverso i fondi strutturali sono stati finanziati interventi di tipo diverso ed elencati i molteplici settori che, a suo avviso, necessitano di attenzione e di interventi mirati, sottolinea la necessità di programmare adeguati interventi strutturali nei settori dell’istruzione, del recupero dei centri storici anche al fine di creare occupazione, censurando l’erogazione di finanziamenti frammentari in diversi settori e, pertanto, non risolutivi delle problematiche.

Ritenuta fondamentale una attività di ricerca mirata nei settori di intervento ritenuti prioritari, chiede quale fine abbiano fatto il distretto tecnologico della logistica e il distretto dei beni culturali, nonché l’APQ dell’istruzione - di cui auspica il rilancio- realizzato soltanto in parte, che prevedeva una spesa annua di 50 milioni di euro per la realizzazione di scuole moderne dotate di biblioteca al fine di far diventare la scuola, nei piccoli comuni, fucina di socialità.

Considerato evidente il fallimento della Giunta regionale in questi settori di programmazione, ricorda che nel POR 2007 – 2013 erano previsti interventi per la Piana di Sibari che, se attuati, avrebbero consentito la ripresa della campagna di scavo con la liberazione del territorio dalle acque artesiane, ritenendolo elemento preminente per il rilancio turistico della zona.

Ritenuti prioritari il rilancio del turismo, la valorizzazione dei beni culturali, l’APQ di Gioia Tauro con riferimento al quale chiede chiarimenti sullo stato di attuazione, ritiene che il successo del Por sia legato alla realizzazione della metropolitana Germaneto - Catanzaro e Cosenza -Rende – Unical rispetto ai quali progetti, ritenuti strategici anche dall’attuale Esecutivo, evidenzia i ritardi nell’espletamento dei bandi.

Ritenute le censure finora mosse riferibili anche agli interventi di programmazione in altri settori, auspica una programmazione comunitaria capace di correggere gli errori commessi in passato, dichiarando la propria disponibilità a collaborare per il rilancio e lo sviluppo futuro della Calabria.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Giudicata avvilente la discussione odierna in particolare in riferimento all’incapacità della burocrazia, da qualche consigliere denunciata, di stare al passo con le evoluzioni tecnico normative europee, non condivide le scelte ad oggi effettuate in materia di utilizzo delle risorse comunitarie. Chiede, infatti, quali siano stati i risultati tangibili in materia di sviluppo delle imprese, denunciando di contro l’elevato numero di imprese fallite e chiuse e l’impossibilità di accedere ai fondi comunitari per i neo laureati calabresi.

Al di là dell’addebitamento di responsabilità, rispetto al passato, ritiene si sarebbe dovuto discutere del modello di crescita prescelto per la Calabria e dei limiti concreti che ne impediscono lo sviluppo, denunciando scelte a fini elettorali e politiche clientelari.

Evidenziata, poi, la necessità che la Calabria si doti di una struttura burocratica all’altezza di studiare, elaborare e sviluppare le politiche comunitarie e, così come il consigliere Maiolo, dichiarata l’indifferibilità di armonizzare le leggi regionali con la politica europea, al fine di rendere l’utilizzo delle risorse comunitarie efficaci, efficienti e produttive, ritiene si debba approntare uno studio serio sulla rendita agricola.

Reputata complicata la relazione esposta dall’assessore Mancini e incapace di produrre un dibattito costruttivo, censura il poco coinvolgimento del Consiglio regionale nelle scelte inerenti la formulazione della nuova programmazione che, a suo avviso, non dovrebbe limitarsi alla concertazione con il partenariato ma estendersi, appunto, alla massima Assise.

Ricordate le notevoli risorse culturali che caratterizzano la Calabria e che potrebbero essere utilizzate per alimentare flussi turistici, giudica assurda la scelta effettuata dall’attuale maggioranza in riferimento alle minoranze linguistiche, in particolare sul finanziamento di un Pisl specifico.

Ritenuta assolutamente evidente l’assenza sia di una qualunque strategia, anche riguardo la difesa del territorio, sia di una particolare attenzione verso i bisogni della cittadinanza, paventa il fallimento delle nuova programmazione e, infine, ribadisce l’opportunità che il Consiglio regionale sia investito della definizione della programmazione comunitaria.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Ritenuti puntuali ed esaustivi gli interventi dei consiglieri di opposizione sino adesso svolti, osserva come sia i target sia gli obiettivi amministrativi siano stati mancati, indi, giudicata estremamente complessa la situazione attuale del Paese in materia di fondi comunitari e ravvisata una doppia difficoltà nella loro definizione, ritiene opportuno esaminare il quadro normativo di riferimento, con particolare attenzione ai regolamenti e alle procedure specifiche anche in riferimento ad obiettivi ed indirizzi. Ritiene, quindi, che la Calabria si stia presentando innanzi alla Commissione europea senza alcuna idea; di contro, a suo avviso, la stessa dovrebbe presentarsi attrezzata sotto il profilo normativo e dei programmi. Evidenziato come le due ultime programmazioni, benché brillanti nella redazione, non siano state esaustive ed efficienti e non abbiano consentito alla Calabria di uscire dalle regioni obiettivo convergenza, ricorda come il governo centrale abbia messo in evidenza, attraverso il Ministro Trigilia, all’audizione alla Camera dei deputati, quali siano gli strumenti di governance da attuare, tra di essi la creazione di una Agenzia nazionale per la Coesione territoriale, sottolineando come ci sia la necessità di una forte concentrazione delle risorse europee su alcuni obiettivi specifici in grado di sostenere le regioni meno sviluppate.

Osserva, quindi, come i programmi operativi debbano prevedere una dettagliata elencazione degli obiettivi da perseguire e dei programmi da attuare, anche a fronte dei dati economici e delle relazioni prodotte dall’Autorità di Audit.

Espresse, inoltre, forti perplessità sia sui contenuti sia sui metodi previsti all’interno del Documento di orientamento strategico (DOS), evidenzia la necessità di esaminare dati oggettivi senza interpretazioni di convenienza e ritiene che le giustificazioni dei ritardi nell’attuazione del Por 2007 2013 siano autoreferenziali.

Evidenziato come il differenziale tra le regioni obiettivo convergenza e quelle competitività sia aumentato in riferimento al PIL, riferisce i contenuti di un rapporto stilato dalla Banca d’Italia in riferimento ai valori economici regionali ed al reale stato del Pil regionale calabrese.

Ritiene, quindi, che il dibattito sui fondi comunitari non possa limitarsi a fornire informazioni generiche ma debba concentrarsi sullo stato economico reale della Regione Calabria, maggiormente rallentata rispetto ad altre regioni europee, a suo dire, così come confermato anche dalle analisi e dai dati forniti dall’Autorità di gestione.

Soffermandosi brevemente sui dati di sviluppo urbano realizzati a mezzo dei PISU e giudicate insufficienti le motivazioni addotte a giustificazione dei ritardi registrati, non condivide la critica rivolta dal consigliere Orsomarso al sistema Calabria nel suo complesso, perché a suo avviso la mancata partecipazione della classe imprenditoriale ai bandi non può essere liquidata esclusivamente con l’incapacità delle imprese a rispondervi.

A fronte della dilagante povertà in Calabria e dei rimpalli di responsabilità tra Regione e Comuni in materia di assistenza, ritiene che il Consiglio e le Commissioni competenti debbano maggiormente vigilare sulla copertura finanziaria delle leggi regionali nonché sulla loro stesura, che a suo avviso dovrebbe essere, in particolare da parte dell’Esecutivo, maggiormente rispondente alle esigenze attuali.

Si dichiara quindi insoddisfatto dalla relazione prodotta, cui censura l’assenza di dati specifici e la rappresentazione, a suo dire errata e difforme dalla realtà, di una Regione brillante e capace.

GALLO Gianluca (UDC)

Sottolineato come la programmazione europea consenta investimenti che altrimenti le Regioni non potrebbero realizzare, evidenzia che gli interventi dei consiglieri del centro sinistra, molto critici, contrastino con la loro passata gestione in cui c’è stato ritardo nella programmazione e nella spesa. Ritiene che, oggi, la nuova programmazione vada pianificata e discussa con i territori e suggerisce, a tal proposito, di andare sui luoghi, incontrare i sindaci, i quali hanno contezza dei veri bisogni, atteso che chi vive lontano da talune realtà non conosce le esigenze del territorio.

Giudica necessario che la programmazione riparta attraverso azioni definite in particolari settori quali i beni culturali; l’ambiente con la depurazione e la bonifica dei tanti territori cosparsi di veleni, nonché lo smaltimento dell’amianto; privilegiare i piccoli comuni, le aree interne, visto che la maggior parte della popolazione non vive nelle città capoluogo; i centri storici attirando stranieri e puntando sull’enogastronomia e sull’ospitalità diffusa e spingendo le aziende agricole del territorio a fare meglio.

Infine, sottolinea la necessità di comprendere gli errori passati ed evitarli in futuro per il bene dei calabresi.

MAGNO Mario (Forza Italia)

Amareggiato dalle accuse vicendevoli relative alle responsabilità tra destra e sinistra ed evidenziato, innanzitutto, che in questi quattro anni non si è dovuto ricorrere ai progetti sponda e che non si sono persi fondi, sostiene ci sia stato un percorso che ha consentito alla Regione di raggiungere determinati obiettivi che, pur non rappresentando il massimo dei risultati auspicati anche a causa del “dirottamento” dei fondi Fas, hanno certamente raggiunto uno standard elevato consentendo un plauso da parte della Comunità Europea.

Sottolineato che dal dibattito odierno si sarebbe aspettato suggerimenti per la futura programmazione, fa notare che il nuovo documento mira ad orientare l’azione strategica su quelli che sono gli obiettivi di sviluppo affinché la regione faccia un salto di qualità sociale e culturale. Rilevato, inoltre, che fino ad oggi non vi è stata alcuna valutazione sulla spesa dei fondi europei, ritiene che in futuro si dovrà valutare la loro efficacia ed efficienza.

 

MANCINI Giacomo, Assessore al bilancio Regione Calabria

Vista l’importanza della discussione odierna, avendo ascoltato il dibattito con grande attenzione, si dichiara deluso dal suo evolversi; infatti, pur comprendendo determinate osservazioni negative provenienti da parte dei colleghi di opposizione, precisa che avrebbe gradito meno propaganda, rilevando disattenzione nei confronti del vero senso della questione.

Sottolinea, infatti, come l’argomento si basi su numeri e cifre di cui non può non prendersi atto e precisa la sua totale obiettività rispetto ai suddetti numeri che rispecchiano esattamente la realtà, una realtà che, a suo avviso, può essere vista sia positivamente sia negativamente soprattutto per quanto concerne i target di spesa.

Ricordando con grande soddisfazione che, negli ultimi anni, e attraverso gli innumerevoli sforzi, la Calabria, ha perso zero risorse fino a ricevere il plauso del Ministro della Repubblica, Trigilia, che l’ha definita la Regione che ha gestito meglio le spese comunitarie, accelerando i fondi, chiede di tralasciare gli equivoci, attesa la chiarezza dei dati.

Richiamando quanto detto dal consigliere Loiero per quanto concerne le opere pubbliche ed in particolare la SS 106, precisa che la stessa in effetti rientra nei progetti predisposti nella precedente legislatura ma che i calabresi si sono espressi premiando le proposte della attuale Giunta, auspicando che su questo, da qui a poco, il presidente Scopelliti riceva i giusti riconoscimenti da parte dei suoi elettori.

Richiamandosi ancora all’intervento del consigliere Loiero, precisa che, parlando dell’opera svolta dalla dott.ssa Tavano – viste le sue critiche – non si può pensare di non riconoscere alla stessa l’egregio ruolo ricoperto e gli importanti traguardi conquistati, richiamando l’attenzione del consigliere affinché plauda anch’egli al talento della suddetta.

In risposta al consigliere Naccari Carlizzi ed in riferimento al periodo 2014-2020, sottolinea che la sfida, estesa a tutto il Consiglio regionale, è molto importante e riguarda risorse per oltre 11 miliardi di euro.

Quindi, al di là della propaganda, invita i colleghi ad affrontare il problema con grande determinazione, consapevoli del fatto che i tempi da definire sono lunghi e richiedono la collaborazione di tutti con suggerimenti ed interventi fattivi.

A tal proposito ringrazia tutti i colleghi della maggioranza per gli stimoli che continuamente forniscono, precisando che l’impegno nella programmazione delle risorse deve essere di tutti anche uscendo fuori sul territorio al fine di realizzare più opere possibili e cercando di seguire i vari passaggi e le varie procedure nel più breve tempo.

Auspica, pertanto, che ci sia la collaborazione ed il contributo di tutti sul territorio nel suo complesso precisando che, in base alla sua esperienza, ha potuto constatare che ancora non si è abbastanza attrezzati per cogliere le opportunità.

SCOPELLITI Giuseppe, Presidente Regione Calabria

Unendosi al rammarico dell’assessore Mancini, in riferimento alle osservazioni dei consiglieri di opposizione, censurando, in particolare, l’abbandono dei lavori da parte del consigliere Loiero, svolge alcune riflessioni per affrontare al meglio la nuova programmazione 2014-2020. Precisando ai colleghi di opposizione che i dati di cui ha riferito l’assessore Mancini altro non fanno che rispecchiare quella che è la realtà, sottolinea quanto sia inutile guardare al passato così come ritiene necessario chiarire e precisare da chi siano state realizzate le diverse opere tra cui il tratto di strada Gallico-Gambarie e la SS 106. Precisa, altresì, che nonostante le risorse piuttosto contenute molto sia stato fatto, richiamando l’attenzione sulle metropolitane e sulla firma immediata di documenti molto importanti, precisando che la sua azione si è incentrata sulla effettiva realizzazione degli obiettivi attraverso le risorse, raccolte in un’unica fonte di finanziamento con i Fondi Comunitari, provenienti dai fondi Fas; evidenzia, quindi, come l’attuale governo regionale abbia predisposto i bandi avendo l’accortezza di verificare la certa consistenza dei finanziamenti per le opere stesse. Precisata, quindi, la presenza di canali di finanziamento, sottolinea la natura dei fondi con cui sono state finanziate le diverse opere, ad esempio per il tratto di strada Gallico-Gambarie, i cui fondi sono stati inseriti in quelli comunitari attuando quindi una canalizzazione delle risorse su un unico fondo comunitario, richiamandosi a quanto riferito dall’assessore Mancini sul plauso ricevuto dal ministro Trigilia. Evidenzia, quindi, come negli ultimi 14 anni, con il susseguirsi delle legislature e dei vari governi, vi siano stati elementi rivalutabili e novità, evidenziando come sia stato il governo di centro sinistra, nella precedente legislatura, a scrivere il POR Calabria, a suo avviso contenente una programmazione non efficace.

Osservato come sia rilevante evitare una programmazione troppo dispersiva ma indispensabile concentrarsi su obiettivi specifici e prioritari, capaci di dimostrare la ricaduta del reale utilizzo dei fondi comunitari, sottolinea come tra i limiti vi sia quello legato al coinvolgimento degli Enti locali, precisando che nella programmazione precedente non ci sono state grandi risposte, ma come sia impossibile sottrarsi alla valutazione delle amministrazioni locali che, nonostante i problemi, devono essere coinvolti nei processi, a patto che essi stessi riescano ad attrezzarsi dal punto di vista collaborativo, in modo da offrire strumenti utili, soprattutto ai cittadini che devono trovare immediato riscontro sui territori. Auspica, quindi, che ciò avvenga con l’investimento di nuove risorse al fine di riscontrare un miglioramento della qualità della vita. Ritiene, dunque, che l’elemento principale sia la velocizzazione ed il miglior utilizzo delle risorse e degli investimenti  concentrandosi sulla accelerazione delle varie fasi.

Evidenzia, quindi, che la scelta deve essere quella di produrre risultati e fornire risposte ai bisogni della collettività, al fine di superare le divisioni e gli scontri e adeguandosi alle varie forme di politica nell’utilizzo dei fondi, da concentrare, a suo avviso, soprattutto sugli investimenti per dare vita all’occupazione, visto anche il difficile momento attraversato dalle imprese, incapaci di partecipare ai bandi.

Auspica, pertanto, una proposta più consona al fine di garantire la figura dell’imprenditore e soprattutto che consenta un grande risultato per la migliore qualificazione del governo regionale su elementi di novità e di pianificazione.

Ricorda gli argomenti su cui si è parlato abbondantemente e, soffermandosi sulla situazione dei rifiuti, sottolinea che si è riusciti quantomeno ad uscire dalla fase di commissariamento dove, intervenendo personalmente, ha assunto delle posizioni nette, descrivendo la situazione delle discariche utilizzate parzialmente per la mancanza di volontà dei sindaci che impediscono in un certo senso la realizzazione dei programmi.

Prospetta, quindi, diverse azioni anche per quanto concerne la sanità e le strumentazioni per la riqualificazione delle strutture esistenti e delle nuove strutture da realizzare, come quella di Sibari e di Gioia Tauro, precisando che tante sono le idee ed i progetti che riportano, però, anche quanto ereditato dal passato; a tal proposito ricorda la questione inerente Afor, sanità e ARSSA. Precisa, infine, che in questo drammatico momento risulta difficile governare, considerata l’esiguità delle risorse, ripromettendosi, comunque, di riconsegnare una Calabria nuova entro il 2015.

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

PRESIDENTE

Concluso il dibattito sui fondi comunitari, prosegue con l’ordine del giorno.

Proposta di provvedimento amministrativo numero 257/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Regolamento regionale di disciplina delle modalità di ripartizione dell'incentivo di cui all'articolo 92, commi 5 e 6, del D.lgs. numero 163/2006”

MINASI Clotilde, relatrice

Illustra la proposta di provvedimento amministrativo finalizzata a rendere operativo il Regolamento regionale di disciplina delle modalità di ripartizione dell’incentivo di cui all’articolo 92, commi 5 e 6, del Decreto legislativo  numero 163/2006, e sottolineata l’importanza dell’apporto del personale per l’efficienza della struttura burocratica e le evidenti economie realizzate, ne auspica l’approvazione condivisa.

MAIOLO Mario (PD)

Chiede precisazioni sulla proposta di provvedimento amministrativo.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Ricordate le osservazioni formulate nella seduta della prima Commissione consiliare in merito alla  legittimità del Regolamento riguardo al quale era stata richiesto il parere del Servizio legislativo, chiede il rinvio della proposta di provvedimento amministrativo, preannunciando, in caso contrario, il suo voto contrario.

MINASI Clotilde (NCD)

Non si oppone alla proposta di rinvio.

PRESIDENTE

Dispone il rinvio della trattazione alla prossima seduta.

Sull’ordine dei lavori

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno in merito all’episodio avvenuto in data odierna a San Ferdinando dove alcuni operai sono stati costretti, con la forza, a scendere da un compattatore per lo smaltimento dei rifiuti, poi dato alle fiamme.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è inserito.

Legge regionale 39/95 - Valutazioni ed eventuali provvedimenti

MORRONE Giuseppe (Forza Italia)

Con riferimento alle nomine di cui alla legge regionale in oggetto, propone la riapertura dei termini di 15 giorni.

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Come concordato nella seduta odierna della Conferenza dei capigruppo, al fine di implementare il numero delle domande presentate, propone di consentire la riapertura dei termini per almeno 15 giorni.

PRESIDENTE

Al fine di evitare la vacatio degli organi di amministrazione degli enti in oggetto, condivisa l’opportunità di procedere alla riapertura dei termini per la presentazione delle domande, propone di adottare gli adempimenti necessari al riguardo.

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Evidenzia la necessità di notificare i provvedimenti adottati agli interessati.

PRESIDENTE

Riferite le determinazioni della Conferenza dei Capigruppo, comunica che l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale adotterà la determina necessaria che sarà portata all’esame del Consiglio.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano C. “sulle emergenze nei centri dell’intera fascia ionica a seguito delle recenti mareggiate dei mesi di dicembre 2013 e febbraio 2014”

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Precisa che l’ordine del giorno, firmato anche dal consigliere Magno, è finalizzato a reperire le risorse finanziarie necessarie per affrontare le emergenze dei lungomari e sostenere le attività degli operatori balneari e commerciali direttamente coinvolti.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Maiolo M. “sulla situazione della famiglia marocchina Fouzia”

MAIOLO Mario (PD)

Precisa che con l’ordine del giorno si chiede un intervento finalizzato a garantire il diritto all’alloggio alla famiglia marocchina di Fouzia Bouzlaf, madre di una bambina autistica, residente nella città di Reggio Calabria, che versa in una grave situazione di disagio con uno sfratto che sarà esecutivo tra pochi giorni.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Imbalzano C. “sulla chiusura dello sportello bancario di San Ferdinando”

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Ricordata la seduta odierna di un Consiglio comunale aperto a San Ferdinando in merito alla chiusura dello sportello bancario della Banca Carime, sottolinea la necessità di un intervento finalizzato a scongiurarne la chiusura.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Chiappetta G. “sul sistema creditizio in Calabria”

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Illustra l’ordine del giorno finalizzato ad individuare tutte le iniziative possibili ed ipotizzabili per portare al centro delle decisioni del Governo il tema del credito, necessario per un concreto sviluppo delle regioni del Mezzogiorno.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.

Ordine del giorno di iniziativa del consigliere Naccari Carlizzi D. “sull’attentato ad un compattatore a San Ferdinando”

PRESIDENTE

Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato, indi toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 18,11

 

 

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo