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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

 

 

__________

 

80.

 

SEDUTA DI LUNEDI’ 17 FEBBRAIO 2014

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ

 

 

 

Inizio lavori h. 16,03

Fine lavori h. 19,26

 

INDICE

 


PRESIDENTE   3,*

PACENZA Salvatore, Segretario Questore f.f. 3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE   3

Sull’ordine dei lavori 3

PRESIDENTE   3,*,*

DE GAETANO Antonino (PD) 3

GALLO Gianluca (UDC) 3

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente) 3

Proposta di legge numero 544/9^ di iniziativa del consigliere F. Talarico recante: “Modifica alla legge regionale 18 dicembre 2013, n. 53 (Disciplina del Sistema Regionale dell'Istruzione e Formazione Professionale)”  3

PRESIDENTE   3

Proposta di legge numero 543/9^ di iniziativa del consigliere F. Orsomarso recante: “Integrazione alla legge regionale 12 aprile 2013, n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi 4

PRESIDENTE   9,*,*

CRINO’ Pietro (Scopelliti Presidente) 7

DE MASI Emilio (IDV) 6

GALLO Gianluca (UDC) 4

GIORDANO Giuseppe (IDV) 8

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra) 7

GUCCIONE Carlo (PD) 8

LOIERO Agazio (Autonomia e diritti) 5

MAGNO Mario (Forza Italia) 8

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 7

ORSOMARSO Fausto (NCD) 6

PRINCIPE Sandro (PD) 4,*

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente  4,*,*

TALARICO Domenico (IDV) 6

Proposta di legge numero 538/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Ratifica dell’accordo tra la Regione Calabria e la Regione Campania per la disciplina delle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno”  10

PRESIDENTE   10

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD) 10

Mozione numero 117 di iniziativa del consigliere Imbalzano “sulle emergenze dei lungomari nei centri dell’area grecanica nonché in quelli della media e alta Locride, con particolare riferimento a Siderno e Roccella”  10

PRESIDENTE   10

Mozione numero 115 di iniziativa del consigliere Gaetano “in ordine alle procedure di ampliamento della discarica di Petrosi di Casignana”  11

PRESIDENTE   11

 


 



Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 16,03

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

PACENZA Salvatore, Segretario Questore f.f.

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Informa che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di inserire all’ordine del giorno la proposta di legge numero 554/9^ che modifica la legge 53 numero  del 2013 “Disciplina del Sistema Regionale dell'Istruzione e Formazione Professionale”. Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato.

Proposta di legge numero 544/9^ di iniziativa del consigliere F. Talarico recante: Modifica alla legge regionale 18 dicembre 2013, n. 53 (Disciplina del Sistema Regionale dell'Istruzione e Formazione Professionale)

PRESIDENTE

Pone in votazione gli articoli 1e 2 che sono approvati e la legge nel suo complesso che sono approvati.

Sull’ordine dei lavori

GALLO Gianluca (UDC)

Chiede di inserire all’ordine del giorno la proposta di legge numero 543/9^, approvata nella seduta odierna di Quarta Commissione.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno che è approvato.

IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)

Chiede di inserire all’ordine del giorno la mozione numero 117 tesa ad affrontare le emergenze dei lungomare dell’area grecanica.

DE GAETANO Antonino (PD)

Chiede di inserire all’ordine del giorno la mozione numero 115 sull’ampliamento della discarica di Petrosi di Casignana.

PRESIDENTE

Pone in votazione l’inserimento all’ordine del giorno delle mozioni numero 117 e 115 che è approvato. Informa, inoltre, che la Conferenza dei Capigruppo ha richiesto l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 538/9^, lo pone in votazione ed è approvato. Dispone, quindi, che si passi all’ esame della proposta di legge numero 543/9^.

Proposta di legge numero 543/9^ di iniziativa del consigliere F. Orsomarso recante: “Integrazione alla legge regionale 12 aprile 2013, n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi)”

GALLO Gianluca (UDC)

Premesso di aver sottoposto il provvedimento all’approvazione in considerazione dell’emergenza in cui versa la Calabria in materia di rifiuti, evidenza come, finita l’era del commissariamento, l’eredità pesante ricevuta dall’assessorato all’ambiente poggi sulla discarica di Pianopoli. Riconosciuto all’assessore il tentativo di effettuare una scelta programmatica rispetto alla dotazione impiantistica, sottolinea l’esigenza di approvare la proposta che dà la possibilità di utilizzare impianti privati per poter trattare circa 5-600 tonnellate al giorno di rifiuti. Precisato che il provvedimento avrebbe efficacia fino al 31 dicembre e consentirebbe di superare l’emergenza e continuare a programmare il sistema impiantistico, informa che il provvedimento, emendato in Commissione, è stato approvato con i voti della maggioranza e l’astensione del gruppo misto.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Sottolineata la straordinaria importanza della norma in esame, ricorda che Regione Calabria è subentrata al Commissariamento solo nell’aprile del 2013, dopo 16 anni, e come già all’epoca il  sistema dei rifiuti fosse al collasso; riferisce, quindi, come in Calabria su 2400 tonnellate di produzione giornaliera di rifiuti solo una percentuale del 12 per cento sia ascrivibile alla raccolta differenziata. Inoltre, prosegue, dichiarando che il sistema impiantistico è incompleto, inefficiente e insufficiente. Denuncia, poi, come il sistema dei rifiuti ideato risulti sbilanciato dalla mancata realizzazione dell’impianto nell’area del cosentino, sottolineando come il sistema sia incompleto poiché i 7 impianti realizzati, attivi da 10 mesi, trattano solo il 41 per cento della produzione giornaliera. Giudicato, quindi, l’attuale sistema insufficiente, chiarisce che il provvedimento in esame consentirà agli impianti privati, già autorizzati in fase di commissariamento, di supportare il sistema impiantistico pubblico per l’anno 2014. Precisa, poi, che il Piano della Regione Calabria per rendere il sistema efficiente fonda su tre punti: infrastrutturare l’area nord della Calabria, raggiungendo l’autosufficienza territoriale; prevenire, mettendo in campo ogni azione per evitare che ogni prodotto diventi un rifiuto, attraverso la raccolta differenziata; seguire il principio di  prossimità, accorciando le distanze tra produzione e smaltimento rifiuti.

Riconosciuto, infine, che quasi tutti territori, fatta eccezione per l’area di Cosenza nord, si stiano mostrando disponibili alla costruzione di nuovi impianti, chiede che si proceda all’approvazione di questa importantissima norma.

PRINCIPE Sandro (PD)

Ritenuto che le dichiarazioni dell’assessore Pugliano siano insoddisfacenti, nonostante la contingenza della situazione, evidenzia come anche la cronistoria sull’emergenza, così come rappresentata dall’assessore, sia parziale e poco veritiera e non tenga nella dovuta considerazione le competenze comunque spettanti alla Regione. Precisa, poi, come sia plausibile, nello stato attuale, affrontare l’emergenza propendendo verso lo smaltimento sui territori, evidenziando come gli oneri economici in materia di rifiuti per i cittadini della provincia di Cosenza siano maggiori, attese le spese di trasporto. Ricorda, poi, come nella provincia di Cosenza fosse stato realizzato un inceneritore di prima generazione che anziché essere ammodernato e reso compatibile con le nuove normative ambientali venne chiuso dalla Regione Calabria, sotto la presidenza regionale del presidente Nisticò.

Riferito, altresì, come innanzi alla disponibilità delle popolazioni di San Lorenzo del Vallo di creare sul territorio un termovalorizzatore si decise di raddoppiare il termovalorizzatore di Gioia Tauro, ad oggi non realizzato, non condivide le dichiarazioni dell’assessore sui tempi necessari per l’impiantistica, dichiarando che avrebbe auspicato che lo stesso nella seduta odierna proponesse un programma di facile attuazione, con tempi definiti di realizzazione degli interventi.

Elencate le necessità relative anche al conferimento e non solo allo smaltimento, censura l’assenza di un programma per la realizzazione dell’impiantistica per il trattamento e conferimento dei rifiuti da parte dell’Esecutivo, stigmatizzando le scelte effettuate in materia di rimodulazione del Por Calabria, a fronte dei decenni di crisi ed emergenza che hanno caratterizzato il territorio.

Auspicando, quindi, che, al di là delle proposte odierne, sia presentato un Piano relativo al sistema dei rifiuti, in particolare in riferimento alla Calabria del Nord, chiede anche una rimodulazione degli impianti esistenti.

In riferimento al provvedimento, esprime notevoli perplessità, attesa l’ampiezza di intervento consentito dallo stesso e che, a suo dire, potrebbe andare ben oltre la fase emergenziale. Tanto premesso, ribadisce forte preoccupazione per il realizzarsi di una programmazione futura, in particolare riguardo i contenuti dell’articolo 2 bis la cui lettura, a suo avviso, dà atto della volontà della Giunta regionale di autorizzare il trattamento sia negli impianti di trattamento sia in quelli di smaltimento, ossia le discariche. A suo giudizio, il provvedimento incarna quasi una sostituzione di poteri, ritenendo che per ottenere gli effetti previsti nella proposta sia sufficiente una ordinanza di protezione civile. Espressa, inoltre, preoccupazione sui contenuti del secondo comma dell’articolo 2 bis in cui è previsto che le procedure possano essere attuate in impianti da autorizzare, ritiene che detta previsione rappresenti l’incapacità o l’assenza di volontà di realizzare impianti nella provincia di Cosenza.

LOIERO Agazio (Autonomia e diritti)

Espressa forte preoccupazione per la situazione attuale ed emergenziale, pari a quella dei cittadini e di tutte le forze politiche, a fronte dell’incapacità dell’attuale Esecutivo di approntare soluzioni definitive, nonostante riconosca la difficoltà connessa al settore, a nome del suo gruppo dichiara la disponibilità a contribuire alla risoluzione definitiva della problematica, benché ritenga che il provvedimento in esame non sia, a suo avviso, risolutivo. Stigmatizzata la relazione dell’assessore che, a suo dire, sembrerebbe essere di inizio legislatura ed evidenziato come, rispetto alla tematica, nessuno possa improvvisare ma siano necessari interventi programmati e studiati e, pur riconoscendo l’impegno dell’assessore Pugliano, ricorda l’impegno profuso dall’assessore Greco nella precedente legislatura; impegno oggi speso a servizio della Regione Lazio, a riconoscimento della sua professionalità.

Rilevato un facile trionfalismo sul tema dei rifiuti, a seguito della fine del commissariamento, ricorda i risultati raggiunti dalla Giunta di centro sinistra che, dopo un costante ed intenso lavoro, di concerto con i presidenti delle cinque province, riuscì ad individuare la realizzazione di un termovalorizzatore a San Lorenzo del Vallo.

Ravvisata in capo alla maggioranza una maggiore dose di umiltà nella seduta odierna, ricorda che senza la discarica di Pianopoli, voluta dalla Giunta di centrosinistra, con l’assunzione di responsabilità del prefetto Sottile, l’emergenza si sarebbe palesata molto prima ed in maniera dirompente.

Chiede, quindi, all’assessore se, nonostante l’emergenza, sia stata realizzata dall’attuale Giunta una discarica, ribadendo che i contenuti della proposta di legge in esame possano essere realizzati dal dirigente generale del dipartimento competente.

DE MASI Emilio (IDV)

Manifestato, preliminarmente, il disagio provocato, a suo dire, dalla mancata osservanza della procedura durante il dibattito per cui, nel momento previsto per il suo intervento, è stata invece data la parola al consigliere Loiero, ritiene l’argomento in discussione di grande delicatezza e considera molto costruttiva l’odierna Conferenza dei capigruppo, sottolineando, altresì, che i risultati non si vedranno nell’immediatezza ma nel tempo.

Ritenuta fondamentale la correttezza dei comportamenti soprattutto in coloro che hanno responsabilità di governo, manifesta  apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessore Pugliano.

Sottolineati gli aspetti di inadeguatezza e squilibrio presenti nel territorio cui ha fatto riferimento anche l’assessore nel suo intervento, richiama l’attenzione sulla situazione di grave emergenza esistente in Calabria evidenziando l’importanza storica del momento da cui dovrebbero scaturire azioni immediate attraverso una adeguata pianificazione, compiendo, se necessario, scelte dolorose, anche a danno dei territori che verranno inevitabilmente penalizzati.

Ritenuto, altresì, che il commissariamento abbia determinato uno sperpero di risorse finanziarie, conclude riferendo che, al momento, pur apprezzando il lavoro svolto e gli sforzi compiuti, riscontra alcune perplessità sul provvedimento dalle quali scaturisce il suo voto di astensione.

ORSOMARSO Fausto (NCD)

Rilevato che, nonostante gli intenti ed i buoni propositi che hanno animato la proposta di legge di sua iniziativa, gli sforzi si sono rivelati inadeguati, sentendo un forte senso di responsabilità nei confronti della questione, reputa opportuno discutere del Piano di emergenza dei rifiuti in maniera diversa rispetto al passato guardando al futuro ed effettuando una riprogrammazione che preveda la realizzazione di un termovalorizzatore a Cosenza o in un’altra località che potrebbe risolvere definitivamente il problema dei rifiuti in tutta la Calabria.

Atteso che la problematica necessita di interventi immediati, pur consapevole delle difficoltà che si incontreranno in tale intento, dovute soprattutto al rifiuto dei cittadini di ritrovarsi le discariche vicino casa, reputa opportuna l’approvazione della proposta di legge in discussione e l’avvio di una attività di sensibilizzazione dei cittadini sulla raccolta differenziata.

TALARICO Domenico (IDV)

Pur comprendendo le preoccupazioni dell’assessore Pugliano, sottolinea che le conclusioni a cui si è giunti non sono accettabili e che si stanno scontando gli errori del passato ai quali si deve necessariamente rimediare.

Attesa la mancanza di risposte concrete, sottolinea dubbi e perplessità anche in riferimento alla illegittimità costituzionale, reputando opportuno che ci siano dei chiarimenti riguardanti l’idoneità degli impianti.

Propone, infatti, di valutare l’esclusione degli impianti giudicati non idonei a seguito di quanto sarà stabilito dalla Conferenza dei servizi.

Pur facendosi carico della problematica e della sua gravità, non condivide lo spirito della proposta, reputando che, a suo avviso, non ci siano le certificazioni e che le stesse siano necessarie per il superamento delle perplessità sopracitate.

Richiamando l’attenzione sulla situazione di Celico e sulle altre realtà simili, invita alla riflessione.

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Manifestato il suo apprezzamento per il lavoro svolto in Conferenza dei capigruppo con il conseguente approfondimento della problematica, ribadisce quanto, ad oggi, grave sia la situazione in cui vertono i comuni di  Bisignano, Rossano, Borgia, Casignana, Celico con la continua proliferazione di rifiuti che i cittadini non riescono più a sostenere.

Precisato, altresì, come la drammatica situazione stia mettendo a rischio sia i posti di lavoro sia, soprattutto, la salute dei cittadini, reputa necessario il tempestivo intervento dell’amministrazione che, a suo avviso, deve farsene carico.

Facendo riferimento alla legge di riordino degli enti strumentali, approvata in passato, che però, a suo dire, non ha avuto efficacia, in riferimento al comma 2 della proposta di legge in esame censura l’ipotesi di una privatizzazione dei rifiuti e delle discariche, paventando problemi e difficoltà  per i futuri impianti.

CRINO’ Pietro (Scopelliti Presidente)

Riconosciuta la delicatezza della tematica e l’impatto negativo che la stessa ha sui cittadini, prestandosi a numerose forme di speculazione e strumentalizzazione, in particolare l’ipotetica connessione esistente tra le patologie tumorali e la presenza di discariche, dichiara il suo voto favorevole alla proposta che giudica ben argomentata, in considerazione anche della situazione disastrosa ereditata in materia dall’assessorato e non solo da un punto di vista economico. Ritenuto che le società miste  non abbiano saputo assolvere al loro compito, siano state spesso inadempienti nei confronti dei loro lavoratori e come non si sia  saputo affrontare il problema della raccolta differenziata, molto distante in termini percentuali dalle previsioni legislative, reputa fallimentare la gestione dei rifiuti posta in essere da  Veolià.

Giudica, quindi,  indispensabile  affrontare il problema partendo da una politica di prevenzione e sensibilizzazione riguardo ali rifiuti partendo della scuole elementari, così come considera importante raggiungere una percentuale accettabile di produzione di compost e porre in essere la pratica del riciclo dei materiali, attraverso la quale il rifiuto si trasforma in risorsa. Conclude affermando che l’assessore Pugliano ha il diritto di affrontare il problema con i giusti tempi in quanto non si può pensare che riesca a porre in essere in un anno ciò che non si è fatto in sedici anni.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Evidenziato come l’assessore Pugliano abbia sostenuto che la norma in discussione sia di grande importanza, sottolinea, invece, la gravità della situazione in cui versa la Calabria, considerata  l’assenza di programmazione che perdura da molto tempo. Puntualizza come la Regione abbia ricevuto le competenze in materia da ormai un anno e come sia evidente che la gestione commissariale fosse concordata con chi si trovava alla guida della Regione;  a tal proposito censura l’assenza dei dati relativi ai costi di quelle scelte che si sono rivelate una vera e propria speculazione all’interno della gestione del sistema dei rifiuti. Evidenziato come oggi, a distanza di anni dall’inizio della legislatura, persista una assenza di dati inerenti anche i costi sanitari e  sociali derivanti dalla gestione dei rifiuti, stigmatizza il comportamento della Giunta regionale che ha atteso la fine del commissariamento per dotarsi di una legislazione e per valutare l’operato della gestione commissariale, facendo sprofondare la Calabria in una situazione drammatica. Difatti, censura la decisione di risolvere la problematica con una proposta di legge estemporanea, bocciata dal Servizio legislativo, all’interno della quale non esiste una valutazione sull’impatto che la stessa potrà avere da un punto di vista sociale, sanitario e dei costi di gestione. Evidenziato come sia indispensabile addebitare le responsabilità nella gestione di commissariamento che, a suo avviso, ha causato, non applicando il principio di prossimità, una moltiplicazione dei costi in capo ai cittadini, non spiegabile se non attraverso le logiche speculative,  auspica che si possano avere notizie, supportate scientificamente, circa la situazione ambientale in cui vivono i cittadini calabresi, cercando di perseguire giuridicamente chi ha portato il territorio calabrese ad essere paragonato alla terra dei fuochi.

MAGNO Mario (Forza Italia)

Ritenuto che il dibattito abbia, in parte, chiarito alcune situazioni inerenti lo smaltimento dei rifiuti, evidenzia come i piani approvati dai commissari siano rimasti senza esito, specie nei territori di  Cosenza e Vibo Valentia totalmente scoperti di impianti di smaltimento e discariche, e come la tariffa applicata abbia subito incrementi dovuti all’aumento dei costi connessi alla mancanza di discariche nel territorio. Reputato impossibile continuare nell’attuale stato di emergenza, afferma che è indispensabile trovare una strategia che consenta di fuoriuscire dall’emergenza in tutti i territori, proseguendo, poi, con l’approvazione di norme e con il riordino della legislazione, passando alla gestione ordinaria senza problemi. Evidenzia come la norma in discussione risulti essere migliorata rispetto alla prima stesura in quanto prevede che chiunque operi, ente pubblico o privato, rispetti i limiti dell’impatto ambientale, e come sia stato deciso di eliminare il secondo comma al fine di evitare profili di incostituzionalità nella norma.

GIORDANO Giuseppe (IDV)

Ritenuto paradossale il “pseudo” dibattito odierno su un provvedimento, a suo dire, “tampone” rispetto ad una problematica presente da tempo nel territorio regionale, ritiene che l’assessore Pugliano sia stato lasciato solo dalla Giunta regionale ad affrontare la complessa problematica in discussione.

Condivise le perplessità e le preoccupazioni espresse negli interventi dei consiglieri che lo hanno preceduto, sottolinea l’incapacità, a suo avviso, della Giunta regionale ad affrontare il problema ricordando la circolare del Ministero dell’Ambiente che richiama le direttive comunitarie - per le quali, peraltro, l’Italia è sottoposta a procedura d’infrazione - che vietano proprio l’adozione di strumenti analoghi a quelli sui quali la Giunta regionale chiede oggi di pronunciarsi.

In merito, poi, agli enormi costi della gestione commissariale dei rifiuti, censura la mancata adozione, nel corso dei 16 anni di commissariamento, di provvedimenti adeguati finalizzati alla risoluzione del problema.

Rilevata nella relazione dell’assessore Pugliano l’assenza di informazioni sugli impianti ed, in particolare, su quello di Sambatello, avrebbe auspicato un confronto serio sulla problematica ambientale, ricordando le molteplici sollecitazioni rivolte alla Giunta regionale su varie problematiche quali, ad esempio, le bonifiche, ritenendo ormai intollerabile proseguire con provvedimenti tampone.

GUCCIONE Carlo (PD)

Registrata la situazione drammatica in cui si trova oggi la Calabria, si interroga su quanto poteva e doveva essere fatto anche dai governi precedenti per evitare il verificarsi di tale situazione.

Considerata la proposta di legge in discussione non risolutiva della problematica, ricorda che l’ordinanza Consiglio dei Ministri attribuisce all’assessorato e al dipartimento il potere di mettere in campo tutte le iniziative necessarie al superamento delle criticità in materia.

Ritenuto che la proposta di legge in esame presenti profili di incostituzionalità, nonché numerose lacune, reputa meramente dilazionatoria la soluzione proposta dall’Esecutivo regionale.

Ricordato il parere favorevole espresso sull’ordine del giorno presentato in Aula dal consigliere Caputo sulla discarica di Bucita, registra una mancanza di volontà volta ad affrontare la problematica in maniera diversa rispetto al passato censurando la scelta di “mettere un solo uomo al comando” che determina irrimediabilmente il fallimento.

Ritenuto necessario valorizzare le esperienze positive esistenti in Calabria in materia di raccolta differenziata, reputa che non si possa più “navigare a vista” su una problematica così importante quale quella oggetto del dibattito.

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Rilevate alcune disinformazioni nelle dichiarazioni rese da alcuni consiglieri, censura in particolare le dichiarazioni del consigliere Loiero, in riferimento alle attività poste in essere dalla sua Giunta nella scorsa legislatura e dall’ allora assessore. Non condivise, poi, le dichiarazioni del consigliere Naccari Carlizzi, ritiene sia stata offerta dall’opposizione una visione distorta della realtà, precisando come durante il commissariamento alla Regione non competessero responsabilità connesse alla programmazione, precisando che nella programmazione 2007 – 2013 non fossero previste misure in favore del completamento degli impianti e che l’unica rimodulazione in favore del settore dei rifiuti è ammontata a 17 milioni di euro. Censurate, poi, le dichiarazioni per le quali la Regione favorisca i privati, attraverso la realizzazione di mega discariche, ricorda come il governo Loiero non abbia solo previsto la discarica di Pianopoli ma come abbia vanificato le risorse previste in un preciso Accordo di Programma Quadro.

Censurata, quindi, l’inattività della Regione Calabria nella scorsa legislatura, precisa in riferimento al termovalorizzatore che il suo raddoppio è stato sospeso per ben due volte da una legge regionale prima e da una delibera di Giunta regionale poi; sospensioni dichiarate incostituzionali dal Consiglio di Stato, tanto che, a suo dire, i lavori per ben due volte sono ripresi, con la pendenza di danno erariale sulla Regione Calabria attese le penali previste nel contratto con la Società Veolià.

Giudicato, poi, paradossale che il consigliere Naccari Carlizzi introduca il tema della discarica di Battaglina, evidenzia come quella struttura sia stata autorizzata nel 2009, nella precedente legislatura quindi, e come l’attuale Esecutivo abbia bloccato detta autorizzazione.

Precisa, poi, che il completamento degli interventi necessari ad uscire dall’emergenza, così come affidati al direttore generale, non contemplassero la possibilità di attivare interventi in deroga, evidenziando come solo il Consiglio regionale possa intervenire sul Piano regionale e apportarvi modifiche che, ricorda, riguardano esclusivamente gli impianti di trattamento e non le discariche. Ravvisa quindi che i difetti, laddove esistenti, nell’impianto di Celico non siano superabili dalla norma in esame. In riferimento alla bonifica dei territori regionali, precisa che sono stati previsti 88 milioni di euro finalizzati al disinquinamento del territorio.

Ribadisce, ancora, che la proposta di legge in esame mira a modificare il Piano sui rifiuti, evidenziando che la sua approvazione tardiva comporta l’aumento di rifiuti non smaltiti per 500 tonnellate al giorno, sottolineando che se la norma fosse stata approvata nel mese di dicembre o novembre avrebbe consentito alle imprese calabresi di lavorare.

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

PRESIDENTE

Pone ai voti l’articolo 1.

PRINCIPE Sandro (PD)

Sottolineato di non ricordare a menadito i contenuti del Por 2007 – 2013, potendo riferire puntualmente sulla rimodulazione delle misure inerenti la cultura, evidenzia come sia improbabile non vi fossero disponibilità da destinare al settore dei rifiuti attraverso ulteriori rimodulazioni di detto Por.

Giudicato inutile guardare all’Esecutivo della precedente legislatura ma indifferibile guardare alle attività poste in essere dall’attuale Giunta regionale, evidenzia come disponibilità di realizzare impianti nella provincia di Cosenza vi fossero state senza che le stesse fossero colte quali opportunità dall’attuale maggioranza. Preso atto delle dichiarazioni dell’assessore in riferimento all’incidenza della norma in esame esclusivamente sugli impianti di trattamento, annuncia una astensione “benevola” del Partito democratico nel caso in cui fossero approvate alcune modifiche, in particolare: l’eliminazione dal testo dei riferimenti agli impianti di smaltimento e l’elisione totale del secondo comma.

Sottolineato come dal testo discenda la possibilità di autorizzare nuovi impianti, invita l’assessore ad approntare una seria programmazione con l’individuazione preliminare delle sedi per poi successivamente passare alla fase del bando pubblico.

PRESIDENTE

Riassunte brevemente le proposte emendative espresse oralmente dal consigliere Principe, invita l’assessore Pugliano a riferire sulla disponibilità ad accogliere le stesse.

PUGLIANO Francesco, assessore all’ambiente

Dichiara il parere contrario della Giunta sulle proposte emendative proposte dal consigliere Principe per rispetto alle decisioni assunte dalla quarta commissione consiliare competente.

PRESIDENTE

Pone ai voti le proposte emendative del consigliere Principe che sono respinte, indi pone ai voti glia articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale, così come richiesto dal consigliere Gallo.

Proposta di legge numero 538/9^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Ratifica dell’accordo tra la Regione Calabria e la Regione Campania per la disciplina delle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno”

CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD)

Illustra la proposta, auspicandone una approvazione unanime.

PRESIDENTE

Posti in votazione gli articoli 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22 e 23 che sono approvati, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità.

Mozione numero 117 di iniziativa del consigliere Imbalzano “sulle emergenze dei lungomari nei centri dell’area grecanica nonché in quelli della media e alta Locride, con particolare riferimento a Siderno e Roccella”

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata.

Mozione numero 115 di iniziativa del consigliere Gaetano “in ordine alle procedure di ampliamento della discarica di Petrosi di Casignana”

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata,  indi toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 19,26

 

Il funzionario responsabile

Giada Katia Helen Romeo