IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________
78.
SEDUTA DI VENERDI’ 19 DICEMBRE 2013
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO
NICOLÒ
Inizio lavori h. 14,58
Fine lavori h. 23,07
INDICE
PACENZA Salvatore, Segretario Questore f.f.
SULLA Francesco, Segretario Questore
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
SALERNO Nazzareno, assessore al lavoro ed alle
politiche sociali
GUAGLIARDI Damiano (Federazione delle sinistre)
MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente)
MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, programmazione
e fondi europei
MIRABELLI Francesco Antonio (NCD)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)
PRESIDENTE,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
ARENA Demetrio, assessore alle attività produttive,*,*
BRUNI Ottavio Gaetano (UDC),*,*,*
CHIAPPETTA Gianpaolo (NCD),*,*,*,*,*
GALLO Gianluca (UDC),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
GIORDANO Giuseppe (IDV),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
MAGARO’ Salvatore (Scopelliti Presidente),*
MANCINI Giacomo, assessore al bilancio ed alla programmazione
economica,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
MIRABELLI Rosario Francesco Antonio (NCD)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD),*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
NICOLO’
Alessandro (Forza Italia)
PACENZA Salvatore, segretario questore f.f.
SALERNO Nazzareno, Assessore al lavoro, formazione,
famiglia e politiche sociali,*,*,*
SERRA Giulio (Insieme per la Calabria),*,*,*,*
TREMATERRA Michele , assessore all’agricoltura e forestazione,*,*,*,*,*,*,*,*,*,*
TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto),*,*
GIORDANO Giuseppe (IDV),*,*,*,*
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente),*,*
MANCINI Giacomo, assessore al bilancio, alla
programmazione economica ed alle politiche comunitarie
TREMATERRA Michele, assessore all’agricoltura e forestazione
NICOLO’ Alessandro (Forza Italia)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)
SALERNO Nazzareno, assessore al lavoro, formazione,
famiglia e politiche sociali,*
SCOPELLITI Giuseppe, Presidente della Giunta regionale
Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni.
Invita i commessi d’Aula a portare l’urna in Aula ed a distribuire le schede per la nomina dei tre membri del Collegio dei Revisori dei Conti della Giunta e del Consiglio regionale.
(Vengono distribuite le schede di votazione)
A nome del gruppo del Partito Democratico chiede una breve sospensione della seduta.
Pone ai voti la richiesta di sospensione che è approvata.
La seduta sospesa alle 15,19 riprende alle 15,46
Dà avvio alla votazione, comunicando che potranno essere espresse due preferenze.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione : votanti 45, schede nulle 3; hanno riportato voti: Malara Francesco 9, Malara Giovanni 1, Saragò 26, Forgione 17, Boccalone 22, indi nomina quali membri del Collegio dei revisori della Giunta e del Consiglio regionale i signori Boccalone, Saragò e Forgione.
Chiede di inserire all’ordine del giorno una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale volta a favorire il superamento del precariato.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno, avanzata dall’ assessore Salerno, che è approvata.
Propone l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 511/9^, a sua firma e dei consiglieri Pacenza e De Masi, evidenziando che la stessa è stata già discussa e approvata dalla Commissione competente.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno, così come avanzata dal consigliere Sulla, che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 485/9^ la cui discussione era già stata rinviata nella scorsa seduta di Consiglio regionale.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di provvedimento amministrativo numero 268/9^, inerente il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l’anno 2014.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno avanzata dal consigliere Nicolò che è approvata, indi passa alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno.
Riferito che nella seduta del 17 dicembre la Commissione Bilancio ha approvato i documenti di bilancio per la programmazione 2014 - 2016, informa l’Aula che nella stessa data è pervenuto il parere del Consiglio regionale delle Autonomie Locali dal quale è emerso che lo stesso ha espresso parere favorevole, benché in assenza di numero legale, per non mettere a rischio l’approvazione dei documenti di bilancio, entro il termine prescritto dalla legge regionale di contabilità; riferisce, inoltre, che la Commissione ha deciso per senso di responsabilità di licenziare comunque i documenti di bilancio, rimettendo all’Aula la valutazione finale circa le determinazioni da assumere. Afferma, dunque, che la manovra in discussione è approvata in un contesto diverso da quello dell’anno precedente che impone un comportamento virtuoso di tutte le articolazioni della Regione, anche in virtù di un sistema di controlli asfissianti che rendono complicata la gestione di una Regione abituata ad una enorme spesa storica. Evidenziato come nella manovra non si sia potuto dare ascolto al grido di allarme proveniente da tutte le categorie sociali e produttive, sottolinea come nella predisposizione del bilancio si è dovuto tenere conto dei dettami impartiti dalla Corte Costituzionale, in particolare dalla sentenza numero 250 del 2013. Sottolinea come la Commissione abbia scelto di privilegiare il mondo sociale con i suoi tantissimi bisogni e in particolare le categorie che presentano maggiori disabilità, evidenziando che uguale attenzione si è tentato di dare al mondo delle attività produttive e ai settori che potrebbero generare sviluppo per la Calabria. Auspicato che grazie alle risorse derivanti dalla programmazione comunitaria 2014- 2020 si possa dare sollievo a situazioni di estrema emergenza presenti sul territorio, conclude sottolineando come da un punto di vista tecnico la manovra di bilancio si componga di otto articoli, suddivisi in cinque titoli nei quali traspare lo sforzo di sobrietà, efficienza e trasparenza che si è tentato di compiere, in considerazione del delicato ruolo politico e le difficoltà vissute da tutti i calabresi.
Sottolineato che il presidente
Imbalzano in maniera chiara ha illustrato il provvedimento che l’Aula oggi è
chiamata a discutere, evidenzia come, anche quest’anno,
E’ quindi necessario, a suo avviso, recuperare il ruolo intermedio spettante alla Regione, anche pretendendo un impulso riformatore, paventando, in caso contrario, l’allinearsi ai convincimenti diffusi per cui le Regioni sono enti inutili e costosi che sarebbe meglio eliminare dall’assetto istituzionale. Ribadito il successo e la positività rappresentata dall’approvazione del documento entro la fine dell’anno, afferma come i suoi contenuti siano il miglior risultato possibile, nonostante i tagli e gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale numero 250 del 2013. Evidenzia, quindi, come siano state date risposte positive a diverse problematiche quali il precariato e la forestazione. Ricordata, poi, la situazione economico-finanziaria del Paese che purtroppo ha imposto determinate scelte e dinamiche, assicura massima attenzione per la nuova programmazione 2014-2020, giudicando necessario, infatti, consentire alla Calabria un ruolo di protagonista affinché i 4 miliardi di euro di risorse comunitarie possano essere utilizzati sul territorio, tramutandoli in azioni concrete.
Evidenziato, infine, come tutte le forze politiche siano state protagoniste per il raggiungimento del traguardo, riferisce come anche il Consiglio regionale, con i tagli effettuati al suo funzionamento, abbia contribuito in maniera concreta alla realizzazione del risultato.
Conclude sottolineando che sono state presentate una serie di proposte emendative, reputando che il percorso tracciato in aula Commissione possa essere seguito anche in Aula.
Auspicato l’avvio di un processo di cambiamento che, a suo avviso, avrebbe dovuto contraddistinguere l’attività del Consiglio regionale, ritiene che il rinnovamento reclami un cambiamento di atteggiamento caratterizzato da una politica intellettualmente onesta, osserva quindi come alcune delle ragioni che impediscono di soddisfare le esigenze della Calabria, così come esposte dall’assessore, effettivamente rispondano a difficoltà oggettive che di fatto impediscono la redazione del bilancio quale strumento autentico di pianificazione dell’avvenire, delle sorti della regione.
Contrariamente, coglie nei provvedimenti in esame una sorta di
giustificazione rispetto alle impossibilità riscontrate, in parte causate dagli
organismi gerarchicamente superiori e, giudicata insufficiente la presentazione
ed approvazione nei termini dei documenti di bilancio, auspica di contro di poter
ravvisare nel merito elementi positivi.
Riferito come nel corso della Commissione di merito, quella bilancio,
sia stato impedito di introdurre elementi di dibattito e novità, laddove
ritiene che dagli stessi si sarebbero potuti trarre spunti ed idee nuovi,
constata l’assenza di un sentimento democratico pieno.
Nel ribadire l’auspicio di un cambiamento ed alla luce delle
ristrettezze economiche imposte, censura il mancato utilizzo in passato in
maniera ottimale e proficua delle risorse disponibili.
Ritenuto che il profilo accumunante tutti, nella gestione della cosa
pubblica, sia il clientelismo, non solo riferito ai favoritismi ma ad un
processo profondo dal punto di vista culturale, ribadisce, ancora, come dal
mutamento culturale debba partire un processo di cambiamento reale da offrire
alla regione, attraverso anche un utilizzo fruttuoso, corretto ed onesto dei
fondi comunitari.
Giudicando, altresì, necessaria una riforma nell’atteggiamento del
governo regionale, con l’approvazione di misure utili che al momento non
ravvede, coglie positivamente alcune delle indicazioni dell’assessore Mancini,
in particolare riguardo l’agenda della programmazione 2014 – 2020, a suo avviso
coraggiosa.
Infine, auspica che quanto rappresentato dall’assessore trovi concreta
attuazione e non resti debole promessa.
Giudicata la relazione dell’assessore Mancini confortante riguardo alla capacità di indicare l’attuale condizione socio economica in cui si colloca il documento di bilancio, conviene con la necessità di apportare un cambiamento radicale alla gestione della cosa pubblica, così come dichiarato dal consigliere De Masi; altresì, apprezza che il bilancio sia approvato nei termini prescritti dalla normativa, giudicando tale dato positivo perché in grado di scongiurare l’approvazione dell’esercizio provvisorio nonché di soddisfare i debiti nei confronti delle imprese, i cui pagamenti non sono stati soddisfatti esclusivamente per non incorrere nella violazione dei limiti imposti dal Patto di stabilità.
Riconosce, poi, all’assessore Mancini la capacità di aver colto nel bilancio alcuni aspetti importanti, a seguito delle imposizioni derivanti dal Governo nazionale nonché dalla riduzione dei trasferimenti statali, che ritiene debbano essere correttamente portati a conoscenza dei cittadini, al pari delle riduzioni dei costi della politica regionale, con la diminuzione radicale degli emolumenti, degli enti sub regionali. Considera, inoltre, positiva la politica intrapresa in materia di lavoratori Lsu Lpu, riconoscendo il giusto interessamento sia al Presidente della Regione ed all’assessore Salerno sia alla deputazione calabrese, in particolare riguardo all’emendamento in corso di approvazione in materia alla Legge di stabilità che trasferirebbe alla Calabria ben 28 milioni di euro per consentire l’avvio della stabilizzazione dei lavoratori precari.
Pur consapevole che il bilancio su alcune problematiche non sia capace di offrire risposte concrete, si dichiara certo che gli assessori competenti sapranno trovare soluzioni idonee, in particolare per sopperire alla carenza di risorse in materia di servizi socio sanitari, così come ritiene indifferibile una riforma del sistema di smaltimento dei rifiuti in Calabria, problema a suo avviso insopportabile, in assenza di siti alternativi in regione.
Infine, ritenuto che l’attuale Esecutivo e la maggioranza che lo sostiene abbiano dato un segnale positivo di cambiamento, auspica che si riesca a diminuire il disavanzo in materia sanitaria, al fine di liberare risorse e diminuire la pressione fiscale.
Dichiara, quindi, a nome del gruppo di Forza Italia il proprio compiacimento sui documenti di bilancio, nonostante le problematiche esistenti e testé riferite.
Ritenuta evidente l’eccezionalità della situazione drammatica attuale
non soltanto per la Regione ma per l’Italia e l’Europa, reputa che nel bilancio
in discussione manchi il contenuto della manovra finanziaria, attesa l’assenza,
a suo avviso, di un qualsivoglia tentativo di uscire dal circolo vizioso in cui
ci si trova.
Sottolineato che il Consiglio regionale delle Autonomie locali ha dato
il parere sul provvedimento in discussione in assenza del numero legale,
giudica tragica la situazione attuale.
Ritenuto che la rivendicazione da parte dell’Esecutivo regionale del
rispetto della tempistica nell’approvazione di bilanci rappresenti un habitus mentale, censura l’affermazione
secondo cui la manovra garantisce la
coesione sociale, ritenendola eccessivamente ambiziosa e al di fuori della realtà,
attesa la povertà dilagante nei nostri territori e il progressivo degrado dei
servizi, cui si contrappone un “Collegato” che si limita esclusivamente al
recepimento di norme, alcune previste dal decreto della spending review e, a suo avviso, spesso marginali rispetto alla
necessità di scelte generali.
Stigmatizza, quindi, il comportamento dell’Esecutivo che ritiene di
risolvere i problemi della Calabria attraverso l’istituzione, poi abrogata in
Commissione, di un ufficio di collegamento della Regione Calabria a Bruxelles nonché attraverso la stipula di un accordo
tra l’United Office on Drugs and Crime e la Regione Calabria, finalizzato a
rafforzare la cooperazione internazionale in materia di utilizzo dei beni
confiscati in un momento in cui è in crisi l’agenzia nazionale dei beni
confiscati ed il Tribunale civile di Reggio Calabria sospende le udienze civili
per l’assenza di personale.
Ravvisata nelle proposte emendative della maggioranza l’intenzione di
introdurre una legislazione “alluvionale” nel settore dell’agricoltura dando
vita ad una riforma agraria di degasperiana memoria, sottolinea come questo
rilevi la convinzione chiara della insufficienza della legislazione esistente.
Ritenuto che l’Esecutivo regionale non abbia la percezione delle difficoltà
esistenti nella Regione - come appare evidente, a suo avviso, anche dal
Documento di programmazione economica e finanziaria, che non tiene conto della
circostanza che la Calabria subirà la decurtazione di circa 400 mila euro nel
settore sanitario - invita a porre maggiore attenzione alle decisioni adottate
nel settore del trasporto pubblico nel quale si registra un aumento delle
tariffe pari al 20 percento per i servizi urbani e del 42 percento per i
servizi extraurbani, con contestuale riduzione delle percorrenze e, quindi,
dell’offerta complessiva ai cittadini.
Con riferimento alla soluzione della problematica relativa ad Lsu e
Lpu, rileva che tale proposta costituisce mero adempimento del decreto legge
numero 101 del 2013, non ritenendo possibile che in questo momento drammatico
l’Esecutivo regionale non sia in grado di interloquire adeguatamente con il
Governo nazionale per affrontare definitivamente la problematica di tali
lavoratori, meritevoli, a suo dire, di parole di verità e non di illusioni.
Ricordata, poi, la bocciatura nella Commissione bilancio
dell’emendamento a sua firma sulla qualificazione e velocizzazione della spesa,
prende atto della piena consapevolezza affermata dall’assessore Mancini del
proficuo utilizzo dei fondi comunitari come unico strumento per affrontare i
problemi della Regione; consapevolezza, cui, tuttavia, a suo dire, non seguono
comportamenti coerenti, censurando il rifiuto del contributo positivo offerto
dall’opposizione.
Rilevato lo stanziamento soltanto di 100 mila euro per il finanziamento
della futura legislazione, evidenzia come ciò rappresenti per il Consiglio
regionale una “abdicazione” dalle sue funzioni che rileva l’assenza di speranza
per il futuro su cui auspica che la maggioranza si interroghi.
Evidenziata la attuale difficoltà esistente nel Paese dal punto di
vista politico, economico e sociale, ritiene che la sfida da affrontare sia
quella di indicare la strada per fronteggiare le difficoltà esistenti, mettendo
in campo una forte azione di governo e sottolineando la necessità di dare
risposte agli interrogativi posti dall’assessore Mancini in merito alla
sopravvivenza stessa delle Regioni.
Ricordato il dibattito in atto in Italia negli anni settanta sul
regionalismo, rileva come le Regioni abbiano perso, nel corso degli anni, la
propria credibilità e reputazione, ritenendo necessario compiere una attenta
autocritica indispensabile, a suo avviso, per individuare nuovi percorsi di
rilancio del regionalismo.
Ravvisata la necessità che le Regioni dimostrino di essere in grado di
autosostenersi prima di chiedere aiuto allo Stato, giudica indispensabile
l’adozione di azioni finalizzate al contrasto all’evasione fiscale e alla
riduzione della pressione fiscale sui cittadini.
Evidenziata l’importanza di un utilizzo proficuo dei fondi comunitari
da concentrare, a suo avviso, su grandi
obiettivi di sviluppo ed innovazione, ritiene che il bilancio debba andare di
pari passo con i fondi europei, invitando a valorizzare gli elementi positivi
esistenti nella Calabria, premiando, in particolare, la meritocrazia.
Ricordato il proficuo lavoro svolto nella Commissione anti’ndrangheta,
da lui presieduta, anche anticipando iniziative legislative nazionali, ne
auspica un giusto sostegno finanziario, con contributi ai testimoni di
giustizia e ai familiari delle vittime della criminalità organizzata, nonché
l’erogazione di maggiori risorse ai comuni per l’uso dei beni confiscati,
ritenendo che il mancato sviluppo della Regione derivi anche dalla “presenza
ingombrante” della criminalità organizzata. Invitando l’Esecutivo regionale a
valutare con attenzione il valore delle proposte di legge adottate dalla
Commissione, molte delle quali non richiedono copertura finanziaria, esprime
apprezzamento per il lavoro dell’Esecutivo regionale, auspicando l’apertura di
un confronto vero anche con l’opposizione per affrontare le emergenze.
Censura la disattenzione dei consiglieri, attesa la delicatezza degli
argomenti in discussione.
Alla luce della relazione svolta dall’assessore Mancini, stigmatizza
l’esiguità delle risorse, ravvisando una scarsa responsabilità in capo alle
maggioranze politiche regionali e nazionali in riferimento agli stringenti
vincoli imposti dal Patto di stabilità, auspicando un moto di orgoglio capace
di far valere le ragioni della Calabria innanzi al Governo Letta.
Ritenuto sterile andare alla ricerca di responsabilità passate,
evidenzia la necessità di contenere la tensione sociale, non solo riguardo alle
problematiche inerenti gli Lsu ed Lpu, ma anche e soprattutto riguardo alla
situazione di crisi delle imprese e dell’intera Calabria in generale.
A tal proposito, ricorda come la Calabria sia la regione con la più
elevata pressione fiscale e, chiesta una maggiore attenzione nella lettura dei
Piani europei e nella predisposizione dei Piani regionali, ritiene opportuno
pensare a nuovi modelli di sviluppo e individuare le imprese ed i settori
produttivi che, al momento, risultano sconosciuti.
Giudicata fallimentare l’attività sin qui svolta dal Governo regionale,
ritiene vi sia ancora il tempo utile per attivare iniziative idonee, evitando
l’approvazione di leggi “manifesto”.
Rivolgendosi all’assessore Mancini, chiede notizie in merito agli affitti
e agli immobili inutilizzati di cui si continua a pagare il fitto sperperando,
così, a suo avviso, risorse pubbliche.
Ricordato quanto fatto in Commissione bilancio dove tutti i componenti
hanno evidenziato con molta sincerità le gravi ed evidenti difficoltà
dell’attuale momento storico, che non riguardano solo la Calabria ma l’intero
sistema europeo, cui si aggiungono le esigenze, le difficoltà e i disagi dei
cittadini e le conseguenze dovute al taglio delle risorse finanziarie che
mettono a rischio anche i salari delle famiglie, evidenzia che, rispetto al
passato, i controlli sono più stringenti e le risorse sono in diminuzione,
rendendo difficoltosa la programmazione.
Evidenzia, inoltre, come sia impensabile una amministrazione “serena”
senza un incremento delle risorse, sottolineando che le problematiche
dell’intera regione sono comuni a tutte le forze politiche, al di là della loro
appartenenza ideologica.
Riferiti i reali ed evidenti problemi del sistema sanitario nonché di
quello sociale ed occupazionale, reputa opportuna una rimodulazione del sistema
di spesa e dei trasferimenti, attese le sofferenze dei diversi comparti e la
necessità di dare attuazione alle riforme strutturali che consentano di
“chiudere con il passato”.
Sottolineata la necessità di spendere le risorse comunitarie per
evitarne il disimpegno ed evidenziata la rilevanza connessa alla qualità della
spesa, chiede quali siano stati i criteri di rendicontazione del passato al
fine di comprendere gli errori commessi ed apportare i dovuti correttivi.
Stimolato dall’intervento dell’assessore Mancini, evidenzia come, oggi dopo 40 anni dalla sua istituzione, si possa registrare il fallimento del regionalismo, dimostrato, a suo avviso, dal bilancio in fase di approvazione, caratterizzato dall’ammontare delle spese obbligatorie e dall’impossibilità per la Regione di svolgere le sue funzioni, paventando un aggravarsi della situazione a causa dell’introduzione dei costi standard che di converso porteranno una riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale.
Ritenuto che la Regione non possa più godere delle sue prerogative e risulti essere la calamita delle tante contraddizioni sociali a cui non si riesce a dare risposta, chiede all’Aula di assumersi le responsabilità di sua competenza, cercando di dare prestigio alla Calabria attraverso progetti e programmazione per lo sviluppo locale. Evidenzia, poi, come a suo avviso, le problematiche connesse all’occupazione possano essere in parte risolte sia utilizzando le risorse provenienti dalla riduzione degli sprechi sia con una maggiore autorevolezza nei rapporti con il Governo centrale. Infine, chiede all’Aula di occuparsi con maggiore intensità dello stato dell’arte riguardo le riforme di AFOR e ARSSA al fine di dare seguito allo spirito riformatore che ha contraddistinto il Consiglio regionale, nel momento in cui ha approvato la legge di riforma degli enti subregionali.
Pone ai voti gli articoli 1 e 2 che sono approvati, indi passa
all’esame dell’articolo 3, al quale sono stati presentati emendamenti,
invitando i proponenti di volta in volta ad illustrare quelli a loro firma.
Pone, quindi, in discussione l’
emendamento protocollo numero 54700, a firma del consigliere Minasi.
Ritira l’emendamento protocollo numero 54700.
Pone ai voti l’articolo 3 che è approvato, indi passa all’esame
dell’articolo 4 e, comunicato il ritiro dell’emendamento protocollo numero 54704 , a firma del consigliere Minasi,
pone ai voti l’articolo 4 che è approvato e passa all’esame dell’articolo 5.
Comunica, poi, il ritiro dell’emendamento protocollo numero 54695, a firma dei
consiglieri Chiappetta e Orsomarso e dell’emendamento, protocollo numero 54680
, a firma del consigliere Minasi.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54815 , a sua firma e del consigliere Maiolo, riferendo che
lo stesso mira a ripristinare l’area di esenzione, ad oggi scomparsa, per gli
ultra settantenni che dichiarano un ISEE non superiore a 10 mila euro.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto con il parere contrario del
relatore e della Giunta.
Dichiara decaduti gli emendamenti
protocollo numero 54810 e 54811, a firma del consigliere Magarò, per assenza
del proponente.
Ritira l’emendamento
protocollo numero 54915, a sua firma e dei consiglieri Chiappetta, Grillo,
Morrone, Serra.
Passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 54918, a firma dei consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra.
Chiede di sapere a quali organizzazioni si riferisca l’emendamento.
Evidenzia come l’emendamento si riferisca alla legge regionale 14 del
1989.
Ricorda che le associazioni di categoria riconosciute sono maggiori
delle quattro indicate dall’emendamento che giudica inammissibile perché in
palese violazione delle leggi in vigore.
Riconosce che le organizzazioni sono numerose e riferisce che
l’emendamento, attese le risorse esigue sulla legge, consentirebbe di
selezionare le quattro associazioni maggiormente rappresentative, con la
prescrizione di criteri precisi che evitino finanziamenti a pioggia.
Ritenuto che le associazioni non siano tantissime, ravvisa
nell’emendamento una sorta di discriminazione, proponendo che sia la Giunta
regionale ad adottare un successivo regolamento che disciplini i criteri di
rappresentatività, giudicando lesiva e sperequativa l’approvazione
dell’emendamento medesimo.
Esprime parere favorevole, condizionato all’esistenza della copertura
finanziaria.
Preso atto che l’emendamento non pone problemi di natura finanziaria si
rimette al parere positivo dell’assessore Trematerra.
Chiede la votazione per appello nominale.
Dispone la votazione per appello nominale sull’emendamento protocollo
numero 54918.
Fa la chiama.
Comunica l’esito della votazione: presenti e votanti 38; hanno risposto
si 28; hanno risposto no 10, pertanto dichiara approvato l’emendamento
protocollo 54918.
Rilevato che erroneamente il suo emendamento, protocollo numero 54695,
è stato ritenuto ritirato, chiede, se possibile, che sia posto in votazione,
auspicando il parere favorevole anche della minoranza.
Rifacendosi alla discussione generale, ritiene che l’emendamento riesca
ad alleviare l’impatto negativo del bilancio in materia di trasporti,
auspicando l’impegno dell’assessore affinché si valutino azioni capaci di
ridurre gli effetti, a suo dire, negativi della legge nel suo complesso.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 54695 che è approvato,
indi comunica che gli emendamenti,
protocollo numero 54753, a firma del consigliere Morrone, e protocollo numero
54695/2, a firma del consigliere Chiappetta, sono ritirati.
Passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 54919, a firma dei
consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra
Chiede di sapere quali siano gli emendamenti relativi al dipartimento
agricoltura su cui l’Aula dovrà discutere.
Illustra l’emendamento protocollo
numero 54919 che prevede
l’introduzione di un “vantaggio” nell’acquisire immobili posti in liquidazione
per gli enti no profit, precisando che gli altri emendamenti riguardano: la
proroga dell’entrata in vigore dell’azienda Calabria verde nonché la proroga
della liquidazione degli enti connessi; l’Arcea, affinché le sia consentito di
affrontare spese connesse all’agricoltura ed ancora non previste ed, infine,
uno relativo ai consorzi agrari.
Annuncia, quindi, che tutti gli altri emendamenti in materia verranno
ritirati, seguendo il percorso della legislazione ordinaria.
Chiede quante siano le associazioni no profit rientranti
nell’emendamento e quanti e quali siano gli immobili interessati.
Ritira l’emendamento protocollo numero 54919.
Passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 54912, a firma dei
consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra,
Osservato come non sia plausibile modificare la legislazione regionale
in sessione di bilancio, giudicando disdicevole tale pratica, ne ammette
l’utilizzo esclusivamente per ragioni eccezionali ed urgenti.
Evidenzia come sia facoltà di ogni consigliere presentare emendamenti,
spettando poi all’Aula il compito di decidere se approvare o meno le modifiche
proposte.
Osservando che l’emendamento è teso a favorire la ricerca posta in
essere dai consorzi agrari, ritiene che lo stesso svilisca il ruolo delle
Università e degli istituti di ricerca
Specifica che l’emendamento non riveste carattere di urgenza.
Ritira l’emendamento protocollo numero 54912.
Passa all’esame dell’emendamento protocollo numero 54910 , a firma dei
consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra.
Ricordato che l’emendamento, già ritirato in Commissione, sarebbe
dovuto essere trasformato in proposta di legge, invita al ritiro, assicurando
una corsia preferenziale all’iter legislativo della proposta.
Comunica il ritiro dell’emendamento, indi pone ai voti l’emendamento protocollo numero 54643, a firma
del consigliere Guccione, che è respinto.
Atteso che non possono essere inserite norme in materia sanitaria,
ritira l’emendamento protocollo numero 54764, a sua firma e dei consiglieri Pacenza,
Chiappetta, Morrone, Serra e Grillo
Illustra l’emendamento protocollo numero 54809, a sua firma, teso ad
apportare importanti modifiche ed integrazioni alla normativa regionale in
materia di sostegno alle vittime della criminalità e in materia di usura.
Invita al ritiro.
Ritiene che la materia debba essere slegata dal bilancio.
Ritira l’emendamento.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54695/1 , a sua firma,
inerente le criticità dell’ente fiera di Cosenza, già affrontate in altra
circostanza, per le quali non fu possibile intervenire perché la Regione non
era stata ritenuta legittimata perché non rientrante tra i soci fondatori
dell’Ente fiera. Tanto premesso, riferisce che una sentenza del Tar ha statuito
la legittimità della Regione Calabria di prendere in considerazione quanto
contenuto nell’emendamento.
Riferisce come il parere debba essere contrario, in virtù delle
considerazioni espresse dal dipartimento bilancio ed invita al ritiro.
Ritira l’emendamento.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54730, a sua firma, che prevede l’abbattimento dei canoni di
affrancazione per i coltivatori diretti e imprenditori agricoli.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto con il parere contrario del relatore e della Giunta.
Ritira l’emendamento protocollo numero 54766, a sua firma e dei
consiglieri Pacenza, Chiappetta, Morrone, Serra e Grillo
Illustra l’emendamento protocollo numero 54695/3, a sua firma, che
differisce il termine per adeguarsi alla normativa antisismica.
Pone ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole
della Giunta e del relatore.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54768, a sua firma e del
consigliere Bruni, teso alla proroga dei termini relativi al demanio balneare,
consentendo la possibilità di dare concessioni ai soggetti che hanno effettuato
notevoli investimenti.
Chiede se l’approvazione dell’emendamento abbia impatti finanziari.
Chiarisce come non vi siano impatti sul bilancio, anzi rappresenta la
possibilità di ulteriori entrate.
Pone ai voti l’emendamento che è approvato con il parere favorevole
della Giunta e del relatore.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54709, a sua firma, che, attesa la trasformazione della Croce
rossa quale associazione di promozione sociale, le consentirebbe di ricevere
finanziamenti regionali, chiarendo come non vi siano impatti di natura
finanziaria.
Ricorda come si sia stabilito di approvare emendamenti ordinamentali
strettamente collegati al bilancio, indi chiede il ritiro.
Ritira l’emendamento.
Ricorda l’esistenza di un progetto di legge sulla promozione sociale,
ancora giacente in Commissione, censurando la sua mancata approvazione ed i ritardi
che hanno causato notevoli danni, indi ritiene meritorio l’emendamento
presentato dal consigliere Tripodi sia dal punto di vista etico sia dal punto
di vista inerente lo sviluppo della Regione.
Comunicato che gli emendamenti protocollo numero 54892, 54893, 54895, 54897, 54901, 54902, 54904,
54905, 54921, 54922, 54924, 54926 , 54929, 54932, 54934, a firma dei
consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, sono ritirati, pone in
votazione l’emendamento protocollo numero 54908, a firma dei consiglieri Bruni,
Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, che è approvato.
Passa, quindi, all’emendamento, protocollo numero 54731, a firma del
consigliere Giordano.
Illustra l’emendamento con il quale si propone di aggiungere l’articolo
7 quater, modificativo dell’articolo
16 della legge regionale numero 69 del 2012, sostituendo le aliquote del 6
percento e 3,5 percento con l’aliquota del 10 percento.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 54731 che è respinto,
passa all’emendamento protocollo numero 54733, a firma del consigliere
Giordano.
Precisa che l’emendamento prevede la presentazione al Consiglio
regionale da parte della Giunta di una relazione contenente proposte per una
specifica azione nel settore dei Consorzi di bonifica.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 54733 che è respinto,
passa all’emendamento protocollo numero 54876, a firma dei consiglieri Bruni,
Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra che, posto in votazione, è approvato con
autorizzazione al coordinamento formale. Passa, quindi, all’emendamento
protocollo numero 54664, a firma dei consiglieri Morrone, Magno e Pacenza con
il quale si propone di aggiungere all’articolo 5 il comma 12 di modifica all’articolo
10 della legge regionale numero 24 del 2013 relativo alla “Fondazione Calabresi
nel mondo: procedure di liquidazione”, al quale è stato presentato il
subemendamento protocollo numero 55256, sempre a firma dei consiglieri Morrone,
Magno e Pacenza, con il quale si propone un differimento al 30 giugno 2014 dei
termini per il compimento da parte della Giunta regionale degli adempimenti
necessari. Posto ai voti il sub emendamento protocollo numero 55256 che è
approvato e comunicato che l’emendamento protocollo numero 54664 è decaduto,
passa all’emendamento protocollo numero 54695, a firma del consigliere
Chiappetta.
Chiede spiegazioni sul punto b) dell’emendamento.
Precisato che trattasi di una problematica ampiamente dibattuta in
occasione del varo della legge di riforma degli enti subregionali, ricorda la
difficoltà interpretativa relativa all’esecutività del provvedimento
legislativo, sottolineando che con questo emendamento si propone di prorogare al 30 giugno 2014 il termine per la messa in
liquidazione di “Calabria I & T” connessa alla predisposizione del Piano
industriale, precisando, altresì, che la parola “loro” di cui al punto b) si
riferisce al personale dipendente.
Richiesta conferma sulla circostanza che l’approvazione
dell’emendamento determini il rafforzamento della procedura di passaggio dei
lavoratori di “Calabria I & T” a “FinCalabra spa”, invita il Presidente a
leggere l’articolo, come riformulato a seguito dell’eventuale approvazione
dell’emendamento.
Propone di modificare l’emendamento, precisando che gli oneri per il
pagamento degli stipendi del personale nella fase di transizione sono posti a
carico di FinCalabra.
Dà lettura dell’articolo così come riformulato.
Rileva la conferma del passaggio dei dipendenti alla società FinCalabra
che dovrà sopperire al pagamento degli stipendi.
Ritiene utile che si svolga nella Commissione consiliare competente un
incontro con il Presidente di FinCalabra al fine di individuare un percorso
condiviso per la risoluzione della problematica, sottolineando che con
l’emendamento in discussione si prevede
esclusivamente la proroga al 30 giugno 2014 del termine per la messa in
liquidazione di “Calabria I & T” connessa alla predisposizione del Piano
industriale.
Reputa che, in assenza di una specifica previsione in tal senso, non si
potrà provvedere al pagamento degli stipendi dei dipendenti.
Ricordata l’approvazione della legge regionale numero 24 del 2013 con
cui si intendeva raggiungere l’obiettivo della messa in liquidazione di
“Calabria I & T” con la conseguente
salvaguardia dei livelli occupazionali
e, precisamente di 130 posti di lavoro, ricorda che FinCalabra S.P.A.
doveva garantire la sostenibilità dell’operazione e proprio a tal fine viene
richiesto il differimento del termine.
Ricordato l’accordo siglato dal presidente Scopelliti per il
trasferimento del personale alla Regione Calabria con la conseguente assunzione
di responsabilità, attraverso la creazione di una società ad hoc, ora in liquidazione, evidenzia che le responsabilità sono a
carico della Giunta regionale, ritenendo inutile il differimento del termine al
30 giugno 2014, dovuto, a suo avviso, ad
una erronea interpretazione del rapporto con il Commissario liquidatore di
“Calabria I &T”.
Ricordato che durante l’approvazione in Consiglio regionale della legge
regionale numero 24 del 2013 l’opposizione introdusse la condizione della
sostenibilità finanziaria dell’operazione, scelta, a suo avviso, responsabile
al fine di garantire una prospettiva di stabilità, sottolinea che il
differimento del termine viene chiesto proprio a tale scopo.
Ritiene che il problema riguardi l’applicazione della norma,
evidenziando che la sostenibilità finanziaria dell’operazione non possa essere
comprovata da un Piano industriale annuale,
ricordando le disposizioni adottate in tal senso da tutte le regioni
italiane.
Ritenuto necessario precisare che le decisioni di riordino degli enti
sub regionali dovevano essere assunte dal precedente Esecutivo regionale,
reputa ingeneroso mistificare la realtà, ricordando l’impegno dell’attuale
Esecutivo a garantire livelli occupazionale di “Calabria I & T” e
sottolineando che la modifica è stata proposta dalla maggioranza di governo
proprio per far fronte alle difficoltà manifestate da “Calabria I & T”,
derivate dalla complessità della procedura.
Ricordata l’assunzione unanime di responsabilità in Consiglio regionale
per far fronte alle esigenze occupazionali di tali lavoratori, riferisce la
situazione di instabilità percepita dagli stessi che deve indurre una
riflessine, sottolineando la necessità della proroga del termine al fine di
dare sicurezza ai lavoratori.
Annunciando il voto favorevole del suo gruppo sull’emendamento in
discussione, condivide lo “slancio” di generosità del presidente Scopelliti per
la salvaguardia dei livelli occupazionali, ritenendo la proroga del termine
necessaria per consentire la predisposizione del Piano industriale da parte di
FinCalabra.
Ritiene il provvedimento in linea con la legge regionale approvata e
con gli obiettivi da essa individuati, auspicando una rapida risoluzione della
problematica.
Intervenendo per dichiarazione di voto, chiarisce al consigliere Chiappetta che la precedente Giunta regionale aveva sottoscritto un apposito accordo con le organizzazioni sindacali, messo successivamente in discussione dai provvedimenti del Governo Berlusconi in materia di incentivi alle imprese.
Ricordato il sostegno delle forze politiche di opposizione alla legge regionale numero 24 del 2013, annuncia il suo voto favorevole, sottolineando che, a suo avviso, la necessità politica di questo emendamento scaturisce dall’incapacità del governo regionale di far fronte alla responsabilità assunta.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 54695 che è approvato,
indi passa all’esame
dell’emendamento protocollo numero 54877, a firma dei consiglieri Bruni,
Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra e preliminarmente del subemendamento
protocollo numero 55263 inerente la proroga di sei mesi per la problematica
delle Comunità montane. Indi, pone ai voti il subemendamento che è approvato.
Procede poi con l’emendamento protocollo numero 54879, a firma dei
consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, che è ritirato e con
l’emendamento protocollo numero 54881, a firma dei consiglieri Bruni,
Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra.
Invita al ritiro dell’emendamento.
Riferisce che l’emendamento è relativo sempre ad una modifica della
legge regionale di liquidazione delle
Comunità montane.
Ribadisce l’invito al ritiro e si rimette al parere dell’Aula
Esprime parere favorevole.
Ribadisce di rimettersi alla volontà dell’Aula.
Pone ai voti l’emendamento che è approvato e passa all’emendamento
protocollo numero 54970, a firma dei consiglieri Talarico, Guccione, Adamo, De
Masi, Franchino.
Illustra l’emendamento teso a consentire al Commissario liquidatore
delle Comunità Montane di procedere alla collocazione a riposo dei dipendenti
in esubero qualora gli stessi fossero in possesso dei requisiti richiesti,
consentendo l’esodo di un centinaio di loro, ne auspica, pertanto,
l’approvazione..
Pone ai voti l’emendamento.
Si rimette al parere dell’Aula.
Precisa che, visto l’intento dell’assessore competente Trematerra,
reputa opportuno lasciare agli atti l’effettivo presupposto della norma che è
quello di abolire ulteriori spese.
Precisato che l’assessore Mancini ha integrato l’illustrazione
dell’emendamento, reputa che quanto detto sia già contenuto nello stesso e che,
in assenza delle condizioni indispensabili, non si possa procedere al
collocamento a riposo dei dipendenti in esubero.
Dichiarando parere positivo si richiama all’emendamento successivo,
protocollo numero 54882, reputandone opportuno l’abbinamento.
Reputa l’approvazione degli emendamenti in discussione rappresentativa
di un “riformismo” approssimativo e frettoloso, finalizzato esclusivamente alla proroga degli organismi
che sarebbero dovuti essere liquidati.
Censura il tenore degli emendamenti in materia di agricoltura che di
fatto, a suo avviso, incidono sulla riforma degli enti strumentali da tempo
avviata e chiede notizie in merito alla paternità dell’iniziativa.
Auspica che la Giunta e la maggioranza si impegnino al fine di
realizzare le buone intenzioni finora espresse, ribadendo che la norma
aiuterebbe diversi lavoratori per il loro futuro.
Dichiara di ritirare l’emendamento protocollo numero 54882.
Riferito che gli emendamenti protocollo numero 54882 ,54883 e 54884, a
firma dei consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, sono ritirati,
procede con l’emendamento protocollo numero 54886, a firma dei consiglieri
Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, precisando che allo stesso è stato
presentato il subemendamento protocollo numero 55265.
Illustra il subemendamento protocollo numero 55265, precisando che lo
stesso contiene una previsione di proroga.
Esprime parere favorevole.
Pone ai voti il subemendamento che è approvato e, comunicato il ritiro
dell’emendamento protocollo numero 54889, a firma dei consiglieri Bruni,
Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, passa all’esame dell’emendamento protocollo
numero 54825, a firma del consigliere Nucera.
Illustra l’emendamento, teso a favorire una interpretazione autentica del
comma 7bis della legge regionale numero 8 del 1996.
Pone ai voti l’emendamento che è approvato e l’articolo 5, approvato
come emendato con autorizzazione al coordinamento formale, indi pone ai voti
l’articolo 6 che è approvato e passa all’articolo 6 bis, con l’emendamento
protocollo numero 54815/1, a firma dei consiglieri Naccari Carlizzi, Maiolo.
Riferisce che l’intento dell’emendamento è quello di prevedere azioni
che consentano una velocizzazione della spesa europea, nettizzata rispetto al
Patto di stabilità.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto e comunicato che
l’emendamento protocollo numero 54705, a firma del consigliere Imbalzano, è
ritirato, pone ai voti l’articolo 7 che è approvato e procede con l’articolo 7
bis e l’emendamento, protocollo numero 54728, a firma del consigliere Giordano.
Precisa che l’emendamento riguarda il riordino fondiario per favorire
il ricambio generazionale delle aziende agricole e raggiungere i targets
dell’Unione Europea.
Precisa che spesso ci si è espressi in merito e pur giudicando buone le
intenzioni, in assenza di copertura finanziaria, impegnandosi a riesaminare la
problematica, non può che esprimersi negativamente per l’accoglimento.
Apprezzando la disponibilità, ritira l’emendamento al fine di seguire
un iter più partecipativo.
Dà la sua disponibilità a procedere in tal senso.
PRESIDENTE
Comunicato il ritiro dell’emendamento, passa all’emendamento protocollo
numero 54854, a firma dei consiglieri Chiappetta e Serra.
Soddisfatto per quanto fatto nel merito e plaudendo al lavoro svolto
dal Presidente Scopelliti, sottolinea che essendo pochi i lavoratori
interessati all’emendamento ne auspica l’approvazione.
Ricorda che non c’è copertura finanziaria
Invitando al ritiro dell’emendamento, precisa che si impegnerà per la
risoluzione della problematica.
Invita l’assessore a considerare che trattasi di poche unità che non
comporterebbero l’impiego di risorse ingenti, richiamando anche l’attenzione
dell’assessore Salerno cui chiede notizie e ragguagli in merito.
Precisata la sua disponibilità sul principio, evidenzia che l’assenza
di copertura finanziaria non ne consentirebbe l’approvazione.
Suggerisce di tenere conto dei trasferimenti derivanti
dall’approvazione della Legge di stabilità dello Stato, includendo anche i
lavoratori della legge 15 del 2008, assorbendo la contingenza e, rivolgendosi
all’assessore, precisa che si tratta di figure che hanno già presentato istanza
nel 2010.
Chiede che i rispettivi assessori prendano l’impegno per i pochi soggetti interessati
dall’emendamento.
Atteso quanto detto dall’assessore Salerno e con le integrazioni dei
consiglieri Serra e Adamo, reputa che la copertura finanziaria sia
indispensabile quindi suggerisce di trasformare l’emendamento in ordine del
giorno in attesa delle risorse ed in attesa della concertazione con il Governo.
Comunica che l’emendamento è ritirato e trasformato in ordine del
giorno.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54815/2, a sua firma e del consigliere Maiolo, e ricordate le difficoltà in cui versa l’agenzia nazionale dei beni confiscati, ritiene utile predisporre accordi per ottenere ricadute territoriali efficaci, considerato che la legalità viene perseguita anche attraverso azioni di recupero sociale in ambienti particolarmente degradati.
Esprime parere contrario, attesa la mancanza di copertura finanziaria.
Esprime parere contrario.
Evidenzia di aver indicato la copertura finanziaria, riferita
all’Accordo con le Nazioni Unite e prende atto della mancanza di volontà di
approvare l’emendamento.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto, indi comunica il ritiro dell’emendamento protocollo numero 54706, a firma del consigliere Imbalzano.
Si dichiara disponibile a ritirare l’emendamento, protocollo numero 54888, a sua firma, a condizione che la Giunta assuma l’impegno di farsi carico della problematica.
Si dichiara disponibile ad accogliere l’emendamento quale
raccomandazione.
Comunica la trasformazione dell’emendamento protocollo numero 54888 in
raccomandazione alla Giunta.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54698, a sua firma, relativo a favorire l’accesso al credito
alle imprese agricole operanti in Calabria, attese le loro difficoltà connesse
all’assenza di liquidità, reputando indispensabile procedere ad una sua
approvazione, indi chiede di conoscere il parere in proposito della Giunta e
del relatore.
Ricordato come l’argomento sia stato più volte discusso su impulso del
consigliere Serra, sottolinea la particolare fase di transizione, atteso che la
vecchia programmazione è in esaurimento e sta per avviarsi la nuova
programmazione, in cui assicura la problematica troverà accoglimento, indi
invita il consigliere Serra al ritiro.
Apprezzata la disponibilità dichiarata dall’assessore, auspica che il contenuto
dell’emendamento sia inserito all’interno della nuova programmazione, attese le
sofferenze attuali del settore agricoltura in Calabria, indi ritira
l’emendamento.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54790, a sua firma, inerente l’atavico problema degli
impianti agrumicoli, auspicando che all’interno della nuova programmazioni si
trovino soluzioni idonee a risolvere le problematiche esistenti, indi, alla
luce delle raccomandazioni già esposte al consigliere Serra dall’assessore
all’agricoltura, ritira l’emendamento.
Auspica che la Giunta regionale presti la giusta attenzione all’intera
provincia reggina.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54815/3, a sua firma e del
consigliere Maiolo, teso a garantire la copertura finanziaria dei Piani
attuativi di forestazione dal 2001 al 2010.
Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 54815/3 che è respinto.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54789, a sua firma e dei
consiglieri Imbalzano e Minasi, finalizzato a concedere un contributo
straordinario al Museo dello strumento musicale di Reggio Calabria, per soli 15
mila euro, al fine di dare un segnale importante circa l’attenzione della
Regione e consentire di ripristinare parte del patrimonio perso a seguito di un
incendio doloso che ha distrutto il Museo suddetto.
Riferita la sensibilità diffusa in Consiglio regionale sull’argomento,
auspica vi siano le risorse minime per finanziare l’emendamento.
Assume l’impegno formale della Giunta di trovare in tempi brevi le
risorse necessarie.
Ricordata la sensibilità dimostrata dal Presidente del Consiglio in
occasione della distruzione del Museo e pur prendendo atto della disponibilità
dell’assessore Mancini, sottolinea come il capitolo di bilancio indicato
contenga le risorse necessarie, capaci di trasferire un messaggio importante e
qualificante dell’azione regionale.
Atteso l’impegno già assunto dal Presidente della Giunta, dal
Presidente del Consiglio e dai consiglieri Imbalzano e Minasi, chiarisce come
fosse sua intenzione inserire una nota al capitolo di bilancio al fine di
soddisfare la richiesta.
Pone ai voti l’emendamento che è approvato con autorizzazione al
coordinamento formale.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54710, a sua firma,
finalizzato a destinare un contributo eccezionale al gruppo folk “i peddarori”
e, assicurata la capacità attrattiva del festival di cui chiede il
finanziamento, auspica coerenza della Giunta, censurando che un grande evento
quale il Palio di Ribusa ottenga un esiguo finanziamento.
Dichiara il suo voto favorevole.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto con il parere negativo della
Giunta e del relatore.
Illustra l’emendamento protocollo numero 54727, a sua firma, teso a
finanziare le misure di contrasto al cinipide, molto ridotte, indispensabili
però, a suo avviso, per evitare danni irrimediabili alle colture.
Assicura l’impegno del dipartimento sulla problematica, invitando al
ritiro.
Consapevole delle attività già poste in essere dal dipartimento chiede
quali siano le ulteriori iniziative previste e chiede rassicurazioni
dall’assessore Trematerra, dichiarandosi disponibile al ritiro.
Invita il consigliere Gallo ad illustrare un emendamento di eguale
contenuto da abbinare, il protocollo numero 54770.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54770, a sua firma e del consigliere Bruni, anch’esso
riferito alle misure di contrasto alla diffusione del cinipide, sollevando
perplessità circa la disponibilità di risorse in capo al dipartimento
agricoltura, a suo dire al momento esigue e non sufficienti a garantire la
tutela delle colture di castagni ed incapaci quindi di fornire una risposta
seria ai pericoli corsi dalla produzione castanicola. Chiede, quindi, che la
Giunta valuti attentamente l’opportunità di approvare i due emendamenti
abbinati, chiedendo in proposito che il direttore generale del dipartimento
riferisca circa la disponibilità di risorse.
Pur non entrando nel merito degli emendamenti, evidenzia come le
risorse cui fanno riferimento, in particolare quelle dell’emendamento Gallo,
fatte gravare sul capitolo di finanziamento di Lsu ed Lpu, siano indisponibili.
Evidenziati i problemi causati dal cinipide al patrimonio castanicolo,
alle aziende nonché al patrimonio boschivo dell’intera regione, ricorda che dal
2010 la Giunta è impegnata in una serie di iniziative atte a contrastare il
parassita, con l’introduzione naturale di un antagonista i cui effetti si
registreranno solo negli anni a venire. Riferisce, poi, come siano stati
liberati numerosi antagonisti al cinipide e come un aumento della loro
immissione non velocizzerebbe l’eliminazione del parassita.
Chiede di sapere se le risorse del dipartimento consentano una risposta
concreta alla problematica.
Evidenzia come il sistema fitosanitario sia stato decimato nel Paese a
causa di tagli lineari e come esistano anche altri parassiti capaci di mettere
a rischio le colture calabresi.
In considerazione delle dichiarazioni dell’assessore ritiene che
risorse dedicate siano assolutamente necessarie e chiede all’assessore Mancini l’approvazione
dell’emendamento, anche con autorizzazione al coordinamento formale, al fine di
reperire le risorse necessarie per far fronte alla problematica.
Ricordato che la produzione castanicola rappresenta una parte rilevante
dell’economia calabrese, ritiene che il capitolo cui ha fatto riferimento
nell’emendamento sia capace di supportare il finanziamento richiesto, indi
auspica l’approvazione degli emendamenti, attesa la drastica riduzione della
produzione castanicola registrata nel 2013 rispetto agli anni precedenti.
Auspica, quindi, un impegno della Giunta regionale.
Pur non sottovalutando la rilevanza degli emendamenti, ricorda come per
finanziare il capitolo per gli Lsu Lpu siano state sacrificate le risorse sugli
interventi socio assistenziali, indi si dichiara non disponibile ad accettare
una riduzione relativa al fondo sui precari.
Atteso che i lanci degli antagonisti del cinipide dovranno avvenire nel
tempo, chiede ai proponenti di ritirare gli emendamenti, incaricando
l’assessore di trovare soluzioni idonee, attraverso una programmazione mirata
in materia.
Chiede di sapere quale sia la cifra necessaria ed il capitolo da cui
reperirla.
Ritiene necessario incaricare il dipartimento ad individuare il
capitolo .
Ricordato come la competenza sulla tematica sia dell’assessorato
all’agricoltura, riferisce che sono disponibili 50 mila euro a valere sul
capito dell’agricoltura numero 22060104.
Pone ai voti gli emendamenti protocollo numero 54727 e 54770, che sono
approvati con autorizzazione al coordinamento formale, indi comunica il ritiro
dell’emendamento protocollo
numero 54711, a firma del consigliere Tripodi, da parte del proponente.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54714, a sua firma,
che prevede la concessione di un contributo di 45 mila euro per consentire al
poliambulatorio di Bivongi l’acquisto dei macchinari necessari per effettuare
esami sanguigni.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto con il parere contrario della
Giunta e del relatore.
Illustra l’emendamento
protocollo numero 54771, a sua firma e
del consigliere Bruni, che prevede un contributo in favore del Comune di San
Lucido per contribuire ai costi di gestione di Casa Serena, atteso il rischio
di dissesto del Comune medesimo, evidenziando che per le annualità successive
può essere avviato un percorso di gestione più redditizio.
Invita al ritiro.
Pur ritenendo opportuni gli interventi nei confronti del Comune di San
Lucido reputa inaccettabile che le risorse vengano recuperate dal capitolo di
bilancio destinato ai precari.
Chiede che la Giunta e l’assessore al bilancio si facciano carico di
trovare il capitolo da cui attingere le risorse necessarie.
Pur giudicando positivamente l’interesse del consigliere Gallo al
Comune di San Lucido, ricorda le diverse emergenze simili diffuse sul
territorio regionale, assicurando in prospettiva la volontà di perseguire
azioni concrete in tal senso, indi chiede il ritiro dell’emendamento e la sua
trasformazione in ordine del giorno.
Dichiara di ritirare l’emendamento, disponibile a trasformarlo in ordine del giorno.
Passa, quindi, all’emendamento protocollo numero 54769, a firma dei
consiglieri Gallo, Talarico D., Serra, Franchino e Chiappetta.
Comunica che la finalità dell’emendamento, condiviso, peraltro, dal
Dipartimento e dall’assessorato, è quella di stanziare 500 mila euro per
procedere alle bonifiche di siti inquinati che sono vere e proprie “bombe
ecologiche” con evidente incidenza sulla pubblica incolumità precisando che le
somme stanziate saranno, poi, recuperate dai privati, applicando il principio
delle partite di giro. Ne chiede, quindi, l’approvazione con autorizzazione in
coordinamento formale.
Concorda sulla modifica dell’emendamento in fase di coordinamento
formale.
Invita il consigliere Gallo al ritiro dell’emendamento ed eventualmente
alla trasformazione in ordine del giorno.
Ribadito che trattasi di mera anticipazione di somme che dovranno
essere poi recuperate dai privati, ne chiede l’approvazione in fase di
coordinamento formale, individuando l’apposito capitolo di entrata e di uscita.
Esprime parere contrario, atteso che tale stanziamento grava sul
capitolo di bilancio per la stabilizzazione dei precari.
Si dichiara disponibile al ritiro dell’emendamento in presenza di un
impegno a costituire un fondo di rotazione.
Ritenuto necessario un ulteriore approfondimento al riguardo, concorda sulla
trasformazione dell’emendamento in ordine del giorno, dichiarandosi disponibile
a condividerlo.
Comunicato che l’emendamento protocollo numero 54769 viene trasformato
in ordine del giorno, passa all’emendamento protocollo numero 54815/4, a firma
dei consiglieri Naccari Carlizzi e Maiolo.
Ricordata la trattazione in Commissione della proposta di legge sulla
protezione civile, riferisce che con l’emendamento in discussione si propone
l’iscrizione in bilancio di alcune voci specifiche finalizzate a coprire i
costi del volontariato di protezione civile in caso di emergenza.
Invita al ritiro dell’emendamento.
Comunica di non voler ritirare l’emendamento.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 54815/4 che è respinto,
passa all’emendamento protocollo numero 54907, a firma dei consiglieri Bruni,
Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, sostituito dal subemendamento protocollo
numero 55266.
Ritiene opportuno inserire la precisazione che la norma non comporti
oneri per gli anni successivi.
Posto ai voti il subemendamento protocollo numero 55266 che è approvato
e comunicato che l’emendamento protocollo numero 54907 è decaduto, passa all’emendamento protocollo numero 54891, a firma
dei consiglieri Bruni, Chiappetta, Grillo, Morrone, Serra, che è ritirato.
Dichiarato il suo voto contrario, palesa le difficoltà emerse in
presenza di un bilancio, a suo dire,
incapace di rispondere ai bisogni dei cittadini calabresi e non soltanto
per le difficoltà finanziarie, ricordando di aver dichiarato più volte, anche
in passato, la disponibilità delle forze politiche di opposizione a collaborare
per fronteggiare le emergenze della
Regione.
Censurando il ricorso a diritti di primogenitura e rilevato come oggi
si riaffronti il problema del
precariato, dopo 6 anni di assenza del Governo nazionale di centro
destra, rileva l’attuale volontà politica del Governo nazionale ad affrontare
la problematica, stigmatizzando che le interlocuzioni con il Governo centrale
avvengano esclusivamente al fine di far fronte alle emergenze.
Ricordato l’ascolto in Commissione bilancio dei rappresentanti del
partenariato economico e sociale, da cui è emersa la necessità di comprendere
le scelte programmatorie della Regione, a suo avviso, assenti, ritiene,
purtroppo, realistica, la situazione dichiarata dall’Esecutivo regionale di
“navigare a vista”, sottolineando le emergenze connesse, in particolare,
all’assenza di ammortizzatori sociali, con riferimento ai quali censura la
mancanza di confronto.
Ritenuto che con l’odierna approvazione del bilancio si perda una
ulteriore occasione di operare scelte adeguate, reputa che l’Esecutivo abbia
ormai “estinto” la capacità di impulso necessaria per andare avanti, definendo
quello in discussione un bilancio di “fine legislatura”. Ribadisce, quindi, il
voto contrario.
Pone, quindi, ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato,
con autorizzazione al coordinamento formale.
Pone ai voti l’articolo 1, al quale non sono stati presentati
emendamenti, che è approvato, passa al’esame dell’articolo 2 e all’emendamento protocollo numero 54737, a firma del
consigliere Giordano.
Illustra l’emendamento alla tabella C dell’articolo 2, volta ad
incrementare il capitolo relativo alla promozione e sviluppo della
cooperazione.
Posto in votazione l’emendamento protocollo numero 54737 che è
respinto, passa all’emendamento protocollo numero 54944, a firma del consigliere
Chiappetta, che è approvato. Indi, passa all’emendamento protocollo numero
54949, a firma dei consiglieri Talarico D., Naccari Carlizzi, Franchino,
Guccione, Guagliardi, De Masi.
Precisa che l’emendamento è finalizzato a ripristinare finanziamenti
per il teatro calabrese.
PRESIDENTE
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 54949 che è respinto e
passa all’emendamento protocollo numero 54736, a firma del consigliere
Giordano.
Precisa che l’emendamento è finalizzato a stanziare 100 mila euro per
finanziare la coltura del bergamotto.
Precisato che ci sono altri emendamenti di contenuto pressoché analogo,
chiede che l’emendamento venga trasformato in un ordine del giorno che impegni
la Giunta regionale al reperimento dei fondi necessari.
Comunicato che l’emendamento può essere abbinato agli emendamenti
protocollo numero 54779, a firma del consigliere Imbalzano, protocollo numero
54971, a firma del consigliere Nicolò, protocollo numero 54813, a firma dei
consiglieri Naccari Carlizzi e Maiolo, ne comunica la trasformazione in
raccomandazione alla Giunta regionale. Indi, passa all’emendamento protocollo
numero 54786, a firma dei consiglieri Imbalzano e Magno.
Espone perplessità e dubbi.
Concorda sulle difficoltà relative al all’emendamento in discussione.
Pur ritenendo necessario dare un segnale positivo ai coltivatori calabresi, ritira l’emendamento.
Posti, quindi, in votazione l’emendamento protocollo numero 54675, a firma del consigliere Serra,
l’emendamento protocollo numero 54678, a firma del consigliere Minasi e
l’emendamento protocollo numero 54722, a firma del consigliere Nucera, che sono
ritirati, passa all’emendamento protocollo numero 54735, a firma del
consigliere Giordano.
Illustra l’emendamento che prevede lo stanziamento di 100 mila euro per
le iniziative regionali per la rappresentanza e tutela dei ciechi calabresi.
Comunica che l’emendamento può essere abbinato all’emendamento
protocollo numero 54781, a firma dei consiglieri Imbalzano, Magno e Minasi e
all’emendamento protocollo numero 54971/1, a firma del consigliere Nicolò,
ricordando l’impegno dell’assessore in tal senso.
Comunica che gli emendamenti sono ritirati e trasformati in impegno
alla Giunta, indi passa all’emendamento protocollo numero 54739, a firma del
consigliere Giordano.
Riferisce che l’emendamento riguarda
il Fondo regionale per le Politiche sociali.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto e passa all’emendamento
protocollo numero 54742, a firma del consigliere Giordano.
Illustra l’emendamento precisando che lo stesso riguarda la legge sui
disturbi dell’ apprendimento, votata a suo tempo all’unanimità, con
l’attribuzione di 50.000 euro per consentire lo svolgimento delle attività.
Pone ai voti l’emendamento che è respinto e passa all’emendamento protocollo
numero 54775, a firma del consigliere De Gaetano, che insieme all’emendamento protocollo
numero 54784, a firma dei consiglieri Imbalzano, Giordano e Minasi ed
all’emendamento protocollo numero 54813, a firma dei consiglieri Naccari
Carlizzi e Maiolo, sono ritirati e trasformati in ordini del giorno. Indi passa
all’emendamento protocollo
numero 54812, a firma del consigliere Magarò che è ritirato e passa all’emendamento protocollo
numero 54778, a firma del consigliere Imbalzano, trasformato in ordine del
giorno; pone ai voti l’emendamento protocollo numero 54948, a firma del consigliere Talarico, che è respinto.
Pone, quindi, ai voti l’articolo 2, che è
approvato come emendato, 3 e 4 che sono
approvati e il provvedimento nel suo complesso che è approvato, come emendato,
con autorizzazione al coordinamento formale.
Evidenzia il lavoro svolto dall’Ufficio di Presidenza in riferimento alla stesura del bilancio di previsione del Consiglio regionale, a suo dire profondamente ispirato alla sobrietà e alla razionalizzazione dei costi, sottolineando che tale tipo di impegno è stato assunto fin dall’inizio della legislatura, vista anche la situazione economica regionale, rifacendosi il più possibile alle nuove norme nazionali e provvedendo, quindi, ad una serie di interventi mirati, dalla riduzione degli emolumenti dei consiglieri all’abolizione del trattamento di fine mandato, al dimezzamento delle consulenze e ad una serie di riduzioni sui costi della politica.
Riferisce, inoltre, che il bilancio di previsione per il 2014, ammonta a 62 milioni di euro, sottolineando che il lavoro è stato svolto con grande senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche, per il raggiungimento degli obiettivi strategici, consapevoli della natura del bilancio, stesso e nel tentativo di impegnare le risicate risorse nei settori maggiormente delicati, ovvero: il sociale, l’infanzia, la formazione, la stabilizzazione e l’auto imprenditoria, riuscendo a conseguire, nonostante le notevoli difficoltà, risultati positivi, evidenziati all’interno di un bilancio strutturato in titoli e capitoli da cui si riscontra una riduzione delle spese, soprattutto nell’interesse dei calabresi.
Comunicato il ritiro dell’emendamento protocollo numero 54818, a firma
dei consiglieri Naccari Carlizzi e Maiolo, pone ai voti gli articoli da 1 a 14
che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata, con
autorizzazione al dipartimento di bilancio di aggiornare i redidui attivi e
perenti, nonché l’avanzo di amministrazione.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero 518/9^ relativa alla proroga dei termini per l’approvazione dei PRU da parte die Comuni, già licenziata dalle Commissioni consiliari competenti.
Pone ai voti l’inserimento che è approvato.
Riferito che la proposta è stata approvata dalla giunta il 13 dicembre
2013 ed è volta alla stabilizzazione del precariato in recepimento del decreto
101 del Governo, riferisce l’istituzione dell’albo regionale dei precari che
consentirà agli enti utilizzatori di procedere intanto ad una proroga dei
contratti sino al 2016 e di avviare, poi, le procedure di stabilizzazione sino
al profilo D1, riservando nei concorsi posti al personale di categoria
superiore, indi ne auspica l’approvazione.
Chiede se siano coinvolti anche i soggetti della legge regionale 15 del
2008.
Conferma che beneficiari degli interventi saranno anche i soggetti coinvolti
dalla legge regionale 15.
Pone ai voti gli articoli da 1 a 5 che sono approvati e la proposta nel
suo complesso.
Dichiara la propria soddisfazione per l’approvazione del provvedimento,
a suo avviso capace di attivare procedure definitive volte all’utilizzo del
precariato; ricorda, in proposito, l’emendamento che sarà approvato alla Camera
e frutto di una concertazione con i Ministri ed i sottosegretari competenti,
partecipanti al tavolo del precariato calabrese, unico nel genere.
Giudicati i risultati raggiunti significativi di un successo anche
dell’assessore Salerno, cui riconosce l’eccezionale lavoro svolto, ringrazia il
Ministro Patroni Griffi e la partecipazione del Ministro D’Elia. Riferisce,
quindi, che l’approvazione del provvedimento consentirà la proroga dei
contratti al 2016, valorizzando e stimolando lo svuotamento del bacino dei
precari, in sintonia con gli indirizzi offerti dal mondo sindacale e dai
sindaci calabresi che hanno sempre manifestato interesse sull’argomento.
Espresso il suo parere favorevole sulla proposta in discussione, non
condivide le dichiarazioni del presidente Scopelliti che a suo avviso conferiscono il merito dei
risultati raggiunti esclusivamente alle forze politiche di centro destra; in
proposito, ricorda che il Governo nazionale di centro destra, guidato d’allora
presidente Berlusconi, non ha mai consentito il risultato odierno e che, di
contro, il governo regionale guidato dal centro sinistra nel 2008 ha
stabilizzato oltre 2000 precari.
Pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato
all’unanimità.
Pone ai voti l’articolo 1 che è approvato, indi l’articolo 2 che è
approvato e il provvedimento nel suo complesso che è approvato con
autorizzazione al coordinamento formale.
Pone ai voti l’emendamento all’articolo 1, a firma del consigliere
Magno, che è approvato, indi l’articolo 1 come emendato che è approvato e il
provvedimento nel suo complesso che è approvato, come emendato, con
autorizzazione al coordinamento formale.
Pone ai voti gli articoli da 1 a 3 che sono approvati indi il
provvedimento nel suo complesso che è approvato, indi toglie la seduta.
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo