IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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77.
SEDUTA DI MERCOLEDI’ 11 DICEMBRE 2013
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCESCO TALARICO
Inizio lavori h. 16,42
Fine lavori h. 19,29
INDICE
NUCERA Giovanni, Segretario Questore
ALBANO Gabriella (Forza Italia)
CRINO’ Pietro (Scopelliti Presidente)
GRILLO Alfonso (Scopelliti Presidente)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
MORRONE Giuseppe (Forza Italia)
NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente)
Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale della seduta precedente che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura
delle comunicazioni e riferisce che
la Conferenza dei capigruppo ha audito i
rappresentanti degli Lsu ed Lpu nonché dei lavoratori
di Calabria I&T, con ciò determinando il ritardo dell’avvio dei lavori,
pertanto dispone, come già concordato con i capigruppo, il rinvio alla prossima
seduta delle interrogazioni a risposta immediata.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
di un ordine del giorno volto a richiedere alla televisione di Stato un ampio
servizio sulla coltura del bergamotto calabrese.
Pone in votazione l’inserimento che é
approvato.
In considerazione della maratona di
Telethon per la lotta alle malattie genetiche, avviata il 9 dicembre, chiede la
sensibilizzazione dell’Aula a favore della raccolta fondi che quest’anno sarà
destinata alla ricerca sulla talassemia, malattia endemica calabrese.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
della proposta di legge numero 522/9^, modificativa della legge regionale sulla
dieta mediterranea.
Sottolinea che l’inserimento non è stato
preventivamente discusso in Conferenza dei capigruppo.
Evidenzia che la modifica alla legge 45 del
2013, inerente la dieta mediterranea, si rende necessaria per rimediare ad un
refuso contenuto nel testo.
Pone in votazione l’inserimento che è
approvato.
Chiede di inserire all’ordine del giorno la
proposta di legge numero 485/9^.
Propone di inserirla all’ordine del giorno
della prossima seduta di Consiglio.
Chiede l’inserimento di un ordine del
giorno relativo al riconoscimento dell’area di crisi del territorio vibonese ,
sottolineando tra l’altro che per altre aree, quali Crotone e Gioia Tauro, è
stato già fatto.
Pone in votazione l’inserimento dell’ordine
del giorno che é approvato.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della mozione riguardante il completamento della strada di scorrimento veloce
Gallico-Gambarie e delle direttrici di collegamento con i centri della vallata
del Gallico.
Pone in votazione l’inserimento della
mozione che è approvato.
Per quanto riguarda la richiesta del
consigliere Magno, comunica che la proposta di legge numero 485/9^ sarà
inserita all’ordine del giorno della prossima seduta che si terrà il 19
dicembre.
Preliminarmente, evidenzia che in via eccezionale svolgerà la relazione
odierna, precisando che per i prossimi esercizi la relazione tecnica competerà
all’assessore al bilancio.
Sottolineato, poi, come obiettivo
prioritario sia quello di proseguire nello sforzo di leale collaborazione che
Altresì, comunica che
In riferimento al patrimonio, comunica le
osservazioni della Corte, in particolare quelle inerenti alla mancata attuazione
dell’articolo 56 della legge regionale di contabilità numero 8/2002.
Tanto riferito, sottolinea come
Infine, elenca le società a partecipazione regionale, alcune delle
quali a totale capitale pubblico ed altre già poste in liquidazione sulle quali
Ringraziando il consigliere Imbalzano per l’accurata relazione svolta,
di cui tutto il Consiglio è grato, considerato che gli interventi si sono
svolti accuratamente in Commissione, reputa che il Consiglio regionale debba
limitarsi a prendere atto di quanto riferito, considerando la relazione quale
punto di riferimento per tutta l’attività legislativa da porre in essere.
Constatato che non ci sono interventi in merito, procede con il punto
successivo.
Chiede il rinvio della proposta alla prossima seduta di Consiglio
regionale, quale primo punto all’ordine del giorno.
Pone ai voti la richiesta di rinvio che è approvata.
Ricordato che il DPEFR è un atto di indirizzo
programmatico, economico e finanziario dell’attività di governo della Regione
con proiezione triennale” che precede la presentazione della manovra
finanziaria per il prossimo triennio 2014 – 2016, svolge una breve relazione soffermandosi su alcuni punti salienti
del documento,; in particolare, sottolinea, in merito allo stato di attuazione della politica regionale, con particolare
riferimento ai fondi europei ed ai fondi nazionali per lo sviluppo e la
coesione territoriale che il provvedimento prevede investimenti pari a circa
869 milioni di euro, di cui 811 milioni già impegnati e 410 milioni già spesi,
che hanno permesso la realizzazione di nuovi progetti. Evidenzia, altresì, che
il documento procede ad un’analisi dello stato di attuazione del QSN (Quadro
strategico nazionale) nelle regioni obiettivo convergenza, comparato con l’
andamento della spesa nelle altre regioni, elencando i valori medi degli
impegni nella Regione Calabria e sottolineando la performance positiva in
riferimento ai pagamenti, specificando che riguardo al Fesr,
di contro, non si segnalano miglioramenti circa la spesa certificata.
Sottolinea, poi, come la Regione, approvando il “Programma Operativo
Convergenza” (POC) della Calabria, abbia definito un percorso di ulteriore
riprogrammazione che, a suo avviso, consentirà di salvaguardare le risorse del
Programma ancora a rischio di disimpegno, evidenzia che l’introduzione del
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 ha consentito di finanziare o
avviare diverse opere, in particolare: la Direttrice ferroviaria Salerno-Reggio
Calabria (240 milioni di euro) e la Direttrice autostradale Salerno – Reggio
Calabria, (112,8 milioni); l’assegnazione alle Università calabresi di 92,7
milioni di euro; il finanziamento di 16 interventi nel settore idrico -
depurativo (217,6 milioni di euro);
l’ammontare complessivo di risorse Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
del ciclo 2000/2006 disponibile per nuove riprogrammazioni, nella misura di
311,3 milioni di euro; destinare 68,25 milioni di euro al finanziamento di
interventi afferenti ai settori della difesa del suolo e della forestazione;
dare copertura finanziaria ad interventi relativi alla promozione d’impresa,
alla riqualificazione urbana, al sostegno alle scuole e alle Università e alla
realizzazione di altre infrastrutture, per un ammontare di investimenti pari a
189,72 milioni di euro.
Riferisce, inoltre, come il documento da una parte offra una disamina
sui dati di avanzamento delle politiche regionali in rapporto alla capacità
della regione di conseguire gli 11 indicatori relativi agli obiettivi di
servizio definiti nel QSN, ritenuti essenziali per la qualità della vita dei
cittadini e dall’altra relazioni sullo stato di attuazione dei Progetti
Integrati articolati in PISR, PISL e PISU. Ricorda, a tal proposito, che la
Giunta regionale, con propria delibera, ha approvato la graduatoria definitiva
con la quale si prevede il finanziamento di 72 proposte di PISL nelle 5
province calabresi, per un totale di risorse di 350,2 milioni di euro.
In riferimento ai PISU, comunica che dal documento si evince che,a causa dei ritardi accumulati, la Regione ha
deliberato di procedere ad una riduzione complessiva delle allocazioni
finanziarie.
In materia sanitaria, riferisce che il documento indica le azioni che
la Regione sta implementando per dare attuazione al Piano di rientro dai
disavanzi del settore sanitario, in particolare tendenti ad un riassetto
istituzionale ed organizzativo dell’intero servizio sanitario regionale; una
riorganizzazione e rafforzamento della Struttura Dipartimentale; il
miglioramento delle relazioni con le Aziende Sanitarie, attraverso la
diffusione delle “migliori pratiche” e l’armonizzazione dei flussi contabili.
Evidenziati, inoltre, i progetti strategici che la Regione intende
realizzare nel prossimo triennio per il settore sanitario, tra cui sono contenute
anche informazioni circa lo stato di attuazione del progetto di realizzazione
della rete “Casa della Salute”, con riferimento alle strutture assistenziali,
riporta le Reti che la Regione intende sviluppare nel triennio e, con
riferimento alla riconversione di molte strutture ospedaliere per acuti per
assistenza primaria, comunica che si prevede l’accorpamento dell’ospedale di
San Giovanni in Fiore con l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, e
l’integrazione dell’ospedale di Melito con l’Azienda sanitaria provinciale di
Reggio Calabria. Con riferimento all’evoluzione della normativa statale in
materia di federalismo fiscale e di armonizzazione contabile, sottolinea come
il documento delinei l’evoluzione della normativa statale in tema di coordinamento
della finanza pubblica ed i suoi impatti con il sistema delle regioni,
approfondendo in particolare: i
contenuti del nuovo ordinamento finanziario e contabile e la sua entrata in
vigore, le modifiche delle modalità di finanziamento e di erogazione del trasporto
pubblico locale; lo stato delle anticipazioni di liquidità per il pagamento dei
debiti della PA, le limitazioni alla
spesa imposte dal Patto di stabilità.
Riconosciuto il lavoro svolto dal collega Imbalzano e dalla Commissione
bilancio, che ha cercato di dare maggiore trasparenza ai lavori del Consiglio
stesso, evidenzia come in seduta di Commissione si sia svolto un reale e serio
approfondimento sul Documento di Programmazione Economico Finanziaria,
evidenziando, però, la mancanza all’interno dello stesso di riferimenti sui
futuri bilanci della Regione e, di contro, esclusivamente riferimenti
normativi, con una marginale trattazione dei reali problemi della regione.
Trattasi, quindi, a suo avviso, di solo “adempimento formale” e censurata
l’assenza in Aula dell’Assessore al bilancio e dello stesso Presidente della
Giunta regionale, Scopelliti, che accusa di essere disinteressati delle sorti
della regione, ribadisce come si riscontri una seria difficoltà a porre in
essere una programmazione che, a suo dire, supera di gran lunga quella del
passato anche in base alla disponibilità economica.
Esprimendo rammarico per la totale assenza, a suo avviso, di iniziative
per il futuro, reputa inopportuna l’approvazione odierna del documento,
ribadendo che bisognerebbe fare miglior uso
di uno strumento di tale importanza.
Riprendendo e ribadendo quanto detto dal collega Maiolo, esprime
rammarico per un documento che, a suo avviso, stenta a dare un’idea di futuro
ma si limita ad una “autocensura della politica” ed ad evidenziare lo stato di
“drammaticità” in cui versano le prospettive di governo della Regione per i
prossimi anni, senza alcun conforto per Sanità, Fondi comunitari e stabilità.
Reputa, inoltre, inconcepibile il modo in cui si affronta il problema
del riassetto istituzionale e quello della Spending
Rewiew per passare poi al Federalismo fiscale e alla spesa sanitaria, dove,
in base agli accordi, la Calabria probabilmente andrà a perdere oltre 400
milioni di euro l’anno, domandandosi, stando così le cose, come possano
continuare nelle loro ordinarie attività i Dipartimenti e gli Enti.
Precisa, inoltre, che, pur tentando di prevedere dei percorsi, nel
documento non vi sia traccia di fondi che consentano di uscire dal Piano di
rientro dal deficit sanitario, dopo il fallimento evidente sino adesso
registrato.
Richiama, poi, l’attenzione sui ritardi del settore sanitario,
evidenziando come la regione Calabria sia l’ultima d’Italia, con il
finanziamento di sole tre Case della salute, escludendo tutte le altre.
Sottolinea, inoltre, i ritardi sulla rete di emergenza urgenza e la riduzione
dell’elisoccorso che, riferisce, essere in procinto di eliminazione a Locri,
senza tralasciare la drammatica situazione della costa calabrese.
Auspicando che si abbia più contezza di quanto sta accadendo, reputa il
documento indefinibile e privo di idee e, pertanto, chiede risposte in merito.
Affermato che gli interventi dei consiglieri Maiolo e Naccari Carlizzi
hanno evidenziato tutte le gravi carenze del documento di programmazione
economico finanziario per il triennio 2014 – 2016, nonché il totale
disinteresse da parte della Giunta verso il più importante documento di
programmazione, sottolinea come sia desolante che tale documento - che dovrebbe
far capire quale Calabria si cerchi di immaginare - non contenga alcuna
previsione per il futuro e nessuna indicazione circa le risorse disponibili,
atteso che le difficoltà economiche impongono che le risorse debbano essere
reperite dai fondi strutturali europei e quindi dalla programmazione POR 2014 2020. Ritenuto che la Giunta regionale
non abbia passione per la politica ed alcun peso nei confronti del Governo
centrale, che dovrebbe far si che le politiche dell’Europa guardino a sud,
evidenzia la necessità di ammodernare le infrastrutture, benché non vi sia
alcun segnale in tal senso all’interno del DPEFR.
Ricordato che gli obiettivi prioritari della programmazione nazionale e
comunitaria puntino sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica, sottolinea i
fallimenti a tal proposito registrati dall’attuale esecutivo che, a suo avviso,
ha anche la responsabilità della chiusura dei distretti tecnologici.
Evidenzia, quindi, come sia concreto il rischio che le risorse per la
costruzione delle metropolitane
Germaneto - Catanzaro e Rende - Unical siano
disimpegnate, a causa a suo avviso dell’ostruzionismo dei sindaci di alcuni
Comuni. Conclude denunciando l’assenza all’interno del documento di una visione
propositiva, indi dichiara il suo voto contrario.
Affermato di voler
intervenire poiché sollecitato
dalle dichiarazioni della minoranza, ritiene inaccettabili le critiche sin qui
sollevate, evidenziando le notevoli attività poste in essere dall’attuale
Giunta regionale.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo
numero 261/9^ che è approvata a
maggioranza.
Illustra la proposta di provvedimento amministrativo che è stata approvata dalla Commissione consiliare bilancio nella seduta del 17 luglio, trasmettendo le risultanze al Consiglio regionale che, a seguito del parere dell’Avvocatura regionale e delle risultanze dei dipartimenti competenti, ha stabilito di rinviare la proposta alla Giunta regionale.
Riferito che l’Avvocatura
regionale ha trasmesso nuovamente la proposta di provvedimento amministrativo
non ritenendo di dover apportare modifiche, sottolinea che il dipartimento Bilancio ha espresso parere favorevole raccomandando
la non utilizzazione dell’avanzo di amministrazione fino all’approvazione del
consuntivo, non chiarendo, tuttavia, chi debba farsi carico delle spese per il
personale ex Isef.
Sottolineato, altresì, il parere favorevole con raccomandazioni del
Collegio revisori, evidenzia che il
tavolo tecnico interdipartimentale, costituito per la risoluzione problematica,
ha raccomandato la rapida approvazione del bilancio dell’Ardis, auspicando una
rapida soluzione della problematica del personale ex Isef.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata.
Riferita l’approvazione all’unanimità nella seduta della terza
Commissione consiliare, illustra la proposta di legge finalizzata a modificare
la legge regionale numero 24 del 16 maggio 2013 inerente il riordino di enti,
aziende regionali, fondazioni, agenzie regionali, società e consorzi comunque
denominati con esclusione del settore sanità, comunicando che alla proposta
sono stati presentati degli emendamenti, a firma del proponente Magno.
Illustra l’emendamento protocollo numero 53030 all’articolo 1 con il
quale si propone di eliminare dopo le parole “ad esclusione dell’articolo 20”
le parole “comma 2” e l’emendamento protocollo numero 53276 con il quale si
propone di aggiungere l’articolo 2 relativo alla clausola di invarianza
finanziaria.
Posto ai voti l’emendamento protocollo numero 53030 che è approvato,
pone ai voti l’articolo 1 che è approvato come emendato. Indi, posto ai voti
l’emendamento protocollo numero 53276, aggiuntivo dell’articolo 2, che è
approvato, pone ai voti la legge nel suo complesso che è approvata come
emendata.
Ricordato che la Giunta regionale ha autorizzato l’esercizio provvisorio, trasmettendo gli atti al Consiglio regionale, riferisce che la delibera dell’Esecutivo propone al Consiglio l’approvazione del bilancio di previsione, demandando agli organi dell’Aterp di VV l’osservanza delle raccomandazioni formulate con la nota numero 134474 del 19 aprile 2013 in tema di gestione dei residui attivi ed il rispetto delle disposizioni in tema di contenimento della spesa introdotte dalla legge regionale 27 dicembre 2012 numero 69. Riferito, poi, che l’avanzo di amministrazione presunto ammonta a € 226.829,35, evidenzia che sia i dipartimenti competenti sia il Collegio dei revisori hanno espresso parere favorevole, formulando quest’ultimo alcune raccomandazioni specifiche: l’introduzione di una contabilità economico-patrimoniale, il riaccertamento dei residui attivi e passivi e la riscossione dei residui attivi, esortando al contempo l’amministrazione ad effettuare ulteriori tagli alla spesa.
Evidenzia, inoltre, come il Dipartimento bilancio abbia sottolineato la problematicità connessa alla morosità, pur rilevando una progressiva riduzione dei residui rispetto agli anni precedenti, indi formula domande specifiche ai rappresentati dell’Aterp presenti.
Pone ai voti la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
Illustra la proposta di legge approvata all’unanimità dalla terza Commissione consiliare finalizzata a risolvere definitivamente la problematica relativa all’assegnazione delle sedi farmaceutiche provvisorie, attraverso un chiarimento interpretativo dell’articolo 1 della legge regionale numero 30 del 2011.
Ricordato che la legge regionale numero 30 del 2001 è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri per “eccesso agonistico”, poi sanzionato dalla Corte costituzionale che ha rigettato il ricorso del Governo e affermato il giusto operato del Consiglio regionale, plaude al risultato positivo conseguito con l’approvazione della presente proposta di legge.
Pone ai voti gli articoli 1 e 2 che sono approvati e il provvedimento nel suo complesso che è approvato.
Riferito che la proposta di provvedimento amministrativo in discussione verte sui bilanci di previsione per gli esercizi 2010, 2011, 2012 ed i rendiconti generali per gli anni 2009, 2010, 2011, 2012 dell’Istituto regionale per la Comunità Occitana di Calabria, ricorda preliminarmente che l’Istituto, che ha il compito di promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni alloglotte calabresi, è stato trasformato in Fondazione per effetto dell’articolo 24 della legge regionale 15/2008, e con deliberazione di Giunta del 24 novembre 2008 si è provveduto alla nomina del Commissario ad acta, al quale è stato affidato il compito di curare la predisposizione degli adempimenti necessari alla trasformazione dell’istituto.
Ricordato che gli ultimi documenti contabili dell’Istituto approvati dal Consiglio regionale sono i bilanci di previsione per gli anni finanziari 2007, 2008 e 2009 ed i rendiconti generali per gli esercizi finanziari 2007 e 2008, riferisce che la documentazione pervenuta è composta dai pareri del collegio dei revisori e dei Dipartimenti Cultura e Bilancio, sottolineando che sia con riferimento ai bilanci di previsione per gli esercizi 2010, 2011 e 2012, che per i rendiconti 2009, 2010, 2011, 2012, il collegio dei revisori ha espresso “parere favorevole in ordine all’approvazione” dei suddetti bilanci di previsione e dei conti consuntivi analogamente al Dipartimento Cultura.
Riferisce, inoltre, il parere favorevole del Dipartimento Bilancio all’approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti consuntivi.
Pone ai voti la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
Ricordato che il Consiglio regionale ha
approvato il bilancio di previsione Aterp 2012 il 23 luglio 2013, riferisce che
nella relazione il Collegio dei revisori dà atto delle verifiche svolte per accertare
sia la corrispondenza tra i dati di previsione definitiva di entrata ed i dati
relativi agli accertamenti e riscossioni, sia la composizione percentuale delle
spese, sia la gestione dei residui attivi e passivi sia il risultato di
competenza nel 2012 che si chiude con un avanzo pari a 521 mila euro circa per
il quale il Collegio medesimo ha indicato un percorso di risanamento da
intraprendere affinché si ottenga l’abbattimento della morosità relativa ai
canoni di locazione, l’applicazione di procedure di regolarizzazione del
rapporto locativo e l’eventuale alienazione di alloggi e terreni.
Sottolinea, poi, come lo stesso Collegio
abbia evidenziato l’elevata incidenza degli oneri per il personale in attività
di servizio e ritenga ancora insoddisfacente la capacità di riscossione dei
residui attivi, ribadendo di proseguire nell’azione di recupero dei crediti
relativi ai canoni di locazione. Evidenziato, inoltre, come risulti un
disavanzo di amministrazione pari a € 259 mila e 909 euro, diminuito rispetto
agli anni precedenti, riferisce che il Conto Economico chiude con una perdita
di € 1 milione e 453 mila euro circa e che sia il Collegio sia il dipartimento
lavori pubblici esprimono parere favorevole all’approvazione del rendiconto,
con specifiche raccomandazioni rivolte agli amministratori. Altresì, riferisce
che anche il dipartimento bilancio ha espresso parere favorevole con la
prescrizione che l’Aterp si impegni ad eliminare situazioni di carenze e
morosità ancora presenti.
Pone ai voti la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
Sottolinea che il rendiconto è stato sottoposto al Consiglio regionale
per l’approvazione con notevole ritardo rispetto ai tempi prescritti dalla
legge regionale di contabilità, invitando, a tal proposito, i rappresentanti
dell’agenzia a soffermarsi sulle cause di questo ritardo.
Riferito che la delibera di Giunta regionale propone al Consiglio
regionale, ai sensi della normativa vigente, di approvare il rendiconto generale
con la prescrizione che l’agenzia adotti misure e provvedimenti al fine di
perseguire gli obiettivi di finanza pubblica e di contenimento della spesa,
precisa che la Giunta decide, altresì, di procedere, a seguito della
approvazione del rendiconto da parte del Consiglio regionale, “alla
segnalazione del mancato rispetto dell’articolo 27 della legge regionale numero
19/2009 alla Procura della Corte dei Conti, al fine di porre in essere le
necessarie verifiche in ordine all’esistenza di eventuale responsabilità
contabile”.
Evidenziato, quindi, che alla proposta
di provvedimento amministrativo é allegata l’attestazione del Direttore
relativa all’inesistenza, alla chiusura dell’esercizio finanziario 2010, di
alcun impegno di spesa fuori bilancio e non registrato nel rendiconto
dell’esercizio stesso, riferisce che nella documentazione si rinviene il parere
favorevole all’approvazione del rendiconto da parte del Collegio dei Revisori
nonché del dipartimento Agricoltura “nulla rilevando sotto il profilo della legittimità
e del merito”.
Precisato che il rendiconto chiude con
un avanzo di amministrazione pari ad
euro 1.488.570,81, sottolinea che il dipartimento Bilancio ha verificato la
determinazione dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2010 nonché l’avanzo
di amministrazione, pari ad euro 1.488.570,81, verificando, altresì, la
capacità di quella gestione aziendale di conseguire gli obiettivi di
contenimento della spesa assegnati dalla normativa vigente.
Riferito, inoltre, che il Dipartimento
Bilancio, ha registrato un saldo finanziario negativo per l’anno 2010
(-1.591.848, 59), in netto peggioramento rispetto all’anno 2007, disponendo la
segnalazione del mancato rispetto della norma alla magistratura contabile,
precisa che il Dipartimento bilancio propone l’approvazione del rendiconto con
prescrizioni.
Precisato, inoltre, che il Collegio dei
revisori, venuto a conoscenza della tenuta di una contabilità separata per la
gestione dei Fondi FEARS, ha fornito opportuni suggerimenti per mettere in
evidenza l’equilibrio finanziario dell’Agenzia, invita i rappresentanti dei
Dipartimenti a chiarire una difficoltà interpretativa relativa all’articolo 9,
comma 2, della legge regionale numero 19 del 2009, che prevede una riduzione
del 20 percento delle retribuzioni spettanti agli organi di direzione
dell’Agenzia rispetto agli importi risultanti alla data del 31 dicembre 2009
ed, inoltre, chiede conferma dell’invio della segnalazione alla Corte dei
Conti, così come deliberato dalla Giunta.
Preso atto, infine, del cambio degli
amministratori che fa venir meno l’altra sanzione prevista della decadenza
automatica degli stessi, comunica che la
Commissione bilancio ha approvato facendo proprie le raccomandazione e
osservazioni dei dipartimenti competenti, del Collegio dei revisori e della
Giunta regionale.
Pone ai voti la proposta di
provvedimento amministrativo che è approvata.
Riferito che la proposta di legge in discussione, approvata
all’unanimità nella seduta della terza Commissione consiliare, è frutto di un
lavoro ampiamente condiviso dalle forze politiche di maggioranza ed opposizione
e che si è registrato, altresì, il parere favorevole degli operatori del
settore, precisa che essa si propone di disciplinare il sistema regionale
dell’istruzione e formazione professionale adeguandolo alla normativa
comunitaria e colmando un vulnus legislativo esistente in materia.
Ricordata la normativa statale e le competenze regionali in materia,
illustra dettagliatamente gli articoli della predetta proposta.
Ricordato che la proposta è a sua firma e del consigliere Orsomarso,
evidenzia che la Commissione ristretta dei 40 ha discusso a lungo prima di
stabilire l’obbligo formativo in 16 anni e solo di recente ci si è accorti del
vuoto formativo esistente in Calabria, la cui attività si era limitata ad una
semplice formazione professionale non allineata con l’anno scolastico, causando
spesso la denuncia dei genitori per abbandono della scuola da parte dei figli.
Tanto premesso, evidenzia la rilevanza della proposta, sottolineando che la
Giunta regionale deve comunque farsi carico del rispetto dei termini, atteso
che solo da poco è stata avviata la fase di bando per l’attività formativa per
l’anno 2013 – 2014, nonostante l’anno scolastico sia iniziato da tempo.
Evidenzia, poi, come la norma debba essere approvata con autorizzazione al
coordinamento formale, al fine di integrare la relazione con il parere
finanziario di invarianza della spesa.
Ringraziato il consigliere Maiolo per averlo coinvolto nella redazione del
progetto di legge, che non presenta oneri aggiuntivi a carico del bilancio
regionale, sottolinea come lo stesso preveda quali beneficiari i giovani
sottoposti ad obbligo formativo.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13,
14, 15 e 16 che sono approvati, indi il provvedimento nel suo complesso.
Dichiara il suo voto favorevole alla proposta, riconoscendo il giusto
merito ai proponenti e ritenendo che la Regione con la sua approvazione possa
colmare un vuoto legislativo registrato negli anni. Auspicando che la normativa
entri a regime, ritiene che la Regione Calabria ne guadagnerà in termini di
competitività e di formazione professionale adeguata, incidendo anche sul
fenomeno, a suo avviso nefasto, dell’abbandono scolastico.
Espresso compiacimento per l’approvazione della proposta, dà atto
dell’impegno forte e serio dei colleghi della Commissione bilancio, convinti
della funzione sociale svolta dalla proposta.
Pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è approvato con
autorizzazione al coordinamento formale.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
Pone ai voti l’inserimento, concordato in Conferenza dei capigruppo,
del conto consuntivo del Consiglio regionale dell’esercizio finanziario 2012,
che è approvato.
Pone ai voti la proposta di provvedimento amministrativo che è approvato.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di
legge numero 494/9^, così come concordato in Conferenza dei capigruppo, che è
approvata.
Pone ai voti la proposta nel suo complesso che è approvata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
Ricordato che nella trasmissione mandata in onda su Rai Uno alcune
settimane fa è stata attribuita l’origine cinese al bergamotto, ingenerando
l’errata convinzione che un prodotto tipico calabrese potesse essere prodotto
anche in altre regioni del Mondo, evidenzia come l’ordine del giorno miri ad
ottenere un ampio servizio televisivo sulla coltura del bergamotto calabrese.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Pone ai voti gli articoli 1 e 2 e la proposta di legge nel suo
complesso che sono approvati.
Vista l’iniziativa del governo regionale che prevede il riconoscimento
dell’area di crisi per le aree di Crotone e Gioia Tauro, auspica che il
presidente Scopelliti ritenga di promuovere la stessa iniziativa per il comune
di Vibo Valentia.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
Evidenzia che la mozione mira a prevedere l’inserimento all’interno
della programmazione comunitaria del completamento dell’asse viario
Gallico/Gambarie e la realizzazione del progetto stesso, creando un sistema di
connessione col territorio che rafforzi il processo della città metropolitana,
il sistema mare monti ed il tessuto
socio economico, attivando politiche capaci di frenare lo spopolamento delle
aree montane e collinari.
Pone ai voti la mozione che è approvata, indi toglie la seduta.
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo