IX^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
__________
75.
SEDUTA DI VENERDI’ 25 OTTOBRE 2013
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO
NICOLÒ
Inizio lavori h. 15,17
Fine lavori h. 17,20
INDICE
TALLINI Domenico, assessore al
personale
TALLINI Domenico, assessore al
personale
GENTILE Giuseppe, assessore alle
infrastrutture e lavori pubblici
GENTILE Giuseppe, assessore alle
infrastrutture e lavori pubblici
FEDELE Luigi, assessore ai
trasporti ed internazionalizzazione
CALIGIURI Mario, assessore alla
cultura ed ai beni culturali
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti
Presidente),*,*
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti
Presidente)
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti
Presidente)
Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
Pone ai voti il verbale che è approvato senza osservazioni.
Dà lettura delle comunicazioni e avvia i lavori con il primo punto all’ordine del giorno.
Comunica che l’interrogazione è
rinviata alla prossima seduta di Consiglio regionale, attesa l’assenza del
rappresentante dell’Esecutivo deputato a rispondere.
Illustrato il contenuto dell’interrogazione che, nonostante sia datata, giudica attuale e premesso che la Giunta regionale con deliberazione numero 99 del 29 marzo 2013 ha approvato le direttive generali per la disciplina delle modalità di conferimento, mutamento e revoca degli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e non generale, rileva che, anche come messo in evidenza dalle organizzazioni sindacali di settore, le modalità indicate avrebbero dovuto trovare esplicazione in un atto regolamentare ai sensi dell’articolo 50 dello Statuto regionale.
Posto che le direttive in esame, a suo avviso, prevedono una modalità di selezione dei dirigenti non conforme alla normativa vigente, chiede di sapere: se la deliberazione della Giunta regionale sia conforme ai dettati normativi; in ordine alla qualificazione dell’atto e in ordine alla procedura di selezione dei dirigenti, quali iniziative si intendano intraprendere per risolvere le criticità normative evidenziate; se non si ritenga opportuno, in via di autotutela, revocare la deliberazione di cui sopra.
Considerato che l’interrogazione riguarda la legittimità delle procedure, rileva che, a tal riguardo, la Giunta regionale si avvale della cooperazione degli uffici.
Dà, quindi, lettura del contenuto di una nota del Dipartimento personale che precisa, in riferimento alle censure sollevate sull’esito di alcune delle procedure interne avviate, che le valutazioni assunte dalla Giunta regionale nella deliberazione numero 248 del 2012 non contrastano con l’assegnazione dell’ingegner Francesco Tarsia ma sono conformi alle direttive adottate; altresì, riferisce che non si è ritenuto necessario procedere alla riassegnazione di ulteriori dirigenti candidati per i quali, invece, si ravvisa l’opportunità di garantirne la permanenza negli incarichi funzionali allo stato attribuiti, onde non pregiudicare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa.
Rilevando che la risposta dell’assessore fa riferimento all’interrogazione successiva, la numero 393, si dichiara insoddisfatto, lamentando di non avere compreso se la procedura sia considerata legittima o meno.
Considera, infine, la risposta in ogni caso lacunosa, insoddisfacente e parziale in ordine ai quesiti formulati dall’interrogazione successiva.
Premesso che, in base alla normativa vigente, sono fissati i limiti
massimi della dirigenza per soggetti esterni con contratto di diritto privato,
nonché il limite del 5 per cento della dotazione organica della dirigenza per
dirigenti di altre amministrazioni in posizione di comando, distacco o fuori
ruolo, rileva che la Regione Calabria, come già evidenziato dalle
organizzazioni sindacali del settore, si è caratterizzata in questi anni per il
continuo sforamento dei limiti percentuali di legge degli incarichi
dirigenziali esterni e dei comandi.
Sottolineando che la Giunta regionale e il dipartimento del personale hanno proceduto ad indire una serie di avvisi di mobilità interna, senza tuttavia dare formale ed adeguata pubblicità e congrui termini per la partecipazione, per la copertura di posizioni dirigenziali vacanti con personale di ruolo e che per gli stessi incarichi dirigenziali, messi a bando con gli avvisi di manifestazione di interesse, la Giunta regionale si è determinata assegnando ulteriori dirigenti, chiede di sapere: se nella procedura di nomina dei dirigenti esterni siano stati rispettati i limiti numerici previsti dalla normativa; i motivi per cui non si è dato seguito al conferimento di alcuni incarichi dirigenziali di settore; quali iniziative si intendano intraprendere per risolvere le criticità normative evidenziate e se non si ritenga opportuno, in via di autotutela, revocare i provvedimenti di nomina dei dirigenti effettuati in violazione della normativa esistente.
Precisa che l’assessore ha già risposto con la nota precedente.
Precisato che la risposta data precedentemente, in realtà, faceva
riferimento ad entrambe le interrogazioni, riferisce che gli uffici hanno
chiarito la problematica, già presa in considerazione, e che l’iter è stato giudicato corretto;
evidenzia, anche, che, considerato che la Giunta regionale ha avviato una
procedura di ristrutturazione dell’impianto dei dipartimenti, le istanze che
perverranno saranno sottoposte all’attenzione degli uffici, anche ai fini
dell’ipotesi di diminuzione del numero dei dirigenti.
Si dichiara insoddisfatto, rilevando che il problema fondamentale sia
il mancato rispetto delle regole e della valorizzazione dei dirigenti di ruolo,
reputando necessaria la predisposizione di un atto che vada a correggere o,
comunque, a revocare i provvedimenti adottati.
Illustrando l’interrogazione,
rileva che sembrerebbe che i lavoratori che attualmente prestano servizio
presso l’Afor vantino le mensilità arretrate di
dicembre e tredicesima anno 2012 e che, ad oggi, non vi siano notizie certe in
merito al pagamento degli stipendi ed alla copertura economica relativa all’anno
2013. Facendo anche riferimento ai
richiami della Corte dei Conti, ritiene giusto fare di tutto per garantire la
copertura economica relativa e chiede, pertanto, per quando sia previsto il pagamento delle spettanze.
Riferisce che il problema è in via di soluzione, che gli uffici si sono già attivati in tal senso e che a breve si provvederà a pagare la prima tranche delle spettanze dovute.
Ritenendosi soddisfatto per quanto riferito dall’assessore, esorta a fare in modo di recuperare le risorse economiche relative anche al 2012.
Illustra l’interrogazione in ordine alla mancata ripresa dei lavori di
realizzazione del porto di Diamante, chiedendo di sapere a che punto sia il
loro stato di avanzamento e completamento e quale destinazione abbiano le ingenti
risorse pubbliche destinate in tal senso dalla Giunta regionale.
Presidenza del Vicepresidente
Alessandro Nicolò
Riferito di aver ritenuto erroneamente che tutti i permessi necessari
fossero stati ottenuti, nonostante così non fosse, riferisce le difficoltà riscontrate,
tra cui la richiesta di VIA alla Regione Calabria.
Comunica, infine, che i problemi dei finanziamenti sarebbero stati
risolti e che si tratterebbe ormai di sollecitare la realizzazione dell’opera
considerata di importanza strategica.
Presidenza del Presidente
Francesco Talarico
Pur nutrendo qualche dubbio, si ritiene soddisfatto, prendendo atto della risposta ricevuta.
Comunica di aver appreso che, a seguito dell’intervento dell’assessore
Fedele, che ringrazia, la problematica oggetto dell’interrogazione è stata
risolta garantendo il diritto allo studio ed alla mobilità dei cittadini dei
comuni interessati.
Precisato che il problema in discussione è stato affrontato
dall’assessorato tempestivamente e con grande determinazione, riferisce di
essersi attivato per l’immediata ripresa dei servizi di trasporto pubblico
locale interrotti senza alcun preavviso dalla azienda Fersal
s.r.l., sottolineando che è stato sottoscritto un protocollo con le
Organizzazioni sindacali per la procedura di acquisizione dei servizi da parte
di Ferrovie della Calabria, socio della citata azienda, con la contestuale
salvaguardia dei livelli occupazionali.
Si dichiara soddisfatto della risposta.
Ricordato che il Consiglio regionale ha approvato in materia di
dimensionamento scolastico regole che prevedono deroghe in tema di mantenimento
dell’autonomie scolastiche per i territori ricadenti nelle aree soggette a
tutela delle minoranze linguistiche, sulla base dei parametri fissati dalla
legge numero 482 del 1999 nonché dei principi stabiliti nella sentenza della
Corte costituzionale numero 147 del 7
giugno 2012, e sottolineato che l’interrogazione è datata 5 settembre 2013,
riferisce che tale direttiva è stata
applicata esclusivamente presso il liceo scientifico “Bachelet” di Spezzano
Albanese, a tutela della minoranza linguistica arbëreshë
e disapplicata nei comuni ricadenti nell’area ellenofona e, precisamente, gli istituti comprensivi
di Brancaleone – Africo, Motta San Giovanni e l’Istituto “Boccioni – Fermi” di
Reggio Calabria, come, peraltro, denunciato da sindaci della zona.
Comunicato di aver appreso la notizia della risoluzione di tale
problematica, chiede conferma di quanto appreso.
Precisato, preliminarmente, che le Regioni hanno competenza legislativa
esclusiva in materia di dimensionamento scolastico e ricordata
l’approvazione all’unanimità, nell’agosto del 2010, da parte del Consiglio
regionale, delle Linee guida in materia, riferisce che nelle predette Linee
guida sono state previste tre misure di salvaguardia relative, precisamente, ai
centri montani, ai comuni ad alta densità criminale, ritenendo le scuole un
presidio indispensabile di contrasto alla ‘ndrangheta, nonché nei
confronti delle aree soggette a tutela delle minoranze linguistiche.
Riferito che nell’anno scolastico 2013 -
2014 l’ufficio regionale del Ministero della Pubblica istruzione, in una prima
fase, non aveva tenuto conto delle indicazioni del Consiglio regionale
contenute nelle citate Linee – guida ponendo l’accento sull’utilizzo effettivo
dei lingua nei comuni interessati, sottolinea che è stata affrontata
inizialmente la problematica del liceo di San Demetrio Corone, al quale
nell’anno scolastico 2012 – 2013 era stata riconosciuta autonomia scolastica, ottenendo tale riconoscimento anche per
l’anno scolastico 2012 – 2013, e procedendo analogamente anche per gli altri
istituti scolastici indicati nell’interrogazione del consigliere Giordano, che
ringrazia per la sollecitazione ricevuta, che hanno ottenuto il predetto
riconoscimento.
Dichiaratosi soddisfatto per la risoluzione della problematica nonché
per la risposta articolata fornita dall’assessore Caligiuri,
afferma che è stata scritta una pagina di equità e di giustizia, esortando a
mantenere alta l’attenzione su tale problematica.
Riferisce che l’interrogazione è stata discussa nella seduta odierna
della Conferenza dei capigruppo.
Dichiara l’interrogazione decaduta per l’assenza in Aula del
proponente.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione firmata anche
dal consigliere Giamborino finalizzata ad impegnare
la Giunta regionale e l’assessorato all’agricoltura a porre in essere i
necessari interventi presso i competenti
organismi europei per vietare l’importazione delle piante e degli agrumi dal
Sudafrica, a causa della presenza in tali agrumeti di una malattia, nonché ad
attivare, attraverso il Servizio Fitopatologico
regionale e il Servizio di divulgazione dell’Arsacc i
controlli necessari soprattutto nel porto di Gioia Tauro
al fine di prevenire i rischi che potrebbero derivarne all’agricoltura
calabrese.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione avente ad oggetto
iniziative a supporto delle farmacie rurali calabresi ed, inoltre, della
mozione numero 99 finalizzata alla realizzazione di una strada a scorrimento
veloce tra il comune di Fiumara di Muro e la frazione di Santa Lucia.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione
presentata dal consigliere Giordano che è inserita.
Riferito, relativamente alla mozione del consigliere Imbalzano riguardante le farmacie rurali, che nella terza
Commissione consiliare è in discussione un provvedimento su tale problematica
che ha concluso l’iter di ascolto
degli operatori del settore e ricordato di aver presentato in precedenza una
mozione di analogo contenuto, invita il consigliere Imbalzano
a soprassedere alla richiesta di inserimento della mozione al fine di
completare, anche con la sua collaborazione, il percorso in atto in Commissione
e giungere alla predisposizione di un provvedimento da sottoporre all’esame
dell’Aula, precisando che in caso contrario, chiederà l’inserimento all’ordine
dei lavori della mozione a sua firma.
Propone di inserire la mozione a sua firma all’ordine del giorno della
seduta odierna e procedere all’integrazione con la mozione a firma del
consigliere Giordano in fase di coordinamento
formale.
Preso atto della dichiarazione del consigliere Imbalzano,
chiede l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione, a sua firma, inerente
la problematica in discussione.
Affermato di non conoscere i contenuti delle mozioni di cui si chiede
l’inserimento, conferma che è all’esame della terza Commissione consiliare, di
cui è Presidente, una proposta di legge sulla medesima materia.
Precisa che la mozione affronta la problematica sotto un aspetto
diverso rispetto alla proposta di legge.
Riferisce che la proposta di legge all’esame della terza Commissione consiliare riguarda la problematica delle farmacie rurali nel suo complesso, ribadendo la richiesta di inserimento all’ordine dei lavori della mozione a sua firma.
Pone ai voti l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione a firma
del consigliere Imbalzano che è inserita. Indi, pone
in votazione l’inserimento all’ordine dei lavori della mozione a firma del
consigliere Giordano che è inserita.
Precisa che il testo unificato
in discussione è la sintesi dei progetti di legge numero 222/9, 284/9^ e 457/9^
aventi ad oggetto la liberalizzazione degli orari, dei turni e delle ferie delle farmacie, lasciando
al titolare la discrezionalità nella programmazione dell’orario e del
calendario dell’apertura del proprio esercizio, salvo il rispetto degli
obblighi previsti dall’autorità sulla base di una programmazione annuale
concordata.
Sottolinea, poi, che nell’intero articolato è
proposta un’impostazione liberale, tendente ad assecondare la discrezionalità
della programmazione del lavoro delle farmacie, lasciando impregiudicato il
diritto alla salute della popolazione, attraverso la garanzia alla generalità
degli utenti della reperibilità di una farmacia aperta e accessibile, entro un
ragionevole margine di distanza; in particolare, evidenzia che l’articolo 2
fissa l’orario minimo settimanale garantito in 40 ore, distribuito su almeno
cinque giorni e una fascia oraria obbligatoria per far fronte alle esigenze di
tutela della salute della popolazione, precisando che rispetto all’articolo 2
della legge regionale numero 2 del 1984 è previsto un ampliamento della fascia
oraria obbligatoria nelle località turistiche o in ragione di peculiari
situazioni locali, sia per le farmacie urbane che per le rurali. Conclude
sottolineando che è stato introdotto un elemento di novità, ossia un apparato
sanzionatorio che punisce le violazioni delle norme poste a salvaguardia dei
livelli minimi di attività e di servizio, a garanzia del migliore rispetto
delle previsioni.
Ricorda che il testo di legge è stato licenziato dalla Commissione competente all’unanimità.
Espressa soddisfazione per il testo di legge, sottolinea che il testo finale è stato integrato da diverse proposte, addivenendo alla predisposizione di norme che assicurano piena libertà nei servizi, naturalmente nel rispetto degli obblighi previsti dalla programmazione annuale dell’Asp.
Pone in votazione l’articolo 1 (Oggetto) che viene approvato; pone in votazione l’emendamento protocollo numero 45848/a, presentato all’articolo 2
(Orario
diurno obbligatorio), che è approvato, con il parere favorevole del
relatore.
Illustra l’emendamento a sua firma, protocollo numero 45861, che recita: all’articolo 2 comma 2 aggiungere: “I Sindaci possono disporre variazioni alle fasce orarie”.
Posto in votazione l’emendamento che con il parere contrario del relatore è respinto, pone in votazione l’articolo 2 che è approvato per come emendato. Pone, quindi, in votazione l’articolo 3 (Servizio farmaceutico diurno) che è approvato, indi pone ai voti l’emendamento all’articolo 4 (Servizio farmaceutico notturno), protocollo numero 45848/b, a firma del consigliere Magno, che è approvato, con il parere favorevole del relatore.
Precisa che l’emendamento protocollo numero 45861 /c, a firma del consigliere Ciconte, è assorbito.
Pone in votazione l’articolo 4 che viene approvato per come emendato; indi, gli articoli 5 (Modalità di espletamento dei turni) e 6 (Ferie annuali), che sono approvati. Pone ai voti l’emendamento protocollo numero 45848/c, a firma del consigliere Magno, soppressivo dell’articolo 7 (Bacino di utenza del servizio di guardia farmaceutica e turni), che è approvato; indi, dichiarato soppresso l’articolo 7 dal testo e, pertanto, decaduto l’emendamento all’articolo 7, protocollo numero 45861/a, a firma del consigliere Ciconte, passa all’esame dell’articolo 8 (Farmacia a servizio continuativo) al quale è stato presentato un emendamento.
Illustra l’emendamento protocollo numero 45619, a sua firma, , che recita: “al comma 1, aggiungere dopo la parola comuni “superiori a venticinquemila abitanti” e cassare “e località ad elevato flusso turistico”.
Posto in votazione l’emendamento che viene respinto con il parere contrario del relatore, pone in votazione l’emendamento protocollo numero 45848/01, a firma del consigliere Magno, che, con il parere favorevole del relatore, viene approvato, indi pone in votazione l’articolo 8 che è approvato per come emendato e l’articolo 9 (Situazioni di emergenza: apertura farmacie), che è approvato. Pone ai voti, quindi, l’emendamento all’articolo 10 (Programmazione del servizio farmaceutico), protocollo numero 45848/e, a firma del consigliere Magno, che, con il parere favorevole del relatore, è approvato, indi comunica che l’emendamento protocollo numero 45861/b, a firma del consigliere Ciconte, è assorbito. Pone, quindi, in votazione l’articolo 10, per come emendato, e gli articoli 11 (Predisposizione dei calendari annuali), 12 (Adozione dei calendari annuali) e 13 (Pubblicità degli orari e dei turni) che sono approvati. Pone ai voti l’emendamento all’articolo 14 (Orari delle farmacie istituite ex art. 1 bis della L.475/1968), protocollo numero 45848/f, a firma del consigliere Magno, che viene approvato, pertanto l’articolo 14 è soppresso. Pone in votazione gli articoli 15 (Sanzioni) e 16 (Abrogazione) che vengono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata all’unanimità per come emendata, con autorizzazione al coordinamento formale.
Sottolineato
che l’Istituto regionale Arbëreshë ha il compito di promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle
popolazioni calabresi, evidenzia che lo stesso è stato trasformato in
Fondazione per effetto dell’articolo 24 della legge regionale numero 15 del
2008. Riferisce, quindi, che il collegio dei revisori, in riferimento ai
bilanci di previsione, riscontrando la
corretta formulazione dei bilanci in termini di competenza e di cassa e
giudicando congruo quanto proposto nei documenti contabili, ha espresso parere favorevole in ordine all’approvazione
dei suddetti bilanci di previsione e dei conti consuntivi.
Sottolinea, poi, che il Dipartimento Cultura
ha espresso parere favorevole sia all’approvazione dei bilanci di previsione
sia dei conti consuntivi e che il Dipartimento Bilancio ha espresso anch’egli parere favorevole all’approvazione,
specificando però che, in seguito
all’approvazione dei bilanci e dei rendiconti per gli anni 2009, 2010, 2011 e
2012, l’Istituto dovrà procedere al trasferimento di tutte le risorse
finanziarie risultanti dal Rendiconto 2012 alle Fondazioni aventi il compito di
promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle
popolazioni calabresi, previste dalla legge regionale 13 giugno 2008, numero 15.
Indi, riferisce che la Commissione ha approvato il provvedimento con le
raccomandazioni sopra citate.
Pone in votazione il bilancio di
previsione per gli anni finanziari 2010, 2011 e 2012 che sono approvati, indi
pone in votazione i rendiconti generali per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012
che sono approvati.
Sottolineato che l’Istituto regionale superiore di studi Elleno calabri ha il compito di promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni calabresi, evidenzia che lo stesso è stato trasformato in Fondazione per effetto dell’articolo 24 della legge regionale numero 15 del 2008. Riferisce, quindi, che il collegio dei revisori, in riferimento ai bilanci di previsione, riscontrando la corretta formulazione dei bilanci in termini di competenza e di cassa e giudicando congruo quanto proposto nei documenti contabili, ha espresso parere favorevole in ordine all’approvazione dei suddetti bilanci di previsione e dei conti consuntivi. Sottolinea, poi, che il Dipartimento Cultura ha espresso parere favorevole sia all’approvazione dei bilanci di previsione sia dei conti consuntivi e che il Dipartimento Bilancio ha espresso anch’egli parere favorevole all’approvazione, specificando però che, in seguito all’approvazione dei bilanci e dei rendiconti per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012, l’Istituto dovrà procedere al trasferimento di tutte le risorse finanziarie risultanti dal Rendiconto 2012 alle Fondazioni aventi il compito di promuovere la tutela delle tradizioni linguistiche e culturali delle popolazioni calabresi, previste dalla legge regionale numero 15 del 13 giugno 2008. Conclude, affermando che la Commissione ha approvato il provvedimento prendendo atto del parere favorevole del collegio dei revisori e dei Dipartimenti Bilancio e Cultura.
Riferito che l’Aterp di Cosenza ha approvato
il bilancio di previsione il 28 gennaio 2013, trasmettendolo ai Dipartimenti
competenti - Lavori Pubblici e Bilancio - i quali hanno richiesto all’azienda
di determinare i limiti di spesa in conformità alle disposizioni di legge
vigenti, evidenzia che l’Aterp di Cosenza,
conseguentemente, con proprio atto ha quantificato detti limiti di spesa per
l’anno 2013, ai sensi della normativa regionale vigente, ottenendo al contempo
da parte della Giunta regionale autorizzazione all’esercizio provvisorio e
trasmettendo gli atti al Consiglio regionale. Entrando, poi, nel merito del
provvedimento, riferisce che la delibera di Giunta regionale propone al
Consiglio regionale l’approvazione del bilancio di previsione, demandando agli
organi dell’Aterp l’osservanza delle raccomandazioni
formulate con la nota numero 115299 del 5 aprile 2013, del dirigente del
settore Bilancio, in tema di gestione dei residui attivi.
Precisato che l’avanzo di amministrazione presunto è pari ad €
3.283.779,87, sottolinea che il Collegio dei revisori ha espresso parere
favorevole all’approvazione del bilancio di previsione 2013, con considerazioni
ed indirizzi per gli organi di gestione, rilevando, in particolare, il problema
irrisolto della morosità ed il continuo utilizzo dell’anticipazione di cassa, raccomandando,
altresì, di non utilizzare, neanche parzialmente, l’avanzo di amministrazione e
riservandosi, comunque, di effettuare ulteriori verifiche a campione sui
residui sia attivi sia passivi.
Riferisce, poi, che il Dipartimento dei Lavori Pubblici concorda con le
conclusioni del Collegio dei Revisori, esprimendo comunque parere favorevole
all’approvazione del bilancio di previsione 2013, ritenendo abbastanza
attendibili e congrue le previsioni di entrata e di spesa. Altresì, comunica
che il dipartimento Bilancio ha evidenziato il rispetto dei limiti di spesa
imposti dalla normativa vigente, precisando che provvederà a verificare il
rispetto delle norme di contenimento della spesa in sede di esame del conto
consuntivo ed invitando l’azienda a procedere al riaccertamento
dei residui attivi e passivi, secondo i criteri individuati nel principio
applicativo della contabilità finanziaria (decreto legislativo 118/2011). Conclude
riferendo che la seconda Commissione, preso atto della regolarità degli atti e
del parere espresso dal revisore dei conti, ha approvato il provvedimento
facendo proprie le raccomandazione del collegio dei revisori dei conti
Pone
in votazione la proposta di
provvedimento amministrativo 250/9^ che è approvata.
Illustra la relazione, sottolineando che il Collegio dei
revisori contabili dà atto delle verifiche che hanno avuto esito positivo e che
l’organo di controllo ha evidenziato il problema della morosità come attuale,
che il ricorso all’anticipazione di cassa è dovuta al fatto che l’entità dei
residui attivi è superiore rispetto a quella dei residui passivi e che l’avanzo
di amministrazione risulta essere diminuito rispetto agli anni precedenti.
Riferisce, poi, che dall’analisi dei risultati il Collegio
dei revisori contabili esprime parere favorevole all’approvazione del
rendiconto consuntivo, contemplando norme di contenimento della spesa che
dovranno essere rispettate a partire dell’esercizio finanziario 2010; che anche
il dipartimento lavori pubblici ha espresso parere favorevole con riferimento
all’equilibrio finanziario precisando che si esprimerà in altra sede circa il
grado di coerenza del documento riguardante il piano degli obiettivi assegnati;
che il dipartimento bilancio, dopo aver svolto le verifiche dovute per
accertare la corrispondenza tra i dati di bilancio finali relativi al 2008 con
quelli iniziali relativi al 2009, propone l’approvazione del rendiconto
consuntivo finanziario 2009 invitando l’Azienda a proseguire negli sforzi
compiuti e tutt’ora in atto al fine di raggiungere l’equilibrio economico tra
costi e ricavi e realizzare il pareggio di bilancio sia in termini finanziari,
sia in termini economici.
Conclude riferendo che la seconda Commissione consiliare ha
approvato il provvedimento amministrativo, preso atto del parere positivo del
collegio dei revisori e dei Dipartimenti Lavori pubblici e Bilancio.
Pone in votazione il provvedimento amministrativo numero 251/9^ che è approvato.
Riferito che è stato presentato un ordine del giorno, a firma del
consigliere De Gaetano ed altri, relativo alla problematica dei venticinque
operatori informatici, pone in votazione l’inserimento dello stesso all’ordine
del giorno che è approvato.
Pone in votazione la mozione
numero 100/9^ che è approvata.
Pone in votazione la mozione numero 99/9^ che è approvata
Osserva che le due mozioni riguardano lo stesso argomento, ossia il diverso regime di sconti applicato alle
farmacie rurali calabresi rispetto a quelle di altre Regioni sottoposte
anch’esse a Piano di rientro.
Confermato che le due mozioni coincidono, sottolinea che la sua mozione ha l’obiettivo di dare più attenzione alle
farmacie rurali che sono l’impalcatura del sistema farmaceutico calabrese, applicando
ad esse una scontistica pari e non superiore a quella
applicata in altre Regioni.
Pone ai voti le mozioni che sono approvate con autorizzazione al coordinamento
formale per la loro unificazione.
Affermato che la problematica oggetto della mozione è seguita con
particolare interesse dal Consiglio regionale, pone ai voti l’ordine del giorno
che è approvato, indi toglie la seduta.
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo