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IX^ LEGISLATURA

 

 

RESOCONTO SOMMARIO

__________

 

67.

 

SEDUTA DI SABATO 8 GIUGNO 2013

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ

 

 

Inizio lavori h. 13,12

Fine lavori h. 18,11

 

 

INDICE

 


PRESIDENTE   2,*

Comunicazioni 2

PRESIDENTE   2

Sull’ordine dei lavori 2

PRESIDENTE   3,*,*,*,*,*,*,*

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL) 10

DE GAETANO Antonino (PD) 10,*

GALLO Gianluca (UDC) 2

GUCCIONE Carlo (PD) 3

MAGNO Mario (PDL) 3

MAIOLO Mario (PD) 3

PACENZA Salvatore, Segretario Questore ff. 3,*

SCALZO Antonio (PD) 3,*,*

Sistema dei trasporti pubblici locali - DIBATTITO   4

PRESIDENTE   10

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti 4,*

FRANCHINO Mario (PD) 6

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra) 9

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 7

ORSOMARSO Fausto (PDL) 7

TALARICO Domenico (IDV) 6

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto) 6

In memoria del bersagliere deceduto in Afghanistan  5

PRESIDENTE   5

In memoria dell’ex consigliere Pino Guerriero  5

PRESIDENTE   5

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD) 5


 

 

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

 

La seduta inizia alle 13,12

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori invitando il segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

NUCERA Giovanni, Segretario Questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

PRESIDENTE

Pone ai voti il verbale che è approvato senza osservazioni.

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sull’ordine dei lavori

GALLO Gianluca (UDC)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno relativo al rifinanziamento della legge regionale numero 26 del 2004, ricordando che il Consiglio regionale ha, in passato, in maniera bipartisan, rifinanziato tale legge regionale, dando la possibilità ai migliori laureati calabresi di rimanere presso gli enti dove hanno acquisito una notevole e proficua esperienza amministrativa. Attesa la prossima scadenza dei contratti in oggetto, sottolinea la necessità di provvedere al rifinanziamento della relativa legge regionale e, rammentate le iniziative poste in essere in tal senso, chiede l’impegno dell’Esecutivo regionale al riguardo.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento dell’ordine del giorno che è approvato.

SCALZO Antonio (PD)

Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di un ordine del giorno proposto dal gruppo del Partito Democratico, frutto di una attenta analisi delle complesse problematiche del settore dei trasporti in Calabria che si riserva di illustrare più dettagliatamente successivamente nel corso del dibattito odierno.

PRESIDENTE

Comunicato che si sta svolgendo contemporaneamente la seduta della Giunta regionale, precisa che le argomentazioni indicate nell’ordine del giorno presentato dal gruppo del Partito Democratico saranno oggetto del dibattito odierno rinviando ogni ulteriore decisione al riguardo alla fase successiva alla relazione dell’assessore Fedele.

SCALZO Antonio (PD)

Chiede che venga in ogni caso votato l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno.

MAGNO Mario (PDL)

Concordando con il Presidente, reputa che ogni decisione in ordine alla presentazione dell’ordine del giorno possa essere differita alla fase successiva alla relazione dell’assessore Fedele, invitando il consigliere Scalzo a soprassedere e proponendo, in attesa del completamento dei lavori della Giunta regionale, di disporre eventualmente una inversione dell’ordine del giorno.

SCALZO Antonio (PD)

Ritenuto opportuno il rispetto delle norme regolamentari, sottolinea che l’ordine del giorno presentato non si pone in alcun modo in contrasto con il dibattito odierno e ribadisce la richiesta di inserimento all’ordine dei lavori al fine di non dar vita a precedenti di carattere istituzionale.

PRESIDENTE

Riferita la prassi, in uso durante i lavori del Consiglio regionale, per la quale la presentazione di ordini del giorno di analogo contenuto è differita alla fase successiva al dibattito, ricorda che per l’inserimento di un ordine del giorno occorre, in caso di disaccordo, il voto favorevole dei 2/3 dei componenti del Consiglio regionale.

MAIOLO Mario (PD)

Affermato di non ricordare la prassi relativa all’impossibilità di presentazione di un ordine del giorno inerente l’argomento oggetto di dibattito e considerati gli atti posti dall’Esecutivo regionale in merito, reputa doveroso che venga posto in votazione l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno presentato da un gruppo consiliare di  minoranza.

GUCCIONE Carlo (PD)

Chiede che si proceda alla votazione per appello nominale.

PRESIDENTE

Invita il segretario questore a fare la chiama.

PACENZA Salvatore, Segretario Questore ff.

Fa la chiama.

PRESIDENTE

Comunica l’esito della votazione. Presenti e votanti: 34. Hanno votato si: 15; Hanno votato no 19. Pertanto, l’inserimento all’ordine dei lavori dell’ordine del giorno è respinto.

Sistema dei trasporti pubblici locali - DIBATTITO

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti

Ritenuta la problematica dei trasporti una questione riguardante non soltanto tutte le forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione ma l’intera Calabria, auspica da parte delle forze politiche di opposizione un sostegno all’azione posta in essere dall’Esecutivo regionale.

Sottolineato, innanzitutto, che un primo importante tassello del processo di pianificazione del sistema di trasporto regionale sia stato rappresentato dall’individuazione e delimitazione di bacini di traffico territoriali ottimali ed omogenei, sulla base dei quali riorganizzare i servizi di trasporto pubblico locale e procedere con le gare, illustra i bacini definiti accogliendo quasi integralmente alcune proposte avanzate dai comuni e precisamente: un bacino unico regionale per i servizi ferroviari; cinque bacini per i servizi su gomma; tre bacini cosiddetti di area urbana.

Riferita, inoltre, l’approvazione da parte della Giunta regionale delle Linee Guida del Piano regionale dei trasporti, redatte con l’apporto partecipativo dei diversi soggetti istituzionali interessati, sottolinea che le Linee Guida sono state presentate in un incontro svolto con tutti gli enti locali e soggetti interessati e rese disponibili per la consultazione ad aziende e cittadini e che le osservazioni pervenute sono in corso di analisi.

Sottolineata la inderogabilità di proseguire rapidamente nel processo di pianificazione con la redazione del Piano, ritiene, tuttavia, che le Linee Guida potranno fin da subito orientare le scelte della Regione con particolare riguardo alla programmazione comunitaria 2014 – 2020.

Ricordato che il Piano regionale trasporti in vigore risale a 12 anni fa, riferisce che è stata avviata la redazione del nuovo Piano che si auspica possa concludersi nel corso del corrente anno, sottolineando che sono in atto sul territorio rilievi del traffico veicolare ed è stata richiesta la collaborazione degli enti locali per rispettare i tempi imposti.

Registrata, altresì, la condivisione da parte delle Ferrovie dello Stato della strategia di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria e dei servizi, riferisce che è in fase di definizione un protocollo di intesa con Unioncamere, finalizzato a comprendere le necessità delle aziende calabresi e a rilevare i flussi di merci, sottolineando il proficuo lavoro del Dipartimento competente potenziato con professionalità esterne la cui spesa grava sulle risorse comunitarie.

Con riferimento alla riforma normativa e all’affidamento dei servizi, illustra i principali interventi legislativi posti in essere e precisamente: la legge regionale numero 67 del 2012, che rappresenta, a suo avviso, un primo parziale ma rilevante passo avanti per il riassetto normativo del settore; la legge regionale numero 69 del 2012 che introduce all’articolo 36 l’obbligo per tutti gli autobus di dotarsi del sistema satellitare di localizzazione della posizione, al fine di fornire all’utenza una informazione in tempo reale e consentire la certificazione della percorrenza; riferisce, altresì, la predisposizione di una bozza di legge di riforma che sarà a breve sottoposta all’attenzione della Giunta regionale e che prevede, fra l’altro, l’istituzione degli Organi di Governo dei Bacini, costituiti dagli enti locali e dell’Agenzia regionale per la mobilità, con funzioni di supporto alla Regione, agli enti locali e agli Organo di Governo.

In merito, poi, all’affidamento dei servizi, comunica che seguendo il percorso avviato da altre Regioni, si provvederà all’individuazione di professionalità esterne per assistere il Dipartimento nella predisposizione dei bandi di gara per i servizi di trasporto pubblico locale.

Ricorda, quindi, le azioni attuate dall’Esecutivo regionale nel settore e precisamente: l’acquisizione da parte della Regione di Ferrovie della Calabria, di cui rammenta il complesso iter rimasto in sospeso per 12 anni e completato nel dicembre scorso con il definitivo passaggio della proprietà alla Regione, le iniziative per il miglioramento dei servizi di informazione all’utenza in tempo reale e di certificazione della percorrenza, l’approvazione di un progetto di monitoraggio dei servizi d’intesa con l’Assessorato al lavoro.

Con riferimento, poi, al sistema aeroportuale ritenuto strategico, riferisce l’intensa attività avviata dall’Esecutivo regionale per potenziare il settore in presenza di un quadro normativo e di un contesto nazionale e comunitario spesso, a suo avviso, disattento alle esigenze della Calabria, sottolineando il lavoro svolto per costruire un contesto economicamente sostenibile per le società di gestione.

Sul settore del Trasporto pubblico locale, precisa che è proseguita nel 2012 l’azione avviata nel 2011 per la razionalizzazione dei servizi che ha portato nell’ultimo biennio ad una riduzione di circa il 9 percento dei servizi di trasporto ferroviario e su gomma, a volte senza registrare impatti particolarmente negativi sull’utenza, evidenziando che la percorrenza chilometrica si è ridotta a partire dal 2011 a 56 milioni di km e che si sta lavorando al fine di ridurre i contenziosi con le aziende del settore in materia di pagamento dei debiti pregressi.

Evidenziati gli ingenti costi del settore, sottolinea la carenza di risorse finanziarie a causa  soprattutto della riduzione progressiva dei contributi statali e della contrazione delle risorse finanziarie regionali, riferendo che sono in atto iniziative finalizzate al reperimento di risorse soprattutto per l’acquisto di materiale rotabile ed interventi infrastrutturali, anche attraverso modifiche della normativa statale che consenta di utilizzare per il settore dei trasporti fondi regionali destinati ad altro settore.

Ribadisce, infine, l’importanza del dibattito odierno dal quale auspica possano scaturire suggerimenti positivi, per la riorganizzazione del settore anche con il sostegno del Governo nazionale al fine di garantire un sistema efficiente di mobilità ai cittadini calabresi.

In memoria del bersagliere deceduto in Afghanistan

PRESIDENTE

Poiché è giunta la notizia di un agguato in Afghanistan in cui è deceduto un capitano dei bersaglieri e altri tre militari risultano feriti, chiede che l’Aula osservi un minuto di silenzio.

 

(L’Aula in piedi osserva un minuto di silenzio)

In memoria dell’ex consigliere Pino Guerriero

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Chiede al Presidente che l’Aula osservi un minuto di silenzio in memoria dell’ex consigliere regionale Pino Guerriero, recentemente scomparso.

PRESIDENTE

Concorda con quanto richiesto dal consigliere Naccari e, ricordato che il Consiglio regionale ha provveduto in diversi modi a stare vicino alla famiglia dell’ex consigliere Guerriero, ritiene doveroso che l’Aula osservi un minuto di silenzio in sua memoria.

 

(L’Aula in piedi osserva un minuto di silenzio)

Sistema dei trasporti pubblici locali – DIBATTITO - seguito

FRANCHINO Mario (PD)

Affermato di aver ascoltato la relazione dell’assessore Fedele e giudicandola insufficiente, poiché non illustra gli interventi finalizzati a migliorare il settore, evidenzia come i tagli regionali al sistema dei trasporti calabresi ammontino al 50 percento delle risorse precedentemente disponibili, traducendosi in tagli delle percorrenze e determinando il licenziamento di circa 1300 addetti ai lavori.

Ritiene, quindi, che la diminuzione delle risorse destinate al comparto sia stata disposta dalla Giunta senza valutarne le conseguenze, attraverso metodologie che non condivide, attesa la mancanza di concertazione con i Comuni e le Province, causando il venir meno dei collegamenti essenziali e penalizzando fortemente l’utenza. Reputa, inoltre, che la decisione sia stata assunta con una leggerezza che rimarca l’incapacità della Giunta regionale di ridisegnare un sistema che non può prescindere dall’approvazione del Piano dei trasporti, ritenendo l’attuale momento cruciale e causa di pesanti ricadute sul diritto alla mobilità e sull’occupazione.

Asserito, altresì, che l’alto tasso di concorrenza proveniente dai paesi dell’Est rappresenta una risposta all’incapacità delle imprese di trasporto regionale di creare aggregazioni efficaci e, quindi, economie di scala che gli permetterebbero di essere competitive, evidenzia come l’aspetto della qualità dell’ambiente sia oggi molto più importante rispetto al passato e che, pertanto, occorre porre in essere una scelta netta che induca ad optare in favore del trasporto pubblico rispetto a quello privato. Sottolinea, inoltre, come, a suo avviso, risulti importante imporre alle imprese di trasporto l’utilizzo di mezzi con impianti a gas, oltre ad attuare la massima integrazione modale possibile tra trasporto su gomma e ferrato. Affermato che il trasporto urbano deve rispondere alla domanda della realtà urbana che deve essere servita con un’attenzione particolare per i Comuni capoluogo, per i quali devono sorgere nuove prospettive per le aziende comunali di trasporto, conclude affermando che è oramai improcrastinabile una riforma basata sui bisogni reali del tessuto economico e urbano e che dalla stessa dipende un inizio di sviluppo della Calabria.

TRIPODI Pasquale Maria (Gruppo Misto)

Auspicata una relazione che consentisse di effettuare una valutazione concreta delle misure attuate e da attuare nel settore dei trasporti, evidenzia come sia oramai urgente rivedere il sistema di finanziamento del trasporto pubblico locale oltre ad avere un’idea chiara sull’integrazione tra le diverse modalità di trasporto a disposizione. Riguardo all’“operazione” Ferrovie della Calabria, afferma di non comprendere del tutto la necessità della Regione di risanare una società gestita dallo Stato e che sarebbe opportuno capire cosa intenda fare il governo regionale in materia e se i tagli sono stati posti in essere in modo lineare senza pensare alle conseguenze che sarebbero potute scaturire.

Evidenzia, inoltre, come sia indispensabile individuare un tipo di trasporto che contempli la visione dei Comuni e delle Province in modo da offrire un servizio adeguato alle esigenze dei calabresi e sottolinea che Trenitalia cancella quasi 54 corse al giorno senza dare garanzie neppure rispetto alle corse regionali. Conclude affermando che a livello di risorse di bilancio è necessario dare priorità al settore dei trasporti  al fine di garantire gli accordi sottoscritti con le imprese di trasporto e fornire un servizio accettabile ai cittadini calabresi.

 

Presidenza del Vicepresidente Alessandro Nicolò.

TALARICO Domenico (IDV)

Dopo aver ascoltato la relazione e la discussione svoltasi, ravvede poca concretezza per una proposta che riesca ad incidere e modificare la realtà dei fatti.

Ricordato di essere stato uno dei pochi ad avere partecipato all’incontro sulle linee-guida sui trasporti, ritiene che, nonostante il tempo trascorso, ovvero 5 mesi, non si siano compiuti progressi e auspica si possano raggiungere concretamente gli obiettivi previsti dalla programmazione. Denunciando la scarsità delle risorse a disposizione, l’isolamento e la mancanza di comunicazione assoluta con Trenitalia, invita le parti politiche a puntare sugli investimenti nel Mezzogiorno, in Calabria in particolare, e ad affrontare i problemi razionalizzando il più possibile, eliminando la polverizzazione, gli sprechi ed individuando le responsabilità al fine di evitare che gli errori commessi in passato si possano ripetere nel futuro.

Al di là delle contraddizioni e dei conflitti, considera che la problematica in discussione soffra di incertezze e che i dati siano da analizzare più accuratamente; inoltre, in tema di servizi minimi da garantire, auspica si possa arrivare a soluzioni definitive e che i risultati siano raggiunti in tempi brevi, cercando di rimodulare l’offerta di mobilità sulla base delle risorse a disposizione.

Rivolgendosi all’assessore Fedele, considerato il difficile contesto in cui il legislatore si trova ad operare, giudica, pertanto, importante che il Piano sui trasporti possa partire velocemente ed essere attuato in concreto, anche per i tanti calabresi che attendono risposte certe ed effettive, evitando di creare i disservizi che, soprattutto recentemente, si sono susseguiti.

ORSOMARSO Fausto (PDL)

Ringraziando l’assessore Fedele per la relazione esposta su un tema che giudica importante, ricorda che lui stesso si era precedentemente occupato della materia in qualità di consigliere delegato, accostandosi alla tematica da trattare con il pregiudizio classico che contraddistingue, a suo dire, ogni calabrese e - considerato, pertanto, di comprendere bene il contesto in cui si opera - ritiene che la maggioranza abbia l’obbligo decidere se i trasporti rientrino o meno tra le priorità previste, considerando inutile il Piano in possesso del dipartimento, così come redatto da illustri professori.

Ritenendo sia importante assumersi le proprie responsabilità, illustra un quadro complessivo da valutare attentamente, senza superficialità, anche considerando che il Piano dei trasporti attuale risale a venti anni fa e che, pertanto, redigerne uno nuovo sia un lavoro da compiere con attenzione, in sinergia tra le varie forze politiche.

Al di là di sterili polemiche, invita a mettere in campo azioni utili orientate al raggiungimento dei risultati e ad attuare le riforme auspicate con le risorse a disposizione, adeguando le situazioni ai casi concreti e garantendo la partecipazione e la rappresentanza politica dovuta presso il Ministero competente ed il Governo nazionale.

Nell’ambito delle risorse da utilizzare, nonostante in passato non sia stato riconosciuto alla Calabria alcunché di quanto le sarebbe spettato (l’acquisto di nuove vetture, l’adeguamento tariffario, la contribuzione regionale, eccetera) ricorda che sono state previste delle risorse cui fare riferimento e, con la certezza che l’assessore Fedele riuscirà ad affrontare le problematiche che via, via si presenteranno, avverte, infine, che il contributo che sarà apportato nella risoluzione delle problematiche relative ai trasporti dovrà essere conciliato con gli aspetti tecnici e politici rilevati sul campo ed i “difetti storici” da sanare, cercando, pertanto, di recuperare quanto perso in passato.

NACCARI CARLIZZI Demetrio (PD)

Giudicata insoddisfacente la relazione dell’assessore Fedele, contesta la denigrazione del lavoro svolto da alcuni Professori che hanno collaborato con la Regione, osservando che una delle persone cui si faceva riferimento ha contribuito al Piano nazionale dei trasporti e che lo stesso lodato dirigente del dipartimento trasporti non è altro che un suo allievo.

Mette in rilievo, ancora, che la pubblicazione delle corse sul sito è stata fatta da tempo ed che è il frutto di una convenzione con l’Università della Calabria e suggerisce di cercare le responsabilità di chi non ha informato l’allora consigliere delegato ai trasporti.

In merito, poi, al nuovo treno ed al nuovo materiale rotabile rileva che il contratto di servizio prevedeva un investimento da parte di Trenitalia per una somma superiore a 9 milioni di euro, facendo di questo, quindi, un obbligo contrattuale e non un risultato.

Esortando, inoltre, ad uscire dalla logica del confronto tra passato e futuro e considerando tali critiche una mancanza di rispetto nei confronti di chi ha preceduto, fa notare che, essendo stati superati i tre anni di legislatura, parlando del passato si rischia di colpire se stessi, creando un danno collaterale alla propria parte politica

Ricordato, poi, che lo Stato aveva l’obbligo di risanare Ferrovie della Calabria prima di trasferirne la proprietà alla Regione, osserva che si è scelto di procedere al passaggio senza pretenderne il risanamento e che questo ha comportato l’utilizzo dei Fondi FAS, facendo notare che l’amministrazione sta utilizzando i fondi delle future generazione spostando quelli destinati ad investimenti sull’ordinario.

In riferimento, poi, al debito ereditato di cui ha parlato l’assessore, frutto – ipotizza - della confusione con i crediti pregressi, fa notare che il contestato aumento dell’offerta chilometrica della precedente legislatura veniva pagato regolarmente, mentre oggi si ricorre all’utilizzo dei fondi per investimenti per pagare l’ordinario.

Contesta, ancora, il fatto che nella firma del Piano di azione e coesione dei 400 milioni a disposizione della Calabria se ne siano avuti solo 300 “regalando” 100 milioni di dotazione futura della Regione per investire sul corridoio ionico, collegando la Calabria alla Puglia, cosa che, a suo avviso, finirà per favorire il porto di Taranto.

Invita, inoltre, ad assumersi la responsabilità della delibera, mai revocata, che taglia il 52 % dei trasporti automobilistici.

In merito, poi, ai bacini di traffico, avendo una visione differente si dichiara disponibile ad un confronto sull’ipotesi di un bacino unico e considera le Linee guida del 28 gennaio 2013 una riproposizione di quelle approvate nel 2009 senza le quali, a suo avviso, non sarebbe  possibile ottenere l’autorizzazione per la metropolitana di Cosenza; contesta, anche, la dichiarazione dell’assessore che le stesse esulino da una visione di tipo tecnico, essendo prive di dati tecnici, osservando che dette specifiche competenze sono indispensabili per evitare discussioni sterili.

In merito, al Piano direttore ed ai relativi piani attuativi rileva che una delibera del 2010 approvava i progetti pilota che consentivano di mettere mano subito ai problemi del trasporto pubblico locale e critica la mancanza di conoscenza degli atti esecutivi e finanziati, contenuti in una relazione tecnica inviata dall’allora direttore generale; per tali ragioni considera consapevole la scelta di non negoziare con il Governo su Ferrovie della Calabria e rende noto di aver chiesto con un’interrogazione la rinegoziazione.

Sostenuto che le Linee guida abbiano causato un peggioramento del comparto, considerato che, a suo avviso, sarebbe stata fondamentale una integrazione del bacino del gommato con quello del ferro e non la sostituzione del primo con il secondo, chiede di sapere quali siano i tempi previsti per la traduzione esecutiva del Piano di trasporto pubblico locale.

Ricordato, infine, che la legge sul federalismo fiscale prevedeva anche una perequazione infrastrutturale, inserendo i servizi di trasporto tra i livelli essenziali delle prestazioni garantite su tutto il territorio nazionale, considera l’atteggiamento di Trenitalia oltraggioso per l’unitarietà del Paese ed esorta a combattere tale atteggiamento con competenza creando una interlocuzione sostanziale.

 

Presidenza del Presidente Francesco Talarico

GUAGLIARDI Damiano (Federazione della sinistra)

Ricordate le discussioni già tenute dal 2001 in merito alle distanze chilometriche, ritiene che, alla luce degli interventi che lo hanno preceduto, vadano fatte ulteriori osservazioni. In tal proposito ricorda l’incidente ferroviario avvenuto nel 2012 che ha coinvolto 6 cittadini rumeni che viaggiavano su un furgone, al pari dell’incidente accorso ad altri cittadini rumeni rimasti uccisi pochi giorni fa.

Ritiene, quindi, che di trasporto pubblico vada discusso in termini seri e concreti, attesi i cambiamenti registrati negli ultimi anni, in considerazione dei diversi bisogni dei cittadini al cui soddisfacimento la Calabria non è ad oggi attrezzata. In proposito, ricorda lo sciopero avvenuto qualche giorno fa e che ha consentito di porre l’attenzione anche a tutte quelle realtà territoriali che vivono un isolamento strutturale, viario e non solo.

Evidenziate le carenze oggettive del comparto trasporti, sottolinea come non sia sufficiente fare emergere dette criticità ma come sia indispensabile prendere iniziative concrete che consentano di apportare correttivi e soluzioni che tengano conto delle esigenze dei cittadini.

Chiede, quindi, all’assessore Fedele di attivarsi per predisporre in breve tempo un Piano regionale dei trasporti finalizzato in particolare al trasporto pubblico locale, paventando in caso contrario una sorta di Commissariamento del comparto da parte del Governo nazionale al pari di quanto avvenuto nel comparto sanità a seguito del Tavolo Massicci.

Dichiarato che avrebbe auspicato un intervento anche dei componenti della maggioranza che, quindi, non si affidassero totalmente alla relazione dell’assessore Fedele, ritiene che la Calabria sia asservita al sistema dei poteri nazionali, con ciò paventando l’incapacità di attivare azioni concrete; osserva, poi, come il sistema del trasporto ferroviario nel tempo sia stato totalmente distrutto, ricordando in proposito l’egregio servizio offerto in termini di trasporto e quindi sociale ai cittadini da Ferrovie della Calabria. Sottolinea, dunque, come il dibattito odierno non consenta altro che approvare un documento che impegni la Giunta ad approvare nel più breve tempo possibile un Piano regionale dei trasporti che sia realizzato in concertazione con tutti gli attori locali, Istituzionali e privati.

In conclusione, sottolinea le similitudini sia intermini di ricadute sui cittadini sia intermini di rischi tra il sistema sanitario e quello dei trasporti, evidenziando come, a suo dire, entrambi in condizione di inefficienza possano causare vittime.

FEDELE Luigi, assessore ai trasporti

Colto uno spirito di collaborazione nell’intervento dei consiglieri del centro sinistra, in riferimento al taglio del 50 per cento del fondo dei trasporti conferma l’esistenza di una delibera in tal senso che ha consentito però di erogare il trimestre corrente, in considerazione delle nuove norme in materia di contabilità e bilancio. Escluso che alcun consigliere voglia ridurre risorse e quindi servizi, ribadisce l’assenza di 30 milioni di euro, garantendo però la sufficienza delle risorse sino a fine settembre. Assicura, però, che sono state avviate tutte le azioni finalizzate a recuperare sia i 30 milioni di euro mancanti ma anche in grado di garantire investimenti in materia. Concordando, poi, sulle osservazioni in riferimento a Trenitalia, riferisce di aver inviato una lettera al Ministro Lupi per informarlo delle decisioni assunte da Trenitalia nei confronti della Calabria, pregandolo di intervenire con forza con detta azienda, affinché il Sud del Paese non venga trascurato e danneggiato. Evidenziata la necessità di investire sul comparto, anche per l’ammodernamento della tratta di Strada Statale che porta alla Puglia che, benché criticata, consentirà di apportare vantaggi anche all’area portuale di Gioia Tauro, ricorda le critiche avanzate anche ad Anas, nonostante si debba riconoscere, a suo avviso, un notevole avanzamento dei lavori. In tal senso, ritiene che si debba fare una seria pressione presso il Governo nazionale affinché finanzi il completamento dei 58 chilometri privi delle risorse necessarie.

In merito a Ferrovie della Calabria, ricorda che nella gestione dell’assessore Naccari molte delle risorse destinate a detta azienda siano state distolte per altri interventi, sottolineando la quantità di indotto coinvolta nel futuro di Ferrovie della Calabria, non ultimi i dipendenti. Con forza, quindi, sostiene come sia stato necessario investire su Ferrovie della Calabria anche per rispondere ad esigenze ed emergenze di natura occupazionale e sociale.

Denunciata l’esiguità delle risorse finanziate dallo Stato a fronte dell’attuale ed inderogabile emergenza, stigmatizza le osservazioni del consigliere Naccari che accusa di aver causato, per cattiva gestione, 25 milioni di debiti nel comparto, accumulati negli anni 2008 e 2009.

Riconosciute oggettive difficoltà nel settore dei trasporti, chiede la collaborazione e l’ausilio di tutte le forze politiche, considerate le attività di risanamento, riduzione e investimento poste in essere dal Dipartimento, per migliorare i servizi offerti nel territorio.

Evidenziato che la redazione di un Piano dei trasporti necessita di confronto con i soggetti interessati e dell’ausilio di tecnici specialisti e quindi dei dovuti tempi tecnici, al fine di non produrre un documento inefficace ed inefficiente, osserva come sia indispensabile seguire le giuste fasi di attuazione, benché si debba partire dall’emergenze per approdare alla programmazione vera e propria. Ringrazia, quindi, i sindacati, le forze sociali e le aziende, per la comprensione manifestata rispetto alla crisi economica attuale in cui versa la Regione, nonostante i sacrifici cui sono quotidianamente chiamati, riconoscendo loro il merito di non aver fatto perdere nessun posto di lavoro; ringrazia, anche, i colleghi della maggioranza e parte della minoranza che gli sono stati vicino, considerato l’attuale difficile momento economico vissuto da un settore strategico quale quello dei trasporti.

PRESIDENTE

Dichiarato concluso il dibattito sui trasporti procede con la trattazione del secondo punto all’ordine del giorno. 

Sull’ordine dei lavori

DE GAETANO Antonino (PD)

Prima di proseguire con  i lavori chiede che si proceda alla verifica del numero legale.

 

CHIAPPETTA Gianpaolo (PDL)

Considerata l’urgenza degli argomenti da trattare e la criticità del momento, approfittando anche della presenza dell’assessore Salerno che può dare risposte immediate sul futuro degli stagisti, chiede ai colleghi di opposizione, che si sono espressi tramite il consigliere De Gaetano, di voler soprassedere alla loro richiesta, giudicando la trattazione degli argomenti come una ulteriore assunzione di responsabilità in maniera condivisa.

 

DE GAETANO Antonino (PD)

Atteso che la maggioranza deve garantire la presenza del numero legale, pur apprezzando il tono della richiesta dei colleghi, chiede che venga rispettata la volontà dell’opposizione.

PRESIDENTE

Accolta la richiesta del consigliere De Gaetano, chiede di procedere alla verifica del numero legale per appello nominale.

PACENZA Salvatore, Segretario Questore ff.

Fa la chiama

PRESIDENTE

Chiede ai capigruppo di opposizione di avvicinarsi al banco della Presidenza.

 

( I capigruppo si avvicinano al banco della Presidenza).

 

Comunica l’esito della verifica: presenti, 16; assenti 34.

Indi, constatata la mancanza del numero legale, ai sensi dell’articolo 100 del Regolamento, sospende la seduta per un’ora.

 

La seduta sospesa alle 17,10 riprende alle 18,10

PRESIDENTE

Constatata l’assenza del numero legale, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 18,11

 

Il funzionario responsabile

dott.ssa Giada Katia Helen Romeo